Creato da WilliamH il 02/05/2007

The Fresh Feeling

...il blog più fresco dove mettere il naso...

 

Come svegliarsi una mattina e ritrovarsi a capo di una setta...

Post n°131 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da WilliamH
 

Molti di voi (credo) stiano in questi giorni provando il nuovo esperimento di social networking di mister "te-lo-cerco-io" Google e cioè Buzz.

buzz

Chiunque aveva una casella di posta gmail (compreso il sottoscritto) non può non essersi fatto coinvolgere in questo nuovo fantastico eccitante gloogleperlativo esperimento della grande G!!
Da bravo pecorone ho seguito la massa anch'io e ho attivato Buzz sul mio account gmail.

Subito ho focalizzato una cosa: è uguale a Twitter, solo su Google.

Eh però i twitt si chiamano buzz! Ahhh allora...

In due parole funziona così: scrivi un messaggio di stato (lungo quanto vuoi) a cui puoi associare link, foto, video, pizze margherita e cocktail a tuo piacimento, e chi ha deciso di seguirti (cosa?anche in Twitter è così?? Ma che c'entra questo è Buzz!!!) può commentare come più gli piace e gradisce. O anche no se non ha voglia ovvio...

Il colpo di genio sono le notifiche via mail dei Buzz che ricevi. In pratica ogni volta che ricevi un buzz ricevi una notifica alla tua casella di posta. Ora se ti iscrivi a Buzz senza un account gmail potrebbe essere una cosa utile, ma se hai gmail la tua pagina gmail verrà monopolizzata in pochi secondi da Buzz e dalle sue stramaledette notifiche che compariranno ovunque.

Ma nessun problema! Si fa un bel filtro di posta e si eliminano tutte! TUTTE!!

Dopo un paio di giorni d'uso, io e i miei amici ci siamo resi conto di una cosa: in Buzz per qualche strano motivo è severamente vietato creare discussioni che siano anche solo lontanamente sensate o manifestino, anche in minima parte, una traccia d'intelligenza di chi le scrive e commenta.

In pratica Google ha creato il più grande social network cazzata-oriented della storia dell'umanità.

Le possibilità di creare discussioni totalmente prive di senso supera tutti i più grandi social network quali Facebook o Twitter.

Immensa la possibilità concessa da Buzz a noi infaticabili burloni dell'etere, di modificare i commenti e i buzz in corso. Ciò può provocare situazioni ai confini della realtà. Ad esempio create un sondaggio per sapere a chi piace il gelato. Riceverete in pochissimo tempo risposte entusiastiche del tipo: "A ME! A ME!" "L'adoro più di ogni altra cosa" "E a chi non piace?". Sostituite il buzz del sondaggio con "A chi piace annusare il sedere ai cani?" e il gioco è fatto! Avrete un sacco di gente entusiasta di annusare il sedere ai cani!

Hey! Cosa c'è? Vi avevo detto che Buzz era il più grande social network cazzata-oriented no?

Ma veniamo al titolo del post.
Questa mattina pensavo a quale immane cazzata scrivere su Buzz per poter leggittimare la mia posizione di Buzzuro all'interno della rete, quando osservando bene il mio status ho notato un particolare a dir poco inquietante.

Gli amici che seguono i miei aggiornamenti non erano più chiamati Followers (Twitter?? NOOO è BUZZ!!) ma al posto di questo appellativo figurava il ben più enigmatico Seguaci.

In pratica ero andato a dormire che avevo dei Followers che mi seguivano, e mi sono risvegliato a capo di una non meglio precisata setta religiosa attorniato di trepidanti seguaci in attesa di sacrifici umani.

Avevo fondato una religione nuova e non me n'ero accorto.

Adesso sto valutando le opportunità offertemi dalla cosa. Ho già radunato qualche seguace e cominciato a instigare in lui il seme dell'odio verso scandinavi, lettoni, lituani e estoni dichiarando tali paesi infedeli e auspicando una guerra santa votata allo sterminio dei maschi di queste popolazioni...

...la cosa potrebbe funzionare... i seguaci mi sembrano entusiasti dalla prospettiva di una nuova guerra santa e dal fondare nuove colonie in queste terre dopo l'epurazione del gene maschile. In qualche modo bisognerà aiutare e convertire le popolazioni femminili rimaste... qualcuno dovrà pur sacrificarsi per il bene della collettività!

 

Vuoi che non sia poi tanto male essere il capo di una nuova setta per caso?

 
 
 

AVATAR - La pseudorecensione

Post n°130 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da WilliamH
 

Ed eccoci ad un'altra pseudorecensione a cura di me medesimo!

Lo so che il film in questione, il pluriacclamato Avatar di James Cameron, è uscito al cinema da un mese abbondante, ma trattandosi di una pseudorecensione e non di una recensione, penso di essere abbastanza giustificato .

locandina avatarIn effetti ho passato un mese a controllare la disponibilità dei posti all'Arcadia di Melzo per riuscire nell'impresa di vederlo nel miglior modo possibile. Per chi non lo sapesse l'Arcadia di Melzo possiede una tecnologia di proiezione in alta definizione (il Christie Digital CP2000 2k), uno schermo enorme (28 mt), un audio stratosferico (il THX più impressionante che abbia mai sentito) e soprattutto la tecnologia 3D XpanD  3D con occhiali attivi. Come si traduce tutto questo tecnicese? Semplicemente in un  "ESPERIENZA ALLUCINANTE"!

Ho impegato un mese per trovare dei posti centrali in sala Energia (la sala con tutto sto popò di tecnologia) per me e i temerari che mi hanno accompagnato. Il primo tentativo era stato vano. Non ero riuscito a trovare posto per tutti. La fiducia nella ciurma (che non era mai stata all'Arcadia) si era abbassata ai minimi storici e i mugugni cominciavano a manifestarsi. "Senti ma se l'andiamo a vedere al Medusa o all'UCI non è lo stesso?" "Ma perchè ti sei fissato con st'Arcadia?!"
"PERCHE' SI!"

Quindi, stanco di questa mancanza di fiducia nei miei confronti, mi sono imposto. Ho proclamato la data di visione con una settimana di anticipo, comprato 4 posti immediatamente e intimato a tutti quanti gli interessati di comprare autonomamente vicino ai posti indicati attraverso il sito del multiplex.

Al mio appello hanno risposto in 10 coraggiosi che, seppur dubbiosi sull'effettiva particolarità della sala scelta, hanno infine deciso di dare ascolto alle mie parole per l'ultima volta.

Alle 20.50 di lunedì 15 febbraio entriamo in sala Energia (dopo essere rimasti un po' delusi dall'aspetto esteriore del cinema in realtà...).

La sala è veramente immensa. Lo schermo pure. Le poltrone comodissime. Gli occhialoni 3D più grossi e pesanti di quelli "passivi" forniti nei cinema usuali.

Dopo qualche minuto passato a chiacchierare, ecco che comincia la proiezione dei primi trailer in 3D.

L'impatto è davvero impressionante. Sembra di essere a Disneyland con gli oggetti  che escono fuori da quello schermo gigantesco per arrivare a sfiorarti il naso. Sinceramente noto qualche problema di focalizzazione e qualche fastidio nel mettere a fuoco le immagini tridimensionali. L'effetto è bello questo si, ma questo fastidio mi preoccupa. Spero che sia una cosa momentanea.

Dopo la sigla del THX che fa tremare le poltrone, iniziano a scorrere le prime immagini del film. Il fastidio di focalizzazione scompare del tutto. Le immagini sono estremamente pulite e definite, come mai mi sia capitato di vedere durante una proiezione 3D. Il problema era solo dei trailer probabilmente proiettati ad una risoluzione parecchio inferiore.

Sconvolto dal 3D direte voi? No. Assolutamente no. E' qui che comincio a parlare di Avatar. Di come è stato girato.

Le prime sequenze del film hanno pochi elementi tridimensionali (se si escludono i primi secondi). Sono scene che riguardano la vita di Jack Sully prima di entrare nel suo Avatar. Scene "terrene". Scene che hanno per protagonisti in gran parte esseri umani. In queste gli elementi tridimensionali sono associati per lo più alla tecnologia utilizzata da militari come a volerne evidenziare il lato fantascientifico.

Niente di sconvolgente. Nessun uso strumentalizzato del 3D per suscitare un "ohhh" nella platea. E questo mi piace. Il 3D è utilizzato come elemento artistico atto a evidenziare particolari delle scene.

Ma man mano che le scene vanno avanti comincio a chiedermi "E... quindi? Dov'è sta il lato incredibile di questo film?"

jungleDevo aspettare ancora qualche scena prima di avere la risposta alla mia domanda.
Pandora. E' il pianeta Pandora ad essere incredibile. Appena le scene si spostano sulla superficie del pianeta l'uso del 3D cambia radicalmente. Sei totalmente avvolto nella vegetazione. Sei lì. Circondato da insetti che ti ronzano intorno. Fiori stranissimi realizzati con tale cura da poterne quasi sentire l'odore. La sensazione fornita dal 3D è davvero incredibile. Ti senti come sotto l'effetto di un allucinogeno. Alcune scene ambientate nella foresta sono impressionanti. Come quella in cui Jack viene avvolto dai semi dell'albero sacro, oppure quella della corsa notturna in una foresta che brilla di luce propria. L'uso dei colori, delle luci misto al 3D è veramente estasiante. Questo sarebbe già un ottimo motivo per vedere il film. Non esiste nulla di paragonabile.
Un'altra cosa che mi ha impressionato è stata la realizzazione dei Na'vi. Pensavo di trovarmi di fronte a creature digitali poco credibili. Eppure mi sono reso conto che risultano perfettamente reali. Ottimamente integrate nel loro ambiente. Realizzate con una cura maniacale dei dettagli che mai avevo visto prima per personaggi realizzati in CG e motion capture.

Ma se da un lato la realizzazione tecnica e la regia sono pressocchè perfette, dall'altro la sceneggiatura presenta alcune lacune abbastanza evidenti.

Per tutto il film avrete la sensazione di "già visto", di "già sentito". Vi direte "Ma io una cosa simile l'ho già vista!".
Vero.
La trama del film (tranquilli nessuno spoiler) credo sia riassumibile così: Pocahontas interpretata da puffi giganti nello spazio.
Questo è ovviamente un parere personale ma i punti in comune con le due storie sono moltissimi. Ciò non toglie che il film sia godibilissimo e coinvolgente, ma di sicuro non è originale come trama.
Una trama che si attesta come una delle più ambientalista che io ricordi ma che, sempre a mio parere, colpisce nel segno tanto che vorresti essere lì a combattere per Pandora anche tu.

Volete sapere cosa hanno detto i miei amici al termine del film?

"Avevi ragione. Valeva la pena vederlo qui."

Sono piccole soddisfazioni

 

UPDATE:

per un commento dissacrante sulla trama del film potete visitare questo blog in cui è postata una conversazione illuminanti su i maggiori buchi nella sceneggiatura tra il sottoscritto e z3ro . ATTENZIONE!!! Per il linguaggio usato la lettura è esclusivamente consigliata ad un pubblico adulto.

 


 
 
 

Il ricordo del San Valentino passato

Post n°129 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da WilliamH
 

E' strano come la mente umana giochi strani scherzi quando meno te lo aspetti.

Senza motivo prende e vola via, lontano dal tuo presente, lontano da ciò che sei, per risvegliare ricordi che credevi perduti. Momenti brevi. Fugaci. Ma che per qualche ragione sono rimasti impressi a fuoco nella memoria.

Quello che mi stupisce è ritrovarmi a pensare ad un momento così lontano e non particolarmente significativo della mia vita all'improvviso.cuore passato Scoprire di ricordare come se fosse ieri un episodio di cui avevo perso memoria.
Senza nessuna causa scatenante apparente, eccomi catapultato ad una vita fa. Nel giorno di San Valentino di un'altra epoca, in un'altra galassia.
Mi rivedo ad aspettare questa ragazza conosciuta poche settimane prima sotto il cielo grigio di un febbraio qualunque.
Avevo comprato un tubetto di baci Perugina che volevo regalarle. Avrò avuto 15 anni, non di più, e forse poco meno.
Ricordo che aspettavo già da un po' e secondo dopo secondo ero sempre più teso all'idea di vederla.

Lei mi piaceva davvero tanto. Aveva un viso d'angelo circondato da riccioli castani e degli immensi, profondi occhi castani.

Mi sembrava incredibile il fatto di essere riuscito a chiederle d'uscire proprio il giorno di San Valentino. Ne avevo trovato il coraggio e questo mi sembrava già un gran risultato. A 15 anni ero molto più timido di adesso e, visto quanto mi piaceva quella ragazza, avevo compiuto un vero e proprio atto eroico nel trovare il coraggio di chiederle di uscire.

Quando finalmente arrivò, mi si fermò il cuore. Lo ricordo distintamente. Smise di battere. Posso sentire quell'instante di silenzio nel mio petto ancora adesso.

Le avevo dato appuntamento davanti l'entrata principale della cattedrale. Non mi era mai sembrata così bella prima di allora.

L'agitazione non scemava neanche dopo esserci salutati e aver parlato per qualche minuto. Ero emozionato ed agitato. Avevo paura della sua reazione al mio piccolo regalo.

Avevo vissuto quel momento milioni di volte prima di quel giorno. Avevo immaginato migliaia di conclusioni. Ma viverlo era un'altra cosa. Lei era lì vicino a me, sorridente, e l'unico mio pensiero era "sei bellissima". Tutto quello che avevo immaginato e progettato distrutto da un sorriso disarmante. Ero solo contro la mia tremenda timidezza da ragazzino.

Ad un tratto decisi che era il momento di darle il mio pensiero. Non ricordo come avvenne esattamente. Probabilmente la mente umana ha delle particolari procedure per salvaguardare la propria autostima e cancellare i ricordi peggiori.

Ma ricordo quello che avvenne dopo.

Ricordo le sue labbra sulle mie.

Ricordo il suo profumo riempirmi i polmoni.

Ricordo il suo ricciolo tra i miei occhi e i suoi.

Ricordo quell'unico bacio tra noi.

 

 
 
 

2010 - Matrimonio finale

Post n°128 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da WilliamH
 

Wedding fightContrariamente a quanto possa sembrare dal titolo, in questo post non mi appresto a pseudo-recensire un film come nel precedente.

Tanto  meno non sono in procinto di annunciare il lieto evento dato che al momento sono felicemente single e, anche se l'idea non mi dispiacerebbe, credo la legge non permetta di sposarsi con se stessi.

Piuttosto vorrei parlare di una strana serie di imprevedibili eventi che sembrano con insistenza manifestarsi in questo 2010.

Quest'anno non so perchè non so per come hanno deciso di sposarsi tutti. Ora io non ho nulla contro il matrimonio, la vita di coppia, il "finchè morte non vi separi" etc etc... però mi chiedo: perchè tutti nel 2010?

Non si poteva farne un paio nel 2010, altri 2 nel 2011 e magari addirittura 3 nel 2012?

Io l'avrei trovata una scelta carina lo stesso.

E invece no! Non si può! Tutti nel 2010!

Al momento in cui scrivo mancano 3 giorni al primo matrimonio di una lunga serie. Facendo un rapido calcolo sono a conoscenza di almeno 8 matrimoni che verranno celebrati nel corso di quest'anno tra miei amici più o meno vicini. Tra questi sette (SETTE!!!) avranno luogo tra giugno e settembre...

Capite bene che è fisicamente impossibile farli tutti. Per prima cosa molti di questi si terranno in giro per l'Italia ragion per cui implicano almeno un paio di giorni, di ferie pernottamenti in albergo, prenotazione dei voli etc etc... Ammettendo che voglia andare a tutti questi matrimoni, rischio di far risollevare le sorti dell'economia mondiale...

In secondo luogo 8 matrimoni implicano 8 ricevimenti. Quindi addio peso forma e addio prova costume. Non vorrete certo che dopo aver preso aerei, camere d'albergo, e affittato auto mangi solo una carotina e due gambi di sedano al ricevimento? Eh no, non si può.

Per non parlare del risvolto psicologico! Se tutti si sposano con questa rapidità con chi uscirò io? Vederli cadere uno ad uno sono sicuro mi distruggerà... devo prendermi un cane e alla svelta! O anche un pesce rosso... da tenere in un bicchiere sul comodino...

Dall'altra parte ci sono gli addii al celibato... frenate con la fantasia! Per quel che ne so non ci sarà nessun addio al celibato del tipo "Una Notte Da Leoni" nel mio futuro.
Gli unici addii al celibato a cui ho partecipato fino ad adesso sono stati cene o giocate tra uomini... come al liceo... Quindi vanno considerati a discapito del peso forma e della prova costume quanto i ricevimenti.

In pratica il mio organismo sarà sottoposto a un tour de force psico-fisico mica da ridere nei prossimi mesi. Per non parlare del mio portafoglio... ma appunto non ne parliamo!

Ora perchè scrivo tutto ciò? Per lamentarmi del fatto che tutti si stiano sposando e io no? Per invidia? Nulla di tutto questo. A me fa anche piacere partecipare a questi eventi (in uno sono anche testimone ) ma mi chiedo realmente perchè proprio tutti quest'anno? Deve esserci una spiegazione. Una congiunzione astrale che ne giustifichi la così alta concentrazione. I Maya non dicono niente di tutto questo? E Nostradamus?

Fatto sta che manca poco e non sono ancora riuscito a trovare una soluzione a questo enigma. Ho provato anche a studiare il mutamento dei voli migratori delle pernici ma niente! Non si capisce perchè!

Quelli a cui l'ho chiesto mi hanno risposto così: "Perchè è pari"

Alla mia replica "Ma anche il 2012 lo è!" silenzio...

Qui qualcosa non quadra...

 
 
 

(500) giorni insieme - La Pseudo-recensione

Post n°127 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da WilliamH
 

Locandina (500) days of summerInnanzitutto il perchè si tratti di una pseudo-recensione e non di una recensione. Potrei argomentarvi la cosa in molteplici modi ma preferisco andare dritto al punto: non so neanche come si cominci a scrivere una recensione!

Chiarito ciò passiamo al film.

L'altra sera, un po' per curiosità un po' perchè non avevo nulla da fare, ho visto questo film di cui avevo sentito parlare qualche mese fa ma di cui avevo perso le tracce. Devo ammettere che ero molto scettico e pensavo di trovarmi di fronte alla solita commedia romantica fatta di cuoriciottoli, lacrimottoli e risatottoli.

E invece mi sono ritrovato totalmente rapito da una storia coinvolgente e sorprendente nella sua semplicità. La pellicola diretta da Marc Webb (ma quanto sono professionale ) racconta la storia di "non" amore tra  Tom, un architetto fallito che lavora in una azienda di biglietti d'auguri, e Sole (Summer nella versione originale...) la nuova segretaria dell'azienda.  Dico storia di "non" amore perchè è proprio quello che viene specificato dalla voce narrante all'inizio del film: questa NON è una storia d'amore.

Seguendo uno stile narrativo assolutamente non lineare scandito tramite il numero del giorno (sui 500 appunto...) in un susseguirsi di flashback e flashforward, il regista contrappone i momenti alti e bassi della coppia costruendo un perfetto collage emotivo in cui viene ricostruito interamente il punto di vista di Tom. Eh già! Proprio di Tom che è il romanticone della storia e non di Sole,  che non crede nell'amore e nelle relazioni di coppia. Tutto viene raccontato in modo leggero e frizzante riuscendo nel tentativo di coinvolgere lo spettatore (che sarei io).

Ora, cos'ha di speciale? Dopotutto Hugh Grant aveva già proposto il ruolo del romanticone anni fa. E' vero ma questo film ha un fascino particolare... vuoi per il modo divertente e coinvolgente in cui viene raccontata la storia, vuoi perchè mette in evidenza in alcune situazioni il più grande problema di ogni  uomo: l'impossibilità di capire le donne (ehhhh già...).

E poi a differenza dei film di Grant questa NON è una storia d'amore !

In definitiva a me è piaciuto molto. Lo ritengo un piccolo gioiellino anche per alcune scelte stilistiche (la scena del musical ad esempio) e per l'indubbio valore del soundtrack (di cui potete apprezzare qualche nota...).

Quindi a tutti i romantici e i non-romantici consiglio di dare un'occhiata a questo film se vi va.

 

 

 
 
 

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