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Messaggi di Febbraio 2008

 

Gli Usa abbatteranno satellite spia vagante.

Post n°23 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da njo28
 
Foto di njo28

Un satellite spia, ancora pieno di carburante tossico e del quale si è perso il controllo, cadrà sulla Terra all'inizio di marzo: il governo americano cercherà di distruggerlo prima. (fonte: www.zeusnews.it )

L'orbita di un satellite spia statunitense che peraltro non ha mai funzionato sta decadendo ed è previsto che nella prima settimana di marzo avvenga la caduta sulla Terra. Il lancio era avvenuto nel 2006 ma subito il computer centrale aveva avuto un'avaria, rendendo impossibile il controllo.

Intenzione del governo americano è quindi cercare di minimizzare i danni, distruggendo l'oggetto con un missile prima che entri nell'atmosfera. I dettagli dell'operazione non sono ancora stati rivelati, ma già ora l'amministrazione si trova in una posizione un po' imbarazzante.

Infatti non molto tempo fa la distruzione di un satellite cinese, ordinata dal governo di Pechino, aveva spinto gli Stati Uniti (e altri Paesi) a protestare per le conseguenze della presenza di resti in orbita (che potrebbero danneggiare altri satelliti) e per la caduta dei rottami. Ora le parti sono invertite, ma l'unica opzione possibile per evitare danni peggiori sembra comunque la distruzione del satellite.

Ciò perché esso monta dei razzi di manovra contenenti idrazina, velenosa per chiunque ne entri in contatto: "potrebbe trasformarsi in un gas tossico in grado di provocare morti e feriti se cadesse in una zona popolata", ha detto un portavoce. Il carburante non può essere bruciato a causa dell'avaria che ha reso il satellite inservibile. Risulta quindi necessario che la distruzione avvenga mentre il satellite si trova ancora ben lontano dalla superficie del pianeta.

Non si sa dove avverrà il lancio del missile che colpirà il satellite ormai defunto, ma si prevede che i detriti risultanti cadranno in un'area di parecchie centinaia di chilometri quadrati.

 
 
 

SPAZIO: ambasciatore usa, satellite spia cadra' il 6 marzo se non lo abbattiamo

Post n°22 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da njo28
 
Foto di njo28

Ginevra, 15 feb. (Adnkronos/Dpa) - Il satellite spia statunitense uscito fuori controllo entrera' nell'atmosfera terrestre il prossimo 6 marzo se il Pentagono non riuscira' nell'annunciato obiettivo di abbatterlo. Lo ha dichiarato Christina Rocca, rappresentante permanente degli Stati Uniti alla conferenza dell'Onu per il disarmo, precisando che non e' possibile dire con esattezza su quale parte del pianeta potrebbe cadere il satellite spia. "Potrebbe avvenire in qualsiasi parte della superficie terrestre tra il 58.5 grado di latitudine nord ed il 58.5 grado di latitudine sud", ha dichiarato in una sessione speciale della conferenza.

 
 
 

UFO: CENSURA E INTIMIDAZIONI NEGLI USA

Post n°21 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da njo28
 

"Una giornalista licenziata e testimoni intimiditi dall'esercito, per aver parlato dell'avvistamento di Stephenville"
Per chi è ancora ingenuamente convinto che la materia ufologica debba essere trattata alla stregua di allucinazioni di massa o del vaneggiamento di qualche fanatico della fantascienza, dagli States giungono in questi giorni allarmanti cronache di intimidazioni, mobbing e censura, per chi ha cercato di raccontare semplicemente quello che ha visto, o di raccogliere testimonianze, svolgendo al meglio il proprio lavoro di giornalista.
Così l'America si riconferma il paese delle contraddizioni, dove da una parte la CNN segue sempre con più interesse i casi di avvistamenti di ufo portandoli alla ribalta in tutto il paese, dall'altra un piccolo giornale locale, forse in seguito a pressioni "dall'alto", licenzia una propria giornalista di redazione perchè si è occupata troppo diligentemente di un avvistamento ufologico locale.
E' il caso di Angelia Joiner, ex-giornalista di redazione della testata locale di Stephenville, Texas, teatro solo qualche settimana fa di un avvistamento ufo che ha coinvolto tutta la cittadina e che, nonostante i goffi e tardivi tentativi di insabbiare la cosa da parte del governo americano, ha avuto risonanza internazionale.
La reporter, dopo aver ricevuto diverse pressioni dai dirigenti del suo quotidiano, lo "Stephenville Empire-Tribune", affinché non trattasse più il caso di avvistamento che aveva coinvolto tutta la cittadina e aumentato come è logico aspettarsi anche le vendite del giornale, è stata licenziata in tronco.
In particolare le pressioni della dirigenza a desistere dall'informare sul caso, si sono fatte più forti nel momento in cui la giornalista ha iniziato a riferire di intimidazioni che i testimoni dell'evento stavano ricevendo da parte dei militari americani.
Ma andiamo per ordine...
L'avvistamento ha avuto luogo l'8 gennaio 2008 nella cittadina di Stephenville, nel Texas, quando decine di residenti, tra cui un pilota, agenti di polizia e titolari di aziende, rispettabili esponenti della comunità locale, hanno dichiarato di aver osservato un enorme oggetto volante silenzioso che si spostava a bassa quota e ad altissima velocità emettendo luci assolutamente diverse da quelle dei velivoli convenzionali.   
Steve Allen, titolare di una ditta locale, ha avuto anche la fortuna di stimarne le dimensioni in modo molto preciso, definendolo un oggetto lungo circa 1,6Km. e largo circa 800 metri.
La conferma potrebbe arrivare da poche miglia di distanza e precisamente dalla zona di Dublin, dove Ricky Sorrels durante una battuta di caccia avventua qualche giorno prima dell'evento di Stephenville, è stato sorvolato a bassissima quota da un enorme e silenzioso oggetto volante (grande come due campi da football) che ha descritto minuziosamente, realizzandone anche una ricostruzione al computer.


La ricostruzione al computer di Sorrells

Un portavoce della 301° compagnia di caccia di Fort Wort, la base più vicina, fece sapere che nessun velivolo era di ruolo in quell'area e che quell'oggetto poteva essere un'illusione ottica causata forse da due aerei commerciali, spiegazione che, chi ha potuto osservarlo con chiarezza, smentisce fermamente.
Anche un tecnico veterano dell'Air Force che ha assistito all'evento, così come altri residenti, affermò senza ombra di dubbio che si trattava di un oggetto volante non identificato.
E così In pochi giorni il caso assume sempre più risonanza, tanto che se ne occupano la Associated Press, la ABC e la CNN che, oltre a realizzare un servizio "in loco" molto dettagliato, darà poi ancora maggiore visibilità alla vicenda, trattandola di nuovo nel “Larry King Show”.
Proprio a seguito di questa risonanza, arriva pronta la ritrattazione dell'Air Force, la quale fa sapere che proprio quel giorno, tra le 18.00 e le 20.00, ora dell'avvistamento di massa, una decina di jet F-16 erano in volo nella zona, per una missione di addestramento e che, riguardo alla versione precedente, si era trattato semplicemente di un errore di comunicazione interna tra base e uffici.
Ma la cosa non va giù ai residenti della piccola cittadina texana, che anzi   hanno interpretato le nuove dichiarazioni come una conferma: in molti, infatti, giurano di aver visto dei jet rincorrere l'ufo.
A questo primo tentativo di cover-up e cioè di insabbiare il tutto, da parte delle forze militari americane, hanno poi fatto seguito altre manovre ben più gravi, minando la stessa libertà di espressione di cui gli States tanto vanno fieri.
Tutta la vicenda è stata infatti diligentemente seguita dalla cronista Angelia Joiner, giornalista di redazione per la testata locale, lo "Stephenville Empire-Tribune", che dall'inizio si è premurata di raccogliere tutte le testimonianze dei residenti ancora storditi, curiosi e preoccupati per ciò a cui avevano assistito.
La Joiner è stata contattata anche dalle testate nazionali già citate, contribuendo così a far conoscere al resto del paese la piccola cittadina e la rispettabilità dei suoi residenti.
Il risultato è stato inoltre una informazione giornalistica tra le più credibili e serie, portate avanti fino ad oggi dalla stampa locale e nazionale americana, su di un singolo avvistamento ufologico di massa.
La grande risonanza che l’evento ha avuto e il modo in cui è stato trattato, con intelligenza e serietà, è dovuto sicuramente in parte all’alto livello di credibilità dei testimoni che hanno avuto il coraggio di farsi avanti ed alla grande professionalità di questa giornalista e dei suoi colleghi nazionali e internazionali nell'approfondirlo.
Eppure, sia alcuni testimoni che la stessa giornalista, sembra abbiano dovuto pagare un caro prezzo per aver interpretato con integrità il loro ruolo professionale e civico, favorendo l’informazione su quanto accaduto quella sera a Stephenville.
Proprio Ricky Sorrels, il testimone che ha potuto riportare più dettagli dell’avvistamento, essendo stato sorvolato a pochi metri da questo enorme oggetto, anche se qualche giorno prima dell’evento di Stephenville e in una zona poco distante, sembra aver ricevuto diverse intimidazioni, a causa della sua “predisposizione a parlare” con i media di quanto accaduto.
Oltre ad essere stato contattato dalla Associated Press, e altri media nazionali come la CNN, Sorrels è stato intervistato da Linda Moulton Howe, giornalista investigativa già vincitrice del prestigioso Emmy Award, e coordinatrice del sito Earthfiles.com.


Ricky Sorrels

In due articoli di Angelia Joiner, del 3 e del 4 febbraio nello “Stephenville Empire-Tribune”, si legge come Sorrells abbia ricevuto delle “strane” telefonate intimidatorie e come di continuo e di punto in bianco, velivoli militari sorvolino a bassa quota la sua proprietà ad ogni ora, disturbandone il sonno.
Sorrells racconta che un uomo che si è qualificato come un tenente colonnello dell’Air Force, lo chiamò al telefono in occasione della sua dettagliata testimonianza dell’avvistamento ufo,   chiedendogli un incontro di persona per parlarne.
Quando Sorrells ha risposto che ci avrebbe pensato, sembra che l’uomo abbia insistito al punto da intimare che volente o nolente sarebbe comunque andato a parlargli.
La telefonata a quel punto avrebbe assunto altri toni, tanto che l’interlocutore avrebbe esplicitamente detto a Sorrells, il quale ha evidentemente minacciato di cacciare questi ospiti non desiderati con le armi, “Figliolo, noi abbiamo le stesse tue armi, solo che ne abbiamo di più.”.
Sorrells a quel punto avrebbe detto al tenente colonnello che, se veramente era chi diceva di essere, avrebbe potuto innanzitutto fare in modo che quel traffico improvviso di elicotteri militari sopra alla suo spazio aereo cessasse e di contro la risposta fu che quello non era il suo spazio aereo, ma dell’esercito e che nel momento in cui avesse smesso di parlare di quello che aveva visto, anche il traffico degli elicotteri sarebbe cessato.
Sorrells riferisce anche di un intruso che si è addentrato nella sua proprietà intorno alle una di notte, fino a pochi metri dalla sua casa.
Non sarebbe certo il primo caso di intimidazione che viene portato avanti nei confronti di chi semplicemente testimonia di cose, che a quanto pare dovrebbero rimanere nascoste.
John Lenard Walson che da mesi con il suo telescopio riprende misteriosi oggetti in orbita intorno alla Terra, viene regolarmente visitato da elicotteri neri senza alcun contrassegno e addirittura pedinato e seguito, come ha potuto ben documentare nei servizi disponibili sul sito Rense.com.
Proprio quando la giornalista di Stephenville ha iniziato ad affrontare l’argomento, riportando queste testimonianze di intimidazioni ricevute da Ricky Sorrells, gli è stato intimato dai responsabili della sua testata di cambiare argomento, perché “i lettori si erano stufati di leggere di storie di UFO”, o almeno questa è stata la scusa ufficiale.
Non era però una cosa semplice da attuare, essendo diventata la Joiner una persona di riferimento per i residenti in cerca di spiegazioni o di qualcuno a cui raccontare la loro esperienza, tanto che la reporter continuava a ricevere un numero incredibile di e-mail e telefonate riguardo all’avvistamento.
"Ho cercato di rinviare queste telefonate ed interviste ad orari extra-lavorativi, – fa sapere la giornalista - o durante le pause pranzo. Ho rigirato tutte le e-mail al mio indirizzo privato, in modo da non sottrarre al giornale il tempo che avrei dovuto dedicare all’argomento. Onestamente ho cercato di fare quello che mi è stato chiesto.”.


Angelia Joiner, la giornalista licenziata

Evidentemente ormai qualcosa si era incrinato e questa situazione non era facile da sostenere e così, con estrema correttezza professionale, valutando che il suo capo non fosse più contento del lavoro da lei svolto, la Joiner ha presentato la sua lettera di dimissioni con preavviso di due settimane ma, con sua grande sorpresa, gli è stato intimato di fare i bagagli e andarsene immediatamente.
Triste conclusione di una vicenda le cui ripercussioni vanno sicuramente ben oltre il tema trattato, andando ad intaccare la definizione stessa di “paese democratico” che l’America si attribuisce, e ottengono inoltre l’effetto esattamente contrario, facendo cioè riflettere su quanto seriamente venga considerato il soggetto “ufo”, da quelle stesse istituzioni che pubblicamente lo deridono o vorrebbero far credere che l'argomento non merita alcuna attenzione.

 
 
 

MESSICO: CONTINUANO GLI AVVISTAMENTI DI MASSA!!

Post n°20 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da njo28
 
Foto di njo28

"La popolazione di Mezcala (Messico) ha potuto osservare l'atterraggio di un disco volante per ben 30 ore"

Il primo mese del 2008 ha già visto succedersi almeno tre avvistamenti di massa, eventi testimoniati da più persone, a volte addirittura da intere comunità.

- 1 Gennaio a San Diego
- 8 Gennaio a Stephenville nel Texas
- 19 Gennaio a Guanica in Porto Rico

Arriva in questi giorni la notizia di una altro sconcertante avvistamento occorso nella mattinata del 31 dicembre 2007 presso la cittadina messicana di Mezcala dove un grande "disco volante luminoso" è stato osservato da tutta la popolazione muoversi lentamente sopra la città, passando per la piazza principale, fino a raggiungere una collina adiacente, Pie de Minas, ricca di giacimenti di uranio, zinco, oro, argento e rame e li atterrare, rimanendo visibile per ben 30 ore.
L'oggetto volante è stato descritto come talmente luminoso da risultare addirittura fastidioso alla vista e durante il suo lento passaggio sulla cittadina, ha avuto pesanti interferenze sulle linee elettriche, e sulle apparecchiature elettroniche.
Nella mattina del primo gennaio 2008, la luce era ancora ben visibile sulla vicina collina di Pie de Minas, zona ricca di minerali quali uranio, oro, argento e rame, tanto che circa 20-30 camionette piene di persone hanno cercato di raggiungere la zona.
Sembra però che ogni volta che questa carovana si fosse avvicinata in qualche modo alla luce, questa svanisse senza lasciare traccia.
Un gruppo che sembra essere riuscito ad avvicinarsi a circa 50 metri dall'oggetto ha riferito di un classico disco volante di colore metallico che emetteva una luce bianca o bluastra. Lo stesso gruppo non ha potuto riprendere o fotografare l'oggetto da così vicino perchè tutte le apparecchiature elettroniche sono andate immediatamente in tilt, compreso addirittura il motore della loro camionetta.
Alcuni testimoni che hanno avuto modo di vedere l'oggetto a distanza ravvicinata durante il suo passaggio, anche grazie all'ausilio di binocoli, hanno descritto una sorta di "felino" o di "essere cornuto" visibile al centro dell'oggetto, cosa che non ha fatto altro che contribuire alla ansia già diffusa nella popolazione locale.
In molti hanno segnalato anche un'altra luce più piccola in cielo, lampeggiante, che sembrava in qualche modo comunicare con quella ben più visibile a terra.
L'evento ha talmente destabilizzato gli abitanti che solo il 10 gennaio, cioè quasi due settimane dopo, si sono avute le prime notizie sulle testate dei dintorni.
Molti abitanti non sono riusciti a dormire per due notti di seguito, per paura che l'evento indicasse qualche sciagura incombente o che gli occupanti del presunto velivolo alieno potessero in qualche modo fare del male ai residenti locali, tanto che Mezcala in quei giorni sembrava una città fantasma perchè molti erano fuggiti altrove, magari da parenti in altre città.
Quasi tutti quelli muniti di apparecchiature elettroniche sono riusciti a filmare e fotografare l'oggetto, anche se le immagini sono risultate spesso distorte per una qualche interferenza elettromagnetica emanata dal velivolo sconosciuto.
Anche le apparecchiature analogiche hanno infatti riportato delle distorsioni nelle immagini filmate.


Foto: Heladio Hernández Millán


Praticamente tutti gli abitanti si sono comunque mostrati reticenti a divulgare questo materiale, alcuni per paura di essere derisi, altri nella speranza di poter vendere foto e filmati a qualche testata interessata a divulgare la notizia.
Un testimone che è riuscito ad arrivare a circa 100m dall'oggetto, ha riferito che sul terreno è stato possibile osservare segni dello stazionamento dell'ufo, anche se la vegetazione in quel punto non risulta bruciata.
Come se qualcosa di molto pesante si fosse posato al suolo, lasciando una "impronta" ancora ben visibile dopo 20 giorni dall'evento e nonostante il passaggio dei vari mezzi.
Sembra che l'avvistamento si sia ripetuto proprio il giorno seguente alla pubblicazione della notizia sulla gazzetta di Chilpancingo, capitale di Guerrero a 40Km. da Mezcala.
A distanza di quasi due settimane infatti, con modalità molto simili al primo evento, alle 4 di mattina di venerdì 11 febbraio, il disco luminoso è tornato a stazionare sulle colline adiacenti a Mezcala, creando nuovamente allarme nella popolazione, tanto da spingere le autorità locali a richiedere l'intervento dei federali.

Fonte: www.terninrete.it   www.analuisacid.com

 
 
 

VALENTICH: Il caso del pilota australiano rapito nel 1978 dagli ufo.

Post n°19 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da njo28
 
Foto di njo28

Non molto tempo fa sulla stampa bielorussa e apparso uno sconcertante articolo, relativo all’ esistenza di una civiltà aliena proprio nel nostro sistema solare, e precisamente su Calisto una luna di Giove e che per sopravvivere avrebbero bisogno della nostra fonte principale di vita: l’ ossigeno

 

Così avrebbe dichiarato  Frederik Valentich il pilota australiano scomparso nel 1978 con il suo Cesna 182 mentre sorvolava lo stretto di Bass, dopo aver effettuato e comunicato l’avvistamento di un UFO che lo inseguiva in volo, egli sarebbe stato rapito e tuttora lavorerebbe per loro.

 

Ma chi ha tirato fuori questa incredibile storia? Emil Baciurin uno studioso di ufo dell’ex-URSS, ricevette queste informazioni da Alexandr Kazantsev pioniere russo sulla ricerca sugli ufo (morto qualche anno fa).

 

A Kazantsev gli venne recapitato un rapporto riguardante “il caso Valentich” da V. Troitsky esponente di primo piano dell’Accademia delle Scienze dell’URSS, nel quale si dichiarava di aver trovato nel 1982 ( quattro anni dopo la scomparsa del pilota) in Siberia una scatola nera, e avrebbe contenuto, arrotolata, una lastra sottile che dopo l’apertura si sarebbe raddrizzata senza una minima piega. La lastra, sottile come un foglio di carta presentava inciso con una strana sostanza di colore arancione un messaggio in lingua inglese.

 

Il messaggio riassunto per problemi di spazio iniziava così:

 

io, Frederik Valentich, pilota istruttore, sono stato rapito con il mio aereo “cesna182” da un ufo il 21 ottobre 1978 a 45 miglia sud di Melbourne….la proposta da me ricevuta è stata talmente allettante che non ho potuto rifiutare….la loro proposta di diventare il pilota di una delle loro astronavi per un periodo di 25 anni durante i quali non sarei invecchiato costituiva una prospettiva fantastica.

…l’equipaggio di cui ho fatto parte comprendeva da due a tre umani e un paio di extraterrestri originari della costellazione delle Pleiadi, che con quella di Orione, del Cigno e del Cane Maggiore fa parte di una specie di Confederazione Galattica che controlla anche il nostro Sistema Solare. Gli alieni hanno la struttura del DNA simile alla nostra e respirano ossigeno….. questi “ricercatori” o scienziati alieni sottraggono dunque in realtà alla Terra la cosa più preziosa l’ossigeno….

….la rotta principale della nostra nave è dalla Terra alla luna di Giove Callisto, su cui è situata una delle loro principali basi di raccolta e lavorazione dell’ossigeno.

….possa Dio aiutare me e chiunque, russo o cinese che sia, abbia a trovare questo messaggio.

Vi prego di consegnare questa capsula all’ambasciata di Australia nel vostro territorio oppure a degli scienziati perché la analizzino.   

 

Le analisi della lastra da parte di tecnici del KGB e dai laboratori d’Accademia delle scienze alla fine del 1982 hanno dichiarato che “ LA STRUTTUTA CHIMICO-FISICA E MECCANICA DEI MATERIALI ANALIZZATI RISULTA ASSOLUTAMENTE SCONOSCIUTA SULLA TERRA”

Qui potete trovare la conversazione tra torre di controllo e pilota:     http://www.ufonetwork.it/ufo_mondo_valentich.asp

 

Andrea

Fonte: Notiziario Ufo

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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