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Messina 1908-2008... per non dimenticare

Post n°52 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da tanguerocortes
 

Messina, 28 dicembre 1908 h.5.21

A una potentissima scossa di 7,1 gradi della Scala Richter della durata di circa 40 secondi, segui' un terribile maremoto. Lo studioso Mercalli, dopo questo sisma, dovette perfino allargare la sua scala di misurazione aggiungendo il grado numero 11 e il catastrofico numero 12, inizialmente non previsti. Il sisma di Messina infatti, come potenza, si collocò tra il grado 11 e 12 della scala Mercalli. Numerosi centri abitati furono distrutti. Messina perse circa il 90% dei suoi edifici ed enormi danni furono riportati anche a Reggio Calabria. Gravissimo fu il bilancio delle vittime: Messina, che all'epoca contava circa 140mila abitanti, ne perse circa 80.000 mentre Reggio Calabria registro' circa 15mila morti su una popolazione di 45mila abitanti. Particolarmente sfortunati furono i messinesi in quanto, oltre ad essere sorpresi nel sonno e pur riuscendo in parte a salvarsi dai crolli degli edifici, trovarono la morte sul lungomare che avevano scelto come luogo di riparo... ignari del fatto che il terribile e potente sciame sismico avrebbe provocato di lì a poco due, tre onde alte oltre 10 metri. A Reggio Calabria, invece, il destino beffardo aveva visto i suoi abitanti  festeggiare, la sera prima del cataclisma, il nuovo e rivoluzionario impianto di illuminazione cittadino.   

Per non dimenticare.... Non vanno dimenticate le migliaia di persone che ancora oggi, seppur discendenti delle famiglie colpite da quel terribile sisma, vivono in baraccopoli sia a Reggio Calabria che a Messina (chiedete a questi ultimi abitanti in che condizioni si vive nel quartiere Annunziata... qualcuno recuperi i filmati raccapriccianti del Tg2 Dossier, trasmessi sabato notte del giorno 27-12-2008... documentario che cade a pennello per il mio post pensato già parecchie settimane fa).  Non si possono dimenticare gli apprezzabili gesti umanitari dei marinai russi e inglesi che furono i primi a portare i soccorsi alle popolazioni colpite dal terremoto sullo Stretto, poi seguiti successivamente dagli americani orchestrati dal grande presidente Roosevelt, così come non si possono dimenticare le incertezze dell'allora governo Giolitti, reo di avere abbandonato al suo destino tutto il Sud Italia e di avere sottovalutato la gravità della sciagura.  La macchina umanitaria italiana (allora non esisteva la Protezione Civile e i sistemi di informazione non erano per niente evoluti) si mosse con notevole ritardo e solo la regina dei Savoia si mostrò davvero encomiabile partecipando attivamente e personalmente alle operazioni di soccorso.     

Mi domando, a cento anni di distanza da quel tragico evento, se tutti noi siamo davvero preparati a fronteggiare simili emergenze (la Sicilia è una delle regioni più "ballerine" d'Italia) o a limitare i danni in occasione di eventi quali ad esempio il risveglio del Vesuvio.

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Commenti al Post:
simona_77rm
simona_77rm il 30/12/08 alle 11:26 via WEB
Caro Tanguero, le catastrofi di tale portata non sono mai prevedibili, e la storia ci insegna che è il senno del poi a scuotere le coscienze e ad attivare i soccorsi , spesso insufficienti e inefficaci. Si riuscirà mai a raggiungere una capacità di intervento tale da assicurare i soccorsi in tempi efficaci per salvare almeno la vita della gente? Per ora sono solo speranze...Non posso che auspicare per il futuro un progresso certo e...costante, ma come ben sai le "variabili che intervengono in questi casi sono talmente tante che supporre una società futura al riparo assoluto da questi fenomeni della natura, di proporzioni così immense, è ancora (ahimè) impensabile. Auguriamoci che nasca una generazione di...supercervelli che sappiano finalmente indirizzare gli studi e le ricerche verso la scoperta di metodologie appropriate e realmente efficaci! Auguriamoci che il nuovo anno porti questo lume di speranza : la nascita di una umanità più saggia e consapevole...una generazione più vicina e attenta ai bisogni dell'essere umano. Ne abbiamo davvero bisogno!
BUON 2009! ...click!
(Rispondi)
 
tanguerocortes
tanguerocortes il 31/12/08 alle 03:47 via WEB
Che belle parole, Simona! E' vero tutto ciò che dici e anche io spero che almeno una parte della ricerca possa essere indirizzata a questi fini, anzichè buttare i soldi su Marte o Plutone... BUON ANNO anche a te e famiglia. Torna sempre a trovarmi quando ti va. Ciao ciao da Ivan
(Rispondi)
tanguerocortes
tanguerocortes il 05/07/09 alle 17:02 via WEB
E senza sapere o immaginare cosa sarebbe successo in Abruzzo qualche mese dopo..... che strana la vita...!!!
(Rispondi)
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