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Il diario di un viandante che col tempo si crea da solo.

 

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...forse?

Post n°189 pubblicato il 03 Ottobre 2024 da trudj85

Se si parla di guerra e Medio Oriente, si parla di situazioni molto singolari che perdurano nei secoli. Soprattutto per mentalità religiosa-culturale, col tempo poi si è aggiunta la questione economica e delle materie prime.

Parlarne in modo razionale vien difficile quindi se si spazia fra vari temi (e tempi) in questo modo.

La questione religiosa (la prima questione) risale a scritti dove effettivamente c' è scritto e si parla di condurre un' esistenza con una mentalità conflittuale, quindi tentare di andare a "far comprendere" necessità culturali (e religiose) di altri tempi (precedenti) per riappacificare gli animi, è possibile ma deve esser ragionata e maturata sino alla comprensione internamente.

La questione economica e materie prime invece implementa altre persone ed associazioni (intese come attività lavorative, di ufficio che di manodopera e militari) che si intrecciano fra di loro appunto per interessi di lucro. L' una legata all' altra, intrinsecamente. Qui è difficile stabilire cosa sia arrivata prima, è molto facile capire che son legate l' una all' altra, sia internamente a questi paesi menzionati indirettamente, sia esternamente (cioé provenienti da tutto il resto del mondo).

Le due questioni si son mischiate con la scoperta del mondo e la successiva globalizzazione (che nel tempo ha preso una piega sempre diversa) spinta soprattutto dalla curiosità umana del voler conoscere chi e cosa non si conosce. Di questi tempi (e più andiamo avanti più sarà necessario) si potrebbe parlare tranquillamente che si necessita con la ragione capire le fonti e le origini che hanno spinto la razza umana a farsi guerra l' un l' altro per contendersi un qualcosa che, sinceramente... quando si muore rimane a qualcun altro.

L' unica cosa che rimane (figurativamente) è la fama di lasciar scritto il proprio nome nella storia.

Va quindi necessariamente detto (sarebbe meglio che lo capissero e ragionassero i diretti interessati) che farsi la guerra per uccidersi comporta solo ad un vuoto, che colmerà qualcun altro prima per interessi di lucro, e forse col tempo anche per una questione morale.

Io diffido all' auto-intromissione di forze esterne (armate ed umanitarie) date diverse evidenze: le risorse locali (che dal punto di vista economico sono la maggior fonte di sostentamento locale) e le possibilità che esse stesse garantiscono a livello globale, in termini di fattori economici e tutto quello che è legato ai soldi (attività e mentalità).

C' è un' evidenza di cui bisogna anche parlarne, la mentalità che nasce e si sviluppa col comunismo e tutto quello che non lo approva (o peggio ancora lo vede/interpreta come avversario o qualcosa da combattere per farlo sparire). Queste ragioni economico-sociali che oramai al giorno d' oggi sono da interpretarsi a livello globale (non si parla più a livello di crescita personale e locale) sono da acquietare e smetterla con il sentirsi ed entrare in competizione con il prossimo senza una ragione o motivazione valida.

L' unica motivazione valida per entrare in competizione con il prossimo è il raggiungere lo stesso livello di conoscenza e consapevolezza, una volta raggiunto si deve passare alla comprensione che non c' è chi è meglio o chi è peggio, si deve solo semplicemente comprendere che ogni essere umano nasce ignorante e diventa intelligente e consapevole soltanto autoistruendosi e condividendosi (è un percorso e ciclo naturale che si va per volontà personale).

L' evidenza è che il soldato è un mestiere che non passa mai di moda... o forse lo si vuole mantenere volutamente.

 
 
 

Specchio riflesso

Post n°188 pubblicato il 03 Ottobre 2024 da trudj85

"Mi dicono esserci stato stanotte un errore di un'impresa privata che ha piantato un chiodo su un cavo, il tempo di reazione di fronte a questo errore non è stato all'altezza che la seconda potenza industriale d'Europa deve avere. Il privato ne risponderà".

Queste le parole riportate dai mass media pronunciate da Matteo Salvini riguardo la panne che ha scombussolato il traffico ferroviario a Roma.

Buone parole (apparentemente), applichiamole al parlamento italiano sarebbe anche ora di farlo. Chissà che macello che ne scaturirebbe (fra polemiche e lamentele) probabilmente l' 80% delle persone attive (e non) ne perderebbero immediatamente i benefici che ne conseguono.

Io applicherei alla lettera a seduta stante quest' affermazione, si si. E che non si venga ad additare questo pensiero come di mentalità fascista nazista o complottista od altre stronzate, perché proprio non ha niente a che vedere con tutto ciò.

 
 
 

Svago

Post n°187 pubblicato il 30 Marzo 2024 da trudj85

Quand' ho voglia di staccare la mente dalla solita routine e rilassarmi verso il risveglio del pensare libero ed indipendente, accendo questa radio e mi faccio due risate sulle evidenze che affrontano ironizzandole e ridicolizzandole con semplici ragionamenti e conversazioni semplici e sincere.

La ragione sarà finzione e falsità se è complessata e mai affrontata direttamente e sinceramente.

 

https://www.rts.ch/couleur3

 
 
 

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Post n°186 pubblicato il 24 Marzo 2024 da trudj85

Macron che pre-annuncia l' entrata delle truppe NATO (cioè l' esercito americano) in Ucraina.

Il presidente francese preannuncia il seguito della guerra contro la Russia.

Macron in visita in Svizzera si concede la frase "voi svizzeri siete già europei, ma non lo sapete".

In Svizzera c' è la sede ONU a Ginevra.

Praticamente è come dire che l' America dichiara guerra alla Russia tramite (nascosta dietro) l' Europa, o la Svizzera. Vedetela poi come volete.

Alla CEE son sempre stato contrario, sin da prima che nascesse. Agli USA, che in 260 anni di esistenza soltanto i primi 20 non son stati mai coinvolti in guerre, non ci credo.

Dei discorsi che tiene Putin, viene estrapolato e fatto passare solo l' essenziale che si ritiene (senza mai passare l' intero pensiero, come ad esempio il forum economico di San Pietroburgo dell' anno scorso e di quest' anno).

Al posto di parlare di miglioramenti positivamente si parla di guerra.

Sarebbe nettamente meglio parlare di abbattimento dei costi e delle tasse, di lavoro migliorato, di meno stress sul lavoro, di benessere e salute migliorata per tutti, di paesi che fanno la pace e nessuno che si fa più la guerra fra essi stessi. Sarebbe bello parlare della scoperta di nuovi mondi, di cultura e conoscenza.

 
 
 

L' informazione

Post n°185 pubblicato il 05 Marzo 2024 da trudj85

Anni fa, fra gli anni '90 e '00, andavano in onda Daniele Luttazzi.

Si avete letto bene:

Daniele Luttazzi.

Un Gran Nome. Specie se lo associamo a Marco Travaglio, ed entriamo nel dettaglio (conoscendo i nomi, come non associarli spontaneamente) delle interviste di Luttazzi a Travaglio. Perché ci ricordiamo ciò?

Beh per il semplice motivo che hanno iniziato a fare una certa "cronaca" dell' informazione non indifferente. Anzi, tutt' altro. Avevano modi di parlare ed usavano un lessico che era penetrante e diretto. Non usavano mezzi termini, seppur Daniele impostava spesso il suo modo di dialogare sul "divertente" tentanto di sdrammatizzare e ridicolizzare anche evidenze non indifferenti.

Perché ne riparlo oggi... semplice: perché al giorno d' oggi (esattamente circa da 6 anni a questa parte) in troppi si son spinti a fare gli strascichi di un modo d' essere e di fare che ü stato un' impronta dell' informazione trasparente e non censurata fra gli anni '90 e gli anni '00, esattamente sino al 2004. Perché sino a quella data? Perché erano già quasi due anni che l' informazione tendeva a decadere, ed erano anni in cui stavano cambiando troppe cose, sia in politica che nel giornalismo. L' influenza di Silvio Berlusconi ed il peso che ha dato al suo fare è stato troppo influente e di parte, cosa che invece per democrazia non avrebbe dovuto essere. Di conseguenza, ci troviamo che stiamo uscendo da una situazione indotta ad essere trash falsa e molto dubbia, in quanto non sappiamo esattamente che cosa sia realtà e cosa siano balle.

Certo, non mento e non voglio usare mezzi termini. Negli anni '90 vi ricordate che c' era anche un certo "Beppe Grillo", che si spronava e cominciava ad approcciarsi a parlare di politica sotto chiave comiva? Non era per caso successivamente a giornalisti del calibro di D. Luttazi? E non lo facevano allo stesso modo delle interviste che conduceva intervistando Travaglio? Ora, riflettendoci su... il giornalismo con l' avvento di certe figure "comiche" (e non solo) in quegli anni, s' è spostato dalla realtà alla surrealtà. Giochetto e passo molto breve della politica.

Non venitemi a dire che la cosa non è così, perché la realtà dei fatti parla molto chiaro.

Vorrei vedere meno esibizionisti come gli "youtuber" o gli "influencer" che si son fatti un nome a seguito di questi anni citati, e più giornalisti fatti "vecchio stampo" un po' come Enzo Biagi, se volete leggere un calibro grosso in materia di giornalismo.

Senza screditare alcuno dei giorni d' oggi, che pubblica o fa dirette in streaming sul web, però mi son rotto le palle di gente che parla a vanvera. L' informazione va fatta come si deve, andando a cercare e partendo dall' informazione diretta o parlando con chi da l' informazione per direttissima. Ogni bocca da cui passa, è una versione diversa. Per questo, l' informazione deve essere fatta attraverso, tramite, e dalla fonte primaria. Non per vie terze, o canali traversi. Oggi son tutte chiacchiere gonfiate, troppo poche notizie dirette e pochi dati di fatto, perché viene volontariamente omesso nelle conversazioni l' 80% delle informazioni dirette e sostanziali, riempiendo invece la conversazione e l' informazione di parole sterili e supposizioni personali (e spesso, personali di chi vuol far l' informazione in un certo modo piuttosto che nel modo più trasparente possibile).

Non aggiungo altro.

 
 
 

Osservazioni

Post n°184 pubblicato il 01 Marzo 2024 da trudj85

È appena stato fatto il discorso annuale in Russia, quando c' è stato il capodanno nel loro paese. Ed i nostri giornalisti italiani, come immagino anche di altri paesi europei, siamo stati esclusi. Il motivo? Le recenti vicende politico-militari ai confini con la Russia, facendoci mettere in mezzo (e mettendoci anche tramite la volontà dei nostri politici) ad affari ed interessi che riguardavano l' America e la Nato contro la Russia.

Ma i giornalisti ed i mass media italiani invece insistono sul fatto che la Russia si stia armando nuclearmente proprio per attaccare Europa ed America. A leggere la traduzione del discorso di Putin si capisce chiaramente che non è affatto così. Hanno rinforzato la loro economia interna, hanno aumentato le risorse da esportare, stanno aumentando il PIL, stanno riducendo la disoccupazione, hanno aumentato i capitali nelle banche e la stabilità delle stesse, stanno aumentando il piano viario di logistica e collegamento urbano verso tutti i paesi di medio oriente e sud-est asiatico, stanno consolidando ed aumentando l' indipendenza dal dollaro e dal mercato del dollaro, stanno investendo nella formazione scolastica e professionale alzando la cultura. Insomma, noi cittadini sappiamo che abbiamo dei politici menzonieri e calunniosi, e non facciamo nulla per far sì che si tolgano da queste posizioni di prestigio e cambiar rotta del paese e dei rapporti col resto del mondo.

Abbiamo un bel problema, lo sapevamo, lo constatiamo, e lo subiremo sempre più se non facciamo qualocsa per noi stessi. Ci hanno imposto un' alleanza con un paese ipocrita che porta guerra distruzione e fame in tutto il mondo, l' America, e continuano in questa direzione sempre di più.

Son sempre più amareggiato e sempre più scontendo di questo andazzo di gente che nemmeno so' chi sia e nemmeno ho voluto al governo.

Andatevi a leggere anche voi la traduzione del discorso annuale di Vladimir Putin, poi mi direte anche voi se il resoconto dei fatti è o non è come dice lui. Altro che nazioni unite e comunità economica europea... sono le due associazioni più disfattiste di tutto il pianeta.

antidiplomatico_traduzione discorso_di_putin_del_21_febbraio

 
 
 

Umanità

Post n°183 pubblicato il 27 Febbraio 2024 da trudj85

L'umanità non ha mai avuto cultura. Nè occindentale, nè orientale, nè meridionale nè settentrionale. Non ha mai avuto cultura.

Provate a dire diverso.

 
 
 

Maurizio Costanzo

Post n°182 pubblicato il 26 Febbraio 2024 da trudj85

Ad Enzo Iacchetti domanderei se si ricorda dell' intervista di Maurizio Costanzo a Rino Gaetano, in cui l' ha deriso e denigrato per il suo modo di fare di emancipare e sollevare questioni di interesse sociale e politico quali erano i temi ai tempi d' allora. Grazie a Maurizio Costanzo e questo suo modo di fare, abbiamo dato modo al disfacimento di ciò di cui si batteva ed era orgoglioso Pertini Sandro. Intelligenza, cultura e sapienza. Ad oggi ne vedo tanta, con tutto quel che divulgano i mass media e certa gente come Fedez e Ferragni. Ah si, quanta cultura... assai. Ho imparato che anche dal duo Iacchetti e Greggio è buono prendere le distanze, soprattutto per le informazioni che passano. Anche la loro mi sono accorto col tempo non è un' informazione veritiera, seppur lo sembra. Un po' come dire che le guerre sante condotte dalla chiesa siano state guerre condotte da una divinità effettivamente superiore, e non invece dall' ego dell' uomo di quell' "intelligenza strutturata" quale è stata l' ego e la sua struttura filosofica nel tempo.

Parliamoci chiaro, preferisco non riconoscermi ed essere diverso da tutto ciò.

 
 
 

Neutralità...

Post n°181 pubblicato il 26 Febbraio 2024 da trudj85

Ah, e se pensate che la Svizzera è "neutrale", vi sbagliate di grosso.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ufficio_delle_Nazioni_Unite_a_Ginevra

così come del resto, a pensare che sia la Russia che attacca l' Europa e sia nemico USA (che in effetti nemico lo è, ma non per come ce lo descrivono / ce lo fan passare).

https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ucraina-guerra-russia-giorno-733-diretta-news_78135307-202402k.shtml?refresh_cens

a riguardo di Zelensky e della Russia ne parlava qualche giorno fa Marco Travaglio (persona indiscutibile). Uno che ha ragione, ha bisogno di tirare una guerra alla lunga, facendosi finanziare all' infinito senza mai essere risoluto / arrivare ad una soluzione? Dai... non contiamo fandonie. Questo personaggio è già anni che continua a raccontarne, e noi in Europa ed in Italia (non so' se negli altri paesi è così) continuano a martellarci di questo suo "subire" e mai arrivare né ad una soppressione totale, né ad un riscatto/rivincita a riguardo? Cioé, non si arriva mai ad una presa di posizione, ma la presa di posizione è un conflitto armato continuo? Esattamente come in Palestina? Esattamente come in Afghanistan? Esattamente come si parlava dell' ex-Jugoslavia? Esattamente come si parlava del Vietnam?

Suvvia... ma che se ne vadi un po' tanto a fanculo chi voglia far credere tutte queste balle, che se ne torni indietro con una bella pedata in culo, non dimostrativa, effettiva e commisurata alle balle che quotidianamente insinua.

io rivedrei ampiamente l' informazione che viene divulgata e le mosse che vengono fatte al mondo e come vengono "raccontate", perché se soltanto si andrebbe a fondo della veridicità dei fatti tramite vie trasversali e senza collegamenti diretti, ma solo guardando la traccia dei dati lasciati sia nel web che nei documenti ufficiali, salta a galla TUTTO.

Non scherzo, sto dicendo che anche senza Wikileaks, avendo un po' di buonsenso e di perspicacia nella comprensione della comunicazione, si riesce tranquillamente a capire quel che succede al mondo, e perché succede. Non serve alcun psicologo, nessun giornalista, nessun traduttore. Basta semplicemente prendere ciò che raccontano e comprenderlo così com' è raccontato nella propria naturalezza, comprendendone la natura delle parole stesse (e non del messaggio che si vuol far passare). Torna tutto senza mezzi termini od interpretazioni. Dati i fatti ed i dati di fatto...

Io non insinuo e nemmeno inzigo, parlo di dati di fatto. Aprite gli occhi, per quel che è la realtà che si presenta davanti a tutti.

 
 
 

Evidenze... giusto per info.

Post n°180 pubblicato il 26 Febbraio 2024 da trudj85

 

 

Fonte: BBC. Lo sapevate, oppure venite a saperlo, andate a curiosare, e provate a trovare una fonte di verità diversa?


Qui dice: Israele (lo stato, non la regione) non ha mai confermato o negato l' esistenza di fatto delle testate nucleari che ha. Ogni calcolo è approssimativo.

Dunque, ci sono delle verità nascoste oppure non ammesse e non smentite. In sostanza, in dubbio. Quando si parla di dubbio, si parla di verità scoperte e non confermate volutamente. Oppure di false verità che non hanno alcun fondamento. Ma dato l' argomento... ci si vuole credere? Oppure "facciamo finta che" siano supposizioni in base alle supposizioni internazionali?

Da quando esistono gli stati uniti d' america, ho imparato a non fidarmi più di nessuno, e questo valeva anche da quando ho scoperto del fascismo in Italia e della "conversione" dell' Italia da monarchia a repubblica democratica, ad opera di persone scarcerate presentate come "mille", guidati sino al mio paese (purtroppo, storicamente conosciuto così).

In ogni caso, una realtà voluta ed aggressiva, in quanto si basa su fatti storici volutamente deformati e nascosti alla realtà di chi alla storia, da giovane e da nuovo curioso, ne è venuto a contatto. Come fare a negare i fatti delle guerre mondiali? Come fare a negare l' evidenza della violenza ed aggressività di certi paesi in certi momenti storici? Bisognerebbe rivedere ampiamente i testi canonici che vengono presentati e divulgati alle elementari ed alle medie, tanto quanto i testi ed argomenti presentati e trattati dalle superiori in su in quanto non conformi alla realtà dei fatti, basati su una logica coesione e significato sempre più spesso malandrino e travisato, nel loro gioco stesso di parole, da un linguaggio sempre più ambiguo, discriminante, fraintendibile, e sterile.

Troppe, troppe, troppe volte è successo così, troppe e troppe volte si è fatta e si fa leva sull' ignoranza della massa, data dal voler esser leggeri dalle malefatte dell' umanità in generale.

La gente è schiva alle cose sporche, evita di infangarsi più di quel tanto a meno che non ci si debba aver a che fare a pieno perché ci si è calati nel mezzo, e spesso capita che si è vittime di un qualcosa che non vien più creduto per ignoranza ed arroganza sociale. Questo è dato dalla stupidità, incredulità, insensibilità umana, che vien dalla voglia di star bene e non aver a che fare con i problemi.

Spesso i problemi ci navigano dentro a questo "modo di fare, modo di pensare, modo d' essere", diciamocelo chiaro... è una realtà umana, che ha i suoi ritmi di comprensione e presa di coscienza individuale. Ed in questo, nessuno ha la bacchetta magica per far capire le cose o cambiarle repentinamente a tutti. Nessuno. E troppi ci giocano su questo fatto.

 
 
 
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