Creato da francesco.deponti il 04/12/2013

laSUPPOSTAdisalute

farmaci e rimedi naturali

 

 

Supposta n°7

Post n°8 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

Rimedi per il mal di testa

Insieme a mal di pancia e mal di schiena, il mal di testa è indubbiamente uno
dei disturbi più diffusi.
Tecnicamente definito cefalea, il mal di testa è un dolore generico, spesso
piuttosto invalidante, che colpisce la regione della testa irradiandosi via via
fino al collo. Esistono centinaia di forme di mal di testa, distinte essenzialmente in base
alla localizzazione del dolore, all'intensità dello stesso, alla ciclicità del
disturbo ed al modo con cui si manifesta.
Vista l'eterogeneità del dolore, è spesso difficile risalire immediatamente
alla causa scatenante. Fortunatamente  spesso il mal di testa si risolve nell'arco di poche ore: in  questo caso il disturbo può dipendere da una giornata molto stressante, dalle
tensioni o da una preoccupazione particolare.
Nelle donne talvolta il mal di testa si presenta puntualmente una volta al
mese in prossimità del ciclo mestruale: la spiegazione più ovvia sta nella
variazione ormonale tipica del periodo.
Altre volte la cefalea martella continuamente la testa, tanto che neppure i
classici analgesici sembrano apportare beneficio: in questi casi il mal di
testa può sfociare nel patologico.

In questo articolo verranno proposti i vari approcci terapeutici possibili, in
modo da scegliere quello più adatto al paziente.

Cosa Fare
Assumere un farmaco antidolorifico e andare a letto: i sintomi del mal di
testa si fanno molto più lievi e sfumati dopo una bella dormita. Si raccomanda,
tuttavia, di non dormire troppo...
Secondo alcune fonti, il mal di testa svanisce più rapidamente quando si dorme
a pancia in su (posizione supina); dormire in una posizione scomoda o a pancia
in giù può talvolta favorire la contrazione dei muscoli della nuca, quindi
incidere negativamente sul mal di testa.
Dedicarsi ad un'attività sportiva nonostante il mal di testa, purchè non sia troppo intenso, è un valido
consiglio per aiutare a combattere il disturbo.
Respirare profondamente incoraggiando così il rilassamento e, di conseguenza,
scacciare la tensione. Il consiglio è quello di inspirare partendo dall'addome,
per poi far "risalire" il respiro al torace e, successivamente, espirare
lentamente.
Automassaggio e digitopressione fai da te.
Due punti chiave per favorire l'allontanamento del mal di testa sono:
prendere parte di pelle della fronte tra pollice ed indice, premere questa
zona tra le dita il più a lungo possibile, poi rilasciarla lentamente ripetendo
più volte. Zona immediatamente inferiore alle sporgenze ossee della nuca: esercitare una
delicata pressione con i pollici in quest'area.
Praticare una fasciatura stretta alla testa: un vecchio rimedio prevede di
avvolgere la testa con una benda piuttosto stretta per ridurre l'afflusso di
sangue al cuoio capelluto, diminuendo le pulsazioni tipiche della cefalea.
Spegnere la luce: le luci molto forti, le lampade fluorescenti e tutte le
fonti luminose possono scatenare o peggiorare il mal di testa. Per questo
motivo, quando si esce di casa, si consiglia d'indossare sempre occhiali da
sole.
Sorridere: il buon umore è una medicina naturale scaccia-dolore...

Cosa evitare
Assumere antidolorifici in quantità esagerata, nell'errata convinzione che il
mal di testa possa svanire solo quando combattuto con dosi elevate di farmaco.
Temporeggiare: affinché un farmaco per il mal di testa possa agire
rapidamente, è buona regola assumerlo fin dai primissimi sintomi. Più si
aspetta, più il mal di testa diventa intenso e difficile da debellare con i
farmaci.
Sonnellini quotidiani: anche se una breve dormita può attenuare il mal di
testa, si consiglia di evitare i riposini troppo frequenti.
Assumere posture scorrette durante il lavoro: per evitare di irrigidire i
muscoli del collo, ed evitare dunque il mal di testa, si consiglia di assumere
una corretta posizione eretta e sedere a testa alta. Soprattutto nel lavoro
d'ufficio, si raccomanda di mantenere testa e schiena diritte.
Attenzione alla tensione del corpo: molti pazienti lamentano mal di testa
quando sono particolarmente tesi. I segnali d'allarme sono: denti serrati
(bruxismo), spalle contratte e pugni stretti.
Spruzzare essenze profumate: i profumi, specie quelli forti, possono indurre
mal di testa ed emicrania nei soggetti particolarmente sensibili.
Rumori forti: il rumore intenso è un comune fattore scatenante il mal di
testa.
Masticare continuamente chewingum: quest'abitudine può irrigidire i muscoli
masticatori, favorendo l'insorgere del mal di testa.
Attenzione alle altitudini troppo elevate: l'alta quota può favorire
l'insorgere del mal di testa.

Alimentazione consigliata
Assumere tanta frutta e verdura, in quanto ricca di antiossidanti (vitamina C
ed E).
Un buon caffè è consigliabile: la caffeina è un ottimo medicinale contro il
mal di testa. Si raccomanda di assumere caffè non appena i sintomi iniziano.
Mangiare cibi freddi molto lentamente: gelati e ghiaccioli possono in qualche
modo favorire il mal di testa, perché il palato subisce un improvviso colpo di
freddo.

Cibi sconsigliati
Evitare il consumo di alimenti di difficile digestione, come intingoli,
fritture ed alimenti ricchi di grassi.
Vino, birra e alcolici in genere: un abuso di alcol può causare il tipico mal
di testa da sbornia.
Alimenti ipersalati: alcuni soggetti lamentano mal di testa dopo un pasto
particolarmente salato.
Latte e derivati: alcune persone risultano molto sensibili a certi alimenti,
in quanto poco tollerati.
Alimenti ricchi di nitrati, come carni in scatola, salumi, pesci marinati:
queste sostanze dilatano i vasi sanguigni, ponendo le basi per il mal di testa.
Cioccolato: le persone soggette al mal di testa dovrebbero limitare
l'assunzione del cioccolato, alimento ricco in tiramina, un'ammina indiziata
nel mal di testa.

Cure e Rimedi naturali
Impacchi freddi: è sufficiente imbibire una garza di acqua fredda ed
applicarla sulla fronte per aiutare a combattere il mal di testa.
Tisane rilassanti base di melissa, valeriana, camomilla: indicati per indurre
il rilassamento, questi rimedi naturali possono allontanare indirettamente il
mal di testa da stress.
Anche  l’olio essenziale di menta piperita permette di ottenere una
significativa riduzione del dolore: basta applicarne qualche goccia sulla
fronte e sulle tempie e massaggiare. Anche una soluzione di mentolo al 10%, se
strofinata sulla fronte e le tempie, può alleviare il dolore nel giro di poche
ore.

Cure farmacologiche
FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei):
Ibuprofene, paracetamolo, ac. acetilsalicilico, naprossene, ergotamina
(indicato per le forme di mal di testa invalidanti come l’emicrania acuta),
isometeptene ( potente vasocostrittore utilizzato come terapia alternativa per
curare il mal di testa molto grave come l'emicrania)

Prevenzione
Lo sport è una "medicina" ideale per prevenire il mal di testa: l'attività
sportiva aiuta a scacciare lo stress, di conseguenza può prevenire l'insorgere
del mal di testa.
Seguire una dieta sana e bilanciata, cercando di evitare gli alimenti più
"rischiosi" per il mal di testa. Se necessario, integrare la dieta con vitamina
C e  magnesio.
Assicurare all'organismo un riposo regolare: evitare di dormire troppo o
troppo poco.
Non abusare di farmaci antinfiammatori ed antidolorifici: i soggetti che
assumono questi farmaci per 3 giorni o più a settimana sono molto a rischio che
il mal di testa si ripresenti più spesso (effetto rimbalzo).
Non saltare i pasti: il digiuno, per esempio, è un fattore determinante nel
mal di testa.

 
 
 

Supposta n°6

Post n°7 pubblicato il 21 Gennaio 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

Cura della tosse

La tosse è una reazione di protezione dell’organismo, con la quale i polmoni cercano di rimuovere le secrezioni bronchiali eccessive quando sentono dei corpi estranei.

Molteplici sono i fattori scatenanti, che si dividono in cause esogene (fumo di tabacco, smog) e meccaniche (secrezioni, sforzi vocali, corpi estranei, ipertrofie delle tonsille). La tosse è collegata anche ad asma, rinite allergica, bronchite cronica ed enfisema polmonare. La tosse secca tende a presentarsi in associazione a sintomi caratteristici, come febbre, malessere generale, mal di gola, nausea, voce rauca e dolori articolari. Polmonite, reazioni allergiche, pleurite, tubercolosi, pertosse, laringite virale possono essere alcune delle patologie da cui la tosse deriva.

Esistono molti farmaci adatti per la cura della tosse, come ad esempio sedativi o mucolitici, disponibili sia in sciroppo che in compresse o aerosol.

In questo articolo verranno invece proposti rimedi semplici, anche realizzabili in casa, di derivazione fitoterapica.

Le piante impiegate per la cura della tosse hanno in genere proprietà antinfiammatorie, mucolitiche, espettoranti e balsamiche. Possono essere assunte in compresse, capsule, sciroppi, tinture madri, infusi e macerati. Le piante principali che curano la tosse sono:

- La piantaggine: le foglie sono indicate per le infiammazioni della gola e delle vie respiratorie in genere, come tosse, catarro bronchiale, bronchite, raffreddore, sinusite, oltre che per le infiammazioni delle mucose della bocca e dell'apparato urogenitale;

- Il lichene islandico: mucolitico, decongestionante e protettivo per le mucose dell'apparato respiratorio, è impiegato come espettorante e fluidificante delle secrezioni bronchiali in caso di tosse, pertosse e asma;

- L’elicriso: le sommità fiorite sono utilizzate nelle affezioni dell'apparato respiratorio sia di tipo allergico che infettivo.

Sono anche utilizzati per il trattamento della tosse gli oli essenziali, le cui essenze sciolgono ed eliminano l'eccessiva secrezione prodotta nei bronchi e polmoni; sedano la tosse, hanno proprietà balsamiche, mucolitiche e antibiotiche.

- Olio essenziale di timo: aiuta a fluidificare ed espettorare il catarro da bronchi e polmoni, sfiamma le congestioni del cavo orale, della gola, delle mucose polmonari e nasali.

- Olio essenziale di mirto: ben tollerato anche dai bambini, ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro.

Nel caso in cui la tosse sia dovuta a fenomeni infiammatori, è utile anche seguire un’alimentazione naturale, che preveda la riduzione di latte e latticini (contribuenti alla produzione di muco e catarro), cibi confezionati, carni rosse, salumi e zuccheri.

In caso di tosse dovuta a faringiti e tonsilliti si possono alternare dei gargarismi di acqua, sale e aceto con gargarismi di acqua e limone. I primi avranno un’azione decongestionante e astringente grazie al sale, mentre i secondi avranno un’azione antisettica e battericida naturale.

Per la cura della tosse sono consigliabili anche dei rimedi preparati in casa.

Cipolla con miele

Si taglia una cipolla a fette orizzontali per formare vari strati, si cosparge ogni strato di miele e si lascia riposare per 24 ore. Successivamente si raccoglie il miele che è colato lungo i lati della cipolla e si prende a cucchiaini.

Tisana contro la tosse

E’ una miscela di droghe vegetali con proprietà espettoranti e mucolitiche . Si tratta di un rimedio utile soprattutto in presenza di tosse grassa. Il primo ingrediente attivo è l'edera, le cui foglie possiedono proprietà espettoranti, antispastiche e mucolitiche.Lo stesso dicasi per il timo, droga ad oli essenziali dotata di un effetto espettorante diretto, antinfiammatorio, spasmolitico ed antitussivo. Altri due ingredienti funzionali di questa tisana sono l'eucalipto e la liquirizia; al primo si ascrivono proprietà simili al timo, con cui condivide anche blande attività antisettiche. Per la liquirizia, invece, oltre alla funzione correttiva del sapore, sono state dimostrate proprietà espettoranti e mucolitiche, con aumento della secrezione bronchiale e del trasporto del muco verso l'esterno. L'ultimo ingrediente, il papavero, è il padre della codeina e del destrometorfano, due potenti antitussivi largamente usati in specialità medicinali.

Sciroppo al miele

Per la preparazione dello sciroppo riscaldate in un pentolino il succo di un limone, versatelo in una ciotola aggiungendo un cucchiaio di olio di semi di girasole e mezzo bicchiere di miele. Mescolate bene per amalgamare il tutto e trasferite in barattoli di vetro sterilizzati, da conservare in frigorifero. Prendetene uno o due cucchiaini al bisogno per calmare la tosse.

Sciroppo d'aglio

Immergete tre teste d'aglio sbucciate e tagliate a spicchi in due bicchieri d'acqua. Riponete il tutto in una pentola e lasciate cuocere fino a quando l'acqua non si sarà dimezzata. Rimuovete gli spicchi d'aglio e aggiungete al liquido ottenuto un bicchiere di aceto di mele e 40 grammi di miele. Mescolate, portate ad ebollizione, lasciate raffreddare e conservate in una bottiglietta di vetro in frigorifero. Prendetene fino a tre cucchiai al giorno.

Infuso di basilico

Versate sul fondo di una tazza un cucchiaino di foglie di basilico precedentemente essiccate e tritate. Portate ad ebollizione 250 ml d'acqua in un pentolino e versatela nella tazza con il basilico. Lasciate riposare per 15 minuti, filtrate e bevete una o due volte al giorno.

Verificate quale di questi rimedi è più adatto a voi e dormirete sonni più tranquilli senza la fastidiosissima tosse!

 

 

 
 
 

Supposta n°5

Post n°6 pubblicato il 14 Gennaio 2014 da francesco.deponti
Foto di francesco.deponti

Diarrea

La stagione invernale é ormai iniziata e l'influenza è arrivata. Proprio in questo periodo è diffusa l'influenza intestinale, che generalmente comporta la presenza di febbre, accompagnata spesso da diarrea e vomito. 
Se di nausea e vomito abbiamo già parlato in precedenza, non si è ancora affrontato il tema della dissenteria. 
La diarrea è un disordine caratterizzato da movimenti intestinali irregolari, che manifestano un’ anormale frequenza e consistenza. Nei paesi in via  di sviluppo è una complicazione molto più seria, in quanto può causare forte disidratazione con un irreversibile danno per il corpo o, nel peggio dei casi, la morte. Normalmente la disidratazione debilitante unita alla diarrea affligge giovani e adulti.
La diarrea acuta di solito dura per un paio di giorni almeno, mentre quella cronica può durare anche per quattro settimane . L’insorgere continuo di uno stato di diarrea deve  allertare il paziente relativamente alle differenti situazioni che possono aver causato i guai intestinali.  Un esame medico può rivelare uno stato infiammatorio dell’intestino od una sindrome di irritabilità.
Sintomi
La diarrea inizia con  una spiacevole sensazione che nasce nello stomaco, accompagnata da un imbarazzante crampo: un attacco di diarrea acuta è una condizione che richiama un problema digestivo. E’ una delle condizioni estreme che ognuno avrà sperimentato almeno una volta nella sua vita.
Cause della diarrea
Esistono differenti ragioni perché un individuo sia costretto a correre al bagno per un fastidioso caso di diarrea. Per esempio,  se siete venuti a contatto con un organismo infetto od altro agente, la diarrea è il sintomo conseguente.
Essa può essere di natura batterica, virale o parassitaria.  
Altre cause possono essere l'assimilazione intestinale impropria, quando un paziente soffre di un problema che ostacola l’abilita’ del corpo ad  assorbire le sostanze nutrienti; acqua o cibo contaminati, quando batteri o parassiti infettano l’acqua od il cibo; problemi legati ad intolleranze, quando un paziente può avere una diarrea legata alla sua incapacità di digerire certi cibi.
Esistono molti prodotti in grado di fermare eventuali scariche, ma che spesso si limitano a provocare un blocco della motilità intestinale. 
Il primo passo necessario è quello di assumere dei fermenti lattici, in quanto combattono i batteri nocivi e promuovono lo sviluppo della flora adatta alla digestione; di seguito è possibile associare ulteriori rimedi.
È bene sapere che contro la diarrea esistono cure naturali utili per risolvere, o quanto meno attenuare, la problematica.
Per alleviare i sintomi di diarrea acuta, cronica o ricorrente , sono indicati di seguito alcuni rimedi naturali:
Tè indiano nero
Una possibilità  di ridurre  un'infiammazione intestinale è quella di bere una grande quantità di tazze di tè nero indiano.
Pianta erbacea “agrimonia”
Le foglie di quest’erba agiscono come astringenti e avviano la guarigione del tratto intestinale infiammato; anche  un’infusione di tintura madre è fortemente raccomandata per placare i sintomi.
Latticello
Qualcuno è convinto che il latticello rappresenti uno dei più efficienti metodi casalinghi per il trattamento della diarrea. Si ottiene lasciando il latte al caldo e facendolo inacidire; l’acido di cui è composto il latticello è noto per la sua efficacia nel combattere germi e batteri. Qualcuno considera anche l’unione del riso con il latticello una cura con buoni esiti.
Zuppa di carote
La diarrea è anche curata con la zuppa di carote, che combatte la disidratazione e rifornisce il corpo di sodio, potassio, fosforo, calcio e magnesio.
Zenzero
Lo zenzero fresco o secco è stato per molti anni usato per aiutare i processi della digestione e per  stimolare il tratto intestinale.
Menta
Se state cercando un modo naturale per curare la diarrea , provate un cucchiaino da tè di menta fresca con un cucchiaino di miele e di succo di lime tre volte al giorno.
Tormentilla 
La tormentilla  è un composto semplice, utilizzato nella gestione delle diarree sia del bambino che dell'adulto; i rizomi di tormentilla sono particolarmente ricchi di tannini, pertanto, se assunti per via orale, costituiscono un valido rimedio naturale contro la diarrea. Sotto forma di risciacqui sono indicati nel trattamento sintomatico delle infiammazioni del cavo orale (afte, ulcerazioni della bocca ecc.). Le proprietà astringenti della tormentilla possono renderla un utile rimedio emostatico per fermare emorragie di diversa natura, come epistassi e sanguinamento delle emorroidi.
Prevenzione della diarrea
E' sicuramente possibile che veniate in contatto con un agente virale della diarrea, ma ci sono pure alcuni modi per prevenirla. È necessario evitare cibo contaminato, perciò si suggerisce di preferire che i cibi consumati giornalmente siano pastorizzati.  Il cibo cucinato e servito, se non consumato, va riposto in frigo. I batteri notoriamente si sviluppano  sul cibo lasciato alla temperatura ambiente. In altri casi si contrae la diarrea viaggiando per nazioni  ove esistono inadeguate regole sanitarie e dove è facile imbattersi in cibi od acqua contaminata. In questi casi è possibile ridurre il rischio di essere attaccati dalla diarrea  ponendo attenzione a ciò che si beve e si mangia; alcuni consigli sono: i cibi  devono essere caldi e ben cotti; evitare di bere acqua dal rubinetto e di usare cubetti di ghiaccio. Altra precauzione extra potrebbe essere quella di fare una riserva di bottiglie d’acqua e di altre bevande, ancora confezionate nel loro involucro originale. Può sembrare esagerato, ma sarebbe opportuno tenere la bocca chiusa sotto la doccia.

 
 
 

Supposta n°4

Post n°5 pubblicato il 07 Gennaio 2014 da francesco.deponti
Foto di francesco.deponti

Disturbi del sonno

Succede a molti di non poter dormire o di non riuscire a prendere sonno, di girarsi e rigirarsi nel letto inseguiti da mille pensieri e perseguitati dalle preoccupazioni, quindi di non poter riposare. Tutte queste persone hanno pensato almeno una volta di assumere qualcosa per dormir meglio.

Il consiglio del medico, veloce e risolutivo, cade spesso su di un farmaco ipnotico o ansiolitico, che, invece di essere assunto per un periodo breve, poche settimane al massimo, diventa un rituale quotidiano, un’assunzione indispensabile, una vera e propria DROGA.

Sì, esattamente una droga!

I farmaci ansiolitici o ipnotici vengono infatti definiti STUPEFACENTI.

In questo articolo vengono proposti, invece, dei rimedi naturali, che ci permettano di dormire placidamente e di alzarci rilassati ma non storditi, avvalendoci di piante con azione rilassante e sedativa, che non danno alcuna dipendenza.

Vediamoli in dettaglio.

Erbe ed estratti utili

La valeriana è una pianta assai attiva, che aiuta nella difficoltà di addormentarsi e nei lievi stati di ansia, dovuti soprattutto ad affaticamento intellettuale e stress. E' forse la pianta più utilizzata e conosciuta per indurre il sonno, il cui utilizzo popolare in Europa é antichissimo.

La melissa sembra possedere un’ azione sedativa sia a livello centrale che periferico: aiuta a prendere sonno in quanto rilassa il nostro Sistema Nervoso Centrale e riduce i disturbi gastrici ( es. mal di stomaco o sensazione di pesantezza ) dovuti a tensione o stress.

L' escolzia migliora la qualità del sonno e riduce il tempo di addormentamento. Possiede anche attività ansiolitica ed è utile quando il sonno è disturbato a causa di crampi notturni, poiché sembra in grado di migliorare il microciclo unitamente ad una presunta azione spasmolitica. Alcuni studiosi affermano che è una pianta ben tollerata anche in età pediatrica ed utile nell'enuresi notturna ( pipì a letto ).

Il biancospino é una pianta assai utile alle persone un po' ansiose che, quando sono a letto, cominciano a sentire il cuore "battere più forte" e non riescono ad addormentarsi.

La camomilla ha un effetto debolmente sedativo, ma ha un grande effetto rilassante sulla muscolatura liscia e come antinfiammatorio. Per questo la userà chi soffre di dolori addominali o infiammazioni della mucosa gastrointestinale o disturbi digestivi.

La passiflora è capace di garantire relax diurno e un buon sonno ristoratore. È ricca di flavonoidi ed è consigliata anche contro l’ansia e la tachicardia.

Queste piante possono essere utilizzate da sole o, per un effetto più completo, in associazione tra loro.

Si possono trovare sotto forma di tavolette, gocce o tisane. E' bene ricordare che, mentre i farmaci di sintesi che aiutano ad indurre il sonno possono lasciare stordimento il giorno successivo, le piante raramente hanno questo effetto, poichè la loro è un'azione più "fisiologica" e regolatrice.

Problemi di fuso orario

Problemi di sonno si possono avere anche quando si viaggia, sia perchè si "cambia letto" sia per problemi di fuso orario.

Nel primo caso possiamo ricorrere alle piante di cui abbiamo parlato prima, nel secondo caso le stesse piante vanno associate alla melatonina . La melatonina è un ormone; viene prodotta da qualsiasi organismo del regno animale e vegetale con identica biosintesi. Viene secreta dalla ghiandola pineale nelle ore notturne ed è bloccata dalla luce. La concentrazione di melatonina si riduce negli stati di stress e con l'invecchiamento e subisce alterazioni quando vi è una variazione nel ciclo sonno-veglia. Basta assumere una tavoletta di melatonina tutte le sere 20 minuti prima di andare a letto per ristabilire un fisiologico equilibrio sonno-veglia.

Cambiare stile di vita

Spesso per migliorare il sonno e combattere gli stati di insonnia è necessario cambiare anche il nostro stile di vita o la nostra dieta. Per quanto riguarda lo stile di vita è necessario eliminare il più possibile i fattori di stress come il fumo, gli orari sballati e allontanare possibilmente dalla camera da letto la maggior parte degli apparecchi elettronici, quali computer, cellulari, sveglie elettriche, televisori, poiché creano campi magnetici. Riguardo alla dieta è necessario ridurre caffè e alcolici, non mangiare tardi la sera e, a cena, preferire cibi ricchi di triptofano come il latte, il tonno, il tacchino, il pane integrale, i datteri, il cavolfiore, nocciole e patate. Il triptofano è il precursore della serotonina, una sostanza che induce e migliora la qualità del sonno. Può essere d'aiuto anche una leggera attività fisica nel tardo pomeriggio, ma possibilmente non subito prima di andare a letto, poiché l'adrenalina prodotta può rendere più difficile il sonno. Anche un massaggio o un bagno caldo con oli essenziali quali camomilla, lavanda, sandalo o rosa rilassano e promuovono il sonno.

Questo articolo nasce dalla mia esperienza quotidiana in farmacia, dove mi capita di vedere sempre più spesso persone, anche giovanissime, iniziare ad assumere farmaci stupefacenti. Non posso che sconsigliarne l’uso precoce, per non ritrovarsi senza accorgersene dipendenti ormai da anni...

 

 

 
 
 

supposta n°3

Post n°4 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

I rimedi depurativi naturali

 

Cedere ai piaceri della gola è una debolezza di molte persone.

Che siano semplici dispiaceri affogati nel cioccolato, che sia "colpa" delle feste o dell'aperitivo preso con gli amici, il nostro corpo viene riempito di sostanze per nulla sane e, soprattutto, oltre i limiti fisiologici.

Mangiar troppo, e troppi grassi, è a volte inevitabile, ma prepariamoci almeno a correre ai ripari in maniera semplice ed efficace.

Un modo per "difendersi" sarebbe quello di preoccuparsi di comprare cibi sani e freschi, mangiare il meno possibile, bere poco alcool, approfittare dei giorni di festa per muoversi di più, concedersi le giuste ore di riposo. Esistono sostanze utili a migliorare o a riattivare la funzione disintossicante del fegato, come: Sostanze antiossidanti: glutatione, selenio, vitamina C, vitamina E, betacarotene; Sostanze naturali stimolanti la reazione depurativa del fegato: magnesio, vitamina B, vitamina C, aminoacidi solforati; Lecitina, che aiuta il fegato a degradare i grassi;

Cardo mariano

Protegge il fegato e le sue funzioni; è antiossidante e stimolante;

Rosmarino, carciofo, tarassaco, lino sono invece un'ottima base per tisane depurative e stimolanti il flusso della bile.

Con la combinazione di tali integratori e piante medicinali possono essere allontanate dall’organismo le tossine, prevenendo o curando eczemi, allergie, problemi digestivi e patologie associate al cattivo funzionamento del fegato.

Ci sono poi dei cibi, che, associati alla dieta quotidiana, aiutano a depurare il nostro organismo:

Acai

Si tratta di una particolare bacca brasiliana che agisce da forte antiossidante e supporta il metabolismo corporeo. Da qualche anno, hanno iniziato ad estrarre i principi attivi da questa bacca per concentrarli in particolari prodotti che fungono da: antiossidanti, anti colesterolo, anti diabete, anti obesità, etcc

Acqua

Niente di più !! L'acqua è quello che meglio può solubilizzare queste sostanze dannose ed espellerle con le urine. Bere acqua è molto importante, perciò possono essere utili almeno 8 bicchieri al giorno. Se fate esercizio fisico e sudate molto, aumentate la quantità.

Legumi

Fagioli, lenticchie, ceci e piselli sono alimenti che contengono in abbondanza proteine ed energia. Le fibre presenti aiutano la digestione e la peristalsi intestinale, perciò contribuiscono ad eliminare le tossine.

Limone

È forse l’alimento più potente per eliminare le tossine in circolo, grazie alla presenza di abbondante vitamina C, essenziale per combattere i radicali liberi e ridurre lo stress ossidativo. Inoltre si pensa che i limoni aiutino a bilanciare l'equilibrio acido-base del corpo. Parliamo quindi anche di PH. Ciò si traduce in un miglioramento delle difese dell'organismo. Ad esempio i batteri "BUONI" che abitano il nostro intestino riescono a vivere meglio e le tossine prodotte dal metabolismo o assunte direttamente dall'esterno vengono eliminate più facilmente.

Melograno

Ha un potente effetto antiossidante grazie ai flavonoidi; è ricco di vitamine A, C, E, acido folico e ferro, importantissimo per il trasporto dell'ossigeno all'interno del corpo. Anche il melograno è da sempre conosciuto come un vero e proprio toccasana.

Tè Bianco

Anche se quello verde ha un potere antiossidante, il tè bianco ha una migliore azione depurativa per tutto il corpo, eliminando le tossine che lo inquinano in lungo e largo. Il tè bianco ha valori molto alti di polifenoli, il che riduce il colesterolo.

Ortica

In infusione, in pillole o bollita in zuppa, si rivela un potente disintossicante; migliora la digestione ed ha un buon effetto diuretico. Possiede inoltre uno straordinario potere antiinfiammatorio, che calma eventuali infezioni della pelle, come eczemi ed acne.

Verdure

Soprattutto i broccoli, i cavoli, i cavoletti di Bruxelles e gli spinaci sono poveri di calorie, ricchi di acqua e fibre. Aiutano la regolarità dell'organismo, migliorano la digestione e il sonno, ripuliscono il corpo da tutte le tossine che si vanno ad accumulare nell'adipe. Ora sappiamo come regolarci per espellere tutte le eventuali tossine ingerite. Potremo renderci conto del cambiamento in pochi giorni, avremo più energie e l’umore stesso migliorerà.

Altrimenti…finiremo nel cerchio dei golosi…

 

 
 
 

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