Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

AVVERTENZA

I testi contenuti in questo blog, salvo dove specificatamente indicato, appartengono al sottoscritto.
Non valgono una sega, ma se qualcuno volesse copiarli da un'altra parte mi farebbe piacere saperlo.

Grazie

 

 

« Come una cartolina antica25 Novembre - Ve lo dira... »

Confesso di essere stato magro

Post n°489 pubblicato il 23 Novembre 2016 da hieronimusb

Effettivamente c'è stato un tempo in cui ero magro come uno stecco, le foto del matrimonio contratto a 22 anni, rimandano un'immagine di un ragazzo giovane giovane, con grossi occhiali, ma soprattutto senza un filo di pancia o di grasso superfluo.

Tra l'altro perchè si dice "contrarre matrimonio"? Parrebbe quasi che si tratti di una malattia.

Oggi giorno, gli specchi rimandano di me un'immagine meno lusinghiera, sarà l'effetto della prospettiva, sarà che gli "specchi" che uso non sono fatti per rimandare un'immagine slanciata, ma mi vedo più basso e soprattutto mi vedo più panciuto di quanto mi percepisco in realtà.

Vabbè è questione di età, di esperienza, di cultura... si, perchè mi sono fatto tutto un ragionamento che in fondo spiegherebbe questo epifenomeno.

A me piace leggere, piace sapere le cose, piace informarmi, tutta una mole di cose che tengo nella mia testa , che continuo ad accumulare giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.
Tutta questa cultura ha un peso, un volume, occupa uno spazio ed allora ad un certo punto la mia testa non basta più a contenere tutto e per la forza di gravità scendono verso il basso, passano attraverso la gola e si accumulano in basso, nella pancia appunto.

Non guardate dunque l'aspetto antiestetico, ma piuttosto quello culturale.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963