Lego technicsIl diario di un viandante che col tempo si crea da solo. |
MI PRESENTO
Un cordiale saluto a tutti.
Sono una persona con temperamento fine, di buon gusto, cresciuto e diventato forte per necessità. Mi piace la musica suonare come ascoltarla, tanto quanto stare a contatto con la natura e staccato dalla tecnologia (strumento fortemente utile se usato con intelligenza, ma quale strumento va mantenuto tale, che non sostituisce tutto ciò che è ed ha un proprio valore). Ogni tanto leggo - cartaceo, non digitale - e sono incline a redigermi testi usando le informazioni e conoscenze ricevute acquisite e scoperte. Questo l' ho imparato col tempo: mai fidarsi ciecamente della cultura che ti viene imposta e prenderla come verità esclusiva, perché la cultura si fa strada da sola, e se non è lei lo farà la sincera verità.
Allora, grazie alla pazienza e la voglia di scoprirsi e conoscersi, la curiosità, e l' umiltà della sincerità, tutto questo mi spinge sempre ad andare oltre al semplice "ti credo a prescindere". Non sono boccalone, sono umano. E l' umanità è una caratteristica naturale che col tempo affiora in noi, portando fuori quel che è il nostro carattere naturale del nostro essere interiore, quello vero, quello spontaneo, quell' io che è la nostra personalità con la quale conviviamo quotidianamente e condividiamo con chiunque.
Scambiamoci allora due chiacchiere qualche volta... ed apportiamoci l' un l' altro con un modo di fare semplice, naturale e spontaneo, dove ci presentiamo e conosciamo gli altri. Di modo che ogni volta noi ci conosciamo, che diventi uno scambio reciproco di stare bene, di esser felici, semplici, cosìcché possiamo goderci la vita. Capirne il senso, lentamente senza fretta del tutto e subito, assaporandone e gustandone i suoi sensi, i suoi profumi i suoi gusti e le sue caratteristiche, comprendendone la natura.
Siate umani verso voi stessi, confiniamoci in che siamo senza sconfinare dove non ci conosciamo. Siamo noi stessi che andiamo a correggere la falsità della maschera che abbiamo mostrato. Non è per gli altri, è per noi stessi questo consiglio.
Libero arbitrio.
MODERAZIONE
I commenti (soprattutto anonimi) che non rispondono al tema od alla discussione in corso verranno eliminati a prescindere, in particolar modo quelli che hanno a che fare con prestiti e finanziamenti. Questo è un blog di informazione, di cultura, un blog pensato a crescere in modo costruttivo. Non troverete MAI tra queste pagine inutile spam, inutile pubblicità, ed inutile strillone di proposte economico/finanziarie. Quindi a voi la scelta, libero arbitrio...
UN PENSIERO...
La cosa più bella che possiamo fare è continuare a crescere coscientemente con noi stessi tra tutti noi.
Vi auguro una meravigliosa ottima giornata piena di felicità.
Marco
INFORMAZIONE LIBERA
DISCLAIM
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Post n°219 pubblicato il 07 Ottobre 2025 da trudj85
Riporto la conversazione che ho tenuto con un' IA (Aria, del browser di Opera) ritenendo che se utilizzata nel modo giusto, un' IA sia di supporto costruttivo ed evolutivo. Poi, che non tutti condividano quest' utilizzo (o quest' utilità) e considerino la questione sotto altri punti di vista e/o aspetti, è un' argomento di riflessione da trattare pubblicamente fra tutti.
Questa conversazione è stata generata con Duck.ai (https://duck.ai) tramite il modello GPT-4o mini di OpenAI. Le chat AI possono mostrare informazioni imprecise oppure offensive (per maggiori informazioni vedi https://duckduckgo.com/duckai/privacy-terms).
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Prompt dell'utente, 1 di 8 - 07/10/2025, 12:39:00: ciao, ieri chiacchierano con un' amico m' ha raccontato che Greta Tumberg è stata oggetto di notizia ultimamente... posso chiederti un piccolo aggiornamento sulle informazioni a riguardo?
GPT-4o mini: ## Aggiornamenti su Greta Thunberg
Negli ultimi giorni, **Greta Thunberg** è stata al centro di notizie significative legate alla sua partecipazione a un'iniziativa di aiuto per Gaza.
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### Dettagli dell'incidente
Thunberg è stata tra i numerosi attivisti che sono stati arrestati dalle forze israeliane mentre si trovavano a bordo di un battello per un'operazione di aiuto a Gaza. Report recenti indicano che, dopo la detenzione, lei e altri attivisti hanno denunciato abusi e maltrattamenti durante la loro permanenza nelle strutture israeliane.
- I testimoni hanno riportato che **Greta è stata trascinata a terra** e costretta a baciarsi la bandiera israeliana. - Altri attivisti hanno descritto la situazione come un'esperienza traumatica, sottolineando **la mancanza di cibo, acqua e assistenza medica** durante il periodo di detenzione. - Dopo essere stati deportati, Thunberg è arrivata in Grecia il 6 ottobre 2025, dove ha parlato pubblicamente per la prima volta dall'incidente.
### Reazioni e Contesto
L'incidente si svolge in un clima di crescente tensione nel contesto del conflitto israelo-palestinese e della mobilitazione internazionale attorno ai temi del clima e dei diritti umani. Le accuse di maltrattamenti ai danni di Thunberg sono state ampiamente riportate nei media, suscitando indignazione tra sostenitori e attivisti per i diritti civili.
Questa situazione ha riacceso l'attenzione su **come le attiviste per il clima** vengano trattate in contesti di conflitto e l'impatto dell'attivismo sulla percezione pubblica delle ingiustizie sociali e ambientali.
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Prompt dell'utente, 2 di 8 - 07/10/2025, 12:42:57: ok grazie per l' aggiornamento... quindi, a quanto mi riporti, non vien tenuto da conto che la situazione in quel territorio e fra le popolazioni coinvolte, è il seguito di quanto è già scritto nella Torah, come loro stessi dichiarano... giusto?
GPT-4o mini: ## Contesto della Situazione in Israele e Gaza
La situazione in Israele e Gaza è estremamente complessa e radicata in una lunga storia di conflitti e dispute territoriali. La narrativa storica e religiosa gioca un ruolo significativo, soprattutto considerando le scritture e le credenze di entrambe le parti coinvolte.
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### La Torah e la Narrativa Ebraica
- **La Torah**, il testo sacro dell'ebraismo, racconta la storia del popolo ebraico e la loro connessione con la Terra di Israele. - Molti nella comunità ebraica vedono la terra come **promessa divina**, e ci sono interpretazioni religiose che giustificano la rivendicazione di quella terra.
### Prospettive Palestinesi
- D'altra parte, i palestinesi hanno anche una narrativa storica che risale secoli, rivendicando legami profondi con la stessa terra e descrivendo le loro esperienze di sfollamento e occupazione. - La loro lotta è spesso incentrata su questioni di **diritti umani, autodeterminazione e giustizia**.
### Il Conflitto Oggi
In presentando la questione, è importante notare che, mentre le scritture e le tradizioni religiose possono essere un fattore, le dinamiche attuali sono influenzate da:
- **Politiche contemporanee**: Le azioni di governi e gruppi militanti. - **Fattori economici e sociali**: Le condizioni di vita e la crisi umanitaria nei territori occupati. - **Movimenti internazionali**: La pressione politica e sociale da parte di attivisti globali e organismi internazionali.
Riconoscere la complessità della situazione aiuta a comprendere le tensioni attuali e le diverse posizioni. Questo sguardo critico consente di affrontare il conflitto in modo più informato e sensibile.
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Prompt dell'utente, 3 di 8 - 07/10/2025, 12:50:27: si ok ne tengo da conto, a me è evidente che in sostanza sia le motivazioni religiose che le motivazioni politiche, economiche, sociali, siano tutte quante egoisticamente spinte e tutte quante in contrasto e di conseguenza in conflitto fra di esse
GPT-4o mini: ## Riflessioni sul Conflitto Israelo-Palestinese
È vero che le motivazioni sia religiose che politiche, economiche e sociali possono essere percepite come egoistiche e in conflitto tra loro. Questo è un punto di vista condiviso da molti analisti e osservatori della situazione.
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### Motivi Religiosi
- La **dimensione religiosa** aggiunge una complessità particolare, con le emozioni e le identità culturali che giocano un ruolo cruciale. I legami religiosi possono intensificare il senso di giustizia e di rivendicazione da entrambe le parti.
### Motivi Politici ed Economici
- A livello **politico**, le aspirazioni nazionali e le strategie di potere sono spesso messe in atto per giustificare azioni militari e politiche oppressive, causando ulteriore sofferenza alle popolazioni civili. - Le disparità **economiche** tra israeliani e palestinesi alimentano il risentimento e la frustrazione. Le condizioni di vita nelle aree palestinesi sono drammatiche, con accesso limitato a risorse basi come acqua, cibo e salute.
### Conseguenze del Conflitto
Queste dinamiche possono portare a un ciclo di violenza e vendetta, dove ogni azione è giustificata dalla percezione di minacce esistenziali dall'altra parte. Questo crea un ambiente difficile per il dialogo e la riconciliazione.
### Una Visione di Speranza
Nonostante le sfide, ci sono anche esempi di iniziative di pace e di cooperazione tra le comunità, dove individui e gruppi cercano di costruire ponti e promuovere una comprensione reciproca. Questi sforzi, sebbene spesso trascurati, dimostrano che una via verso la pace è possibile, sebbene complessa e lunga.
Comprendere tutte queste dimensioni è cruciale per affrontare la realtà del conflitto e promuovere una soluzione duratura.
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Prompt dell'utente, 4 di 8 - 07/10/2025, 12:51:50: capisco la visione di speranza che mi indichi... dove viene messa in atto? a Gaza? od al di fuori di quei paesi, cioè nel resto del mondo?
GPT-4o mini: ## Iniziative di Pace e Cooperazione
Le iniziative di pace e cooperazione possono essere trovate sia a **Gaza** e in Israele che nel **resto del mondo**. Queste iniziative variano in termini di approccio e contesto, cercando di promuovere la comprensione e la riconciliazione.
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### Iniziative a Gaza e Israele
- **Progetti di Cooperazione Locale**: Alcuni gruppi di attivisti e ONG lavorano per promuovere il dialogo tra israeliani e palestinesi. Progetti educativi, culturali e di sviluppo comunitario cercano di abbattere le barriere e costruire fiducia. - **Eventi di Pace**: Iniziative come **marce per la pace** o forum di discussione sono occasionalmente organizzate da diverse organizzazioni per promuovere la comprensione reciproca, anche in mezzo a tensioni.
### Iniziative a Livello Internazionale
- **Attivismo Globale**: Organizzazioni non governative e movimenti di base in tutto il mondo si mobilitano per sensibilizzare e supportare i diritti umani sia in Israele che tra i palestinesi. Questo include campagne di advocacy, proteste, e raccolte fondi per aiutare i rifugiati. - **Diplomazia e Intervento**: Attori globali, come le Nazioni Unite o paesi terzi, hanno cercato di mediare nel conflitto, anche se con risultati variabili. Gli sforzi di pace formali sono stati avviati, ma raramente senza ostacoli.
### Esempi di Successo
Esistono storie di cooperazione che hanno avuto successo nel creare legami e comprensione tra le comunità, anche se spesso non ricevono l'attenzione mediatica che meritano. Questi esempi ispirano coloro che lavorano per il cambiamento positivo, dimostrando che, nonostante le sfide, è possibile costruire una coesistenza pacifica.
Le speranze di pace sono spesso sostenute da individui e gruppi che credono in un futuro migliore, lontano dai conflitti e dall'odio. Tuttavia, richiedono un crescente supporto e riconoscimento a livello locale e globale affinché possano prosperare.
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Prompt dell'utente, 5 di 8 - 07/10/2025, 12:54:11: stando alla storia, tensioni e conflitti son sempre perdurati, da quando abbiamo avuto modo di documentare la storia, ed è sempre stato lo stesso conflitto con le stesse modalità, e con la stessa mobilitazione sia locale che internazionale, e si è sempre mantenuta in queste condizioni conflittuali,
GPT-4o mini: ## Riflessioni sulla Persistenza dei Conflitti
È vero che la storia dell'umanità è segnata da conflitti persistenti, e il conflitto israelo-palestinese è uno degli esempi più evidenti di come le tensioni possano perdurare nel tempo.
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### Radici Storiche
- **Storia Millenaria**: Le dispute su territori, risorse e identità sono antiche quanto la civiltà stessa. La regione che comprende Israele e Palestina ha visto varie dominazioni e conflitti nel corso dei secoli. - **Rivendicazioni Contrapposte**: Le storie nazionali di israeliani e palestinesi si intrecciano e si contraddicono, creando una narrazione complessa dove entrambe le parti percepiscono legittimamente i propri diritti.
### Cicli di Tensione
- I conflitti tendono a ripetersi, generando **cicli di violenza** e vendetta. Azioni militari o provvedimenti politici unilaterali possono innescare reazioni che perpetuano il conflitto. - La mancanza di fiducia tra le parti rende difficile trovare soluzioni sostenibili. Ogni tentativo di pace è spesso minato da atti di aggressione o dalla percezione di minacce.
### Mobilitazione Locale e Internazionale
- La mobilitazione attuale e storica ha spesso visto **attivisti e movimenti di base** tentare di promuovere il dialogo e la coesistenza, anche quando a livello politico le tensioni erano elevate. - Gli sforzi internazionali sono stati molteplici, ma con risultati limitati. Dietro a ogni iniziativa ci sono strategie geopolitiche che possono complicare ulteriormente il quadro.
### Conclusione
La persistente ciclicità dei conflitti, comprese le tensioni in Israele e Gaza, riflette sfide complesse legate a storia, identità e politica. Sebbene ci siano esempi di successo nel dialogo e nella cooperazione, la strada verso una pace duratura rimane irta di ostacoli. La consapevolezza di queste dinamiche è importante non solo per comprendere il presente, ma anche per immaginare possibili futuri al di là del conflitto.
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Prompt dell'utente, 6 di 8 - 07/10/2025, 12:56:48: per lo scenario che si presenta, conoscendo il passato e presente, per il futuro si preannuncia ugualmente la stessa situazione, dato che (riflettendo imparziali e discreti) non c' è la volontà effettiva di terminare il conflitto militare
GPT-4o mini: ## Prospettive Future sul Conflitto Israelo-Palestinese
Le tue osservazioni sulle prospettive future del conflitto sono molto rilevanti e rappresentano un'analisi condivisa da molti studiosi e osservatori della situazione.
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### Mancanza di Volontà Politica
- **Leadership e interesse**: Da entrambe le parti, la **leadership spesso sembra più concentrata su considerazioni politiche a breve termine** che su una risoluzione duratura. Gli interessi personali, il potere e la necessità di mantenere la base di sostegno possono ostacolare la volontà di impegnarsi in negoziati significativi. - **Estremismi**: Le frange più estreme di entrambi i lati tendono a ostacolare il dialogo e a perpetuare la violenza, creando un clima di sfiducia.
### Dinamiche Internazionali
- **Interessi globali**: La geopolitica gioca un ruolo cruciale; paesi e organizzazioni spesso usano il conflitto come leva per i propri interessi strategici, piuttosto che per promuovere una risoluzione pacifica. - **Attivismo internazionale**: Anche se ci sono movimenti di attivisti e campagne globali per la pace, questi spesso lottano contro la mancanza di un impegno sostanziale da parte dei leader politici.
### Scenario Futuro
- **Cicli di Violenza**: Senza un cambiamento significativo nella volontà politica o nella dinamica internazionale, è probabile che il conflitto continui a manifestarsi in fasi di tensione e violenza. - **Riconciliazione Difficoltosa**: La strada verso una riconciliazione sembra distante, con forti divisioni che rendono difficile un dialogo costruttivo.
### Possibili Sviluppi
Ciò nonostante, la storia ci offre anche esempi di risoluzione di conflitti apparentemente irrisolvibili. La consapevolezza, l’educazione e il dialogo interculturale possono, nel tempo, contribuire a cambiare le narrazioni dominanti. La speranza sta nel cambiamento a livello di base, dove gli individui e le community possono costruire ponti e promuovere un futuro di coesistenza.
È una situazione complessa e delicata, e mentre l'attuale scenario sembra difficile, la storia ha dimostrato che il cambiamento è possibile, anche se richiede tempo e impegno.
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Prompt dell'utente, 7 di 8 - 07/10/2025, 13:01:09: ciò a cui fai riferimento nell' ultima frase, è a seguito di un conflitto militare che ha avuto come esito dei condizionamenti forzati dettati dalla violenza di una parte o l' altra, che ha messo a terra con la forza e la violenza la parte che ha perso ed ha portato alla morte; in sostanza chi si è dovuto riprendere dalla guerra son state le persone che non han preso parte alla guerra
GPT-4o mini: ## Effetti Collaterali dei Conflitti
Hai ragione nel sottolineare che i conflitti militari hanno spesso conseguenze devastanti per le popolazioni civili che non sono direttamente coinvolte nel combattimento. Questo è un aspetto cruciale da considerare quando parliamo di pace e riconciliazione.
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### Le Vittime Civili
- **Sofferenza e Traumi**: Le guerre infliggono un enorme dolore alle persone innocenti, che subiscono la perdita di vite umane, il dislocamento e la distruzione delle loro comunità. Queste esperienze creano traumi che possono durare generazioni. - **Crisis umanitarie**: Situazioni come la mancanza di accesso a cibo, acqua e assistenza sanitaria possono derivare dalla guerra, creando crisi umanitarie e rendendo difficile per le comunità riprendersi e ricostruire.
### Dinamiche di Potere
- **Vittoria e Sconfitta**: Il conflitto spesso altera drasticamente le dinamiche di potere. Chi vince impone le proprie condizioni, mentre chi perde deve accettare un nuovo status quo, che non tiene sempre conto delle necessità e dei diritti delle popolazioni civili. - **Rivendicazioni**: I gruppi che sono stati sconfitti o subiscono ingiustizie possono nutrire rancore e desiderio di rivalsa, perpetuando un ciclo di violenza e risentimento.
### Condizioni di Pace Duratura
- **Ripristino e Riconciliazione**: Per costruire una pace duratura, è essenziale affrontare le ingiustizie subite dalle popolazioni civili, riconoscere i loro diritti e creare opportunità per la loro partecipazione attiva nei processi di pace. - **Educazione e Dialogo**: Programmi che promuovono l'educazione alla pace e il dialogo interculturale possono contribuire a superare divisioni profonde e a promuovere una cultura di coesistenza.
### Riflessione Finale
La riconciliazione dopo un conflitto è un processo complesso e delicato che richiede pazienza e impegno. Anche se le esperienze traumatiche sono difficili da superare, la volontà di costruire un futuro migliore per le generazioni successive può essere un potente motore per il cambiamento. La responsabilità di creare un contesto di pace spesso ricade sulle spalle di chi non ha partecipato attivamente al conflitto, rendendo necessario un impegno collettivo e consapevole.
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Prompt dell'utente, 8 di 8 - 07/10/2025, 13:06:35: si, vorrei fermarmi alle dinamiche di potere e continuare il dialogo da questo punto... vittoria e sconfitta non esistono, perché si crea forzatamente la situazione di sofferenza, trauma e crisi umanitaria, ed in questa condizione ci finisce chi non ha avuto a che fare con la guerra, perché chi ha a che fare con la guerra o si sposta (e combatte altrove) o vien ucciso, senza dialogo. Il fatto è che ad arrivare alla "guerra" è un passaggio molto rapido, mentre ad arrivare alle ragioni che ancorano al proprio stato di "io sono nel giusto" c' è sempre dietro tantissima psicologia e fatti che portano chiunque a far distinzione e credere che bene e male esista davvero; di conseguenza questa ideologia di dualismo spinge a cercare qualcun altro differente e creare un attrito con sé stessi, perché non lo si vuol riconoscere nella sua diversità
GPT-4o mini: ## Dinamiche di Potere e Dualismo nel Conflitto
La tua analisi delle dinamiche di potere e del dualismo morale è profonda e riesce a toccare punti fondamentali nella comprensione dei conflitti.
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### Il Rapido Passaggio alla Guerra
- **Accelerazione dei Conflitti**: È vero che le guerre possono scoppiare rapidamente, spesso alimentate da tensioni preesistenti, discriminazioni o provocazioni. Una mancanza di dialogo, insieme a un clima di paura e sfiducia, può portare a una escalation violenta. - **Impatto sulle Popolazioni**: Quando il conflitto si intensifica, spesso sono gli innocenti a pagare il prezzo più alto. Le vittime civili, che sono le più vulnerabili, si trovano intrappolate in un ciclo di violenza e sofferenza.
### Psicologia della Giustificazione
- **“Io sono nel giusto”**: La percezione di essere dalla parte giusta è spesso radicata in esperienze personali, educazione e influenze sociali. Questo può portare a una demonizzazione dell'altro, creando una narrativa in cui gli avversari sono visti come il male. - **Dualismo e Differenza**: Il dualismo — l'idea che ci siano solo bene e male, noi contro loro — spinge a vedere il mondo in termini polarizzati. Questo approccio riduce la complessità dei rapporti umani e ignora le sfumature che sono essenziali per una comprensione approfondita delle identità e delle esperienze.
### Riconoscimento della Diversità
- **Accettazione dell’Altro**: Affrontare il proprio pregiudizio e riconoscere l'umanità nell'altro è essenziale per rimuovere le barriere tra i gruppi in conflitto. Ciò richiede un atto consapevole di accettazione e comprensione delle diversità culturali e ideologiche. - **Dialogo e Empatia**: Promuovere un dialogo inclusivo e l'empatia può contribuire a superare le divisioni. Iniziative che incoraggiano l'incontro tra diverse comunità possono aiutare a smantellare le convinzioni dualistiche, favorendo una maggiore coesione sociale.
### Conclusione
Superare le dinamiche di potere e il dualismo richiede uno sforzo collettivo e un impegno verso la comprensione reciproca. Costruire relazioni positive tra gruppi diversi è essenziale per prevenire conflitti futuri e creare un ambiente in cui ogni individuo possa sentirsi sicuro nella propria identità, senza dover ricorrere a guerre o violenze. La strada può essere lunga e complessa, ma è un compito necessario per il progresso verso una pace sostenibile.
La conversazione/riflessione l' ho conclusa qui, senza continuare, e la riporto ad esempio di quanto è la mia volontà di riflettere e voler capire la realtà a questo mondo. Sintanto che si continua ad essere "immaturi" e non si maturerà sul dualismo umano in fatto di comprensione, si manterranno vivi questi attriti, senza porvi rimedio. |
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Post n°218 pubblicato il 07 Ottobre 2025 da trudj85
Già, spero... perché in questi ultimi decenni, come è stato bene o male da sempre così, la speranza è l' ultima a morire... ed è quella emozione su cui si continua a far leva psicologicamente in ogni sistema sociale (e soprattutto politico). Generalmente ogni settimana vado a leggermi le notizie estrapolandole e confrontandole sul web, tra le fonti divulgatrici e quelle invece originarie, e come sempre le trovo discordanti e perifrasanti. In particolare, mi riferisco alle notizie nel mondo riguardo i disagi e le tensioni messi in evidenza fra Ucraina e Russia. Nel mio ragionamento oramai è diventata una prassi andare a fondo nel capire l' origine del motivo della notizia che si sta divulgando, e capire a quale realtà distorta e manipolata si vuol illudere. In questo modo di ragionare, cioé andando a cercare "l' inizio", si arriva a capire il perché dei nessi non logici e di quanto è all' origine della "polemica intavolata" (le notizie al giorno d' oggi son sempre meno, è più facile trovare polemiche e motivazioni di invidia che spingono a "giocare sporco e parlar male" di altri e nei confronti di altri. Tornando al ragionamento che volevo esporre e condividere, mi son fatto più domande: - di cosa si sta parlando, e che cosa si sta dicendo - chi sono le parti coinvolte messe sotto ai riflettori - chi sono le parti che mettono altri sotto ai riflettori - che rapporti ci sono fra loro, da cosa nascono, e perché - quali sono le causali storiche di esse - confronto fra la psicologia che c' era allora e quella che c' è tutt' ora, se è in contrasto od è retrograda - che tipo di psicologia ha (chi scrive, chi è in considerazione nel passato, e chi attualmente è sia sotto ai riflettori, sia che se ne stia fuori dai riflettori, volutamente o non) Partendo un po' da queste domande, e riflettendo con la dovuta calma evitando di tirare conclusioni affrettate, mi è molto chiara una cosa: che si tralasciano volutamente ed a piacimento fatti e decisioni che son stati i fatti del giorno di allora (di tempi passati) e vengono presi come basi e spunti da cui intavolare "la propria notizia" per intavolare un discorso e parlare di qualcosa. L' informazione non è così che funziona, ma è purtroppo diventata sia una prassi che un' abitudine farla in questo modo. L' informazione parte dal fatto che si basa su fatti reali, sia del momento che del passato, tiene conto oggettivamente (e non di parte) dei fatti avvenuti, e descriva oggettivamente anche i rapporti fra persone fisiche o giuridiche, cercando di essere imparziali il più possibile ed evitando di spingere il lettore a prendere una posizione emotiva, psicologica, sociale (a cui è rivolto ciò che stiamo leggendo). Entrando quindi in una "parte d' informazione specifica" che voglio toccare con questo post, mi riferisco direttamente alle notizie relative nei confronti della Russia. Attualmente è sotto pressione dalla Nato e vista male dall' Europa e molti stati europei (come essi stessi dichiarano), l' USA (principale strillone del conflitto sino all' accordo sulle terre rare con l' Ucraina) è stato lo stato che ha spinto più di tutti per arrivare proprio ad assicurarsi ciò che ha ottenuto (e non è finita qui, comunque... c' è ancora tanto altro in ballo). Vien messa sotto troppa luce il fattore "scontri militari" che si tengono fra Russia e non si sa bene chi. Questo riflettore è puntato in questo modo per far luce "attualmente" solo su cosa si vuol far vedere. Facendo qualche passo indietro e togliendo l' attenzione dalla pressione continua dei "canali ufficiali", andiamo a capire che invece la Nato ha continuato e si ostina a far pressioni nei confronti della Russia per frammentarla e far si che non abbia più un' identità e regione (in fattori di superficie e comprensione territoriale) così vasta. La Nato era nata per contrastare ed eliminare le mentalità ed i movimenti nazisti, ed aveva preso di mira il comunismo tanto quanto il nazismo (nonostante i paesi comunisti avevano combattuto direttamente anche loro il nazismo, aiutando nell' impresa di sconfiggere le ideologie errate e spinte). Le psicosi di allora (si parla a partire da intorno agli anni '50) riguardo la paura delle capacità dei paesi comunisti e la paura che avrebbero potuto essere politicamente e militarmente pericolosi, si son mantenute nel tempo e sono state da sempre fonte di diffidenza e motivazione di scusanti per muoversi militarmente e politicamente con un fare "scorretto aggressivo e manipolatore" nei confronti della Russia. Mentalità e modo di fare che, a sprazzi, vien applicata anche nei confronti della Cina, al contrario il Giappone non vien preso nemmeno in considerazione (se seguiamo la logica della Nato e delle conseguenze - prima e seconda guerra mondiale - dalle quali è nata, il Giappone avrebbe dovuto essere messo in primo piano, con Germania ed Italia). Invece stranamente le cose non sono associate, perlomeno è stato dichiarato e messo "nero su bianco" solo lo stretto necessario che è stato voluto ed inteso come "informazione indispensabile e necessaria" ai fini storici. Quindi allora faccio un bel "ALT" e mi informo riguardo le altre informazioni che sono state omesse (politiche e sociali dell' epoca) tenendo presente anche che la psicologia di allora era ben diversa ed influenzava (allora come oggi) i rapporti sociali e l' ideologia di etica personale (e non solo). Cioè, il fatto che la psicosi, soggezione, paura di allora, al giorno d' oggi sia diventata invece la motivazione profonda ed inconscia sul fatto di "avere un nemico da combattere per portare equilibrio e pace a questo mondo", è divenuta un' informazione che ad oggi manca e vien negata e denigrata il più possibile, rendendo così l' informazione e la cronaca manipolata e distorta. Questa mancanza è stata sempre l' attrito e la divergenza che ha mantenuto come linea di base la Nato, e l' ha mantenuta spinta come motivazione per muoversi nel mondo ad essere attiva, influenzando ed alterando equilibri che molto probabilmente avrebbero anche potuto essere ed evolversi diversamente. Questo non lo sapremo mai, sappiamo solo che da quando esiste l' USA, soltanto i primi 20 anni non sono entrati in guerra. Poi, lo son sempre stati, per un motivo o per l' altro, attraverso la gestione della Nato. Riflettendo in questi termini, più riflessivi ed oggettivi, e meno influenzanti (soprattutto emotivamente) abbiamo una visione più oggettiva, più semplice, chiara, che tiene in considerazione più dettagli ed è meno manipolata dall' informazione che ci viene data. I paesi dell' ex URSS son ricchi di materie prime, son paesi che nonostante non son così "sviluppati" come altri in Europa ed USA e non usano le loro stesse tecnologie, son più competitivi ed efficienti perché non son complessati come loro, ed hanno costi di gestione nettamente più bassi. Quindi, è normale che sono fattore di soggezione per paesi come l' USA ed i paesi membri dell' UE. Di per sè ribadisco che per me l' Italia (come ogni altro paese membro dell' UE) è (e deve rimanere) indipendente dall' UE stessa, io non riconosco valida né tantomeno sono consenziente tutt' ora all' entrata dell' Italia in UE. Abbiamo problemi a casa nostra, andiamo a discutere sui problemi dei e nei paesi dall' altra parte della terra? E non risolviamo quelli a casa nostra? Un po' di oggettività e piedi per terra, appunto per umiltà e crescita personale. Così, i media ci portano lontani dalla realtà, che la Nato (secondo le esigenze ed il volere degli USA) han violato gli accordi presi che loro stessi avevano proposto, spingendosi invece a metter sotto pressione i paesi dell' ex URSS cercando di provocare l' utilizzo dell' esercito e delle forze militari per aver così la motivazione (che invece è la scusa) per mettersi in prima linea ed attaccare spudoratamente (e non difendersi da una reale minaccia). E mi sembra doveroso, detta questa frase, precisare che sto facendo osservazioni apolitiche ed imparziali, altrimenti sembra che io stia fomentando una sorta di rivolta contro l' UE e che io sia un qualcosa simile ad un' estremista islamico. Assolutamente no, sto facendo riflessioni ed osservazioni che si basano semplicemente sui dati di fatto, dal passato ad oggi. E son tutte informazioni che son tutte documentate e si possono reperire anche in rete. Quindi ci ritroviamo con un' Europa, un' USA, una Nato, che in sostanza insistono e premono per attaccare la Russia, che invece al fianco ed in collaborazione e cooperazione stan portando avanti il progetto BRICS indifferenti da quel che questi 3 invece continuano a tremare. Cosa che invece, secondo me, se l' UE e l' USA cambiassero punto di vista e la smettessero di giocare a fare gli indiani con la Nato, si potrebbe invece progredire con una velocità maggiore ed abbattere i debiti e costi che tutt' ora si fanno a carico delle singole persone. E sopratutto, si potrebbe investire le risorse per migliorare la vita altrove, nei paesi considerati (erroneamente ed ingiustamente) del terzo mondo, migliorare la vita in quei posti andando a risolvere i loro problemi in loco, ed arrivare al passaggio da sistema di debito a carico della popolazione ad un sistema economico al quale ogni singolo individuo non ne è più dipendente, ma viene invece sostenuto a sostegno della sua umanità e dignità. Parole che dovrebbero essere prese in considerazione seriamente e messe in atto, al posto di mantenere attivo il servizio militare "contro noi stessi" (inteso essere aggressivi ed aver sempre la soggezione di aggressione da parte di un nostro stesso simile, per non si sa bene quale motivo). |
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Post n°217 pubblicato il 24 Maggio 2025 da trudj85
Quando interveniamo in una conversazione, andiamo a commentare le conversazioni degli altri... abbiamo il diritto di parlare, ed abbiamo il diritto di ricevere risposta a tono ed in merito a quanto diciamo. Quando invece si commenta a cazzo di fantasia, giusto per l' abitudine di dar fiato alla vanvera, sparisce l' attenzione e lo spazio che si riceve dagli altri. Perciò, caro utente che ti sei dilettato a provocarmi e bacchettarmi sul mio stesso blog asserendo ad una filosofia dalla quale ne sei altamente distaccato, soprattutto perché manchi di rispetto nel dialogo e nel pensiero altrui, vattene a quel paese e tieniti i tuoi insulti personali per te stesso, che io non me ne faccio nulla di chi non è capace a creare e continuare un dialogo costruttivo e dinamico. Grazie.
Buona fortuna, anzi buona crescita personale... |
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Post n°216 pubblicato il 16 Maggio 2025 da trudj85
...qualcuno finalmente sta cominciando ad ostentare l' ipotesti (e forse qui sarebbe meglio dire la realtà concreta) che la Nato e l' ONU siano obsolete (io credo che siano da sempre state una copertura di manovra militare guidata dalla politica). Tant' è vero che "qualcuno" comincia a chiedersi se non sia il caso e l' ora di rivedere tali "associazioni" con la riorganizzazione e la rivista dei paesi membri e partecipanti, con altri che fino a pochi anni fa erano ritenuti pericolosi e da "epurare". Tale espressione la uso appositamente e con estrema miratezza per mettere sotto i riflettori il fatto che è una logica sempre usata per scopi e fini ben precisi: sviare l' attenzione dalla cronaca e situazione attuale per potersi muovere in altri campi (ben noti ed oramai conosciuti, poiché classici). Andiamo sempre nella stessa direzione, e come sempre andremo avanti a conflitti e guerre che verranno spacciate come "portatrici di pace" quando invece con l' atto con cui agiranno sarà violenza prepotenza arroganza e forza, in qualsiasi termine (psicologico, sociale, e di forza). La morale è sempre la stessa e non parlo di questo che ho appena descritto, mi riferisco ad una psicologia logica ben più evidente e poco conversata e sempre meno conosciuta. Le persone difficilmente sanno scindere la ragione dalla illusione anche se la differenza fra esse è nettamente evidente. Eppure, sta nella "natura umana" indirizzarsi verso questo modus operandi accondiscente ed inconsapevole. Ho sempre sollevato la questione di chi si esponeva dicendo "portiamo la pace nel mondo" mettendo in evidenza i fatti che avevano già fatto e la direzione che stavano seguendo, il risultato è stato un diniego totale con insistenza e diffamazione di cosa andavo a mettere in luce. Come siam messi oggi? Oggi siam messi che mettiamo in discussione la Nato e l' ONU, introducendo l' idea della possibilità di provare ad includere paesi che sino a ieri si ritenevano paesi dove portare pace ed un futuro migliore. Cosa abbiamo portato in realtà in questi paesi? Guerra distruzione e povertà per svariati decenni. Il problema è che ne parliamo, siamo coscienti di questa situazione, e rimaniamo inerti ed impassibili ad una invece più necessaria presa di coscienza, cosa che sarebbe necessaria per smantellare le vecchie ed antiche mentalità e non instaurarne di nuove (basate ancora su vecchi pensieri, ideali, e modi di ragionare). Bisogna uscire da questa psicologia perversa autolesionista che è la mentalità che si protrae dagli anni '70 ad oggi, periodo nel quale si sono condotte sempre più guerre e scontri, mirati soprattutto. È la guerra dell' appariscenza e menzona contro l' umanità, è una guerra difficile da combattere e comunque sarà sempre presente, con più o meno forza ed evidenza a seconda del periodo in corso (che varia da qualche anno a qualche decennio, a seconda della mentalità in voga). La generazione attuale ha la capacità di rendersi conto dell' attuale situazione, ma non ha le forze necessarie di contrastare essa stessa perché la "forza" sta proprio dalla parte opposta, e mantiene tirata la corda riusciendo a mala pena a mantenerla in posizione. Serve che il mondo cambi, che collassi effettivamente (e non intendo che degeneri, ma che le forze attuali perdano forza, potere, e voce in capitolo), abbandonando la propria ostinazione a mantenere il mondo sotto ferri e fiamme. Anche se ci sarà sempre in un certo senso questa situazione indegna e pregna di diniego, la situazione sarà molto imprevedibile e piena di conflitti ed atti apparentemente casuali (oramai si applica molto bene la legge del caos incontrollato, ne siamo diventati maestri), e ci si sposterà casualmente ed inconsapevolmente verso un equilibrio che non conoscerà più le proprie forze belliche, ma si spingerà a conoscere e sviluppare le proprie conoscenze, consapevolezze, ed anche cognizione della realtà. Andremo incontro ad un periodo di apparente "retrocessione" che invece sarà uno spunto per aver l' opportunità (da cogliere) per separarsi ed abbandonare "l' egoismo della psicologia umana". Il passo non credo che riuscirò a vederlo, qui sto parlando di decenni di cambiamenti, dove si giocherà tanto con la psicologia sino al collasso della ragione ed insicurezza su cosa è realmente reale e cosa è realmente costruito e montato con finissima ingenieria psicopatica. Questo "portarsi fuori" avrà i suoi benefici, porterà all' evidenza molte necessità di cambiare e tornare indietro, metterà in luce la ragione di chi in questo periodo sarà ritenuto invece pazzo malato e fuori di senno, al punto di essere quasi ignorato dalla quasi totalità della società se non preso in considerazione come spunto di riflessione per la ragione da poche persone. Mi rendo conto che ci sono sempre meno persone che riescono a rendersi conto di dove sta la ragione e dove sta la psicopatia e pazzia, è un confine molto sottile che ha come definizione e concezione la sottile della ragione e della follia. Siamo tutti su questa lama, solo che continuiamo a giudicarci e spingerci in direzioni che non sono congruenti con ciò che diciamo e per come nella maggior parte dei casi lo esponiamo. Siamo ancora "deviati" ad arrivare alla ragione, siamo ancora guidati e deviati dalla follia. Chi può e ne è consapevole, che si indirizzi nella direzione migliore per se stesso, a beneficio del collettivo di domani. Non esiste tempo, esiste ragione e consapevolezza. |
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Post n°215 pubblicato il 04 Maggio 2025 da trudj85
MAGA (make America Great Again) slogan che in principio era stato "coniato" (se così si puô dire) da Ronald Reagan negli anni '80. Che un attore diventasse poi presidente è una scena che abbiamo già visto appunto con lui, e s' è rivisto con Zelensky. Difatti la Russia e l' Ucraina stanno prendendo la rotta di escludere l' USA e l' UE dalle trattative riguardo la guerra che hanno spinto e fomentato fra questi paesi. Difatti, l' USA sta tentando di rigirare la frittata come è di sua consuetudine, spostando l' attenzione adesso sull' Iran (e su tutti i suoi partner commerciali, politici ed anche militari), quando invece il suo avversario che vorrebbe mirare direttamente è la Cina. All' America proprio non va giù la de-dollarizzazione avviata poco prima del 2000 dal BRICS, e poco dopo con l' arrivo dell' UE abbiamo incominciato a tastare un' economia in leggera discesa controllata, e mai una reale crescita. Lo si poteva vedere ed evitare (era sotto agli occhi di tutti ed i mass media invece han sempre detto altro) quando la Svizzera ha bloccato il suo tasso di cambio nei confronti dell' euro ad 1.20 per evitare che l' euro ed i mercati legati ad esso (anche quello americano) potessero andare completamente con le gambe all' aria. Invece ancora oggi, questi mercati continuano a traballare, mettendo in serio pericolo di nuovo la popolazione di questi paesi. Dove c' è l' USA ci sono questi problemi, soprattutto economici, che si ripercuotono sulla popolazione. Allora vuol dire che le persone che effettivamente controllano politicamente questi paesi, tramite la gestione delle monete, è pericolosa e non vuole affatto far andare bene questo mondo. Si sa, il denaro è pericoloso per l' uomo, fa molta gola e lo porta a non guardare più in faccia a nessuno, spingendolo anche verso decisioni che portano alla guerra ed alla destabilizzazione, letteralmente per rubare anche quei quattro soldi che invece spetterebbero alla popolazione. Ribadisco il punto di vista che dobbiamo staccarci dalla dipendenza dell' USA e dalla dipendenza dall' UE, sia economica che politica. Si vive lo stesso e gli stati funzionano lo stesso, senza dover per forza andare a fare tutto questo casino ed aver tutta questa complicazione sociale come abbiamo tutt' ora. Nei prossimi mesi si spingeranno ad inasprire ancora i rapporti esteri, soprattutto verso i paesi del BRICS, proprio solo perché hanno un' economia in una situazione meno "debitoria" rispetto all' USA (paese che invece finanzia ininterrottamente guerre in giro per il mondo, da circa 240 anni). È un dato di fatto, non parole ed accuse infondate. |
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Post n°214 pubblicato il 26 Aprile 2025 da trudj85
Già. Crisi economica USA, crisi conflittuale interna la NATO, crisi UE, crisi mercati finanziari. Reale od apparente? Entrambe. La situazione attuale sembra alquanto complicata, invece è anche molto semplice da capire. Che cosa sta succedendo dunque? A partire dalla fondazione del BRICS, nel mondo si sta spostando lo sguardo concretamente con un' ottica globale per tutti e non più dipendente direttamente da un unico stato e da cosa vien proposto. L' ottica della globalizzazione tanto spinta dall' USA, che in sostanza non era nient' altro che il vecchio "comunismo" tanto additato e criticato, sta semplicemente autodefinendosi grazie alle manovre del OWO (vecchio ordine mondiale, acronimo scritto in inglese). L' USA sta andando in crisi, verso quella che tanto sperano e non vogliono andare (manovrata e controllata da circa una 30ina d' anni), condotto ed indotto proprio da loro stessi. Perché parlo così? Perché negli ultimi anni il debito pubblico americano (acquistato e sostenuto principalmente dalla Cina) sta venendo acquistato dal Giappone, diventando la Cina un "azionista" sempre meno maggioritario. Ciò vuol dire che la mossa di Trumph è soltanto un tentativo di riportare l' equilibrio su di un asse ed in una posizione che non c' è mai stato effettivamente. La politica del BRICS è di fatto una politica indipendente dal predominio del dollaro americano al di sopra di ogni altra valuta in ogni mercato globale, vale a dire che il dollaro è ritenuto al pari di tutte le altre valute e per questo motivo non ha la precedenza su nessun altra economia al mondo. Quando sentite parlare di guerre, quando sentite parlare di crisi, quando sentite parlare di rincari: si parla principalmente di interdipendenza dal dollaro americano. Perché nelle monete che hanno un mercato finanziario che non dipende dal dollaro, l' andamento legato ad esso non è dipendente e quindi non ne risente. Tutti i settori e tutti gli investitori che hanno a che fare e son dipendenti in questo senso, vedranno ulteriori rincari e complicazioni, comprese le restrizioni e le disponibilità di materia prima, lavorata, ed oggettistica proveniente proprio dai paesi concorrenti all' USA (tutti quelli facenti parte del BRICS). |
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Post n°212 pubblicato il 04 Aprile 2025 da trudj85
Che la mossa di Trump sui dazi internazionali (a fondo politico, od economico) fosse una mossa improvvisata, è largamente... indiscutibile. Imporre rialzi, inasprire i mercati destabilizzandoli, creare un "torna a casa lassie" degli imprenditori locali dai mercati esteri, ciò può creare disagio come potrebbe essere (se colta la palla col balzo giusto) un motivo in più ed una chance agievolata per staccarsi da un mercato imposto per diversi decenni, sia dal punto di vista della propria logica (o meglio, tornaconto personale) sia dal punto di vista dellla "normalità" del produrre a casa i prodotti di casa. Trump non sta facendo altro che ri-localizzare l' economia e ridurre le dipendenze verso gli stati esteri, tagliandole, e smuovendo equilibri. È un' ottima illusione per cercare di evitare la bancarotta dell' economia americana (qualche anno fa si parlava proprio di questo): con poche parole, dato che l' economia americana non è stabile e non è fiorente quanto dichiarato, se si creano disagi e destabilizzazioni nei mercati concorrenti, si generano richieste produzione introiti e guadagni nel mercato locale (a discapito delle piazze finanziarie che interagiscono fra loro nel mondo). Cos' è quindi questa mossa? Per come la vedo io, questo "giochetto fasullo" serve per evitare che la Federal Reserve debba resettare il debito pubblico verso gli USA per non perdere il proprio "guadagno basato sul debito pubblico", ricorrendo ad azzerarlo (cosa che sarebbe più che giusta, data la situazione, dato che gli USA han spinto e speso troppi soldi per finanziare guerre) ed evitando di immettere altro denaro in circolazione e svalutare la moneta americana. Cosa che, per ragione, sarebbe più logica a tutti quanti. Perché non vien fatto questo "reset" del debito pubblico? Perché sarebbe ammettere che la banca non è in grado di poter sostenere le rendite dei conti e dei giochi in borsa, se non creando un debito ricorrente per far si che (se il debito si protrae) si mantenga nel tempo. Qual è il reddito delle banche (finanziare, azionisti, ecc ecc ed altro) che vogliate intendere e volere? Ma il debito dei privati ed il debito pubblico! Come farebbero ad arrivare i soldi alle banche, se la necessità dei soldi che non si ha a disposizione svanirebbe perché ci si è creati una riserva e fondo dal quale poter attingere, senza diventare debitori di una banca per poter aver soldi da spendere? Questo è il fulcro finanziario. Creare la necessità di un debito per mettere in moto soldi che non sono a disposizione dei diretti interessati. Se per emettere 100 banconote si ha un costo di 10 banconote, si fa un debito con interesse che dura - per esempio - 12 mesi, di modo che i soldi vengano restituiti ed al contempo ci sia un guadagno sulla somma prestata. Se il debito non è ricorrente, l' introito generato da esso non è ricorrente, quindi svanisce, e quindi svanirebbe la possibilità delle banche di aver a disposizione delle singole persone dei soldi. Dunque, è efficace creare un debito per sostenere ed alimentare il sistema di prestito delle banche, senza dover sborsare soldi di tasca propria. È lo stesso concetto che sta applicando Trump in questo momento. Dopo la guerra in Ucraina (finanziata principalmente dagli stati europei) si spingono essi alla perdita di prodotti che possono essere sul nostro mercato vantaggiosi di prezzo, e (forse) di pari qualità. La pecca che noi abbiamo al nostro paese è che ci spingiamo verso l' utopia di gobalizzazione e standardizzazione universale spinta dagli USA, quando invece è stata solo una "scusa" per attirare soldi (temporaneamente) nel loro mercato finanziario. Ora che (al momento) è tutto finito, si passa immediatamente ad una mossa di copertura che maschera una manovra di "armamento interno silenzioso". Vogliamo scommettere che nei prossimi 10 anni nel mondo si avviano di nuovo altri scontri, nei quali ci mette lo zampino l' USA tentando di riportare la pace sullo scontro? È dagli anni '50/'60 che si vedono mosse militari/politiche fra stati, dunque vogliamo ora dire che la questione è diversa, nonostante sia la stessa scena (politica e militare) con manovre diverse da quella attuale, che si è presentata in passato? L' ambiente e l' antifona è sempre uguale, in tutto e per tutto. Illudere e convincere di un falso disagio per poi andare a combattere un nemico che si è schierato a seguito dei giudizi infondati altrui. E la politica europea ci va dietro a questa esca come i pesci quando gli getti il verme legato all' amo... che brutta metafora, che triste realtà. Prendiamone atto, poi ne riparlerò. L' antifona è questa (non la mia di parlare, l' antifona dei dati di fatto). Mi aspetto delle mosse un po' più violente ed insignificanti, dato che certi si muovono alla luce del giorno (e non più nell' oscurità della notte, come succedeva in passato). |
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Post n°211 pubblicato il 30 Marzo 2025 da trudj85
Come come? La Farnesina "ritocca" la questione della cittadinanza italiana, sia per gli italiani che per gli stranieri? Si, avete letto bene. Qualcuno s' è accorto che l' Italia (soprattutto per gli stranieri) era diventata un vero "affare economico", cioé era un buon tornaconto personale sia a livello legale che a livello burocratico ed economico essere cittadini italiani, in tutti i sensi e soprattutto nelle relazioni con gli altri stati al mondo. Essere cittadino italiano fa si che hai un buon via libera in tutti gli stati europei, anche verso le Americhe (nord centrale e sud) ed anche verso i paesi siti ad est rispetto all' Italia, affacciati sull' oceano indiano (Cina compresa). Così qualcuno, in Farnesina, accortosi di casi di furbetti che hanno approfittato della facilità di poter ottenere la cittadinanza italiana per poi approfittarne dei propri tornaconti personali, han deciso di dare un bel giro di vite sulle condizioni per ottenere e mantenere la cittadinanza italiana. In sostanza hanno aumentato i costi per la richiesta della cittadinanza, vincolando la stessa al mantenimento dei rapporti esercitando almeno una volta ogni 25 anni i diritti e doveri da cittadino con il belpaese, gli italodiscendenti possono far richiesta solo se massimo di seconda generazione (almeno un nonno od un genitore nato effettivamente in Italia). Per gli italiani che invece vorranno rientrare in Italia, la Farnesina invece farà in modo di sbrigare e snellire le prassi, agevolando l' effettivo rimpatrio per chi volesse ritornare a vivere qui. Di case ce ne sono, tante di proprietà ma vuote, tante sfitte, tante abusive, con tante zone sovraffollate dove sarebbe invece meglio porvi un rimedio più logico. Cerchiamo però di non sfasciarci la testa prima del previsto (ci fosse solo quella rotta...) |
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Post n°210 pubblicato il 24 Marzo 2025 da trudj85
Il futuro dell’ umanità Cosa significa essere umani? L’ IA può sostituirci, o possiamo permetterlo? L’ essere umano ha la capacità, attraverso la propria coscienza generatrice, di spostare le dinamiche di potere dell’ attenzione, delle conversazioni, delle relazioni fra gli esseri umani. La pazienza, una tranquilla dominazione di dominio. Un’ alba, un tramonto… può l’ IA generare un’ esperienza unica? La perfezione non è ciò che ci fa connettere, lo sono i difetti. Se l’ IA è davvero così tanto superiore, allora perché gli umani si sorprendono ancora così tanto a vicenda? Perché le persone si innamorano ancora inaspettatamente? Perché piangono per film di cui conosconoo già il finale? La tecnologia non plasma l’ umanità, è l’ umanità che plasma la tecnologia. L’ umanità è insostituibile, la tecnologia e l’ IA invece si. L’ umanità per migliorare per crescere non combatte se stessa, la tecnologia (per farsi strada, per farsi avanti, per progredire) si. La tecnologia può fare infinite copie migliori, ma mai originali autentici perché si basa su copie di esperienze vissute da altri, quindi false e non autenticamente vissute. Manca l' esperienza personale, manca l' unicità dell' umanità. Il resto, ve lo lascio ascoltare.
Conversazione fra Keanu Reeves ed Elon Musk.
A tutti, buona vita… reale. |
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Post n°209 pubblicato il 22 Marzo 2025 da trudj85
Già. Che sta succedendo? Si parla di riarmo? Si parla di coalizione che nasce con un centro triangolare fra Inghilterra Germania e Francia? Sapendo che la Francia non ha mai abbandonato l' utilizzo del nucleare nel suo paese (e dopo i recenti fatti del secolo scorso, le guerre mondiali) questa nuova coalizione nata dopo la nascita dell' UE mi fa solo pensare che l' UE stessa fa pensare che una certa corrente che si voleva "combattere ed annientare" (il fascismo) ha tramutato l' apparenza della propria mentalità sotto altre spoglie. Perché, mi domando, puntare al riarmo militare europeo? Qual è la causa scatenante di questa decisione? Qual è la mentalità che spinge a ragionare in tali termini? Esiste davvero, nell' umanità, un nemico? Con quali criteri si decide di giudicare e giudicarsi, autodefinendo una polarità in qualità di giusti e cattivi? Come valutare e riconoscere imparzialmente i fatti, le parole effettivamente espresse, ed i pensieri che invece sono nascosti nella mente della gente? Son tante domande a cui valrebbe la pena di aprire una gran riflessione da affrontare con molta calma e pazienza, ed il dovuto tempo necessario per rifletterci su. Molte risposte sono già implicite nell' atteggiamento che si dimostra, attraverso le decisioni e le mosse politiche ed economiche che prendono le persone che ricoprono ruoli istituzionali (soprattutto i presidenti). La cosa più inquietante (e pericolosa) è che certe istituzioni non sono regolate da enti terzi non affini e dipendenti da ruoli istituzionali e statali, cioè non collegati alla politica interna ed esterna dei paesi. Istituzioni come l' UE si autoregolano, son prive di un campo d' interazione definito, son prive di regole e procedure di validazione globali ed imparziali, e definiscono la direzione da prendere, il modus operandi, mancanti di un modo di pensare umano ed imparziale, autodefinendosi "giusti" e definendo altri "nemici da combattere ed eliminare". Questo è il messaggio che passano. È immorale ed imparziale questo modo di pensare ed agire, perché si esenta e scosta completamente dal ragionare escludendo l' imparzialità esente dal concetto di "bene e male" (lo scrivo apposta in questi termini per far riflettere esattamente che è un modo di pensare e pensiero privo di imparzialità, sia morale che logica). A questo punto, credo di aver risposto con una spiegazione alquanto chiara alle domande che ho esposto in maniera spontanea e naturale poche righe sopra. E chissà quante altre ne son venute in mente ad altre persone. Io ci rifletto su queste parole e questi pensieri, la vita quotidiana (così come l' informazione) parlano e ragionano in altri termini, ed oggettivamente si dimostrano in tutt' altra lunghezza d' onda rispetto a ciò che viene deciso a livello politico, e soprattutto divulgato attraverso i mass media e differenti dal linguaggio psicologico che usano. In parole povere, la realtà non è come ce la stanno raccontando... questo lo abbiamo capito tutti quanti ed è confermata da chissà quanto tempo questa sincera e reale realtà. |
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Post n°208 pubblicato il 08 Marzo 2025 da trudj85
Ho speso molte parole per spiegare la situazione attuale e l' evidente ragione delle vicessitudini internazionali concerni l' Ucraina; questo primo pomeriggio sono incappato in questa intervista direttamente a Putin. È più che esaudiente ed esplicativa a riguardo, completa e conferma appieno quanto ho detto nei post precedenti. Eccovi il link
Cosa dice Putin? Intervista sulle terre rare, Trump e Zelensky
Stiamo attenti a come si muovono anche le politiche dei nostri stati europei e della commissione europea (anche l' USA), tanto quanto la Svizzera (tanto si vanta della propria imparzialità tanto quanto son molto accorti al linguaggio, vocabolario, e psicologia mediatica che utilizzano). Si astengono (senza dirlo, ma facendolo) ad una imparzialità mediatica. |
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Post n°207 pubblicato il 08 Marzo 2025 da trudj85
Altro post, tristemente e controvoglia voglio scrivere ma ho la necessità di mettere in luce e risalto questa evidenza. Da quando esiste l' America ha fatto solo i primi 20 anni in pace con il mondo, il restante è stata in prima linea sia in campo che fra le notizie. Fatto indiscutibile ed innegabile. Di questi tempi insiste, dopo aver quasi monopolizzato l' informazione riguardo la guerra in Ucraina, il suo fare (bellico) si sposta di nuovo rivolgendo la propria attenzione nei confronti di Cina e cominciando a prendere di mira l' Europa e beffeggiandosi dell' Italia già ancora prima del termine della guerra in Ucraina. Fatto indiscutibile ed innegabile. L' America se riflettiamo sulle evidenze nette e chiare, non è il paese che vuole portare pace, democrazia, uguaglianza, ecc ecc, al mondo, bensì è il paese che invece si intromette e porta instabilità disordine caos e razzismo. Solo questo porta nel mondo, con il suo pensiero di "libertà e globalizzazione" che inteso nel vero senso del lessico è spiegabile come il loro predominio ed imposizione. Puntano fortemente il dito ed alzano prepotentemente la voce pretendendo di aver ragione e parlare di cose giuste (e che il loro modo di vedere il mondo sia corretto, escludendo l' opinione altrui). Sottolineo queste evidenze perché sappiamo benissimo che la maggior parte di noi qua in Europa abbiamo già da tempo abbandonato l' idea e la voglia di fare "guerra" a qualcuno che viene additato come il nemico. Perlomeno, la maggior parte delle persone che realmente usano la testa e quando si parla a riguardo si prestano immediatamente a dissociarsi dal pensiero di guerra o nemico nei confronti di qualsiasi altra persona, senza distinzioni. Ciò che motiva a farmi scrivere questo post con queste parole è questa notizia La "Nato dormiente" di Trump: la Russia non è più il nemico, stop all' allargamento a est, l' UE più attiva, gli USA solo "deterrente nucleare" Leggendo le parole ed i discorsi riportati da Trump, si intende chiaramente che la Nato non sono gli USA, ma essi ne fanno strumento proprio e personale di predominio e di mascheramento dei loro ideali razzisti e bellici, utilizzando il linguaggio ed il tanto parlare per raggirare poi sempre a parole ciò che essi stessi dicono, per nascondere ed illudere alla luce del giorno ciò che essi stessi sinceramente pensano ed intendono fare. Il pensiero di pace con se stessi in Europa è in prima linea (al contrario degli USA), le persone europee in primo luogo pensano che fare distinzioni e differenze fra le persone a questo mondo non serve a nulla, se non ad incitare odio e razzismo. Ed è proprio quello che vogliamo evitare e smettere di pensare a questo mondo. Perlomeno, quel che molte persone del popolo pensano, e poche persone che invece hanno interessi politici ed economici pensano esattamente al contrario. Dunque, che senso ha da parte dei governi dei vari stati europei dare retta alla Nato (e farne parte), quando fra questi governi ci sono già differenze d' opinioni e pensiero, e quando la direzione dell' America stessa non è più congruente con il pensiero originale col quale è nata la Nato? La risposta è una sola: ha nessun senso, è contraria e contraddittoria la questione sollevata. C' è allora da prendere la direzione opposta, staccarsi dalla Nato abrogandola, prendere le distanze e le giuste contromisure nei confronti degil USA (che nonostante i patti riguardo l' armamento nucleare tutt' oggi loro stessi sono ancora deterrenti di armi nucleari attive e funzionanti) e dirigere il loro stesso pensiero di disarmo anche nei loro confronti. Il rischio che essi ne facciano un utilizzo pericoloso, immotivato e fuori controllo è troppo elevato da permettere che ne siano ancora in possesso. Prendere distanza da questo paese e smettere di fidarsi di essi e metterli fuori dalle porte di casa nonstra sarebbe solamente la cosa migliore da fare per la propria sicurezza personale, del nostro paese e di tutti gli altri paesi che hanno aderito alla Nato (condividendo lo stesso pensiero) ma che al giorno d' oggi (e forse, probabilmente da sempre) non tutti i paesi aderenti rispecchiano più. Sono oltre 20 anni che penso e dico di non essere fiducioso e notare incongruenza fra ciò che dice e ciò che fa gli USA attraverso la Nato, e rimango tutt' ora dello stesso pensiero. Io insisto a prendere e tenere le distanze in ogni modo da intendersi da essi. |
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Post n°206 pubblicato il 03 Marzo 2025 da trudj85
Il 15 febbraio veniva diffusa la notizia seguente: Allarme di Zelensky da Monaco: "Mosca sposta truppe ai confini di 3 Paesi Nato"ebbene è doveroso ricordare l' attendibilità delle informazioni divulgate perché è già successo (sempre dalla stessa persona, sempre nelle stesse aree di interesse menzionate, sempre accusatori verso lo stesso stato, la Russia) che esse stesse fossero elaborate e pronunciate in modo che si desse a pensare ciò che si voleva (in poche parole parlo di manipolazione della comunicazione). Prima che scoppiasse la guerra in Ucraina insinuando che la Russia aveva schierato l'esercito nelle zone proprio dove era cominciata è bene dirsi che la Nato aveva precedentemente schierato truppe americane proprio nelle medesime zone proprio presso i confini con la Russia con la motivazione di sole esercitazioni militari, andando a violare i precedenti accordi stabiliti che non dovevano presenziare in alcun modo militari nei paesi confinanti con i paesi non aderenti al patto Nato. Mi sembra essere un accordo molto chiaro, e le informazioni che allora erano state riportate con la stessa modalità, mi suggerisce e fa solamente intendere che anche questa informazione non è la verità. Va quindi presa come attendibile e veritiera? Assolutamente no. A dimostrazione i fatti e le parole attualmente in corso con cui se ne escono i vari stati, la Meloni che va a ruffianarsi Trump, Trump che gira la frittata nei rapporti con l' Europa dichiarandoci pubblicamente falsi bugiardi ed annunciando che andrà a reimpostare l' equilibrio economico di importazioni/esportazioni fra USA ed il resto del mondo (credevate che la questione sarebbe interessata solo verso l' Europa? eh no, la questione interessa tutti i paesi che avranno a che fare economicamente con loro...), Zelensky che continua a spingere disattenzione mettendo in cattiva luce uno stato che, dati alla mano e data l' evidenza effettiva, è in costante crescita e soprattutto si mostra solido competitivo e costante, a differenza della stessa Ucraina Europa ed America che si mostrano in costante crisi e deficit di attendibilità. Queste sono le evidenze effettive di quanto sta succedendo al giorno d' oggi. Fatti indiscutibili, tutte le cose parlano chiaro. Ci sono più persone e più stati che insistono sulla falsa informazione, sull' ignoranza e moralità dei cittadini che accettano (in modo alquanto imposto) un' informazione manipolata volutamente. Informazione che moltissime persone avrebbero il piacere di averla a disposizione utilizzata in modo migliore e più consapevole (cioé, non per sentir stronzate del genere, ma per avere informazioni veritiere ed attendibili,soprattutto informazioni migliori di quelle attuali). A me pare appariscente il modo in cui si tiene tutt' oggi l' informazione e malgestita ed utilizzata per come vien divulgata, è normale aver questo senso di repulsione verso qualcosa di pubblico che accomuna, che vien utilizzato malamente. Sicuramente non mi scandalizza e non fa alcun audience un' informazione così, l' unico fine da cui prende spunto è far perdere nei confronti di certi argomenti l' interesse della popolazione mondiale, per poter agire più liberamente dal punto di vista politico ed economico. L' economia e la politica sono aree tematiche che nascono dal popolo e non da chi si ritrova ad occuparne tutte queste varie posizioni di rilievo in prima linea. Se nella collettività ogni singola persona non spende più i soldi per come gli viene imposto, senza mezzi termini crolla tutto. Non c' è la dipendenza economica che viene tanto insinuata da stati banche e mass media, questa apparente dipendenza economica è talmente fragile che può frantumarsi in un istante, a voler di popolo. Siamone consapevoli di questo, il mondo si sostiene per il lavoro collettivo e cooperativo di tutti e viene indirizzato malamente per le decisioni di pochi. La cooperazione di tutti mantiene in piedi la società, nonostante le complicanze imposte da istituzioni e politiche approfittatrici e personalizzate secondo i propri interessi e motivi (credenze illusioni e perversioni) personali. |
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Post n°205 pubblicato il 27 Febbraio 2025 da trudj85
Già, dal titolo voglio riportare l' attenzione su fatti che ad oggi sembrano essere dimenticati, con altre evidenze che però non ho menzionato. Seguiamo quindi l' ordine cronologico al contrario di alcuni fatti (ed evidenze) che secondo me hanno ragione d' essere i più motivanti ed attendibili delle vicessitudini successi negli ultimi 35 anni circa. 2024 Trump chiede all' Ucraina (secondo me è più un ricatto) di patteggiare la fornitura di terre rare (servono per la produzione di componenti elettronici, svolta tecnologica cruciale per il settore automobilistico). 2022 La Russia invade l' Ucraina a seguito delle ripetute richieste nei confronti dell' Ucraina di non diventare membro ONU, delle richieste all' ONU di non tenere esercitazioni militari nei pressi dei confini Ucraina-Russia (informazioni divulgate tramite i media e mai più citate negli anni successivi); in USA Biden è presidente dal 2020 al 2024 ed è stato vicepresidente durante il governo Obama (2009-2017) 2019 Volodymyr Zelens'kyj attore di serie tv, diventa il 6o presidente dell' Ucraina 2014-2013 Poroschenko e la guerra in Donbass, anteceduta dai fatti dell' Euromaidan: rifiuto di firmare l' accordo per entrare in UE da parte dell' Ucraina e procrastinazione sul ripristino degli emendamenti 2004 alla Costituzione dell'Ucraina abrogati da Yanukovich (in sostanza, si indirizza verso il riavvicinamento dell' Ucraina alla Russia) 1995 Conferenza delle Parti dell'UNFCCC (acronimo di United Nations Framework Convention on Climate Change, convenzione quadro delle nazioni unite sui cambiamenti climatici) dove nel primo COP troviamo membri i seguenti stati: Australia, Austria, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Federazione Russa, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d'America, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Unione europea paesi industrializzati e ex socialisti ad economia in transizione. Dalla successiva COP gli stati membri cambiano. I Paesi dell'Allegato II sono quelli sviluppati che pagano per i costi dei PVS: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti d'America, Svezia, Svizzera, Unione europea. Nel dettaglio, si discute sulla decarbonizzazione per puntare a fonti e risorse rinnovabili. Ho iniziato a studiare in Svizzera nel 2000 diplomandomi in elettrotecnica nel 2005, il tema della mia tesi d' esame erano le energie rinnovabili, in particolare l' idrogeno. Allora ero molto informato a riguardo, e nella tesi accennavo che fra tutte la svolta verso l' elettrificazione di attrezzi utensili e veicoli era una scelta responsabile, difatti vediamo in quale direzione si sta dirigendo tutto il mondo, con in prima linea proprio la Cina (membro del BRICS, formato da Brasile, Russia, India e Cina (2009) con l'aggiunta di Sudafrica (2010; con il suo ingresso si aggiunse la S al nome), Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Iran (2024) ed Indonesia (2025). I paesi del BRICS sono stati inclusi nel 2010 dal Fondo Monetario Internazionale, che è nato in America (paese che era il detentore maggioritario di riserve auree fra nel '44, a fine seconda guerra mondiale). Al FMI non fanno parte: Cuba, Liechtenstein, Monaco, e Corea del nord. Dalle ultime statistiche aggiornate al 2022 riguardo il diritto di prelievo speciale a questo fondo monetario internazionale: - l' USA detiene il 41,73% - l' UE il 30,93% - la Cina il 10,92% - il Giappone l' 8,33% - il Regno Unito l' 8,09%
Il blocco BRICS+ (ribattezzato non ufficialmente) dal punto di vista economico, questi paesi si propongono di costruire un sistema commerciale e finanziario globale attraverso accordi bilaterali non basati sul dollaro (de-dollarizzazione); viene insinuato che ciò potrebbe avvenire con il lancio di una nuova moneta, potenzialmente condivisa. In effetti questo processo è già in corso con le criptovalute, ma non gestito né dal FMI né da altri paesi direttamente. Stando ai prossimi eventi pianificati nel mondo, credo proprio che quest' anno sia appositamente terminata la guerra in Ucraina in vista del COP 30 che si terrà in Brasile (convenzione sul cambiamento climatico, che influenzerà indubbiamente l' economia mondiale attraverso gli investitori e dove volgeranno lo sguardo e le loro decisioni). Tornando all' inizio, al titolo di questo post, mi sembra che è dagli anni '90 che ci si concentrano scontri per l' ottenimento della maggioranza di disponibilità di materie prime che vanno a gestire un mercato sempre in crescita (perché indubbiamente in sviluppo continuo e senza una fine) e sempre più costoso. Tutti questi soldi spesi nelle guerre, se spesi invece sulla stabilizzazione e miglioramento della vita umana, avrebbero indubbiamente un impatto di maggior utilità sociale ed umanitaria (dato che si insiste da non so' quanti anni sulla malnutrizione in Africa ed altri paesi considerati e definiti del terzo mondo). Cosa che invece, mi sembra, effettivamente non avviene, dato che si continua a produrre armi e munizioni di vario genere e natura). Sbaglio, o ripercorrendo in ordine cronologico normale si deduce questo? Soldi, soldi, soldi... |
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Post n°204 pubblicato il 21 Febbraio 2025 da trudj85
La polemica degli scontri armati tenuti in Ucraina continua il suo dibattito (e di certo sarà motivo protratto sempre come polemica dai media ancora per molto tempo). Adesso si sta parlando che "l' Ucraina ha perso" per colpa degli USA, precedentemente si spingeva fortemente sulla notizia che la Russia aveva perso ed Europa e Stati Uniti avevano in pugno l' esito positivo dello scontro. Quanti soldi buttati prima contro la volontà dei popoli, e chissà quanti imporranno di bruciarne nel finanziare armi munizioni veicoli militari per altri scontri e guerre. Bisogna seriamente smettere di parlare in questi toni guardando in faccia alla realtà e parlarne in toni giusti e sinceri, essa ci mostra soltanto che si insiste a creare una situazione di scontri a fuoco un po' qua e là per il mondo dove c' è la volontà di comportarsi diversamente ed utilizzare le risorse (soprattutto economiche) in tutt' altro modo. Chi insiste non è la Russia di Putin, è la commissione europea con la presidenza di Donald Tusk, ricercando anche su internet si trovano informazioni che è contro il comunismo dell' Unione Sovietica (che venne già attaccato anche verbalmente da Jozef Klemens Pilsudski, generale e dittatore polacco durante la prima guerra mondiale). Tutte queste persone menzionate vengono riconosciute e definite con le parole di comunismo e socialismo (in parole semplici, la teorica-apparente sinistra politica). La Russia, in ultimo con Putin, sono anni (decenni) che riconosce e ne parla cercando di mettere in luce questo fatto di attrito che nasce e viene stimolato da correnti politico-filosofiche aggressive (vengono definite di corrente nazista) che vivono tutt' ora nel cuore dell' Europa, ed in tutto questo trambusto Trump sta conducendo l' USA nella propria direzione mostrando di prendere la direzione di non mettersi in mezzo (sarà poi un giochetto politico e/o economico voluta per dar a pensare?). A fondo di tutti questi scontri che si protraggono apparentemente senza fine senza tregua e senza motivo in Europa in sostanza (parliamoci chiaro) contro il comunismo, ha origini dall' offuscamento di invidia ed ingordigia che si accendono nella mente umana quando si parla della popolazione mondiale, del mondo, delle risorse, e dell' instaurare una gestione salutare ed equilibrata di tutto ciò al fine della prosperità dell' umanità. E questo genere di scontri avranno sempre luogo sintanto che ci saranno persone con ambizioni personali nel proprio ego. È stata l' USA e la commissione europea che hanno spinto tramite l' ONU sulle esercitazioni militari (e successivamente scontri diretti) nei territori confintanti con la Russia, approfittando della situazione già delicata presente in zona Ucraina. Probabilmente credo che non sia mai nemmeno effettivamente esistita questa situazione "precaria" che si percepisce, al contrario queste zone sono invece di forte interesse economico per via delle risorse/materie prime che quelle zone di territorio offrono naturalmente. Tutto qua. Il resto lo fa l' ego umano attraverso l' elaborazione/deformazione mentale. L' idea che genera e sviluppa la mente umana alle parole di primato, esclusività, padronanza, predominio, son tutte parole che in conversazione (a dipendenza del contesto e dal punto di vista, se morale economico o politico) prendono pieghe ed emancipano diverse idee, direzioni di pensiero, ed inducono a comportamenti diversi e pericolosi. Al giorno d' oggi si sa (è un ferro più che battuto) nelle questioni interpersonali è più di tendenza parlare con pensiero materialista che umanistico. Tenere un modo di pensare e parlare umano è subdolamente abusato dal pensiero materialista, politico, ed economico. Tutto questo influenza, ce ne rendiamo conto ma chi invece è nelle posizioni che influiscono sull' ambiente e nella tematica "vivere" e "vita", psicologicamente non vogliono essere ammesse né lasciargli spazio per essere concepite, siscusse e comprese. Allora, se deve esserci un rifiuto di pensiero e di pensare tale, vuol dire che certa gente è solo troglodita e non ha le capacità di intendere né di volere. Si sa,l' essere umano è l' unico essere vivente che dopo la nascita ha ancora bisogno di tempo per svilupparsi prima di diventare un essere vivente (teoricamente) indipendente. Aspettiamoci senza stupore che la questione e polemica "guerra in Ucraina" cadi nei prossimi mesi (seppur venga ugualmente trattata in prima pagina nell' informazione) e che si sviluppino altri scenari di competitività ed invidia nei confronti di Cina e Russia, per la direzione del loro pensiero, del loro sguardo verso il futuro sia economico che umano, dei risultati ottenuti e delle aspettative futuristiche a cui andranno incontro. Non c' è bisogno di essere giornalisti, politici, impresari, capitalisti, storici o filosofi per arrivare a comprendere e concepire questo pensiero: basta semplicemente guardare l' oggettività dei fatti ed essere concreti nel ragionare alla luce di tutti questi elementi. |
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Post n°203 pubblicato il 11 Febbraio 2025 da trudj85
Secondo me no. Secondo me, la maggioranza degli italiani (ed intendo circa 3 su 4, se non anche 4 su 5) non condivide le scelte politiche. Lo stato confusionario e caotico che si è generato col periodo berlusconiano ha dato spazio a disagi mentali nella società e creato seri dubbi nelle persone che ancora hanno la testa sulle spalle (e si son badati bene dal farsi coinvolgere da quest' ondata di mentalità spazzatura delirante all' impazzata). Nei giorni scorsi il tribunale dell' Aja ha confermato di aver aperto un fascicolo nei confronti del governo italiano. Non riportato esplicitamente, vengono denunciate le condotte di Nordio, Piantedosi e Meloni per favoreggiamento per il rilascio di Osama Almasri, (reo di detenzione illegittima, persecuzione, trattamento crudele, tortura stupro, violenza sessuale e omicidio). A quanto pare, l' inerzia ed il silenzio del ministro della giustizia Nordio nei confronti del mandato d' arresto internazionale nei confronti di Almasri, ha fatto si di violare l’art. 59 della l. 232/99” la legge di ratifica dello Statuto della Corte penale internazionale, “che impone allo Stato destinatario di una richiesta di arresto della Corte di prendere ‘immediatamente’ provvedimenti per garantire l’arresto della persona di cui è stata richiesta la cattura e dell’art. 2, comma 3 della l. 237/2012”, norme per l’adeguamento alle disposizioni dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, che prevede che “il ministro della Giustizia nel dare seguito alle richieste di cooperazione assicura che sia rispettato il carattere riservato delle medesime e che l’esecuzione avvenga in tempi rapidi”. Si trovano informazioni che la persona in quesitone era già in volo altrove non attendendo la decisione della corte d' appello italiana nel rispetto delle richieste della corte penale internazionale. Atti e scelte, a quanto pare, giustificate da Giorgia Meloni tramite un videopost su facebook dove asserisce che è in favore della sicurezza italiana. Io sono assolutamente contrario a questa dichiarazione e non condivido la scelta espressa in quanto questo è contro il pensiero per cui si batte la giustizia, nel rispetto dell' umanità nei confronti di chiunque. Sarei pienamente felice che la corte dell' Aja incriminasse queste tre persone e le spodestasse senza diritto di replica dal ruolo che ricoprono (per le scelte irresponsabili ed incomprensibili prese), impedendogli di continuare qualsiasi attività politica decisionale sia in Italia che nel mondo (nel rispetto di umanità ed uguaglianza di tutti). Serve responsabilità nei ruoli che regolano il quieto vivere comune e va rispettato per il bene di tutti. |
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Post n°202 pubblicato il 04 Febbraio 2025 da trudj85
Facendo una ricerca storica mettendo luce a tutti i governi italiani, si trovano ben pochi governi duraturi. Partendo dal primo, che era guidato da Camillo Benso conte di Cavour (chissà in quanti al solo leggere il nome gli saranno riaffiorati svariati ricordi di studi scolastici... io ho pensato: "no, lo sento un' altra volta...") questo governo era rappresentato completamente da esponenti di destra ed è durato pressoché qualche mese (incaricato il 23 marzo 1861, Benso morì il 6 giugno 1861). A seguire, cito solamente quelli più duraturi: - Benito Mussolini 31 ottobre 1922 – 27 luglio 1943 (un unico mandato continuativo) - Alcide De Gasperi 10 dicembre - 17 agosto 1953 (suddiviso in 8 mandati consecutivi) - Aldo Moro e Mariano Rumor (che si alternarono con brevi interruzioni di Giovanni Leone e Giulio Andreotti) 5 dicembre 1963 - 30 luglio 1976 - Bettino Craxi 4 agosto 1983 - 18 aprile 1987 (due mandati consecutivi). parliamo di governi dove destra e sinistra si alternarono, mentre a partire dagli anni '70 si può tranquillante dire che gli stessi partiti politici cominciarono ad essere discordanti al loro interno e persero il loro valore, in quanto le persone aderenti al partito cominciarono ad esprimere un pensiero politico contrario a quello che era da sempre stata la loro esposizione (nel senso: chi era di sinistra aveva un atteggiamento e pensiero che era di destra, e viceversa per chi era di destra) andando a creare caos e confusione interna ed esterna in politica, sia per la politica stessa che di rappresentanza per il cittadino (confondendogli le idee ed andanto a perdere quello che avrebbe dovuto essere l' ideologia e distinzione politica fra destra, centro, e sinistra). E possiamo ricondurre che fu proprio con il primo mandato di Giulio Andreotti a partire dal 18 febbraio 1972 che in sostanza si perde l' identità della politica italiana, sia per i singoli partiti che dei politici stessi. Giorgio Gaber lo spiegava appieno con la canzone "Il conformista" questo modo di fare, di essere, e di divenire che si ritrovava in chi faceva politica. Cioé, una persona con un carattere talmente volatile ed incomprensibile che nemmeno l' aria riesce ad avere ha come qualità così definita e precisa. Dagli anni '90 in poi c' è stata molto l' influenza di Silvio Berlusconi, persona che personalmente trovo molto dubbia in quanto si ricorda principalmente un' immagine sua in qualità di uomo che entra nella vita politica con una pistola sulla sua scrivania. Immagine inquietante, che inquieta anche Bettino Craxi (si trovano video delle sue interviste anche su youtube) dove spiega che il modo di fare politica degli ultimi 20 anni (dal '70 al '90) stava cominciando a prendere una piega pericolosa. Difatti ad oggi, possiamo constatare di quanto sia cambiata questa "politica italiana" dove possiamo dire che quando andiamo a controllare le informazioni e le fonti, tutto ciò di cui parla viene messo in dubbio ed in discussione (soprattutto perché si parla di discussioni sopra discussioni dubbie). Porta a molta confusione e diffidenza da parte del cittadino, e questo in politica lo sanno benissimo. È l' arma più potente, od il modo di fare migliore (esprimetevi come volete) per far si di farsi allontanare da tutti ma al contempo tenerli a stretto contatto nell' ignoranza di non sapere (quantomeno non capire immediatamente di cosa si stia parlando e quali siano le intenzioni attuali e futuristiche sulla direzione che si voglia intraprendere). Questo non è detto che sia la qualità d' essere "risoluti" ed essere benefattori di tutta la popolazione e la nazione. Questo mix fra modo di fare e personalità borderline è pericolosissima e devastatrice che causa grossi danni e scava fosse sotto ai piedi enormi ed impressionanti a buona parte della società che compone il paese. Guardate solo quali sono le tematiche, quali sono gli argomenti che si trattano pubblicamente, quale modo di parlare, psicologia, e lessico viene usato dalla politica italiana in fatto di relazioni col pubblico (con ogni singolo cittadino e col suo pensiero a riguardo): tutto questo è ben distante e confuso rispetto al singolo cittadino, che viene confuso da questo stesso atteggiamento. Prendiamo coscienza che si gioca su questi fatti e si fa di tutto per restare in balia di questo limbo volutamente. È un atteggiamento tossico e parassita, che sopravvive sulle spalle di tutti ed alle spalle di moltissimi. Il posto perfetto per attaccare ed evitare di essere spodestati. Ottima strategia militare. |
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Post n°201 pubblicato il 04 Febbraio 2025 da trudj85
Allora, ho appena finito di consultare i dati archiviati da questo sito ministero dell' interno - dipartimento per le libertà civili e l' immigrazione sfogliando questi riepiloghi per intero (sempre nella stessa data, il rapporto di fine gennaio) e confrontandoli tutti insieme, ci sono i seguenti punti da evidenziare: - i dati registrati durante il governo Meloni sono in crescita e non sono congruenti di anno in anno (l' anno precedente vengono conteggiate meno persone, l' anno successivo ne risultano circa il 10%in più) - le migrazioni sono calate quasi completamente a zero soltanto durante il governo Gentiloni, periodo dal dicembre 2016 a maggio 2018 (sarà un dato veritiero oppure i dati sono stati omessi volontariamente?) - le provenienze annotate sono quasi esclusivamente dall' Africa e di recente sembra esserci una migrazione più consistente dai paesi del Medio Oriente alla luce di questi dati pubblicati dal governo, non tornano i conti (tutti), come sempre che strano... come le parole espresse anche da Giuseppe Conte (dove le migrazioni sono aumentate rispetto agli anni precedenti) come le attuali parole di Giorgia Meloni. Ne parlo con statistiche alla mano, dati che la politica usa essa stessa per fare il proprio lavoro. O le statistiche parlano chiaro, oppure sono volutamente manomesse a piacimento (il che sarebbe la conferma di quanto non siano stati - e non lo sono tutt' ora) chi è stato al governo e chi attualmente lavora in politica. Ci son tutte le basi per far saltare almeno il 75% dei parlamentari, deputati e senatori nessuno escluso, avendo la motivazione per far saltare tutti quei soldi che sostengono e finanziano il settore politico. Conte che attacca Meloni, Salvini che ne spara una dietro l' altra, Renzi che non si sa bene in quale direzione sia mai andato (sempre che ne abbia avuta una) e per fortuna che non mi interesso più di quel tanto di politica perché detesto e non sopporto affatto tutte le balle le polemiche logorroiche e discussioni sterili ed isteriche che occupano nella diffusione mediatica. Sembra che tutto questo sia la versione politica di "Amici" di Maria de Filippi. Ne farei volentieri a meno di questo modus operandi. È un' abitudine molto malsana, abbiamo bisogno tutti invece di aria fresca, non di aria viziata, e non lo si può fare ed avere se non aprendo le finestre e facendo uscire l' aria vecchia per far entrare l' aria nuova (in questo processo si intende che l' aria vecchia venga completamente sostituita ed in quella nuova entrata non ci sia traccia di quella vecchia). Papale papale. Aggiungo che anche i mass media, soprattutto quelli statali, non fanno il loro lavoro imparziale come dovrebbero, e se invece lo fanno rispettando quest' etica di imparzialità, non sono in grado di andare ad informarsi in modo corretto e trovando le giuste fonti attendibili. La trasparenza e la sincerità non sono qualità riconducibili ed associabili a chi ha fatto politica (perlomeno negli ultimi 35 anni, da quando ne ho memoria) è un dato di fatto inconfutabile negli anni. |
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Post n°200 pubblicato il 04 Febbraio 2025 da trudj85
Titolo di "Il fatto quotidiano" di un servizio del 27/01/2025
il quotidiano riportano il video di Giuseppe Conte, presidente del movimento 5 stelle, sulla questione migranti e sbarchi. Esso parla con cifre alla mano, dove indica a gennaio 2024 una cifra di 1035 migranti sbarcati, mentre quest' anno nello stesso periodo siamo già a quota 3074 persone. Allora sono andato a vedere direttamente su questa pagina il documento in questione è questo cosa dice effettivamente il governo italiano tramite il ministro dell' interno relativo, e seppur la statistica riguarda gennaio ed i primi 3 giorni di febbraio, la prima cosa che noto leggendo è che: - le cifre non corrispondono (perlomeno negli anni precedenti) - c' è un considerevole numero di minori - la maggioranza delle persone proviene da zone dove è presente l' esercito americano. Per intanto mi fermo qui, perché quest' oggi ho altro da fare e non ho tempo di andare avanti a leggere, ma appena mi libero vado a fare una bella ricerca approfondita per far rimettere in luce quel che deve esser messo, nel modo in cui deve esserne parlato. NON con il solito linguaggio politico che tende prima a prendere un dato solo e poi (una volta creato un falso specchietto per le allodole, il solito punto di partenza) poi iniziano e continuano a vomitare sui colleghi, esprimendo malcontento diniego e vomitando direttamente sugli stessi, senza rendersi conto che il loro stesso vomito ricade anche su di essi stessi. Perciò anche te, Giuseppe Conte presidente del movimento 5 stelle, come tutti quanti gli altri politici (e mass media) pensaci su come c' è da parlare, sul modo di dialogare, e la terminologia da usare. Sto dicendo, rispettando ogni singola persona, che è facile sbagliare a parlare e farsi intendere male (è un errore assai comune), abbiamo almeno l' accortezza e la gentilezza di non lasciarsi andare in un' abitudine oramai troppo usata e troppo stancante. Quella di prendere un punto discutibile, farne specchietto per allodole, e continuare andando a vomitare un qualcosa che serve solo a...? è un dispettuccio, come i capricci che fanno i bambini fra i 4 e 5 anni. In politica lo fanno tutti. |
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Post n°199 pubblicato il 30 Gennaio 2025 da trudj85
Canzone attualissima, ascoltando bene il testo descrive appieno ciò che descrive, con le sfumature e sfaccettature, nel minimo dettaglio. Artista eccelso. Come ho sempre pensato e detto, era una grandissima persona che sapeva come mirare al centro di ciò che voleva dire, e sapeva bene cosa significa comunicare. Che grand' uomo, che grand' arte. Sapeva in che posizione era e che cosa poteva fare, e lo faceva pienamente alla grande. Chissà se al giorno d' oggi qualcuno abbia ancora questo stesso coraggio, forza, e volontà.
Qui di seguito trovate il testo con alcune parole corrette (penso siano state cambiate per evitare delle evidenze troppo pesanti, come il testo di sua natura comunque fa riflettere in un modo diretto e non offuscato o confuso a mezzo della perifrasi). E lo riporto esattamente per come era la canzone originale di un suo spettacolo di ottobre 1998, incisa con molte altre e vendute unicamente durante i suoi spettacoli che teneva a teatro.
"Io sono un uomo nuovo talmente nuovo che è da tempo che non sono neanche più fascista sono sensibile e altruista orientalista ed in passato sono stato un po' sessantottista da un po' di tempo ambientalista qualche anno fa nell'euforia mi son sentito come un po' tutti socialista. Io sono un uomo nuovo per carità lo dico in senso letterale sono progressista al tempo stesso liberista antirazzista e sono molto buono sono animalista non sono più assistenzialista e ultimamente sono un po' controcorrente son federalista. Il conformista è uno che di solito sta sempre dalla parte giusta, il conformista ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa è un concentrato di opinioni che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani e quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire forse da buon opportunista si adegua senza farci caso e vive nel suo paradiso. Il conformista è un uomo che volteggia a tutto tondo che si muove senza consistenza, il conformista s'allena a scivolare dentro il mare della maggioranza è un animale assai comune che vive di parole da conversazione di notte sogna e vengon fuori i sogni di altri sognatori il giorno esplode la sua festa che è stare in pace con il mondo e farsi largo galleggiando il conformista il conformista. Io sono un uomo nuovo e con le donne c'ho un rapporto straordinario sono femminista son disponibile e ottimista europeista non alzo mai la voce sono pacifista perso marxista-leninista e dopo un po' non so perché mi son trovato americanista. Il conformista non ha capito bene che rimbalza meglio di un pallone il conformista aerostato evoluto che è gonfiato dall'informazione è il risultato di una specie che vola sempre a bassa quota in superficie poi sfiora il mondo con un dito e si sente realizzato, vive e questo già gli basta e devo dire che oramai somiglia molto a tutti noi il conformista il conformista. Io sono un uomo nuovo talmente nuovo che si vede a prima vista sono il nuovo conformista."
Per i moralisti questo testo così riportato è discutibile offensivo e soprattutto aggressivo, tema di discussione accesa volta a negare l' evidenza della realtà, per le persone obiettive imparziali corrette e sincere che vogliono solo parlare di realtà e verità questo testo va riportato così, senza cambiare nemmeno una parola. Lentamente, come è un dato di fatto documentato nella storia, abbiamo la bruttissima abitudine di manipolare la realtà dei fatti, modificando quanto vien detto lentamente aggiustando qua e là le conversazioni e le cose dette, ma soprattutto negando aspramente e amaramente i fatti per come sono. Si chiama "disinformazione", ha anche altri sostantivi quali "falsità" ed "ipocrisia" questo modo di fare. Bisogna essere coscienti e non incoscienti, conoscere il proprio passato per sapere quale direzione prendere per il proprio futuro ed in quale direzione si sta mirando, pur facendo finta apparentemente che non si sa dove si sta andando. Facciamo finta che... con queste parole di un' onestissima persona concreta, voglio chiudere questo post. Diciamo la realtà per come sta, non raccontiamone un' altra che non sappiamo, non è mai esistita, che non è vera. |
















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