Post n°6 pubblicato il 14 Gennaio 2014 da francesco.deponti
Diarrea La stagione invernale é ormai iniziata e l'influenza è arrivata. Proprio in questo periodo è diffusa l'influenza intestinale, che generalmente comporta la presenza di febbre, accompagnata spesso da diarrea e vomito. Se di nausea e vomito abbiamo già parlato in precedenza, non si è ancora affrontato il tema della dissenteria. La diarrea è un disordine caratterizzato da movimenti intestinali irregolari, che manifestano un’ anormale frequenza e consistenza. Nei paesi in via di sviluppo è una complicazione molto più seria, in quanto può causare forte disidratazione con un irreversibile danno per il corpo o, nel peggio dei casi, la morte. Normalmente la disidratazione debilitante unita alla diarrea affligge giovani e adulti. La diarrea acuta di solito dura per un paio di giorni almeno, mentre quella cronica può durare anche per quattro settimane . L’insorgere continuo di uno stato di diarrea deve allertare il paziente relativamente alle differenti situazioni che possono aver causato i guai intestinali. Un esame medico può rivelare uno stato infiammatorio dell’intestino od una sindrome di irritabilità. Sintomi La diarrea inizia con una spiacevole sensazione che nasce nello stomaco, accompagnata da un imbarazzante crampo: un attacco di diarrea acuta è una condizione che richiama un problema digestivo. E’ una delle condizioni estreme che ognuno avrà sperimentato almeno una volta nella sua vita. Cause della diarrea Esistono differenti ragioni perché un individuo sia costretto a correre al bagno per un fastidioso caso di diarrea. Per esempio, se siete venuti a contatto con un organismo infetto od altro agente, la diarrea è il sintomo conseguente. Essa può essere di natura batterica, virale o parassitaria. Altre cause possono essere l'assimilazione intestinale impropria, quando un paziente soffre di un problema che ostacola l’abilita’ del corpo ad assorbire le sostanze nutrienti; acqua o cibo contaminati, quando batteri o parassiti infettano l’acqua od il cibo; problemi legati ad intolleranze, quando un paziente può avere una diarrea legata alla sua incapacità di digerire certi cibi. Esistono molti prodotti in grado di fermare eventuali scariche, ma che spesso si limitano a provocare un blocco della motilità intestinale. Il primo passo necessario è quello di assumere dei fermenti lattici, in quanto combattono i batteri nocivi e promuovono lo sviluppo della flora adatta alla digestione; di seguito è possibile associare ulteriori rimedi. È bene sapere che contro la diarrea esistono cure naturali utili per risolvere, o quanto meno attenuare, la problematica. Per alleviare i sintomi di diarrea acuta, cronica o ricorrente , sono indicati di seguito alcuni rimedi naturali: Tè indiano nero Una possibilità di ridurre un'infiammazione intestinale è quella di bere una grande quantità di tazze di tè nero indiano. Pianta erbacea “agrimonia” Le foglie di quest’erba agiscono come astringenti e avviano la guarigione del tratto intestinale infiammato; anche un’infusione di tintura madre è fortemente raccomandata per placare i sintomi. Latticello Qualcuno è convinto che il latticello rappresenti uno dei più efficienti metodi casalinghi per il trattamento della diarrea. Si ottiene lasciando il latte al caldo e facendolo inacidire; l’acido di cui è composto il latticello è noto per la sua efficacia nel combattere germi e batteri. Qualcuno considera anche l’unione del riso con il latticello una cura con buoni esiti. Zuppa di carote La diarrea è anche curata con la zuppa di carote, che combatte la disidratazione e rifornisce il corpo di sodio, potassio, fosforo, calcio e magnesio. Zenzero Lo zenzero fresco o secco è stato per molti anni usato per aiutare i processi della digestione e per stimolare il tratto intestinale. Menta Se state cercando un modo naturale per curare la diarrea , provate un cucchiaino da tè di menta fresca con un cucchiaino di miele e di succo di lime tre volte al giorno. Tormentilla La tormentilla è un composto semplice, utilizzato nella gestione delle diarree sia del bambino che dell'adulto; i rizomi di tormentilla sono particolarmente ricchi di tannini, pertanto, se assunti per via orale, costituiscono un valido rimedio naturale contro la diarrea. Sotto forma di risciacqui sono indicati nel trattamento sintomatico delle infiammazioni del cavo orale (afte, ulcerazioni della bocca ecc.). Le proprietà astringenti della tormentilla possono renderla un utile rimedio emostatico per fermare emorragie di diversa natura, come epistassi e sanguinamento delle emorroidi. Prevenzione della diarrea E' sicuramente possibile che veniate in contatto con un agente virale della diarrea, ma ci sono pure alcuni modi per prevenirla. È necessario evitare cibo contaminato, perciò si suggerisce di preferire che i cibi consumati giornalmente siano pastorizzati. Il cibo cucinato e servito, se non consumato, va riposto in frigo. I batteri notoriamente si sviluppano sul cibo lasciato alla temperatura ambiente. In altri casi si contrae la diarrea viaggiando per nazioni ove esistono inadeguate regole sanitarie e dove è facile imbattersi in cibi od acqua contaminata. In questi casi è possibile ridurre il rischio di essere attaccati dalla diarrea ponendo attenzione a ciò che si beve e si mangia; alcuni consigli sono: i cibi devono essere caldi e ben cotti; evitare di bere acqua dal rubinetto e di usare cubetti di ghiaccio. Altra precauzione extra potrebbe essere quella di fare una riserva di bottiglie d’acqua e di altre bevande, ancora confezionate nel loro involucro originale. Può sembrare esagerato, ma sarebbe opportuno tenere la bocca chiusa sotto la doccia. |
Post n°5 pubblicato il 07 Gennaio 2014 da francesco.deponti
Disturbi del sonno Succede a molti di non poter dormire o di non riuscire a prendere sonno, di girarsi e rigirarsi nel letto inseguiti da mille pensieri e perseguitati dalle preoccupazioni, quindi di non poter riposare. Tutte queste persone hanno pensato almeno una volta di assumere qualcosa per dormir meglio. Il consiglio del medico, veloce e risolutivo, cade spesso su di un farmaco ipnotico o ansiolitico, che, invece di essere assunto per un periodo breve, poche settimane al massimo, diventa un rituale quotidiano, un’assunzione indispensabile, una vera e propria DROGA. Sì, esattamente una droga! I farmaci ansiolitici o ipnotici vengono infatti definiti STUPEFACENTI. In questo articolo vengono proposti, invece, dei rimedi naturali, che ci permettano di dormire placidamente e di alzarci rilassati ma non storditi, avvalendoci di piante con azione rilassante e sedativa, che non danno alcuna dipendenza. Vediamoli in dettaglio. Erbe ed estratti utili La valeriana è una pianta assai attiva, che aiuta nella difficoltà di addormentarsi e nei lievi stati di ansia, dovuti soprattutto ad affaticamento intellettuale e stress. E' forse la pianta più utilizzata e conosciuta per indurre il sonno, il cui utilizzo popolare in Europa é antichissimo. La melissa sembra possedere un’ azione sedativa sia a livello centrale che periferico: aiuta a prendere sonno in quanto rilassa il nostro Sistema Nervoso Centrale e riduce i disturbi gastrici ( es. mal di stomaco o sensazione di pesantezza ) dovuti a tensione o stress. L' escolzia migliora la qualità del sonno e riduce il tempo di addormentamento. Possiede anche attività ansiolitica ed è utile quando il sonno è disturbato a causa di crampi notturni, poiché sembra in grado di migliorare il microciclo unitamente ad una presunta azione spasmolitica. Alcuni studiosi affermano che è una pianta ben tollerata anche in età pediatrica ed utile nell'enuresi notturna ( pipì a letto ). Il biancospino é una pianta assai utile alle persone un po' ansiose che, quando sono a letto, cominciano a sentire il cuore "battere più forte" e non riescono ad addormentarsi. La camomilla ha un effetto debolmente sedativo, ma ha un grande effetto rilassante sulla muscolatura liscia e come antinfiammatorio. Per questo la userà chi soffre di dolori addominali o infiammazioni della mucosa gastrointestinale o disturbi digestivi. La passiflora è capace di garantire relax diurno e un buon sonno ristoratore. È ricca di flavonoidi ed è consigliata anche contro l’ansia e la tachicardia. Queste piante possono essere utilizzate da sole o, per un effetto più completo, in associazione tra loro. Si possono trovare sotto forma di tavolette, gocce o tisane. E' bene ricordare che, mentre i farmaci di sintesi che aiutano ad indurre il sonno possono lasciare stordimento il giorno successivo, le piante raramente hanno questo effetto, poichè la loro è un'azione più "fisiologica" e regolatrice. Problemi di fuso orario Problemi di sonno si possono avere anche quando si viaggia, sia perchè si "cambia letto" sia per problemi di fuso orario. Nel primo caso possiamo ricorrere alle piante di cui abbiamo parlato prima, nel secondo caso le stesse piante vanno associate alla melatonina . La melatonina è un ormone; viene prodotta da qualsiasi organismo del regno animale e vegetale con identica biosintesi. Viene secreta dalla ghiandola pineale nelle ore notturne ed è bloccata dalla luce. La concentrazione di melatonina si riduce negli stati di stress e con l'invecchiamento e subisce alterazioni quando vi è una variazione nel ciclo sonno-veglia. Basta assumere una tavoletta di melatonina tutte le sere 20 minuti prima di andare a letto per ristabilire un fisiologico equilibrio sonno-veglia. Cambiare stile di vita Spesso per migliorare il sonno e combattere gli stati di insonnia è necessario cambiare anche il nostro stile di vita o la nostra dieta. Per quanto riguarda lo stile di vita è necessario eliminare il più possibile i fattori di stress come il fumo, gli orari sballati e allontanare possibilmente dalla camera da letto la maggior parte degli apparecchi elettronici, quali computer, cellulari, sveglie elettriche, televisori, poiché creano campi magnetici. Riguardo alla dieta è necessario ridurre caffè e alcolici, non mangiare tardi la sera e, a cena, preferire cibi ricchi di triptofano come il latte, il tonno, il tacchino, il pane integrale, i datteri, il cavolfiore, nocciole e patate. Il triptofano è il precursore della serotonina, una sostanza che induce e migliora la qualità del sonno. Può essere d'aiuto anche una leggera attività fisica nel tardo pomeriggio, ma possibilmente non subito prima di andare a letto, poiché l'adrenalina prodotta può rendere più difficile il sonno. Anche un massaggio o un bagno caldo con oli essenziali quali camomilla, lavanda, sandalo o rosa rilassano e promuovono il sonno. Questo articolo nasce dalla mia esperienza quotidiana in farmacia, dove mi capita di vedere sempre più spesso persone, anche giovanissime, iniziare ad assumere farmaci stupefacenti. Non posso che sconsigliarne l’uso precoce, per non ritrovarsi senza accorgersene dipendenti ormai da anni...
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