Creato da MissPee il 15/07/2008

Il sapore del sogno

Un giorno, quando fossi diventata adulta, avrei capito quanto fosse fragile l'amore e quali insensatezze e sofferenze si dovessero superare quando si amava molto.

 

Settimana infernale

Post n°114 pubblicato il 02 Marzo 2009 da MissPee
 
Tag: Weekend

Non è stata una buona settimana, anzi, direi che è stata una delle settimane peggiori che abbia mai trascorso. Questo sempre a causa di quel rompipalle di mio nonno, che da mercoledì dorme a casa mia, facendo i comodacci suoi e rendendoci la vita insostenibile: è stato al pronto soccorso per una bronchite trascurata e una delle cause principali è il fumo. Nonostante la bombola di ossigeno e le medicine, da grandissimo egoista qual'è ha continuato a fumare di nascosto, ampiamente sgamato da noi e a chiunque gli chiesesse come stava rispodeva che non sa perchè si sente ancora la tosse forte e ha bisogno di attaccarsi all'ossigeno la notte.
Ma basta, non voglio annoiarvi troppo, tanto tempo un'oretta e se ne torna a casa.
Sabato è stata una giornata bellissima, la tipica giornata primaverile, anche se ieri ha praticamente piovuto tutto il giorno, ma siamo entrati finalmente nel mese di marzo e deve fare il tempo che deve fare, perdonate la ripetizione di frase. Il pomeriggio io e Taddeo siamo stati al compleanno della nipotina, che mi ha praticamente sequestrata per tutto il tempo: abbiamo giocato, disegnato, fatto i tatuaggi delle Winks e mio suocero continuava a chiedermi quando ho intenzione di fargli il nipotino che dovrà portare il suo nome. A fine festicciola, sarei voluta uscire, anche perchè erano le nove di sera ed era una serata limpida ed anche mite come temperatura. Ma Taddeo aveva deciso di guardare la partita a casa sua e abbiamo trascorso il fine serata lì, a guardare la televisione. Ed è stato quello a farmi scattare la rabbia, perchè è ormai più di un mese che non facciamo altro che andare o a casa mia o da lui per guardare la tv e cenare. Quando mi ha riaccompagnata a casa, per la prima volta in quasi due anni, abbiamo litigato. lui mi diceva che è capitato così, ma io almeno per una serata volevo svagarmi, riposare un po' il cervello, vedere gente diversa dalla faccia gialla di mio nonno, e così sono scesa dalla sua auto incazzata, senza dirgli di farmi il solito squillo quando sarebbe tornato a casa (la strada è bruttina e lontanuccia) e che mi sarei organizzata diversamente per i prossimi fine settimana. Tornata su, mi sono spogliata, messo il pigiamino e struccata, ma mi dispiaceva moltissimo avre litigato con lui: a causa del mio prgoglio però non l'ho telefonato, come avevo pensato di fare. Anche perchè lui non mi risponde mai male ed io ero stata sgarbatissima ed ingiusta, ma ero incazzata, porco pisello! Comunque, tempo un quarto d'ora, mi telefona lui, mi chiede scusa, mi dice che non ce la fa a stare litigato con me e mi chiede di mandargli tanti baci per telefono. Come faccio a non adorarlo? E ieri poi siamo andati a fare un giro al centro commerciale ed abbiamo mangiato una pizza lì, giusto perchè pioveva.
Ho dormito poco, nonostante le pillole di melatonina, ma è stata una settimana infernale, Speriamo solo che non capiti mai più.

 
 
 

Embrace me, Morfeus

Post n°113 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da MissPee
 

Sembrava cominciata bene questa settimana, e invece ieri mattina, dopo che non avevo chiuso occhio tutta la notte, verso le sette meno venti, squilla il telefono di casa: mio nonno non riusciva a respirare e stava aspettando mio zio Enzo che lo doveva portare in clinica. Mia madre s'è vestita ed è andata a casa sua per vedere cosa gli fosse accaduto. Fatti tutti gli accertamenti del caso, lo hanno rimandato a casa... mia! Infatti è qui che gira come un fantasma per la casa, col suo pigiamino fèscion azzurro, brontolando che è uscito di casa ieri mattina senza la sua cravatta e se ne esce ogni tanto con una battuta. Per fortuna che non è nulla di preoccupante!
Però ieri sono corsa alla farmacia da Teddo a prendergli le medicine e la bombola di ossigeno: mio suocero, sentendo da Taddeo che io non sto dormendo la notte, mi ha dato delle compresse di melatonina e così ieri sera, mentre stavamo al cinema a guardare Ex, ne ho presa una e già a metà film, sentivo che stava facendo effetto. Ahhhh, pensavo, finalmente stanotte dormo! Invece mi sveglio alle tre di notte perchè mio nonno tossiva e chiamava madre per farsi attaccare al tubo dell'ossigeno. Gli voglio bene, ma l'avrei attaccato al tubo del gas, perchè non ho chiuso occhio ed ogni volta che andavo per addormentarmi, il soggetto in questione tossiva talmente forte che mi faceva saltare dal letto. Santa pazienza!
Stasera me ne prenderò due di quelle compresse, così può pure eruttare il Vesuvio, ma io voglio dormire. Per fortuna che le giornate sono bellissime anche se freddissime, tanto per restare in tema di superlativi.
Scusate se sono un po' corta di parole, ma ho sonno ed in questo momento desidero solo trovarmi in posizione quattro di bastoni su questo letto favoloso. 


 
 
 

Domenica amalfitana

Post n°112 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da MissPee
 
Tag: Weekend


 

Di nuovo lunedì e fortunatamente è uscita una splendida giornata di sole, anche se questa mattina non volevo proprio alzarmi, ho dormito maluccio stanotte. Il fatto è che ero stanca e quanto più sono stanca, meno dormo... si, lo so benissimo che sono una tipa tutta particolare. Addirittura venerdì sera, dopo aver preso un Actifen che Taddeo mi ha amorevolmente portato per curare il raffreddore, mi sono uscite delle macchie rosse, mi son venute le vertigini ed una forte sonnolenza, cioè le controindicazioni del farmaco. Cose di pazzi, sono troppo particolare!

Comunque la mia è stata una stanchezza piacevolissima, perchè ieri finalmente siamo andati in costiera. L'intenzione era quella di andare ad Amalfi, ma non avevamo fatto i conti con l'ultima domenica di Carnevale e così ci siamo fermati a Salerno per bere un caffè e poi abbiamo guardato la sfilata di carri e giocolieri sul lungomare. Peccato non aver fatto delle foto, perchè c'erano tantissimi bambini travestiti e dei carri davvero simpatici. Poi siamo stati alla Benetton e lui mi ha comprato una borsa bellissima, blu e grigia: posterò la foto per farvela vedere!

In verità, Taddeo si era fermato sotto ad un palazzo, con l'intenzione di farmi vedere almeno da fuori un appartamento, che ha tutta intenzione di comprare, e questo mi riempie di gioia, perchè dai mille discorsi che mi fa ogni giorno, la proposta, quella proposta, si avvicina... Ma bando ai romanticismi. Dunque, dicevo, ci siamo rimessi in auto e siamo andati in costiera, fermandoci a Maiori per fare benzina e per mangiare e così siamo rimasti lì, bloccati da altri carri di Carnevale. Abbiamo pranzato in un ristorantino sul lungomare, scegliendo antipasto di pesce e una frittura di calamari e gamberi enorme. Siamo andati un po' a casa sua a Vietri per riposarci e verso le sei e mezza siamo tornati qui, purtroppo.

Sabato pomeriggio, invece, ce ne siamo andati al centro commerciale ed abbiamo cenato a casa sua, perchè io sono stata tutta la settimana malissimo, ed ho ancora dei rimasugli di raffreddore e spallamento vari, odio essere malata!
Sono felice, molto felice devo dire la verità, anche se devo darmi da fare con lo studio, perchè qui, mi sa mi sa che Taddeo si decide...

Buon inizio settimana a tutti!

 
 
 

25 brandelli di me, copiato da Marta

Post n°111 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da MissPee
 

1-    Una calda mattina del 27 giugno 1986, è nato lo splendore che ora vi scrive questo post. Forse è proprio in merito alla mia data di nascita che amo come una matta la calda stagione.

2-    Fin da subito, dimostro di essere una completa rompica***: non dormo, non mangio, piango sempre, urlo, corro per tutta la casa non appena acquisto il pieno possesso delle mie facoltà motorie. Nonostante questo, cresco viziata e coccolata dai miei, dai nonni Tommaso e Vilma Maria e da zio Enzo e zio Antonio, i fratelli di mamma non ancora sposati. Vivevamo insieme, noi al terzo piano e i nonni e gli zii al secondo piano dello stesso palazzo.

3   Il 2 febbraio dell'89, purtroppo, muore improvvisamente nonna Maria: ancora oggi non riusciamo a spiegarci perchè sia morta così giovane e senza avvertire nulla, ma, tra la disperazione di tutti, mia madre dovette farsi forza e portare avanti due case, badare a mio nonno disperato e ancora incredulo, i miei zii che studiavano e lavoravano, mio padre e due bambine piccole piccole.

 4-    Comincio l'asilo. E comincia la mia seconda fase di rompic****: ho fatto disperare la mia suora, cara suor Antonietta, perchè non volevo mangiare, ero scontrosa e antipatica, ma sempre intelligentissima. Poi erano più i giorni che facevo filone, perchè mi accompagnava mio nonno con la sua auto azzurra e mi riportava sempre a casa quando mi vedeva piangere, in pratica ogni santo giorno. Non prima però di avermi comprato l'ovetto Kinder e di raccomandarsi con me di dire a mamma "che non ti senti bene, altrimenti sgrida me". Che pazienza quel cristiano! 

5-    Mio zio Enzo, un anno dopo la morte di nonna, si laurea in architettura e zio Antonio, che già lavorava privatamente, si sposa con la fidanzata di una vita, Tania. Vanno a vivere nella sua villetta bellissima, che ho sempre amato, e dove ho praticamente trascorso l'infanzia, dato che la zia era l'unica persona con la quale facevo la brava.

6-    L'anno dopo si sposa anche mio zio Enzo, con Adriana, e vanno a vivere a casa di lei in campagna, poco lontano dalla mia attuale casa. E un anno dopo, per la gioia di mio nonno, nasce loro il primo nipote maschio, Giulio, attuale bambinone coccoloso di 16 anni alto 1 metro e 90!

7-    Dopo due cameriere scappate a causa mia (l'ho detto che nessuno mi sopportava) arriva in casa nostra Gioconda, una ragazza analfabeta sposata e con tre figli maschi. Le voglio subito bene e sarà solo lei a restare per oltre dieci anni a casa mia. Fino a quando cioè non ce l'ha "rubata" una cugina di papà!

8-    Le elementari segnano un altro periodo nella mia vita: avevo tre maestre, una delle quali, quella di Italiano, mi incuteva un terrore inimmaginabile. A causa sua, ho portato il pannolino fino a 10 anni. Nonostante questo, la sua è rimasta sempre la mia materia preferita. 

9-    Nel 93, precisamente ad agosto, e dopo sei mesi mia madre scopre di essere incinta. Ricordo benissimo tutto: dovevamo partire il giorno dopo per andare al mare e mia madre fece una visita dal ginecologo. Aveva un problema grave, anzi gravissimo, e pensava che l'amenorrea di quel periodo fosse l'inizio della sua fine. Invece la gravidanza l'ha salvata e ad ottobre nacque Gabriella, una bella, bellissima bambina. Attuale cocca di mammà! Dopo tre anni, anche zio Enzo e zia Adriana decidono di avere un'altra bambina e così nasce Vilma Maria, che porta il nome della nonna. Intanto zio Antonio e Zia Tania divorziano, con mio grande, enorme dispiacere.

10- Il periodo delle medie è quello che ricodo con difficoltà e senza piacere, forse perchè è un periodo difficile per tutti: il primo ciclo a noi femminucce, la voglia di far parte di un gruppo, di piacere, la smania di crescere e diventare grandi. Delle medie mi è rimasta un'amicizia: una grande amicizia, ora affievolita a causa di un malinteso e difficilmente tornerà quella di prima. Intanto zio Antonio si fidanza con Maria, una studentessa di architettura presentatagli da zio Enzo. La sua attuale moglie.

11- I miei decidono democraticamente di iscrivermi alla scuola privata e così finisco dritta dritta al liceo linguistico. Non smetterò mai di ringraziarli, perchè la mia è stata un'ottima scuola. Nella mia classe eravamo 9 ragazzi, uno dei quali diventò il mio migliore amico. Ora ci siamo persi di vista: è stato prima ballerino del San Carlo ed ora è Cabin Crew per la Rayanair.

12-  A 17 anni, nel 2003, conosco il mio primo, grande amore, Davide. Il ragazzo che avevo sempre sognato, almeno apparentemente. La nostra storia dura appena un mese, poi lui mi lascia così, senza morivo. Resterà sempre il mio pensiero fisso. 

13- Un anno dopo, sempre in attesa che il mio grande amore ritorni da me, conosco Cristian e senza particolare entusiasmo comincio una storia con lui. Guarda caso, comincio ad incontrare Davide spesso, al punto che comincio a nutrire dei dubbi sul mio rapporto con Cristian, che in quel momento rappresentava la mia ancora di certezza, il mio porto sicuro dal male che mi aveva fatto Davide. Dopo vari incontri rubati, gli chiedo di lasciarmi stare.

14- Mi diplomo nel 2005 e mi iscrivo senza convinzione a Legge alla Federico II: lascio la facoltà a marzo, dopo il mio primo esame. A settembre mi iscrivo a Lettere Moderne: mi daranno la pensione, perchè ne ho scelta una peggio dell'altra. Questa facoltà però mi piace, unica eccezione sono i 41 esami solo per la triennale. Una grave scoperta caratterizza questo anno: la moglie di zio Antonio, Maria, scopre di avere la mielite, una malattia della famiglia della distrofia muscolare. Fortunatamente si sta curando e, nonostante i malesseri, sta bene, anche se non possono avere figli.

15- Vinco con una grande botta di fortuna il bando per il volontario in servizio civile e comincia la mia avventura nel mondo del lavoro (e della pubblica amministrazione) al comune della mia città. Mi affidano all'ufficio Appalti, nella stessa sede dove lavora mio padre come legale e responsabile espropri. Un anno che mi ha cambiato la vita, dico davvero.

16- Verso gennaio dello stesso anno, mentre leggo tranquilla alla scrivania nel mio ufficio, vedo che arriva un ragazzo nella stanza di fronte, quella del mio capo: un ragazzo giovane senz'altro, bellissimo, alto, moro e con due grandi occhi scuri. E' il giovanissimo titolare di una ditta che si occupa della manutenzione stradale e idrica della città. Lo battezzai il Bell'Antonio.

17- Dopo due anni e mezzo, piena di dubbi, paure, attrazione per un altro ragazzo, lascio Cristian a maggio e mai scelta fu più azzeccata: una storia che mi ha dato molto, ma mi ha tolto altrettanto. In effetti, ora che ci penso, è difficile ricordare le cose buone dopo tante cattiverie! Lui continuò a cercarmi, ad incontrarmi occasionalmente per strada o alle feste. Ma avevo scelto e poi non l'ho mai davvero amato. Solo più in là mi resi conto che cos'è davvero l'amore.

18- Le mie attenzioni per il Bell'Antonio vengono ricambiate già da prima e così, a luglio, usciamo insieme per la prima volta, solo noi due. Mi venne a prendere che ero alla festa di cresima di un'amica e mi portò a Casertavecchia. Lì, tra innamorati che si baciavano, atmosfera romantica, grilli e lucciole, non ci fu un bacio, ma conservo tutt'ora un ricordo dolcissimo di quella serata. Dopo pochi giorni, in un'assolato pomeriggio, ci baciammo e da lì cominciarono i guai. Io sapervo che quel ragazzo aveva una fidanzata e non poteva lasciarla per questioni di famiglia (e suppongo anche camorristiche, ma sono solo supposizioni). 

19- Continua la mia storia, il mio amore per Antonio e conosco cosa voglia dire amare, ma non poterlo fare liberamente. La nostra è stata una grande passione e metto la mano sul fuoco che anche lui, alla fine, si sia innamorato di me. Mi cerca ancora, ma restano solo sms, parole e niente più. Intanto conosco un ragazzo, un poliziotto, una persona dolcissima e molto tenera. Ma avevo ancora il Bell'Antonio nel cuore e nella testa, nonostante rinnegassi con tutta me stessa quella storia.  

20- Verso novembre, alla laurea del mio più caro amico, incontro Taddeo. Anzi, mi viene a prendere lui, perchè io non sapevo con chi andare. Taddeo è molto amico del poliziotto di cui sopra e mi sembra di essere un criceto in una ruota. Comunque, Taddeo non mi colpisce a primo impatto, mi ci vuole un po' per abituarmi alla sua strana parlata e al suo modo di fare che non capivo. Sta di fatto che quella festa fu galeotta.

21- Antonio sembrava essere stato accantonato, perchè comincio ad uscire con questo ragazzo, farmacista, una brava persona. Non vi dico la gelosia del nostro Bell'Antonio non appena gli giunse all'orecchio di Taddeo, ma poco m'interessava. Perchè il 23 novembre del 2007, Taddeo mi bacia sotto casa mia e da allora ha inizio la nostra meravigliosa storia d'amore.

22- Taddeo è coinvolgente, dolce, passionale, attaccato alla famiglia, buono, ma all'inizio non capivo il suo carattere così timido e lunatico. Solo adesso mi rendo conto di quanto lo abbia giudicato male all'inizio, perchè è uguale a me: divertente, simpatico, scherzoso, giocherellone e coccolone. A differenza che io, essendo femmina, ho sempre qualcosa da rimproverargli, ma sempre con amore.

23- A dicembre 2007 finì il mio servizio civile che, ripeto, ha rivoluzionato la mia vita, mi ha lasciato tanti ricordi, amicizie, esperienze, un amore. Credo che se le cose fossero andate diversamente, non avrei quello che ho ora, la mia ricchezza.

24- Io conosco i suoi, lui conosce i miei ed ecco che io ed il mio amore ci siamo trovati. Amo i suoi genitori come fossero i miei e per mamma e papà, Taddeo è il figlio maschio che non hanno mai avuto. E per le mie sorelle è un fratello, anche rompicacchio spesso e volentieri.

25- Abbiamo trascorso il Natale e il Capodanno insieme, una volta da lui, una volta da me e stiamo già pensando ai confetti.

Ecco, questa è la mia vita fin'ora e ringrazio mille volte il Cielo per avermi dato tutto questo, con la speranza che ci sia per tutti la mia stessa felicità.

 
 
 

San Valentino

Post n°110 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da MissPee
 
Tag: Weekend

Ho scritto un post lunghissimo ieri, poi non so che cacchio ho mosso sulla tastiera e la pagina è magicamente scomparsa nel nulla, lasciandomi tra il panico e lo sconforto. Ma c'è da dire che era pure un post abbastanza triste, quindi vi siete risparmiati le mie lagne, che oggi però ripropongo qui il versione light e meno catastrofica.

Il weekend è andato bene, normale, senza grandi festeggiamenti in occasione della festa degli innamorati. Io ed il mio amore siamo andati semplicemente fuori a cena e, nonostante fosse una sera stupenda sabato, era anche molto molto fredda, tanto che ci siamo diretti a casa mia ed abbiamo passato il fine serata sul divano a guardare Notte al Museo al caldo dei termosifoni. Regali? Beh, lui in effetti non mi aveva comprato nulla per l'occasione, solo che durante la settimana scorsa eravamo stati alla Foot Locker ed io avevo visto un paio di scarpe della Nike, le Shox, che mi son piaciute subito e lui insisteva per comprarmele, ma a me dava fastidio approfittarne, anche perchè non costavano mica due lire. Lui nel frattempo ne aveva viste un paio maschili che gli piacevano e così sabato mattina sono andata a prenderlo e siamo ritornati lì, a comprare le scarpe per lui e per me. Io gli avevo comprato un golfino di cachemire fuxia, di cui ero pazzamente innamorata quando l'ho visto piegato in vetrina ed ho approfittato per comprarglielo e regalarglielo per San Valentino. 

Fortunatamente, mi tratta come una principessa ogni giorno dell'anno ed in particolar modo adesso che siamo un po' più intimi, dopo un anno e mezzo. Gli uomini, si sa, sono sempre un po' "lenti", usiamo un eufemismo, a capire i sentimenti, ma soprattutto a lasciarli trasparire. Per Taddeo è stato così. Certo, ha sempre avuto rispetto per me ed è sempre stato un signore, ma solo adesso comincia a chiamarmi Amore mio, Amore della mia vita ed in ogni sua scelta, che sia la macchina o una casa, ci sono sempre io. Questo mi riempie di gioia, nonostante il mio pallino, che forse non scomparirà mai, per non aver scelto diversamente della mia vita. Ma bisogna pur rinunciare a qualcosa, forse scegliendo diversamente non lo avrei mai incontrato ed io credo fermamente in un destino individuale.

Ieri ero triste, depressa e sconsolata, perchè Taddeo sabato sera mi aveva proposto di andare da qualche parte, ieri pomeriggio, ed io avevo scelto Amalfi. Ero così contenta che sono andata a dormire col sorriso stampato sulla faccia. Ma, ieri mattina mi arriva un sms del mio povero amore, che mi dice di avere la febbre. Me tapina! In pratica ho trascorso tutta domenica col muso, annoiata e triste. Per fortuna che è lunedì ed incomincia un'altra settimana. Domani andrò a trovare il mio amore ed oggi, nel frattempo, mi metterò a studiare. 

Saluti & baci!

   

 
 
 

LA SCENA PIÙ BELLA

 

 

AREA PERSONALE

 

BUONI PROPOSITI

- Continuare a mangiare di meno


- Mettere una volta e per sempre a posto l'armadio


- Prendere la buona abitudine di andare a correre


- Continuare scrupolosamente a mettere i soldini nel salvadanaio


- Aprire il salvadanaio alla mezzanotte del mio compleanno


- Continuare a cercare qualche lavoretto


- Studiare e preparare quanti più esami possibile

 

TAKE A PICTURE

 

A Minori, mangio beatamente una ricca frittura di calamari e gamberi che a casa posso solo sognare, perchè mia madre si scoccia di friggere.

 

DOMANDONA DEL MOMENTO

Riuscirò a prendere atto che mi sto inchiattendo e mangerò di meno, facendo un qualche tipo di sport?

 

FACEBOOK

 
 

SE FOSSI...

... una borsa, sarei...

La BB1 Benetton

... una scarpa, sarei...
 

Nike Shox

... un profumo, sarei...



... Geoblack di Alviero Martini

... un luogo, sarei...



... la spiaggia di Vietri

 

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