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Strane coincidenze
Post n°102 pubblicato il 28 Agosto 2007 da uriel5
Dopo alcuni giorni di pioggia è tornato a splendere il sole e io ne ho approfittato per tornare a godermi una di queste ultime giornate estive in uno delle mie località preferite, in compagnia della mia famiglia. Non sono andato in una città lontana, ma a Rivergaro, un piccolo e ridente paesino della Val Trebbia meta di molti turisti locali e limitrofi, situato a pochi chilometri dal centro in cui abito. Amo molto queste zone, la natura è stata generosa ed ha disegnato uno stupendo paesaggio che riesce a stimolare una gioia e una serenità che influiscono positivamente su tutta la persona. Ma, mentre passeggiamo per il paese, ci capita sempre un fatto molto strano: c’è un piccolo campo da calcio dove alcuni ragazzini giocano spesso fra loro. Una volta, mentre camminavano sul marciapiede sottostante abbiamo notato il pallone oltrepassare dall’alto la rete di protezione, cosa difficile, dato che è sufficientemente alta, quindi ci ha chiesto se glie la potevamo restituire. Mio figlio, così ha raccolto il pallone (che era caduto in mezzo alla strada) e l’ha rilanciato in campo, facendolo passare attraverso un buco all’interno della rete...fin qui non c’è nulla di strano, però, la settimana successiva mentre stavamo camminando in prossimità di quel campetto lo stesso fatto si è ripetuto. E da quel giorno ogni volta che ci avviciniamo a quello spiazzo d’erba verde, un ragazzo calcia la palla oltre la rete e noi siamo quasi sempre costretti a ripassargliela. Ora ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma queste continue coincidenze lasciano un minimo di perplessità, mentre per mio figlio, invece è quasi diventato un gioco. Egli, ha poi chiesto a sua zia, che è una filosofa, come può essere possibile che lo stesso fatto si ripeta così tante volte e lei gli ha risposto che è soltanto un caso, una coincidenza. Io non ne sono molto convinto, anche se non riesco a trovare una spiegazione logica: l’ultima domenica, infatti, stavamo ritornando verso il centro del paese per quella strada, ad un certo punto, ho visto un ragazzo che giocava; scherzosamente ho detto a mio figlio: - Giriamo di qui, altrimenti, alla fine dovremo raccogliere nuovamente il pallone-...e con nostro stupore, prima che finissi di parlare il pallone è volato fuori sulla strada, rischiando anche di colpire un motociclista mentre passava. Sono i piccoli misteri di questa strana estate... |
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