TorineggiandO

Diversi?

Solo un mentecatto come Paolo Villaggio poteva dichiarare:

"Le Paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia". 

"Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle, io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po' fastidioso, non è divertente".

"Ce n’è una, cieca, che fa i 200 metri in pista. Dicevano che si allena con due persone a fianco che le dicono dove andare. Tanto vale allora correre con il bastone. La mia non è crudeltà ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da De Amicis con dei "personaggini"".

Ora, prescindendo dal fatto che la maggior parte della sua notorietà cinematografica Villaggio l'ha proprio ottenuta scimmiottando crudelmente le disgrazie altrui attraverso un personaggio ai limiti dal disadatto sociale,  e comprendendo che avere avuto un figlio a San Patrignano per anni è un'esperienza che ti segna dentro, ma che dovrebbe farti riflettere su cosa un uomo è in grado di fare del suo corpo, nel bene e nel male, il signor Paolo Villaggio dovrebbe ritirarsi una volta per tutte a godersi i soldi faticosamente risparmiati.

E chissà cosa deve aver pensato Federica Pellegrini, reduce dalla disastrosa spedizione olimpica, quando ieri, Cecillia Camellini, cieca dalla nascita, ha vinto la medaglia d'oro nei 100 m stile libero ottenendo anche il record del mondo di specialità.

Nuotare al buio non dev'essere cosa semplice. Con gli occhialini oscurati, per evitare i cosiddetti residui visivi. Con un allenatore che ti sfiora la testa con un asta per segnalare la vicinanza con la sponda ed una corsia che è disegnata solo dentro la tua testa, non potendola vedere.

Non sai di aver vinto finchè i giudici te lo comunicano, perchè non hai visto le tue avversarie in gara: non sai di aver fatto il record del mondo. Tu hai dato solo tutto quello che avevi dentro.

Correre i 5000 metri alla cieca, o con disturbi ai movimenti che ti provocano spasmi. Non sarà divertente, anzi ti fa salire un magone in gola al primo giro, al secondo sei lì che inciti e quando passano il traguardo li abbracceresti tutti.

Saltare in alto senza una gamba o un braccio, fate un tentativo se riuscite. Io ne ho visto dal vivo uno saltare 2 metri. Ed era un'esibizione.

Saltare 7,15 metri in lungo senza l'ausilio delle braccia, su provateci, a volare senz'ali.

Praticare il Judo senza sapere dov'è l'avversario.
Giocare una partita di basket su una carrozzina, per 40 minuti, con tutto l'antagonismo sportivo necessario.
Correre una maratona sulla sedia a rotelle spinta dalle mani. Una maratona, 43 km e passa.

In una sola parola, cercare i propri limiti e superarli di slancio.

In questo consiste la diversità paralimpica.

Che dovrebbe piuttosto farci riflettere su quanto possa essere penosa la nostra "normale" esistenza.

Aggiornamento:
Cecillia Camellini, cieca dalla nascita, ha vinto anche la medaglia d'oro nei 50 m stile libero ottenendo anche il record del mondo di specialità.

Culex Pipiens Molestus