:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
« Quieto Sonno | Vecchia Storia? » |
-------------------------------------------------------------------------------------
I miei migliori amici sono omosessuali.
Anche mio fratello e mia sorella lo sono.
Senza dubbio, non dovrei iniziare questo articolo chiarendo la mia posizione
se criticare certe idee frivole o posture ideologiche dei gay non fosse considerato politicamente scorretto.
Mi sono avvicinata ai ragazzi e ho potuto constatare dalle loro conversazioni e dal loro
modo di muoversi che nelle loro anime albergava la "bayamesa",
uno dei tanti modi poetici che usiamo noi cubani per descrivere le caratteristiche
effeminate degli uomini.
della comunità omosessuale, maschile per la maggioranza, dove c'è un grande fiorire
di boutiques dedicate a questo genere.
per l'invasione di negozi cinesi, traiteurs asiatici e locali notturni per omosessuali.
Amo il mio quartiere per la sua amalgama di generi, ma non posso sopportare
la troppa frequenza di magliette con l'immagine del Che, che invadono le vetrine
dei negozi di abbigliamento per "mariposas" (altra licenza poetica per indicare i gay).
Il Che in tutti i colori e a prezzi esorbitanti.
Ramón Unzueta, pittore cubano, in una delle mie librerie preferite,
Les Mots à la Bouche. Alcuni mesi dopo, sempre nello stesso posto,
firmavo esemplari del mio romanzo "Lobas de mar" tradotto in francese.
Mi sono affezionata molto al libraio, Walter Alluch. E' un uomo alto, attento,
servizievole, che quando mi consiglia un libro colpisce sempre nel segno.
È stato il caso di "La mauvaise vie" di Fréderic Mitterrand, autore che
ammiro da quando faceva quei meravigliosi programmi sul
cinema francese alla televisione.
L'autobiografia di Fréderic Mitterrand è un gioiello letterario e umano e, visto che
mi ha intervistato alcune volte, abbiamo potuto conversare su Cuba.
Il suo punto di vista sulla dittatura è chiarissimo.
Mi affascina rimanere rincantucciata in un angolo della libreria e guardare
i film e gli album erotici. Mi sono sorpresa quando, curiosando tra i dvd,
mi sono imbattuta in un film porno girato a Cuba, sulla cui copertina sorrideva un giovane
cubano, nudo dalla cintura in giù, che mostrava le sue parti intime (e che parti)!
Aveva il busto coperto, non poteva essere altrimenti, da una maglietta con la figura
del guerrigliero su sfondo nero. Mi sono detta: "Eccolo là, l'uomo nuovo!"
Oggi ho incontrato una giovane "checca" asiatica, mani sui fianchi,
dimenarsi di anche e occhiolino languido. Ovviamente portava una maglietta
"chea", che a Cuba vuol dire ridicola. Non ho potuto contenermi, le ho chiesto
se sapeva chi era il Che. Ha sorriso timidamente senza rispondermi.
Mi ha spiegato che questa euforia "culattona" (parola sua!) per il che deriva
dal film di Walter Salles. Nel maggio del 2004 si proiettava al festival di Cannes
"I diari della motocicletta", il cui tema è il viaggio e la scoperta personale del continente latinoamericano di due giovani a bordo di una vecchia moto,
Ernesto Guevara, 23 anni, studente di medicina, e Alberto Granado, 29 anni, biochimico.
Il mio amico mi spiega che un numero rilevanti di omosessuali hanno dedotto che
il Che era una "checca" perché nel film era interpretato da Gael García Bernal,
che nello stesso periodo interpretava la parte dell'omosessuale nel film di Almodovar
"La mala educaciòn".
perseguitati in ogni modo possibile a Cuba e ora è diventato,
dopo essere stato l'eroe del maggio francese, il martire dell'orgoglio gay.
Curioso. Il personaggio più omofobico che hanno partorito le rivoluzioni
del Novecento ha finito per essere adorato da questo pubblico consumatore
di fanatismi di sinistra.
il 28 dicembre 1997, che ci spiega come assassinava il Che.
Il suo autore è Pierre San Martin.
dormivano per terra e noi altri sedici rimanevamo in piedi per permettere loro
di sdraiarsi, ma questo non ci preoccupava, l'unico nostro pensiero era che eravamo
vivi e questo era l'importante. Vivevamo ora per ora, minuto per minuto,
secondo per secondo senza sapere cosa sarebbe successo l'attimo seguente.
una persona nella già affollata cella. Con l'oscurità non potemmo renderci conto
che era un ragazzino di dodici, massimo quattordici anni.
quei figli di puttana.- ci rispose, guardandoci con la faccia ferita e insanguinata.
Avevamo già tanti problemi... Erano già due o tre giorni che non si fucilava e cominciavamo a sperare che quell'incubo fosse finito.
Le fucilazioni sono impietose, ti tolgono la vita quando più la necessiti
per te e per i tuoi cari, senza ascoltare i tuoi desideri di vita.
compreso il ragazzo. Non li avremmo più rivisti.
Come si poteva togliere la vita a un ragazzino in quella maniera?
O forse ci sbagliavamo, forse stavano per liberarci?
Vicino al muro dove si fucilava, con le mani sui fianchi, camminava
l'abominevole Che Guevara.
Tutti gli gridammo di non fare quel crimine e ci offrimmo al posto del condannato.
Il ragazzo disubbidì, con un coraggio indescrivibile rispose all'infame figuro:
Si girò verso la finestrella da cui provenivano le grida e svuotò il caricatore.
Non so quanti ne uccise e ferì.
Capimmo dopo non so quanto tempo che la nostra unica salvezza era la fuga,
la nostra unica speranza di sopravvivere".
costituisce un insulto per molte delle sue vittime, fra le quali grandi scrittori
gay cubani, per esempio Virgilio Piñeira e Reinaldo Arenas.
"Saremo come il Che". Vale a dire, guerriglieri e terroristi.
à bientôt,
fonte:http://www.gliscritti.it/blog/entry/3425
|
https://blog.libero.it/tentanzione/trackback.php?msg=13462788
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Grazie per la riflessione sul marketing dell'Icona ..un saluto caro,M
Certo può essere che senza la testata come dici tu, possa far sorgere dubbi sulla veridicità.
Cmq sia, resto del parere che è sempre sbagliato idolatrare una persona se non si hanno prove certe del suo operato.
Io non riesco a farlo nemmeno quando ne sono certa al100% di persone che esercitano azioni benevole di altruismo e quant'altro..
Posso provare rispetto e apprezzamento, più il la non riesco ad andare, ma va da sé..
E io sono molto felice di averti riletta, grazie MissMisty, ti auguro una splendida serata.. abbracci.. (stellari?) ahahaha!/
Vuoi forse dirmi che tra poco i suggerimenti della moda, saranno delle magliette con stampato su il volto di Fabrizio?;-)
P.S. Ho problemi in questi giorni a collegarmi ai blog, è un problema solo mio o è un problema generale?
Buona serata.
Ok, grazie! A me stasera ha funzionato per un po' sono riuscita a scrivere qualcosa..
non ho sonno e ne approfitto per viaggiare da blog a blog per leggere la gente;)
Ciao, buonanotte.