TorineggiandO

Mario Boscolo: si ma quale?

L'avevo vissuto in prima persona durante il periodo della naia, espletata con onore a Chioggia, in aeronautica. E oggi, grazie alla soffiata di mia "suocera", ho letto con piacere, misto a malinconia, un articolo su un fatto che avevo quasi seppellito nel baule dei ricordi.

Chioggia è una cittadina di circa 50.000 abitanti, che vivono principalmente di pesca, di coltivazione di radicchio e naturalmente di turismo. La cittadina è molto carina e ricorda per molti versi Venezia, anche se è meglio non dirlo troppo forte davanti ad un "cioxotto". Famose sono rimaste le Baruffe Chioggiotte di goldoniana memoria.

Chioggia rappresenta un caso demografico unico in Italia: l'elevatissimo tasso di omonimia tra i due cognomi principali, Boscolo e Tiozzo, ha indotto l'ufficializzazione nel registro dell'anagrafe dei soprannomi, tipici di tutto il Veneto e utilizzati popolarmente per distinguere i vari rami di una stessa famiglia. In ogni documento ufficiale, patente di guida e carta d'identità compresi, questi soprannomi - alcuni dei quali molto bizzarri - vengono dunque inseriti a tutti gli effetti di legge, accompagnando la vita giuridica dell'interessato.

In caserma era fonte di grande divertimento per noi "foresti", chiamare all'altoparlante del comando l'aviere Mario Boscolo, senza specificare il soprannome. Si presentavano almeno in cinque ogni volta: Mario detto "Choson", Mario detto "Pecchie", Mario detto "Succa (zucca)", Mario detto "Manassa" e Mario detto "Pegoa". E noi mandavamo via tutti dicendo che stavamo cercando Mario detto "Bae".

La cosa è così radicata che in passato si sono presentati come candidati alla poltrona da sindaco due individui con lo stesso nome e cognome: Boscolo. Peccato che uno fosse detto "Pagio" e l'altro "Todaro".

Anche l'elenco telefonico riporta i soprannomi. Non che aiuti più di tanto, intendiamoci.
Ricordo che immaginavo con orrore il primo giorno di lavoro di un portalettere non autoctono...con in mano la sua bella letterina indirizzata a Bepi Tiozzo!

Fortunatamente Il Viminale ha deciso di razionalizzare una volta per tutte la situazione ed arriverà per decreto l'ufficializzazione del 'detto', che verrà inserito a tutti gli effetti come secondo cognome, su tutti documenti personali ed anagrafici.

A questo punto mi auguro che al mio commilitone Alvise Tiozzo non abbiano ufficializzato il soprannome "Grape Ape" (Gorilla Lilla), che gli avevamo affibbiato data la sua stazza e la discreta lentezza di comprendonio, unita al fatto che di mestiere faceva il giardiniere e si occupava delle piante di lillà della caserma...