Creato da cavallettastordita il 04/11/2008

UNA DONNA, UNA NONNA

la mia vita, i miei sogni

 

 

DI TUTTO UN PO'!

Post n°17 pubblicato il 17 Marzo 2009 da cavallettastordita
Foto di cavallettastordita

Non ho tempo per scrivere, o, perlomeno, ne ho molto poco, ma ho taaaante cose che mi frullano per la testa.

Vorrei raccontarle, poi mi sembrano ininfluenti per i più, poi ci ripenso....sarà la primavera che mi rende così indecisa?? (o LE primavere??)

Intanto cominciamo con il dire che ho un cane nuovo. Un cucciolo di bulldog inglese. Un nanetto di due mesi e poco più (che ancora non ho deciso come chiamare, mio marito ha scelto Toro, ma a me non piace, mio figlio Ettore, ma a me non piace....così, per ora, lo chiamo nano).

E' veramente uno sputacchio di cane, ma ha bisogni fisiologici (che dissemina per casa poichè non può ancora uscire non avendo finito le vaccinazioni) pari ad un vitello.

A parte che morde i piedi con un accanimento incredibile, per il resto è di una dolcezza disarmante. Già mi coccola e lo coccolo......e con lui sono 3. Viola (il pastore tedesco) lo fa giocare e cerca di addestrarlo a non mordicchiare (che, essendo lei una distruttrice di scarpe e mobili, non è poi così affidabile), Mina (la cagnona da caccia che ha paura dei botti) lo odia di tutto cuore e cerca di mangiarselo....le gatte lo ignorano.

Sarà dura inserirlo.......ma ci sono sempre riuscita, ce la farò anche questa volta!

Swami ha avuto la varicella, pesante, l'ha presa bella forte ed è stata piuttosto male, oltre al fatto che si guardava nello specchio e, vedendosi il visino pieno pieno di croste, aveva momenti di sconforto. Non le era chiaro che sarebbe passata e sarebbe ritornata come prima....tanto che Nicole si aggirava dicendo "no voio io quella bibi lì, no voio!" e invece.....stamattina la prima pustola.......e siamo da capo!

Ormai sono chiuse in casa da quasi due settimane e cominciano ad essere un "pochino" irrequiete, oltre il danno la beffa, fuori c'è un bellissimo sole caldo!

Mi mancano i fine settimana con loro a casa mia, anche se, arriva sempre Christian che, domenica mattina, quando si è svegliato ha cercato anche nonna!!!!!

Mia nuora me l'ha portato nel letto e ci siamo fatti le fusa come due gattini. Che bello vederlo sulla porta che dice "gnognna....ciaaaaaooooooo!"

Ora ha 15 mesi ed è sveglio e furbo come un furetto, i miei amori.....la mia vita e la mia gioia.

Ricordo come se fosse ieri le sensazioni che ho provato stringendo al petto mio figlio e mia figlia appena nati, la gioia, la tenerezza, la commozione e il profumo che avevano. Ricordo che, guardando Luca dopo poche ore, già sapevo che non avrei più potuto vivere senza di lui e mi domandavo come avessi fatto a stare senza......I miei figli, sono stati la mia vita, ho vissuto con e per loro. Il compagno della  mia vita ha sempre lavorato come trasfertista. A volte stava via anche 6 mesi filati e loro erano il mio mondo. Con loro sono tornata prima bambina, poi adolescente. Con loro ho giocato, riso, pianto, insegnato e imparato e poi, come fa l'arco, li ho scoccati verso il mondo, ho insegnato loro a camminare due volte. E li guardo fiera, i loro successi sono i miei successi, i loro fallimenti sono dolorosi come se fossero solo miei. I nipotini il regalo più bello, grande e dolce che potessero farmi.

Domenica abbiamo festeggiato il compleanno di papà e di mia sorella. La sera, a cena, ci siamo ritrovati soli noi tre. E' stato bello. Abbiamo parlato, ricordato, un pochino pianto e riso. Ci siamo raccontati, ho ricordato quello che ho provato quando è nata Wilma. Io aspettavo con ansia l'arrivo di questa sorellina (o fratellino, allora non si sapeva) perchè mi dicevano che avrebbe giocato con me. La notte in cui è nata mi hanno mandata a dormire di là, dai nonni. La mattina nonna mi dice che è nata una sorellina! Mi faccio vestire bene, pettinare con cura (volevo fare una buona impressione a mia sorella!) e vado a vederla........delusione!!!! Era una cosa piccola piccola, rossa in viso, non camminava, non parlava, non stava nemmeno in piedi! Guardo la mia mamma e le dico "ma come è brutta!" lei  mi riprende "non si dice brutta alla tua sorellina", allora faccio il giro del letto, vado a specchiarmi nello specchio che c'è sopra al comodino di papà, mi studio bene, riguardo mamma e ribadisco"no, no è proprio brutta! io sono bella!". Avevo 5 anni.....e da quel momento ho cominciato ad amare quella cosa piccola e brutta, ad esserne gelosa, a sentirmi in colpa perchè ero gelosa....a proteggerla e a non poter più fare a meno di lei!

Ho impiegato una mattina a scrivere questo post sconclusionato, tra una telefonata e l'altra di assicurati incarogniti.....ma qualcosa ho buttato fuori. Senza capo ne coda, così come sono io....

 

 
 
 

SENZA PAROLE.....SOLO PENSIERI CON IL CUORE

Post n°16 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da cavallettastordita

 
 
 

CARNEVALE

Post n°15 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da cavallettastordita
Foto di cavallettastordita

 

 

Festa di Carnevale, festa di bimbi!

 

Domenica li abbiamo portati a vedere la sfilata dei carri a Collegno. Sono rimasti entusiasmati dai colori, dalle musiche, dai balli (anche se Swami diceva che erano così alti che le facevano un po' paura), la Banda li ha conquistati, ma....vuoi mettere tirare i coriandoli? E' incredibile come pezzettini di carta colorata facciano brillare gli occhi dei piccoli!

 

Hanno passato ore a toccarli, a tirarli in aria o addosso a chiunque, a metterseli in testa tra di loro, a raccoglierli e lanciarli ancora.

 

Io ero travestita da nonna di due winx e uno joda, ed ero tutta tronfia per quanto sono belli. Papà ha filmato per ore la banda e la sfilata, mia figlia, mia sorella ed io ci siamo palleggiate le bimbe per un'ora e mezza per tenerle in braccio in prima fila (lunedì sentivo i postumi alle braccia di questo sollevamento pesi...) e mio figlio si è messo sulle spalle il piccolino.

 

Abbiamo mangiato a casa di papà, così lui era al settimo cielo, e finito il pranzo con le frittelle di mele fatte da mia sorella (come le faceva nonna Teresa) e le bugie ripiene di marmellata.

 

Una bella giornata, poi, la sera, visto che mio marito è in Austria per lavoro e mio genero era in Marocco per lo stesso motivo, le mie tre bimbe ed io siamo tornate a casa mia, abbiamo mangiato con calma ridendo come delle matte per i racconti del carnevale e dopo, travolte dalla stanchezza, abbiamo pigiamato le piccole e ci siamo messe tutte e quattro in un letto a leggere le favole, non so se hanno dormito prima le bimbe o noi.....sta di fatto che all'1,30 mia figlia si è svegliata, mi ha chiamata e ci siamo almeno messe il pigiama!  E' troppo bello dormire tutte aggrovigliate insieme!

 

Martedì è tornato mio genero e loro sono andate a casa.....che brutto non averle più intorno....che io soffra della "sindrome del nido vuoto??"

 

E domenica che si farà?? bah...il bello della nostra famiglia è che facciamo pochi programmi e tanto casino!

 
 
 

DONNE NORMALI, nonna Teresa

Post n°14 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da cavallettastordita
Foto di cavallettastordita

Oggi voglio parlare di lei, della mia nonna materna, Teresina, l'unica nonna che ho conosciuto (la mamma del mio papà, nonna Margherita, se n'è andata quando lui aveva solo 9 mesi e la seconda mamma, Vittoria, -che era la sorella di nonna Margherita- è morta 3 anni prima della  mia nascita).

Ultimogenita di 13 figli nasce nel 1899 in una famiglia un pochino particolare. Il mio bisnonno, Carlo, era vedovo. Aveva già 3 figli (e così arriviamo minimo a 16...), vendeva vino all'ingrosso e aveva un negozio al centro di Collegno dove faceva anche il barbiere. Sposa, in seconde nozze, la bisnonna Anna. Unica figlia femmina di una ricchissima famiglia del posto, ereditiera, però, ridotta in povertà dal fratello che, per debiti di gioco, prima dilapida tutto i suoi averi, poi quelli della sorella e alla fine si spara.I figli nascono e vengono mandati a balia (ci sono anche 3 coppie di gemelli) dove, quasi regolarmente, non raggiungono il primo anno di età. Di 13 sopravvivono 3 sorelle, la nonna, la primogenita, che aveva 9 anni più di lei e un'altra sorella più grande di 3 anni.

Già da questo si poteva capire che era una bambina tenace!

Vive un'infanzia serena, diciamo benestante. Frequenta la scuola fino alla terza elementare e poi, a dispetto del padre che voleva studiasse, decide che non le interessa più, a 10 anni comincia a lavorare  come aiutante della tata in una famiglia della Torino che conta. E passa così qualche anno. Fino a che, intorno ai suoi 12 anni, il papà abbandona la famiglia e fugge con ........la balia!

Così la vita diventa più dura e lei e la sorella vanno a lavorare come operaie per sostenere la mamma (la più grande intanto si era già sposata). Conosce un ragazzo e si fidanza...ma....un giorno incontra l'amore della sua vita, è un giovane spigliato e spiritoso, lavora come ragioniere nella stessa fabbrica, è il 1921, lascia il fidanzato storico, e tre mesi dopo sono marito e moglie. Nel 1923 nasce Rosa, mia zia. Nonna smette di lavorare e si dedica alla famiglia. Nel 1928 il lavoro di lui va bene e hanno quasi risparmiato il necessario per comperarsi una casa. Purtroppo l'attività di antifascista del marito viene scoperta e, una sera, cade in un'imboscata. Viene picchiato fino a provocare dei serissimi danni ai polmoni. Ricoverato muore dopo 11 mesi di inutili cure che, però, hanno anche dilapidato il gruzzoletto che avevano. Nonna rientra al lavoro, cambia casa e si trasferisce con la piccola in una stanzetta sopra la fabbrica della colla...dove non si respira esattamente un'aria profumata.

Nel 1930 incontra nonno Cesare, lavorano insieme. Lui è un montanaro, con il bisnonno Antonio si è costruito una casetta a Collegno, sono due stanze e un pezzo di terra. Le hanno tirate su loro con fantasia e sacrificio. E' un uomo schivo, grande lavoratore, pratico. Anche lui vedovo comincia a corteggiarla. Lei cerca di dissuaderlo, ma alla fine cede. Forse vede un futuro migliore per sua figlia, forse quell'uomo le da un pochino di sicurezza in più. Nel 1931 si sposano, nel 1932 nasce la mia mamma.

Nonno Cesare amava molto la nonna, lei gli voleva un gran bene, lo rispettava e sono stati insieme fin che morte non li separi.

Però......sono sicura che non lo amasse, il suo amore era Casimiro.

Nonna era spontanea, testarda, ilare e pronta alla battuta. Ricordo i battibecchi tra lei e il nonno, finivano sempre con qualche frase sua che faceva ridere tutti (magari non tanto il nonno....). La mia infanzia l'ho passata con lei. La casetta di due stanze era diventata una casa di due appartamenti. Papà, seguendo le orme di famiglia, alzava muri, aggiungeva stanze. A volte c'erano anche degli operai, ma tutto quello che poteva lo faceva da solo.

Era con lei che andavo a fare la spesa, era da lei che andavo a farmi consolare quando dopo qualche marachella venivo sgridata. Era lei che, quando ero adolescente, si schierava dalla mia parte  per aiutarmi a conquistare qualche libertà. Mi ha insegnato a lavorare a maglia, all'uncinetto, a cucire. Lei che diceva "non si lascia la biancheria  stesa fuori la notte, meno che mai quella dei bambini" (e io non l'ho mai fatto) oppure "non si esce di casa con il letto da rifare e i piatti da lavare" (e non riesco a non farlo) "devi sempre essere in ordine con la biancheria intima, non importa se non si vede, tu lo sai", lei che a Natale preparava i pacchettini pieni di fiocchetti con dentro mutande per tutti, fazzoletti, calze, magliette intime, lenzuola, tovaglie, asciugamani per il corredo (che poi mamma ricamava), lei che rispondeva PRONTIIII al telefono.

Non vedeva l'ora che prendessi la patente, diceva che così l'avrei portata a spasso e l'ho fatto, tutte le volte che potevo la portavo in giro. Era la nonnabis più orgogliosa del mondo, si specchiava in quei bimbi che non aveva neppure mai immaginato di conoscere. Erano il suo regalo della vita.

La vedevo indistruttibile, andava, veniva, faceva, rideva, e invece, nel 1979 in soli 4 mesi la diagnosi del cancro e la fine.

Per anni, a casa, mi veniva in mente qualcosa e mi dicevo "domani lo chiedo a nonna"....ma non si poteva più. Questo mi ha fatto capire che si deve parlare e chiedere e dare fino a che si è insieme.

Ho ancora 4 fiocchetti dei pacchetti di Natale tuoi, tutti gli anni, quando faccio l'albero, li appendo in alto, vicino alla punta, vicino al cielo, vicino a te!

 
 
 

52 CANDELINE!

Post n°13 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da cavallettastordita
Foto di cavallettastordita

Ebbene si, oggi è il mio compleanno!

Cinquantadue candeline rischiarano una stanza buia, quasi quasi cominciano perfino a scaldarla!

Per non sbagliarmi....io ne ho spenta una sola!

Oggi compio gli anni, e ho già festeggiato due volte! Sabato pomeriggio mio figlio Luca, mia nuora Lucia e il mio amore Christian, sono arrivati con una torta, due bottiglie di vino e un bel pacchettino per me! Luca ieri era reperibile e ha lavorato, così c'è stato il primo festeggiamento anticipato sabato sera. Noi avevamo le bimbe dalla mattina, e TANTI AUGURI A TEEEE tutti insieme dopo cena, con scambio di risate, e Swami e Nicole che  cantano e hanno gli occhi pieni di gioia!

Ieri, mia figlia Lisa, mi ha invitata a pranzo e c'erano, oltre a me, il compagno della  mia vita, le piccoline, mia figlia e mio genero, mio papà, mia sorella, e mia nipote Federica (Andrea ha una nuova fidanzata.....è un pochino occupato ).

Pranzo buonissimo e apprezzatissimo (quando non cucino io mangio sempre di più), e poi....DUE TORTE DUE (mio papà non ha voluto sentire ragioni e una l'ha comperata anche lui).

E riparte la canzoncina stonata TANTI AUGURI A TEEEEE e tutti si canta, si stona, si ride, si soffia sulla candelina e le bimbe ci infilano le manine e... CHE BELLO!

Altri pacchettini, fiori.....ma  mi merito proprio tutte queste cose belle?

Quando ero bambina non c'era la torta per il compleanno. C'erano i miei nonni, i miei genitori, noi bimbe. Il regalino si, quello sempre, ma il dolce lo faceva la mia mamma. Poichè non ne ha mai voluto sapere di imparare a fare le torte, faceva un dolce con i pavesini. Uno strato di pavesini e uno di zabaione e via fino all'orlo della pirofila. L'ho fatto anche io, l'ho mangiato da altri, ma quello della mia mamma era quello della mia mamma  (forse erano uguali....ma....)

SONO FELICE. Non faccio mai bilanci della mia vita, ma quando è il mio compleanno e ho con me tutti i miei amori.....il mio papà, mia sorella e i suoi figli, il gran visir, i miei figli, mia nuora e mio genero, e loro, i miei amori più giovani, ma anche IMMENSI, i miei nipotini, mi viene da pensare. Non sarò andata all'università come desideravo, non avrò fatto carriera, non sarò diventata ricca, ma....SONO STATA TANTO TANTO FORTUNATA. Ringrazio Dio ogni sera per quello che mi ha dato, e prego perchè protegga tutte queste persone che amo così tanto.

e allora.......BUON COMPLEANNO FLO!!!!!!!!!

 
 
 

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