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Caro benzina, medico rifiuta malata

Ha consigliato alla sua ventennale paziente di scegliersi un altro medico visto che con il caro benzina non riusciva più a contenere i costi per le visite a domicilio. La donna, affetta da una grave malattia, è residente nel Trevigiano, in un Comune diverso da quello del dottore. "E' stato un equivoco, sono stato frainteso", si è difeso il professionista. Il caso è in esame all'Ordine provinciale dei medici.

La lettera di ricusazione è arrivata poco meno di un mese fa. Grande la delusione della 64enne quando ha letto di essere stata lasciata dal suo medico di fiducia "a causa dell'impennata dl prezzo del carburante". I due abitano a poco meno di due chilometri l'un dall'altro, divisi da un confine comunale. La donna, metabolizzato il lutto, non si è però persa d'animo, scrivendo lettere di protesta all'Ordine, all'Usl e al Tribunale del malato.

Il medico, però, non ci sta a passare per insensibile. "In quella frase ho sintetizzato tutti i disagi che si incontra quando si assiste un paziente di un altro Comune. Secondo la convenzione dei medici di famiglia - ricorda - quest'ultimi devono dare assistenza ai pazienti del loro Comune".

Fonte: TGCom.it