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DI TUTTO UN PO' FIORI E PIANTE
Post n°9 pubblicato il 14 Marzo 2009 da streghetta_2010
Chissà quante volte ci saremo chiesti se è meglio innaffiare la sera o la mattina! Bisogna fare una distinzione. In estate, le piante hanno maggior bisogno di acqua e dovremo bagnarle la sera, verso il tramonto, per far sì che abbiano tutta la notte per assorbire l’acqua. In inverno, dovremo invece innaffiare di mattina, onde evitare che durante la notte l’acqua possa gelare e rovini così le radici. La cura di bellezza per le azalee, piante piuttosto difficili da curare, è costituita dal tè. Concimando, infatti, una volta ogni quindici giorni la terra di questa pianta con una tazza di tè leggero, non zuccherato e rigorosamente freddo, si vedrà l’azalea crescere notevolmente. Attenzione, però, che nel piattino collocato sotto il vaso non rimangano residui, potrebbero danneggiarla seriamente. Le piante delle dalie sono l’orgoglio del nostro giardino e se vorremo ottenere dei fiori particolarmente grandi ed appariscenti, ricordiamo questo piccolo segreto: dovremo semplicemente staccare i boccioli che crescono vicino ai fiori già sviluppati e tagliare i germogli laterali più deboli, non appena raggiungono i dieci centimetri. La nostra dalia concentrerà il nutrimento solo sui fiori già aperti.
Facilmente le rose vengono assediate da orde di afidi che rosicchiano i boccioli. Ma se, appena ci accorgeremo dell’invasione, distribuiremo sui rosai, e su tutte le piante attaccate da questi parassiti, del borotalco con un soffietto, riusciremo ad evitare il peggio. Unico inconveniente dell’operazione, l’aspetto un po’ sbiancato delle rose. Ma sarà solo questione di giorni e poi torneranno più belle che mai! Se non vogliamo che qualche spiacevole “inquilino” gusti le verdure prima di noi, non dimentichiamo mai di piantare nell’orto delle erbe aromatiche , che sono degli insetticidi naturali. Il basilico va posto vicino ai pomodori contro le larve, la salvia e la menta proteggono cavoli e broccoletti dalla cavolaia. Per piselli, carote e fagioli, l’aglio e le cipolle. Infine, piantiamo il rafano vicino alle patate: la dorifera non avrà scampo. Molto spesso le piante degli oleandri vengono attaccate dai parassiti. Per far sì che i pidocchi “facciano fagotto”, spruzziamo le piante con acqua e sapone di Marsiglia. Dobbiamo scioglierne la quantità necessaria per ottenere un liquido bianco, che poi vaporizzeremo con l’aiuto di un nebulizzatore. Ripetiamo per qualche giorno questa operazione, e il nostro oleandro diventerà rigoglioso e forte.
L’orto e il giardino devono essere ben puliti e disinfestati, prima che arrivi il grande freddo. Procuriamoci alcune castagne e facciamole bollire in acqua, per circa venti minuti, aspettiamo che il composto si raffreddi e poi usiamolo per innaffiare le parti di terreno da ripulire. Attenzione: si tratta pur sempre di un veleno, dovremo stare molto attenti nel cospargerlo e conservarlo ben sigillato, lontano dai bambini. Per non sentirci dire che l’orto del vicino è più rigoglioso del nostro, ricordiamoci di cambiare ogni anno la disposizione delle piante da coltivare, in modo da ottenere un equilibrio biologico naturale. Teniamo presente, inoltre, che le cipolle e il cavolo preferiscono terreni poco concimati, mentre pomodori e zucche crescono bene se concimati in abbondanza. La lattuga avrà un sapore amarognolo, se le mancherà il concime naturale. A chi non è mai capitato di piantare giacinti in vaso e di ottenere, invece, delle pannocchiette mal cresciute? Per avere fiori belli, a stelo alto e dritto, occorre coprire ogni recipiente con un cono di carta tagliato in punta, ponendo i vasi in un luogo poco luminoso. Le piante, per arrivare alla luce, dovranno allungarsi, e solo quando saranno ben cresciute, toglieremo il cono e le esporremo alla luce gradualmente. Per tutti coloro che possono dilettarsi a coltivare un orticello, il segreto per raccogliere tanti fagioli e dei piselli giganti, consiste nel lasciare a bagno le sementi per due giorni in acqua tiepida, in modo che, una volta seminate, potranno crescere più velocemente. Non dimentichiamo, inoltre, di innaffiarli sin dall’inizio, tutte le sere e le mattine, perché i piccoli germogli hanno bisogno di molta acqua. Se da qualche giorno la nostra piantina di gardenia ha un’aria piuttosto “afflitta”, sia perché le foglie sono macchiate, sia perché stranamente secche, proviamo a “tirarla su” con un buon caffè. Bagnamola una volta alla settimana con del caffè che verseremo nel sottovaso, oppure mescoliamo i fondi del caffè alla terra, facendo attenzione, però, che siano davvero asciutti, altrimenti formeranno una corazza…
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Inviato da: Nokiotto82
il 14/11/2011 alle 11:31
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il 08/03/2009 alle 07:33
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