Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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« Non è tutto quiZingari »

Ecce homo

Post n°351 pubblicato il 03 Aprile 2015 da hieronimusb

 

Provate pure a cercare tutti i ritratti di Cristo, le innumerevoli crocefissioni di grandi maestri e ditemi se in qualcuna c'è racchiuso questo mistero, questo volto di uomo, torturato, macellato, morto tra indicibili sofferenze, eppure, pur nella barbarie delle ferite, appare in pace, come se dormisse.

E' la statua riprodotta fedelmente dalla Sindone.

Mi dicono che quest'uomo è morto perdonando i suoi carnefici, io guardo questo volto e ci credo!

Non credo alla natura divina di Cristo, credo che fosse soltanto un uomo fatto di carne, di pelle, pensieri idee, un uomo capace di rabbia improvvisa ed amore infinito, ma soprattutto un uomo con un coraggio immenso, con la coerenza di morire in nome di ciò che credeva.

Ed è questo che mi fa impazzire! Perchè ha scelto di morire? Perchè, di tutte le strade che gli si sono poste davanti, lui ha proseguito per quell'unica che lo avrebbe portato ad una morte atroce?

No, non ditemi della nuova Alleanza tra Dio e gli uomini, Dio non ha bisogno di stringere alleanze, Dio non fa distinzioni tra le creature.
Un Dio che è Amore non può ricorrere ad una pratica cruenta e crudele, aberrante come un sacrificio umano per stipulare un patto con gli uomini.

E non ditemi neppure che lo ha fatto affinchè si adempissero le scritture, non posso pensare ad un pazzo o un visionario, le profezie si comprendono sempre dopo, mai prima.

Ed allora perchè si è recato a Gerusalemme quando sapeva che lo stavano cercando per ucciderlo?
Perchè si è esposto scacciando i mercanti dal tempio?
Perchè non è fuggito dall'orto del Getzemani?
Perchè non ha ribattuto alle accuse assurde del Sinedrio?
Perchè davanti a Pilato che voleva salvargli la vita, non si è difeso dandogli la possibilità di rimetterlo in libertà?
Più e più volte Pilato ha cercato di salvarlo, e sempre Gesù ha frustrato questi tentativi
Alla fine il potere politico ha ceduto a quello religioso; succede anche oggi.

No, quest'uomo è andato consapevolmente a morire e non riesco a capire il motivo.

Lui non voleva fondare una religione nuova, i suoi insegnamenti potevano essere innestati su qualunque religione, erano i fondamenti di quella che oggi chiameremmo etica sociale.
Gesù era un ebreo osservante , non gli interessava sovvertire l'ordine dello stato quanto piuttosto  riportare ognuno ad un rapporto diretto con Dio, trasformare il Deus sabaoth, il Dio degli eserciti, nel Padre nostro.

Per questo i sacerdoti lo consideravano un pericolo. Il rapporto privilegiato con Dio ed il timore reverenziale che questo incute nel popolo, da sempre sono ragione di potere, autorità, prestigio, denaro, ma tutto veniva messo in crisi da questa nuova idea che poneva, agli occhi di Dio,  la vedova più in alto rispetto al fariseo.

Per questo lo volevano morto, ma lui perchè voleva morire?

Lui non poteva sapere che cinquant'anni dopo un romano convertito avrebbe posto le basi teologiche di quella che sarebbe diventata una religione potentissima economicamente e politicamente. Che prendendo le sue parole, i gesti di comunione che avevano un significato umano, li avrebbe trasformati in riti, in vincoli, in dogmi, fino a creare una nuova casta che di nuovo fa del rapporto privilegiato con Dio motivo di potere ed autorità.

Era necessario morire martirizzato per creare un movimento potente? Maometto è morto nel suo letto tra le braccia di una delle mogli, Budda è morto ad ottanta anni, non mi pare vi fosse la necessità

Lui ha scelto di morire e continuo a chiedermi perchè? Cos'è che lui ha visto ed io non riesco a vedere? , perchè lui sicuramente sapeva qualcosa che io non so, ne sono sicuro, guardando quel volto sereno.
E nel guardarlo come un'emozione, ci vedo tutta la sua forza e la sua attualità.

 

 
 
 
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INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRò

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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