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Luce d'Emergency

Giovedì 19 novembre alle 21 il Teatro Nuovo ospiterà una serata interamente dedicata a Emergency, che quest’anno compie 15 anni, accogliendo il fondatore dell’associazione, il chirurgo Gino Strada.

Per l’occasione verrà ripercorsa la storia di Emergency: dal primo intervento di un team di chirurghi durante la guerra civile in Ruanda alla creazione di un Centro regionale di cardiochirurgia in Sudan, passando per alcuni dei paesi più disastrati al mondo: Cambogia, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Centrafricana, Afghanistan. Un intervento fu fatto anche in Italia, con un Poliambulatorio a Palermo che offre assistenza specialistica e gratuita ai migranti e alle persone in stato di bisogno.

Non solo chirurgia. Spazio anche per una panoramica sull'ostetricia, perché vittime di guerra non sono solo i feriti, ma anche tutti coloro che a causa della guerra vedono negato il diritto fondamentale a essere curati. Dal 1994 a oggi Emergency ha portato cure a oltre 3 milioni e mezzo di persone, costruendo e gestendo ospedali, centri pediatrici, centri di riabilitazione, posti di primo soccorso, centri sanitari, un centro di maternità e un centro cardiochirurgico in 14 paesi e proponendo un modello di intervento umanitario che ha nella qualità, nell'uguaglianza e nel rispetto i suoi fondamenti.

"Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra".

Credo che in questa frase sia riassunta la filosofia di Gino Strada. Una persona mai banale, mai sopra le righe, mai poco equilibrata nei giudizi e nei rapporti con i potenti.

Che sono quelli che gli forniscono il lavoro, collaborando attivamente al mantenimento dello stato di guerra in diverse parti del mondo.

Se volete conoscere qualcuno per cui avrebbe senso chiedere il Nobel, andate ad ascoltarlo.