le sirene d'Ulisse

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Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantita` di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

                                                                  K. kavafis

 

LA LUNA A CAPO SOUNION

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

 

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Post n°219 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da serval.s

La ricaduta

 Lo sapevo che doveva finir così, lo sapevo che sarei ricaduto di nuovo, dicono ci vuole tanta forza d’animo e io forse non ho, lo sapevo che sarei ricaduto negli stessi sbagli del passato.

Tutti quelli che parlano, ma sono fuori da questo problema non capiscono la sofferenza che si prova nel cercare di  uscire.

 È difficile, molto difficile e poi per uno che ha vissuto tanti anni, da piccolo direi, con questo problema è ancora più difficile, quasi impossibile uscire.

Bisogna essere dentro questa strana situazione per comprendere, bisogna provare per credere.

Io, qualche tempo fa ero riuscito ad uscire, ero di nuovo pulito, rivivevo come una persona qualunque, avevo smesso con quelle cose, credevo definitivamente, ma mai dire mai…

 Quel periodo ero contento, tranquillo, felice oserei dire, in poche parole ero normale, ogni sera uscivo con gli amici, mi divertivo da matti, ero fuori e non spendevo neanche soldi per quelle cose….

 Quel periodo ero finalmente purificato…

Ed ecco le feste, regali tanti regali ed ecco di nuovo la tentazione, ti ritrovi un'altra volta Impigliato nelle retti della dipendenza e senza capirlo ricadi. isolamento, disperazione, pathos e thanatos, storie impossibili, magie, tante magie ti passano tra gli occhi, viaggi nel mondo della fantasia, ti presenti senza nessun biglietto dove desideri, lontano da tutti, passi le tue giornate a concludere uno dopo l’altro questi viaggi, diventi scemo, passi notti sveglio, non mangi, non esci, per finire.........un altro capitolo…

Eheheheh….

il poche parole, sono ricaduto…

anche quest’anno ho diversi regali da leggere… .....

 
 
 

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Post n°218 pubblicato il 02 Gennaio 2011 da serval.s

Buonanotte Kemal

 

Ed ecco, arrivati a capolinea.

 Auguri, auguri, tanti auguri, cambiare, girare pagina.

 È ora di cambiare, è ora di girare l’angolo e correre verso il sogno, la tranquillità, la pace, la felicità.

 È ora di dimenticare il passato e aprire un’altra pagina o meglio aprire un altro libro e sperare.

 Avere fede e qualcosa cambierà, può cambiare, può trasformarsi, sperare, sognare.

Sperare per l’anno che verrà…..

E ti giri dall’altra parte e ti addormenti quasi l’alba.

 Poi all’improvviso un boato.

Ti svegli da un botto, no, non festeggiano ancora capodanno, oggi è già passato il capodanno oggi è arrivato il nuovo anno….

No, non sono fuochi d'artificio.

sono bombe, bombe vere fatte esplodere, bombe vere per uccidere.

Oggi, è appena il primo di gennaio e ci sono i morti.

 Senti i dolorosi lamenti, dei vecchi, dei bambini, dei giovani e non vuoi vedere, non vuoi crederci…

Oggi, due di gennaio il mondo continua come sempre.....

Oggi, tre gennaio e ti accoltellano alle spalle…

 Oggi, quattro gennaio e ti affogano nella melma….

tutto come gli anni passati,

te sognatore svegliati!!!!! Questa è la realtà, i fatti parlano….

 oggi sei libero di dire….

buona notte Kemal, il mondo non cambierà mai…..buonanotte

 

 

 

 

 
 
 

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Post n°217 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da serval.s

I numeri

 Una piccola matrice ci vomita nel mondo. Le matrici abbandonano nel mondo tanti numeri, numeri pari, dispari, numeri primi, numeri infiniti, frazioni, numeri con e senza senso, numeri positivi o negativi.

Dopo aver assaggiato l’eucaristia della prima comunione.

Dopo anni e anni di peripezie nel mondo, d’arrivi, di fermate e partenze. 

Dopo aver assaggiato il nettare della vita.

Dopo essere stati costretti a vedere Scilla e Cariddi e l’isola di Calipso.

Dopo essere fuggiti dall’inseguimento dalle Erinni.

Dopo tempo passato a sfogliare gli anni della nostra vita.

Ecco pronti ad approdare e vedere le colonne di Ercole

Ci troviamo vuoti e scheletrici davanti alla nostra matrice che ci aspetta come un’enorme bocca, per inghiottirci voracemente di nuovo.

Di nuovo numeri, tanti numeri di scale che scendono negli inferi per accompagnare chi ha finito il vino della vita. 

Auguro a tutti, damigiane piene di buon e fresco vino.

Eheheheheh…attenzione, bisogna berlo saggiamente!!!!

 

 Buon

 

 

 
 
 

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Post n°216 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da serval.s

 star

buon

 

natale

 

a chi crede nel natale.

 

Buon natale a chi natale non avrà.

 

Buon natale a chi natale non festeggerà.

 

Un augurio di cuore a chi auguri non riceverà.

 

Il vento della festa vi porti dove regna il bene e solo il bene

 

Tanti

Tanti

Tanti

Auguri

 

 

 

I lustrini non contano.

un povero e sobrio alberello come segno di affetto e amicizia per tutto il mondo.

 

 
 
 

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Post n°215 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da serval.s

 

la magia di natale

 

 

 

 

In quel Supermercato aveva trovato il calore di una casa, passa la maggior parte della sua giornata, mangia, beve, va in bagno, ma quello che la fa sentire bene è rubare, oggi ha rubato un body rosso trasparente, vista l’imminente festa di natale, era esposto per la gioia delle signore che vogliono ammaliare i compagni, comunque oggi è riuscita a rubarlo, l’ha messo nella sua manica sotto il polsino di morbido alluminio per non suonare l’allarme, come il fazzoletto che portano le donne quando non hanno tasche, mangia al suo posto preferito e l’ora del caffè lo vede.

 È un giovane che la guarda, lei ritirò gli occhi turbata, "non sarà mica uno della sicurezza che la segue?" Si chiede fra sé, "però è molto bello e tanto giovane", pensa al body nella manica del capotto e diventa rossa come quell’indumento.

Lei passa le sue giornate in questo Megastore, c’è caldo qui, e poi vicino alle feste di natale viene tanta gente, ci sono anche le canzoni natalizie che creano una speciale atmosfera di festa, qui si sente la magia di natale.

il giovane continua a fissarla, no non può essere la sicurtà, la guarda con occhi languidi,  "mamma come è bello sto ragazzo, ma insomma cosa vuole da una come me", pensa.

 Si, lei ha più di cinquant’anni, ed è sola, ma non si lamenta, appare come una donna moderna, per bene, perfino ricca può sembrare.

Sembra uno che cerca un po’ di calore umano, d’altronde anche lei cerca lo stesso.

 Si alza per passeggiare tra le vetrine dei negozi, in uno specchio rivede il giovane che la segue, decide di uscire, si avvia verso la sua macchina e lui la osserva da lontano.

I giorni seguenti è lei a cercarlo, lo vede da lontano mentre la guarda e il suo cuore batte forte, lei immagina notti infuocate nella sua casa con lui, davanti al suo camino, con la musica in sotto fondo, e il bicchiere con il fresco spumante, ma la sua casa rimane là, spenta e dimenticata, lei gode il calore del megastore, ascolta la musica, mangia e beve al bar.

 Oggi la vigilia di natale veste il trasparente body e passeggia nel Megastore, non sembra aver fretta, cerca con lo sguardo il giovane, ma non riesce a trovarlo, si allarma…. percorre il corridoio, svolta a sinistra, gira a destra,si ferma al bar, non c’è da nessuna parte.

Ordina un martini, alza il bicchiere e prima di sorseggiarlo  pensa, “buon natale amore mio. Peccato che non ci sei più”

 Hanno cambiato la pubblicità di quel profumo….  

 

 

 

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 23/03/2008
 

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LO SAI CHE LA FIAMMA OLIMPICA SI ACCENDE DAI RAGGI DEL RE SOLE !!!

 
 
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