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Arabo, laurea e inverno incombente.

Post n°24 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da suniz
 
Tag: arabo, tesi

Ieri ho fatto la seconda lezione di arabo.

Non capisco niente, ma assolutamente niente, però continuo a dirmi che è normale e non c’è problema. Voglio dire, altro alfabeto, altre lettere, è ovvio che sia un po’ ostico. In un certo senso mi è sembrato di capire cosa si prova a non capire una parola quando la gente ti parla. Cioè, quando sono arrivata qui il francese lo sapevo già, in inghilterra sapevo l’inglese, in spagna ci si intende in qualche modo… L’arabo invece è proprio diverso e mi sento in qualche modo handicappata, e anche piuttosto scema. Provo a parlare e Imad si mette semplicemente a ridere nel suo modo gentile, spiegandomi che ho detto tutt’altra parola rispetto a quella che era mia intenzione dire. Un altro mondo. Anche Imad stesso, in qualche modo, è diversissimo da me. Ha dei valori diversi, spesso dà un altro significato alle cose, un altro tipo di importanza. Per esempio la parola data è qualche cosa di sacro, ma veramente, che se dici che farai qualcosa poi la devi fare davvero.

E’ una persona molto bella, comunque, ma differente.

Tra l’altro continua a pagarmi da bere e mi ha regalato un biglietto del cinema per la settimana prossima. Quando l’ho guardato dicendo “oggi ti ho fatto spendere quindici euro” con aria sinceramente imbarazzata, lui ha soltanto sorriso come se niente fosse rispondendo “quando avrai dei soldi pagherai tu”. Quasi si è offeso quando ho preteso che accettasse almeno i tre euro che avevo con me. E voglio dire, siamo poco più che due sconosciuti. Cioè, probabilmente al suo posto lo avrei fatto anche io, ma da queste parti non capita spesso.

In serata sono andata a sentire un concerto con le amikette, i genovesi e Arthur.

E forse a gennaio MI LAUREO!!!!

Fiato alle trombe, hallelujah (mi sento un po’ Jeff Buckley) e standing ovation!

Verrò giù in Italia a metà novembre per consegnare le pratiche. Non ne ho molta voglia, in realtà, e spero che ci siate tutti e che ci vedremo, almeno.

Ho riguardato Sleepy Hollow in lingua originale. In quel film Johnny è bello in maniera indecente. A parte questo, mi è piaciuto molto di più che in precedenza, il film. Forse avendo più strumenti per capirlo ci vedo altre cose, non lo so.

Fa sempre più freddo.

Parigi gelida è proprio bella, comunque. I colori sono meravigliosi ed è tutto circondato da un’aura bianca, soffusa. Oggi purtroppo non c’è il sole e si congela, ma non vedo l’ora di uscire lo stesso, passeggiare fino a Saint George per prendere la metro e immergermi nella mia bella città.

C’è profumo di neve.

 
 
 
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Data di creazione: 14/10/2006
 

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