Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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« DonnaLa collana »

Il Giudizio Universale

Post n°480 pubblicato il 06 Novembre 2016 da hieronimusb

Oggi è stata una giornata strana, più che Novembre sembrava Marzo.
La notte passata, tuoni, fulmini e saette e stamattina, appena alzato,  un cielo nero, ma così nero, che non si capiva se fosse giorno o notte.

Mi ero già messo l'anima in pace per una giornata casalinga, quando improvvisamente si alza un vento caldo che in un attimo spazza via le nubi e la temperatura è salita così in fretta che al termometro sono presi i giramenti di testa.

A quel punto ho infilato felpa e giubbotto e sono andato a camminare in riva al mare, c'erano 22 gradi e si stava da Dio, anche perchè in giro non c'era nessuno!

...quasi nessuno....

Me li vedo venire incontro sul lungomare e li riconosco da lontano, giacca, cravatta, (di domenica mattina), e l'immancabile cartella da scuola.

Da noi vengono chiamate le "teste 'd mun ed Genuva" per sottolineare come siano di coccio.

Mi guardo intorno, sono solo e loro puntano direttamente verso di me.

"Buongiorno, posso lasciarle una delle nostre pubblicazioni?" , volevo rispondere che come carta igienica non vanno bene perchè è troppo dura, ma mi sono trattenuto.
"No grazie, non mi interessa!".

"Lei pensa che i morti possano ritornare in vita?"

Ho un attimo di esitazione dovuto al fatto che mi interrogo su quale sia la concezione della vita ultraterrena per i testimoni di Geova, ma quell'attimo mi è fatale perchè pensando di avermi instillato il dubbio il tizio attacca a parlare ...

... Dunque pare che alla fine dei tempi tutti saremo richiamati in vita nel nostro corpo per essere giudicati.
I cattivi che nella teologia cattolica andranno all'inferno semplicemente torneranno a morire per sempre, i buoni vivranno in eterno in una terra paradisiaca, non si sa bene a fare cosa),  e gli eletti andranno in cielo.

La prima domanda che mi è sorta spontanea è "Ma perchè aspettare alla fine dei tempi? Non sarebbe più efficace una sorta di partenze intelligenti così si eviterebbero le code ai caselli?

No, pare che le scritture dicano che la coreografia decisa all'inizio dei tempi preveda che tutto debba avvenire insieme, (un po' come quando sei in pensione e devi uscire dalla sala da pranzo per rientrarvi solo a mezzogiorno, forse devono riordinare o apparecchiare chissà?).

Ho detto a loro che la cosa mi preoccupa perchè quel giorno ci sarà una baraonda incredibile, tutti i miliardi di persone vissute nel mondo che si accalcano davanti al trono di Dio per essere giudicati, daranno i numerini o ci si dovrà arrangiare?

La questione è critica perchè se i giapponesi saranno tutti in una fila ordinata , io che appartengo agli italiani dovrò fare a gomitate, tutti che cercheranno di ammassarsi, aggirare la coda da destra, da sinistra...
... e poi le scuse puerili "Scusi devo solo farmi scrivere la ricetta", "Ho lasciato il bambino in macchina".
Ci sarà chi si lamenta e chiederà a Dio "Ma scusi lei è solo?"
C'è il pericolo che quando tocchi a noi il buon Dio sia esausto, abbi i santi zebedei girati, non faccia attenzione al nostro caso, magari sbaglia ed in quel caso quanti giorni abbiamo per fare ricorso?

Finirà come quando ci sono i buffet, lascio che tutti si sfoghino , poi quando la calca è cessata mi prendo quel che rimane.
"Scusa sai, ma è tutto esaurito, c'è rimasto solo un sottoscala se ti adatti a starci per l'eternità".

Sto giudizio universale sarà sicuramente una fregatura


 
 
 
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Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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