cahiers de doléances - appunti sul pensiero politico

Ah, la storia, che fastidio!

Vecchi e sclerotici accademici che hanno guadagnato e consolidato la loro cattedra universitaria facendo l'apologia del Risorgimento, ora vedendosi scavalcati da nuovi e approfonditi studi storici, che mettono in discussione le loro tesi, si arroccano sulle loro non più difendibili posizioni. E ancora, come allora, affermano l'unità nazionale come se essa fosse stata un ideale,…
 

Il "Manifesto" di Ventotene e l'idea di un'Europa libera e unita

Abbiamo notato che nei vari dibattiti gli intellettuali nostrani fanno un continuo riferimento al Manifesto di Ventotene, scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni nell'agosto del 1941, per giustificare o per sostenere con le stesse argomentazioni degli autori la necessità di un'unione europea.Alcuni sono pronti a riconoscere che quella attuale non è l'Europa…
 

Pietro Verri, Primi elementi per somministrare al popolo delle nozioni tendenti alla pubblica felicità (1791-92).

L’Italia geme nell’inerzia sotto il peso della falsa politica e della superstizione: Ella è l’oggetto del disprezzo dell’Europa. Questo Catechismo è scritto per gettare i semi di una conversione.Dal dialogo primo   La rivoluzione è un cambiamento rapido ed essenziale nella forma del governo, la può fare il popolo; mentre la ribellione è l’opposizione della forza…
 

Il Manifesto degli Eguali

POPOLO DI FRANCIAPer quindici secoli tu hai vissuto schiavo e perciò infelice. Da sei anni tu respiri a fatica nell'attesa dell'indipendenza, della felicità e dell' eguaglianza. L'EGUAGLIANZA! primo voto della natura, primo bisogno dell'uomo, e principale nodo di ogni associazione legittima! Popolo di Francia! tu non sei stato favorito più delle al­tre nazioni che vegetano…
 

Rousseau, Contratto sociale (1762)

dal Contratto sociale Rousseau vuole ricercare se nell’ordine civile vi possa essere qualche regola di governo legittima e sicura, in cui giustizia e utilità siano conciliate.Egli nota che l’uomo è nato libero ma dappertutto è in catene. Se vi sono degli schiavi per natura è perché vi sono stati degli schiavi contro natura. La forza…
 

Rousseau, Discorso sulle origini e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini (1755)

dal Discorso  Occorre partire dallo studio dell’uomo originario; anche se è difficile discernere ciò che vi è di originario da ciò che vi è di artificiale nella natura dell’uomo. Tutti i filosofi cercano di risalire fino allo stato di natura, ma nessuno c’è arrivato… tutti parlano continuamente di bisogno, avidità, oppressione, desiderio, trasportando nello stato…
 

Morelly, Codice della Natura (1755)

Parte prima Difetti dei principi generali della Politica e della Morale.Negli ultimi tempi vari Bacone, Hobbes, Locke, Montesquieu, hanno visto nella Morale la parte più imperfetta della filosofia, sia per la complessità, sia per l’instabilità dei suoi principi, sia per l’irregolarità del suo metodo, in base al quale nulla è dimostrabile, poiché anche le proposizioni…
 

Morelly, Codice della Natura (1755)

Parte seconda Particolari difetti della PoliticaTutti i moralisti sostengono che l’idea di uguaglianza è una di quelle che più ripugnano al carattere degli uomini, che nascono per comandare o per servire. Coloro che hanno pensato un sistema di governo del popolo, hanno pensato che l’uomo fosse per natura come lo hanno trovato all’origine dei loro…
 

Morelly, Codice della Natura (1755)

Parte terza Particolari difetti della Morale volgareLa beneficenza è la prima di tutte le nostre idee morali; per l’animale uomo, nell’infanzia, i suoi primi movimenti sono segni di bisogno e non feroci inclinazioni. L’amor proprio ci mette nella felice necessità di essere benefici. La nostra debolezza ci dispone a subire una legge generale che ci…