Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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« Come eneaMessaggi dall'inconscio »

Vita procedit

Post n°399 pubblicato il 19 Luglio 2016 da hieronimusb

Ho quasi 60 anni, beh, (per la verità 58, ma portati molto bene), sono ad un punto in cui mni ripeto spesso che quello che dovevo fare l'ho già fatto e ciò che avevo da dimostrare l'ho già dimostrato, quindi mi permetto di vivere serenamente guardandomi intorno con curiosità e piacere nel vedere che, oltre a me , la vita prosegue con i suoi riti sempre simili in ogni luogo, in ogni situazione.

Per lavoro viaggio spesso per tutta Europa e per il mondo, questo significa che mi capita spesso di mangiare al ristorante.

Se sono da solo mi porto il libro che sto leggendo, lo chiudo sempre nel momento in cui arrivano i piatti per rispetto del cuoco anche se, mi capita di pensare, certi cuochi non si meritano simili cortesie.

Più spesso mi guardo intorno curioso rispetto agli altri avventori.
Ci sono quelli come me, uomini soli, in giro per lavoro che pestano quasi con disperazione sui tasti di un telefonino, ci sono coppie attempate, stabili nella loro relazione, con i gesti amorevoli che nascono da un profondo rispetto reciproco ed anche, da un volersi bene che coniuga in maniera differente la passione, ma si percepisce l'affetto profondo che li lega.

Ci sono, molto spesso ultimamente, coppie in embrione, magari al primo incontro vero dopo la conoscenza su interne, single di ritorno che tastano l'altro per capire se ci può essere un dopo, un secondo incontro, un futuro.

Mi accorgo di osservarle dall'esterno e interpretare i gesti e gli atteggiamenti, "uhmmm qui marca male", "mah, forse lui sta riuscendo a rendersi interessante", "Questi stasera concludono qualcosa".

Un piccolo consiglio en-passant, ai colleghi maschi, evitate di parlare sempre voi, lasciate che sia lei a sbottonarsi, alle donne piacciono gli uomini che sanno ascoltare e soprattutto vi forniranno informazioni preziose.
Purtroppo pare che sia necessario fare i galletti "io, io , io" e poi buonasera ed a mai più rivederci.

Ma quelle che mi danno maggiori gioie, quelle che davvero mi aprono il cuore sono le coppie giovani, ragazze e ragazzi che si trovano, ognuno con il suo look migliore, magari è davvero il primo appuntamento e c'è la curiosità, la gioia, il piacere, la timidezza di una storia che sta per nascere.

E' la stessa cosa, in ogni paese, in ogni latitudine dove mi trovo ad essere.

Può essere il ristorante dell'hotel in Pakistan, con lei che cambia sedia quando si accorge che la sto guardando in modo che non le possa vedere il viso, può essere in Spagna o in Portogallo, dove lui allunga timidamente la mano a cercare quella di lei attraverso il tavolo, può essere in egitto mentre lui, cavallerescamente le scosta la sedia affinchè possa sedersi, o può essere come stasera nei pressi di Verona con una lei che continua a ripetere al cameriere "grazie mille" e lui che cerca di atteggiarsi ad uomo di mondo ordinando il vino e chiedendo, più o meno timidamente, il ghiaccio.

Sono quelle scene che mi aprono il cuore, mi danno felicità ricordandomi che la vita continua, come una promessa per il futuro, come un sogno che si perpetua...
... come una poesia d'amore che continua e viene scritta sera per sera, anche se non sto guardando

 
 
 
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Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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