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Il FORUM LIBRI crea racconti da commentare. Laboratorio di scrittura per chi ha voglia di cimentarsi, vetrina per coloro che già sanno scrivere, ma soprattutto palco incontrastato per seguire le avventure dei protagonisti del romanzo rosa più trash dell'anno (fino al prossimo!): Come le palme al sole! Rosa shocking è il suo colore naturale ;-))) PS: per chi volesse inviare racconti (nn per forza rosa-trash), scrivere a: suede68@digiland.it CIAO MITICI!!!

 

 
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Post n°68 pubblicato il 05 Maggio 2009 da suede68
 
Tag: Musica!

Buongiorno fanciulli,
eccoci di nuovo per continuare la scoperta dei gruppi che più hanno contribuito a stravolgere e cambiare radicalmente la scena musicale degli anni in cui furono in attività.
Oggi ci tocca, sì proprio loro, i ragazzacci inglesi che misero le spille sulla faccia della regina d'Inghilterra, gli inventori del genere PUNK, che con un solo album all'attivo trasformarono davvero il mondo e il modo di concepire la musica: i Sex Pistols, le pistole del sesso, per farne una traduzione letterale, con tutte le allusioni erotiche possibili. Per chi ha letto i diari di Kurt Cobain (quel poco che la "signora" Love ha concesso al mondo, probabilmente perché troppo compromettenti per lei), sa perfettamente che persino il grunge di Seattle era una derivazione diretta di questi quattro giovanissimi disadattati londinesi.
Sarò molto franca con voi: non impazzisco per i Sex Pistols, furono un'operazione commerciale fatta e finita di quel gran furbacchione del loro manager Malcom McLaren. Non sono originale nel dire che i veri punk furono altri, già tante parole ha ben speso Morgan nell'ultima edizione di X-Factor nell'erudire il pubblico italiano su cosa sia la musica, quindi non la terrò lunga su questo aspetto. Anch'io concordo con lui che furono più "punk" i Depeche Mode rispetto ai Sex Pistols, ma questo articolo è comunque doveroso, se non altro per l'unica vittima di questo fenomeno, l'unico vero punk del gruppo: Sid Vicious.
Brevi cenni biografici:
i Sex Pistols nascono nel negozio di abbigliamento di Malcom McLaren nel 1975 all'incirca. Il gruppo era composto da: Johnny Rotten, Steve Jones, Paul Cook, il primo bassista Glen Matlock di cui prese il posto Sid Vicious appunto.
Musicalmente c'è ben poco da dire: non sapevano suonare, non sapevano cantare, ma quello che produssero fu uno schiaffo in faccia alla musica pop e dance di quegli anni. Se David Bowie, come abbiamo visto precedentemente, lavorava ai fianchi della scena musicale internazionale trasformandosi in un alieno, i Sex Pistols, meno colti e forse troppo ingenui, si bruciarono mostrando il peggio di loro stessi.
I loro concerti finivano sempre in rissa, venivano ostacolati dalle autorità cittadine, eppure tutti volevano un pezzo dei Sex Pistols. Cambia la moda, con grande gioia dell'allora giovanissima e ambiziosa Vivienne Westwood che era la stilista ufficiale del fenomeno, ci si veste con jeans attillati, pantaloni di pelle, magliette strappate, spille da baglia in ogni dove. I capelli si straformano in creste gelatinate e teste rasate.
Il gruppo si sciolse nel 1978. In tre anni di attività avevano cambiato il mondo.


Sid Vicious (10/5/1957 - 2/2/1979)

Sid Vicious (John Simon Ritchie), in realtà un giovanotto timido ed impacciato, con un'infanzia dolorosissima alle spalle a fianco di una madre tossicodipendete, trascinato anch'egli nella droga dalla fidanzata Nancy Spungen, viene accusato di omicidio della stessa il 12 ottobre 1978. Dopo un festino a base di tutto quello che passava al convento, Sid si sveglia e trova Nancy ammazzata a coltellate nella loro stanza d'albergo. Troppo stordito per ricordarsi anche il suo nome, non sa fornire spiegazioni alla polizia. Viene incarcerato e per tre mesi rimane in cella, dove viene violentato ripetutamente e pestato dagli altri detenuti.
Appena esce, tre mesi dopo, organizza un festino a base di eroina. In carcere si è disintossicato, appena si sente libero ha bisogno di stordirsi per dimenticare le violenze, la morte di Nancy.
Era il 2 febbraio 1979, l'ultima notte di Sid Vicious. Aveva 21 anni.
E' la madre stessa a fornirgli la dose letale e ad iniettargliela, come recentemente testimoniato da un poliziotto americano e da un cronista inglese, amico di Sid, che ha raccolto le ultime parole della donna prima che anche lei morisse di overdose. Sid Vicious non voleva tornare in carcere, assolutamente. Domandò alla donna che gli aveva dato la vita di porvi anche fine. E lei acconsentì.

Li ascoltiamo nella mia canzone preferita: Anarchy in the UK http://www.youtube.com/watch?v=5azestHEYIg ATTENZIONE! Questo video contiene immagini di Sid Vicious sanguinante, chi è debole di stomaco è pregato di evitare.

 
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