Creato da vudej il 08/09/2007

V-day, l'inizio...

::: Quasi un MEETUP su Libero::: Racconta il tuo V day e cosa faresti per cambiare l'Italia... ma non cazzate per favore!

 

 

Mazza spaventapasseri

Post n°57 pubblicato il 20 Settembre 2007 da vudej

Riporto qui un commento trovato sul blog del Beppe che mi sembrava interessante e da mettere in evidenza.

Il Gruppo Stampa ha inviato una lettera al Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Lorenzo Del Boca per chiedere di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del Direttore del TG2 Mauro Mazza. E' importante che ognuno di noi mandi questa mail e che l'Ordine sia sommerso dalle proteste.
Abbiamo mandato la lettera anche alla stampa.

Questo l'indirizzo:
Presidente: Lorenzo Del Boca - lorenzo.delboca@odg.it

Questo il testo della lettera:


Al Presidente Ordine dei Giornalisti Dott. Lorenzo Del Boca

Le scrivo per chiederLe di prendere provvedimenti disciplinari, dalla censura all'espulsione dall'Ordine, nei confronti del Giornalista Mauro Mazza, direttore della Testata Giornalistica di RAI 2 per i seguenti motivi:

- PROCURATO ALLARME: Nell'editoriale di oggi, mercoledì 19 settembre 2007, andato in onda alle ore 13.00, usava 4 minuti di servizio pubblico per paventare il rischio che un pacifico e non violento movimento di cittadini indignato verso l'attuale classe politica italiana possa "premere il grilletto e qualche volta uccidere". Tale affermazione non è supportata da nessun dato reale ma è solo una sua forzata e discriminatoria interpretazione dei fatti.
- VIOLAZIONE DELLA CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA: Il suddetto Mauro Mazza dirige un telegiornale pubblico, è pagato dai cittadini e ancor più di ogni altro giornalista è tenuto a rispettare la Carta dei doveri del Giornalista del 1993 che alla voce PRINCIPI così recita : "Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento. Non deve travisare, né forzare il contenuto degli articoli o delle notizie" ed alla voce RESPONSABILITA' "Il giornalista non può discriminare nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche".

Nome, cognome, città

 
 
 

Attenti a quel terrorista di Beppe Grillo!

Post n°56 pubblicato il 19 Settembre 2007 da giovannacirciello
 

Copio e incollo da QUI>>
Leggete...
Terrorismo mediatico, disinformazione, plagio.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/foto/21268(2).jpg


"Cosa accadrebbe se un mattino, un brutto mattino, qualcuno, ascoltati quegli insulti,
quelle male parole contro Tizio o contro Caio, premesse un grilletto all'improvviso?"


Ecco come il Tg2, oggi, mette in guardia i telespettatori italiani dal "terrorismo" di Beppe Grillo.
Si sa, la libera (?) informazione (?), in Italia, fa molta fatica a distinguere tra satira e terrorismo: così, se parli male della Legge Biagi, automaticamente parteggi per le Brigate Rosse; analogamente, se denunci attraverso la satira le torbidezze della nostra classe (casta) politica, immediatamente vieni etichettato come "terrorista"...

E' così che funziona.
E' proprio così che i media difendono la "casta", infondendo il terrore (terrorismo mediatico) nelle coscienze ipnotizzate degli italiani.

Senza contraddittorio, naturalmente.
E' assai importante che i telespettatori metabolizzino le parole tronfie e sprezzanti di Fassino, Mastella, Casini & Co., ma è altrettanto importante tenere nascosto (disinformazione) ai telespettatori il pensiero di Grillo, che viene scaltramente riassunto e interpretato, piegato alle esigenze del "servizio" (plagio delle coscienze).

"Italiani, attenti a quel terrorista di Grillo!" - avverte il Tg2.
La "casta" non si tocca. Dove andremmo a finire se altri, sul modello di Grillo, dovessero mai pretendere il diritto alla libera informazione, alla libertà di pensiero e di espressione, alla libertà di associazione e partecipazione alla vita politica? Meglio mettere in guardia gli italiani, dunque.

Chi sta con Grillo, sta con i terroristi.
Chi si schiera contro la "casta" e crede nella possibilità di una democratica partecipazione dei cittadini alla vita politica, sta dalla parte di "quelli che premono il grilletto"...

"Questa democrazia, la democrazia occidentale, è solo una cosiddetta democrazia; è malata di fascismo e nazismo. Un partito governa, non la totalità. No, non c'è governo del popolo, ma governo di un partito, e non di un partito, ma dei capi del partito. Questi decidono dell'intera economia, del bilancio e delle politiche del governo. E il popolo li subisce passivamente. Cambiate questa struttura della politica." (Gandhi)
PER APPROFONDIRE ANDATE QUI>>
IL VIDEO IN QUESTIONE QUI>>
IO NON AGGIUNGO ALTRO...POSSO SOLO DIRE CHE QUESTA E'L'ENNESIMA CONFERMA DI QUANTO I MEDIA STIANO CERCANDO DI SPAVENTARE IL PUBBLICO...DI DISSACRARE GRILLO E LA V-GENERATION...

 
 
 

C'è poco da "Sorridere"

Post n°55 pubblicato il 18 Settembre 2007 da amelie_poulaine

Premetto che non compro nè leggo TV Sorrisi e Canzoni, ma curiosando sono finita nello spazio online aperto ai lettori (D&R Domande e Risposte) e con mio grande stupore ho trovato un vespaio. Moltissimi lettori si lamentano del fatto che non sia stata data alcuna notizia sul V-day, ma non è molto interessante questo quanto le motivazioni fornite dal direttore Umberto Brindani.

Troverete moltissime mail nel sito, purtroppo non a tutte c'è risposta. E' stata data invece una sorta di risposta collettiva con questo scritto "Due o tre cose sul V-day".
Potete giudicare da soli... Per quanto ricordi Sorrisi è una guida-tv zeppa di gossip e pagine pubblicitarie, quindi non mi sarei aspettata che avesse colmato le lacune informative lasciate da altre testate, ma in ogni caso non si può rispondere in questo modo ai lettori.

Oltre al nascondersi in maniera patetica dietro la parolaccia dello slogan, mi ha particolarmente colpito il sentir definire le persone che hanno aderito al V-day una massa di disadattati (creata chissà da chi, che però quando vota a destra o a sinistra fa sempre comodo). Purtroppo non sono riuscita a trovare lo studio di Diamanti pubblicato il 14 settembre su Repubblica citato nel punto 4, sarei molto curiosa di leggerlo, pertanto chiedo il vostro aiuto, completerebbe questo intervento e credo interesserebbe a molti. Grazie.

 
 
 

Antipolitica?

Post n°54 pubblicato il 17 Settembre 2007 da paoloaresmorelli
 

 
 
 

Chi è il qualunquista

Post n°53 pubblicato il 17 Settembre 2007 da paoloaresmorelli
 

Quasi tutti i politici hanno cercato di bollare il V-Day come antipolitica. La cosa ha dell'incredibile, i cittadini che scendono in piazza per aderire ad una legge di iniziativa popolare come possono rappresentare l'antipolitica. Se non è politica questa ditemi voi cosa significa far politica. Ovviamente i partiti politici sono molto spaventati dal fatto che il popolo prenda coscienza del proprio potere e fanno di tutto per cercare di ridimensionare il fenomeno. I media, purtroppo, sono schiavi dei poteri politici e trasmettono messaggi fortemente alterati su quello che è successo. 300000 firme raccolte in un giorno per una legge di iniziativa popolare non era mai successo nella storia della Repubblica.  E' una manifestazione che prescinde dalla persona di Grillo, il quale in questi anni ha semplicemente ascoltato i disagi delle persone. I media se fossero sinceri direbbero che le proposte di Grillo non sono proposte di Grillo. Eppure da tutte le parti si sente parlare di qualunquismo e di populismo. Chiediamoci chi è il qualunquista, il qualunquista è chi afferma che le cose non cambieranno mai, non chi si impegna per cambiarle. Chi scende in piazza per firmare una legge si sta impegnando per cambiarle. I cittadini non hanno molto altro potere per partecipare alla vita politica. Il diritto di voto, con il quale peraltro non si scelgono più neanche i candidati, è accompagnato dalla possibilità di votare i referendum abrogativi e di promuovere leggi di iniziativa popolare. Quindi parlare di antipolitica quando i cittadini si impegnano per fare politica attiva significa sminuire la politica fatta direttamente dal popolo. I politici non vogliono che il popolo faccia politica. Se la fa la chiamano antipolitica. Non vogliono perché questo sarebbe d'intralcio ai molti accordi trasversali che esistono tra gli schieramenti (perché nessuno ha mai fatto una legge per risolvere il conflitto di interessi?), non vogliono perché questo potrebbe toccare i loro innumerevoli privilegi, non vogliono perché un popolo passivo è più facilmente manipolabile.

 
 
 

Mille dubbi

Post n°52 pubblicato il 17 Settembre 2007 da vudej
 

Torno dal weekend in Croazia e cosa trovo? Grillo e le liste civiche. Per poco non mi viene un colpo, mi precipito a leggere e... non so cosa pensare...

Speravo che il V-Movimento facesse qualcosa di più originale e creativo. Che si organizzasse in modo diverso per continuare a denunciare e punzecchiare, svegliare e creare movimento e non legarsi le mani, non così presto.

Da una parte sono d'accordo con l'iniziativa, ci sono meetup numerosi e forti, se hanno i numeri e la voglia perché non candidarsi come lista civica? Sarebbe positivo se avessero dietro il controllo sia del loro Meetup che di tutti gli altri cittadini che aderiscono e li sostengono. Sarebbe positivo se questo tipo di Lista rimanesse trasparente e permeabile alle vere necessità e alla sensibilità della gente.
Essere nel "palazzo" offre la possibilità di muovere i "fili" direttamente e questo non può che essere positivo, meglio che stare a bussare al portone ed aspettare risposte.

Dall'altra parte temo che questo tipo di azione, dopo un breve tempo di entusuasmo e forti dell'appoggio delle piazze, si perda nei mille rivoli della politica e della burocrazia italiota con i mille compromessi con i quali si viene sempre a patti.

Che fare, fasciarci la testa prima? Proviamo a vedere quel che viene fuori, tanto, peggio di così... almeno per qualche anno ci sarà qualcosa di nuovo.

In ogni modo l'idea delle Liste non esaurisce il V movimento che, a mio avviso continuerà per la sua strada... Grillo ha detto che è un virus!!! Un virus oramai diffuso che potrebbe sfuggire anche al suo controllo.

 
 
 

Stay tuned! Eccolo, il futuro del V Day!

Post n°51 pubblicato il 16 Settembre 2007 da vi_di

V day: Grillo lancia le liste civiche!

Ragazzi, soprattutto voi giovani: fatevi avanti!
Ora il futuro è in mano vostra!

 
 
 

Beppe in prima pagina sul Corriere on line e su Repubblica

Post n°50 pubblicato il 16 Settembre 2007 da vi_di

Nella home page del corriere on line campeggioa Beppe e il suo intervento alla festa dell'Unità di Milano.Però, siccome domani la home sarà diversa, metto  il link diretto all'articolo all'interno:

GRILLO, SHOW ANTIGOVERNO

E questo è il link all'articolo su Repubblica ( anche lì segnalato già in home):

E GRILLO IRROMPE ALLA FESTA DELL'UNITA'

Ragazzi, vi rendete conto? Da che la stampa lo ignorava, oggi è in home sui due giornali più letti.

 
 
 

L' Herald Tribune e il V-day

Post n°49 pubblicato il 15 Settembre 2007 da scimmiaelettrica
 

Int_Herald_Tribune.jpg


Molti quotidiani stranieri scrivono del V-day. L'Herald Tribune, uno tra i più diffusi e autorevoli del mondo, ha pubblicato in seconda pagina l'articolo di cui riporto il pdf e la traduzione.

"La protesta fa tremare l’elite politica italiana
Irriverenza e comicità per chiedere le riforme

Il successo di una campagna popolare lanciata da un comico iconoclasta dà ai politici italiani la possibilità di una pausa per riflettere. Beppe Grillo è l’artefice del V-day, che ha richiamato 300.000 persone sabato a firmare una petizione per epurare l’Italia dalla sua classe politica corrotta che per Grillo include i partiti, molte istituzioni governative e i media.
Alcuni politici hanno liquidato l’iniziativa di Grillo come “demagogia superficiale” e messo in guardia sulle sue “tendenze populiste”.
“Le proteste di massa non sono sempre giuste”, ha detto Antonio Polito, un senatore di centro-sinistra mercoledì. “La storia del secolo scorso è piena di proteste di massa sbagliate. Quando finì la democrazia fu sempre a causa delle proteste di massa.” Altri hanno avvertito di fare attenzione alle campane di allarme che vanno ascoltate.
“Di fronte a una protesta di massa, chi è criticato dovrebbe ascoltare e tentare di capire,” Fausto Bertinotti, il presidente della Camera ha detto in un talk show martedì in tarda serata. “Grillo sta riempiendo un vuoto della politica con materiale molto dubbio, ma le sue critiche andrebbero accettate.”
Gli italiani hanno fatto la fila in più di 200 città e paesi per firmare la petizione per la proposta di Grillo: “Parlamento Pulito” che, se adottata, metterebbe al bando i candidati condannati dalle cariche pubbliche, limiterebbe gli incarichi a due mandati e introdurrebbe l’elezione diretta dei parlamentari.
“Sono rimasto realmente sorpreso, non mi aspettavo una simile affluenza”, ha detto Grillo in una intervista telefonica martedì. Gli organizzatori stimano in 50.000 le persone presenti sabato a Bologna per ascoltare Grillo. “Ciò che è successo è che è stato liberato un virus che attacca la classe politica. Ma in questo caso non c’è vaccino.” In molti modi, il V-day è stato un ulteriore esempio della crescente insoddisfazione tra gli italiani dello stato della politica. Con più di 750.000 copie vendute, il best seller dell’estate è stato il libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella: “La Casta”, una pungente esposizione di avidità, sprechi e corruzione.
“La gente sente che richieste elementari, come maggiore efficienza, riforme diffuse o la modernizzazione delle istituzioni e dell’economia sono ignorate dall’attuale classe politica,” dice Roberto D’Alimonte, che insegna Scienze Politiche all’Università di Firenze, rilevando che le statistiche e i sondaggi indicano tutti una insoddisfazione generale. “Quindi, inoltre, vedono gli attuali politici come costosi, privilegiati e arroganti.”
La protesta di Grillo è iniziata attraverso il suo blog, www.beppegrillo.it, uno dei primi cinque siti web più letti in Italia, con più di un milione di accessi in luglio, secondo Nielsen//NetRatings.
Il blog ha dato origine a centinaia di gruppi spontanei – chiamati “meetup” – che hanno organizzato punti di raccolta in Italia e nel mondo per raccogliere le firme sabato.
“L’idea del V-day è stata di dare voce a coloro che non hanno voce,” ha detto Grillo, che ha negato di voler creare un suo partito. I suoi supporter, ha evidenziato, sono già un “movimento politico” e si incontrano regolarmente per discutere di argomenti come l’economia e l’ambiente e di tentare di aumentare la consapevolezza su questi temi.
“Siccome il movimento è partito dal web, è partito dal basso,” ha detto. “Questo sarà” ha aggiunto “il riferimento per il futuro. Abbiamo bisogno di sangue nuovo, di parole nuove.” Nel lungo termine, la campagna del V-day può ulteriormente indebolire il governo di centro-sinistra del Primo Ministro Romano Prodi, che sta lottando per realizzare molti dei suoi impegni elettorali. In un sondaggio pubblicato dal Corriere della Sera questa settimana, il 68 per cento degli intervistati ha detto di non essere soddisfatto del governo nei suoi primi 16 mesi di vita. Renato Mannheimer, la cui società Metis ha condotto il sondaggio, ha scritto che la delusione deriva dalla percezione che il governo è stato “incapace di portare a compimento i suoi obiettivi”, elencando dozzine di esempi di “promesse senza riposte e progetti non portati a termine.”
Dopo l’otto settembre, alcuni critici di Grillo hanno attaccato il comico per il suo “approccio messianico”.
La classe politica si sente minacciata e difende sé stessa tentando di delegittimare la protesta,” ha detto D’Alimonte.
Grillo ha detto: “Mi chiamano guru, qualcuno che ipnotizza le folle. Ma questo significa soltanto che non hanno compreso che cosa è avvenuto nelle strade sabato.” "

Articolo in lingua inglese





Postato da Beppe Grill sul suo blog
 
 
 

Il coraggio di una giornalista..

Post n°48 pubblicato il 15 Settembre 2007 da scimmiaelettrica
 

 
 
 

La gogna

Post n°47 pubblicato il 14 Settembre 2007 da vudej
 

Articolo

Secondo me l'aria sta cambiando... i politici sembrano più vulnerabili, più criticabili e più controllabili! Si incomincia a a farli rigare diritto o almeno li si costringe a dare qualche risposta. Certo, non è la prima denuncia di questo tipo, non è da tanto che quell'altro politico (non ricordo chie era) ha avuto problemi perché ha usato l'ambulanza per spostarsi a Roma. La stampa ed i media possono metterli alla gogna... questo è secondo me un utilizzo virtuoso dell'informazione.

A proposito d'informazione non ne posso più della Franzoni e di questi casi infiniti... ma noi abbiamo bisogno di questa informazione necrofila e di paginate dedicate ai cazzoni dei VIP? (Tutti oramai sono VIP!) Abbiamo bisogno di informazione vera.

 
 
 

Le firme del V-Day

Post n°46 pubblicato il 13 Settembre 2007 da giovannacirciello
 

Curiosi di come ha risposto l'Italia al V-Day?
Guardate questa mappa, tratta direttamente dal blog di Beppe Grillo, dove potrete trovare, comunque, anche il post attinente.
Io vi linko solo la mappa QUI>>

 
 
 

Beha

Post n°45 pubblicato il 13 Settembre 2007 da vi_di

Un bell'articolo e una speranza per il futuro del V Day: io spero proprio che Grillo appoggi questo movimento di Beha, e leggendo così mi è parso di capire.
Per chi voglia:  BUONA LETTURA.

 
 
 

TG3 Primo piano.

Post n°44 pubblicato il 13 Settembre 2007 da amelie_poulaine

Dopo 4 giorni dall'evento la tv affronta il fenomeno.

Per chi non avesse potuto guardare il Tg3 Primo Piano
andato in onda alle 23.45 circa dell'11/09 scorso volevo
ricordare che ora la puntata è online su Raiclick
se volete guardarla cliccate qui e aprite il detonatore - 11/09

Personalmente mi sono molto piaciute le risposte intelligenti
date da Marco Travaglio. Non perdetelo.
 

 
 
 

Spiegazione dei punti della legge Grillo (risposta a Luttazzi)

Post n°43 pubblicato il 13 Settembre 2007 da paoloaresmorelli
 
Tag: legge

In Italia i pregiudicati non trovano lavoro, per coloro che escono dal carcere devono mobilitarsi i servizi sociali, altrimenti non avrebbero speranza di reinserimento sociale. Chi vuole fare un concorso per ricoprire molti posti pubblici deve presentare la fedina penale e questa deve essere pulita altrimenti si viene esclusi. Tra le pene accessorie nel nostro ordinamento esiste l’interdizione dai pubblici uffici. I paradossi sono incredibili, perché chi ha commesso un reato non può diventare un poliziotto ma può diventare Ministro dell’Interno ed essere al vertice di tutta la polizia, può diventare parlamentare ed esercitare il potere legislativo. E’ ovvio che qualcosa non va. Tuttavia, si può anche dire che la scelta di impedire ai condannati di ricoprire incarichi pubblici può essere pericolosa, poiché in futuro potrebbero esserci delle condanne comminate a scopo unicamente persecutorio nei confronti dei nemici politici per impedir loro di ambire a determinate posizioni. Allora? Il punto è che le collusioni tra Stato e mafia in Italia sono così profonde che non c’è altra scelta, serve una legge che dica chiaramente che i condannati non possono entrare in Parlamento. Il punto è che i condannati che siedono in Parlamento non hanno commesso reati generici, ma reati collegati all’esercizio delle funzioni pubbliche, è assurdo che possano esercitare il potere legislativo. Quindi, anche se teoricamente persino questa  proposta potrebbe essere discutibile, allo stato attuale dei fatti è indispensabile limitare l’accesso ai delinquenti in Parlamento.

Luttazzi, ma anche altri, hanno affermato che la legge sulle due legislature ci avrebbe privato di politici  molto importanti del passato. In realtà questa argomentazione è demagogica e populista. Spiego perché: quanti sono i politici geniali di cui ci avrebbe privato? Beh tre, quattro, cinque. In realtà la proposta di legge impedisce semplicemente l’eleggibilità in Parlamento, non a tutte le cariche pubbliche, pertanto un politico particolarmente bravo potrebbe trovare posto anche dopo due legislature in un eventuale Governo, potrebbe diventare Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, forse a Luttazzi (credo che sia medico) mancano alcune basi di diritto pubblico, ma non solo a lui, altri le basi ce l’hanno e sono in mala fede. Al contrario, in Italia c’è un problema molto grave che riguarda il ricambio generazionale, abbiamo i politici più vecchi del mondo, i trentenni e quasi anche i quarantenni, non sono rappresentati. In Italia le poltrone hanno una colla molto potente, chi ci si siede non riesce più ad andare via. Quindi forse in altre circostanze la legge sulle due legislature potrebbe anche essere superflua, ma nel contesto nel quale viviamo diventa estremamente importante. Così come non servirebbe una legge sulle quote rosa se la società fosse veramente paritaria, il punto è che non è così. Le due legislature limiterebbero anche i conflitti di interessi. Faccio un esempio pratico molto attuale: uno dei problemi più gravi del nostro paese è inerente ai costi della politica, uno dei provvedimenti molto utili che si potrebbero emanare è la riduzione del numero dei parlamentari (il bicameralismo perfetto è di fatto inutile secondo la quasi totalità dei giuristi), ma il parlamento voterà mai un provvedimento per ridurre il numero dei suoi membri quando molti di loro ambiscono a ricoprire tale carica a vita? Beh ci sono argomentazioni sufficienti per rendere questa legge estremamente utile.

L’ultimo punto in cui Luttazzi mi ha profondamente deluso è quando afferma “che il voto diretto al candidato non ha impedito in passato di votare dei veri e propri cialtroni”. Qui il populismo tocca l’apice. La democrazia non è perfetta, l’unico potere che ha il popolo in una democrazia rappresentativa è quello di scegliere i propri candidati, se non li può scegliere non siamo in democrazia. L’argomentazione è populista perché potrebbe arrivare a giustificare le dittature, un dittatore illuminato potrebbe non essere scelto dal popolo, che potrebbe votare al suo posto degli incompetenti, questo significa che la dittatura è superiore alla democrazia? Il popolo può sbagliare a scegliere i propri candidati, ma è giusto che sbagli da solo, non che altri sbaglino per lui e scelgano chi debba rappresentarlo. Del resto questa legge elettorale è stata votata dalla CDL prima delle ultime elezioni come ultimo disperato tentativo per non perderle, alcuni rappresentanti della CDL hanno definito questa legge “una porcata”, difenderla è assurdo, se l’Unione non cambia la legge elettorale al più presto vuol dire che è in malafede, vuol dire che non merita fiducia. Il problema più grande della democrazia è l’informazione e l’accesso ai mezzi di informazione, il popolo sbaglia meno le proprie scelte se riceve delle informazioni corrette. In Italia questo non avviene, esiste un ordine dei giornalisti (residuo del fascismo, anche se non tutti lo sanno), l’ordine dei giornalisti esiste in Italia e in un paio di paesi sudamericani, per comprendere quanto sia necessario e a cosa. Se internet sarà in grado di dare le giuste informazioni allora forse il popolo potrà riappropriarsi di un po’ di democrazia.  Serve il  nostro impegno e  serve adesso.

 
 
 

Blog di Lutazzi

Post n°42 pubblicato il 12 Settembre 2007 da vudej
 

Lutazzi fa un interessante analisi del V Day e di Grillo, anche se è quasi del tutto contrario sia ad uno che all'altro. Fa delle provocazioni e argomentazioni sensate.

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Articolo di Le Figaro

Post n°41 pubblicato il 12 Settembre 2007 da vudej

Articolo senza tante sorprese,a dire il vero. Ma per amor della cronaca...

Naissance d'un nouveau populisme italien

Beppe Grillo, acteur comique, remplit les salles et comble les vides laissés par la politique en qualifiant les partis de droite comme de gauche de "cancer de la démocratie".

 
CET ACTEUR comique génois de 59 ans, au physique grassouillet et à la volubilité indomptable, dont le blog est l'un des plus visités d'Italie (160 000 accès par jour), se taille un franc succès avec ses attaques véhémentes et souvent ordurières contre la classe politique. Il propose de renvoyer chez eux les parlementaires tombant sous le coup de condamnations judiciaires, d'abolir les partis politiques et de limiter à deux législatures le mandat des élus.
 
Samedi dernier, il a tenu en haleine pendant deux heures un auditoire de cinquante mille personnes réunies sur la place principale de Bologne à l'occasion de ce qu'il a appelé le « V-Day » (« V » étant l'abrégé de « vanfanculo », une interjection particulièrement grossière). Trois cent mille personnes ont par ailleurs signé sa pétition en faveur d'une proposition de loi populaire visant à limiter à deux législatures la durée du mandat parlementaire.
 
Selon lui, vingt-cinq députés condamnés en justice siègent au Parlement. Tandis que 40 % des sénateurs et 30 % des députés ont déjà franchi le cap des deux mandats.
 
« La gauche pire que la droite » 
 
Beppe Grillo s'en prend à tout et à tous. À la droite, qu'il juge un « ramassis de délinquants ». À la gauche, qui est « pire que la droite ». Aux partis, qui sont « un cancer de la démocratie ». Aux grandes entreprises, qu'il accuse d'être dirigées par des « voleurs et des fils de p... ». Aux intellectuels, qui ont « le coeur à gauche et le portefeuille à droite ». À la presse, qui « met en scène avec complaisance le petit théâtre de la politique ». À Walter Veltroni, qui brigue la direction du nouveau Parti démocratique (gauche modérée) : « Il dit tout et le contraire de tout. » Au juriste bolognais Marco Biagi, assassiné en mars 2002 par les Brigades rouges, dont il compare la loi sur le travail à « un bubon ». Pas même le cinéaste Nanni Moretti, dont les rondes citoyennes des années 2002-2003 préfiguraient déjà le populisme, ne trouve grâce à ses yeux : « Une fois pompé par les journaux et la télévision, il a disparu. » 
 
Il se défend d'une quelconque ambition politique. Fonder un parti ne lui viendrait jamais à l'esprit : « Je suis seulement un détonateur... le trait d'union du sentiment populaire. »
 
«Expulser les condamnés »
 
Le président de la Chambre des députés, le communiste Fausto Bertinotti, lui reconnaît une certaine utilité : « Quand la politique laisse des espaces vides, il est normal que quelqu'un en profite pour les combler. » Le ministre des Travaux publics, Antonio Di Pietro, autrefois grand accusateur du pool anticorruption du parquet de Milan, lui donne raison : « Les condamnés doivent être expulsés du Parlement. »
 
En revanche, tous les autres hommes politiques, de gauche comme de droite, condamnent sa dérive populiste. À commencer par Piero Fassino et Massimo D'Alema, les deux leaders du Parti des démocrates de gauche (DS, ex-PCI). Un magistrat demande leur mise en accusation à propos d'une sombre magouille destinée à fusionner une grande banque et une compagnie d'assurances. Les écoutes téléphoniques tendraient à les faire soupçonner d'ingérence en faveur d'un escroc. Ils s'en défendent, et le Parlement devrait rejeter la demande du magistrat.
 
« Les partis sont devenus impopulaires. Les citoyens sont visiblement mécontents. À qui la faute ? En ce qui me concerne, je ne m'en sens pas accusé », dit Piero Fassino.
 
Cette crise de la représentation politique profite davantage à la droite. Selon les sondages, elle devance de sept points la gauche. L'institut Euromedia accorde même 63 % des intentions de vote à Silvio Berlusconi, contre 23 % pour Romano Prodi.
 
 
 

Una piccola proposta...

Post n°40 pubblicato il 12 Settembre 2007 da giovannacirciello
 

A tutti coloro che leggeranno:

è chiaro che la stampa e le TV, nonchè molti "uomini di Palazzo", hanno provato a sminuire la portata del V-Day, ma non ci sono riusciti, tanto che, ad esempio ieri, su RAI 3 ci sono stati dei momenti dedicati al "fenomeno Grillo".

Ormai, loro hanno capito che deve cambiare qualcosa, hanno capito che la coscienza italiana è bella sveglia e soprattutto stufa di essere presa in giro da chi, invece di fare gli interessi del Paese, fa solo i propri interessi.

Mi chiedevo allora - e rivolgo a voi l'interrgativo - come incanalare l'energia messa in moto da Grillo?
Lo so, chissà quante migliaia di giovani stanno ponendosi la stessa domanda e chissà quante risposte ne verranno fuori.
Pensavo, semplicemente, che si potrebbe cercare di stilare anche noi dei punti, un piccolo programma - anche se mi rendo conto che la parola "programma"non è forse tra le più indicate - e cercare di mettere in essere qualche iniziativa.
Forse è prematuro parlare? Ditemi cosa ne pensate. Dato che io ci sto pensando dall'8 settembre.
Non può finire cosi. Non può.
Grillo ci ha mostrato la via e noi l'abbiamo imboccata. Adesso bisogna percorrerla tutta
!

Voi cosa ne dite? Non credete sia il caso di Prenderci Per Mano?

 
 
 

Seguire l'iter della legge popolare

Post n°39 pubblicato il 12 Settembre 2007 da paoloaresmorelli
 

Abbiamo vinto una battaglia, ma la guerra è lunga. A questo punto è importante seguire l'iter della legge d'iniziativa popolare, capire in che modo si svolgerà il dibattito parlamentare, possibilmente pubblicarne l'esito. E' molto ingenuo pensare che la legge abbia qualche possibilità di essere approvata, tuttavia, sarebbe opportuno pubblicare i nomi di tutti coloro che voteranno contro. Chi voterà contro darà la conferma (se mai ce ne fosse bisogno)  di non volere assolutamente un parlamento pulito.

 
 
 

...e non pugnette :)

Post n°38 pubblicato il 12 Settembre 2007 da vudej
 

Come (quasi) tutti sapranno il V Day non è un successo soltanto di Grillo e non è stato promosso solo da lui. Il V Day è diventato il giorno d'incontro e visibilità dei vari gruppi locali i famosi Meet Up che da gruppi di fans sono diventati il nucleo di tutto ciò che è avvenuto ed avverrà. Il V Day non era solo un giorno di protesta ma un giorno di azione e festa dei Meet Up. (Si sono fatti un mazzo così, ma ai gruppi locali piace "festeggiare" lavorando sodo.)

I Meet Up sono impegnati in progetti concreti già da tempo, in seguito aggiungo qualcuno di questi progetti (anche per vedere come fanno a lavorare e sviluppare le idee.)

Progetto Energia:
Il Progetto si divide in 3 linee guida che hanno come filo conduttore l'energia e il risparmio energetico:
Riscaldamento scandalo, valutazione di portabilità degli attuali impianti a gasolio, verso il Bioetanolo, facendo anche proposte al comune con vivacità.
Valutazione dei progetti di finanziamento distribuito per la posa di pannelli solari su Edifici Pubblici (Comune, ex-assessore Amorosi), su tetti di industrie (CNA), valutazione incrociata per stabilire se a qualcuno interessa.
Inchiesta, con questionari, cifre e interviste a coloro che hanno già installato dei pannelli fotovoltaici

Progetto Acqua :
E' un progetto Nazionale deciso alla riunione di Giugno a Sorrento.
Il progetto si propone di sensibilizzare le persone all'utilizzo dell'acqua del rubinetto piuttosto che delle bottiglie confezionate.
Prima di tutto i meetupers dovrebbero cominciare a consumare più acqua del rubinetto e non comprare bottiglie confezionate, per dare il buon esempio.
Poi, bisogna cominciare a far informazione anche facendo conoscere al cittadino mezzi utili per depurare l'acqua del rubinetto e quindi ridurre il consumo delle bottiglie (soprattutto di plastica).

Consumo critico :
Il progetto si propone di sensibilizzare lo spirito critico dei consumatori, allo scopo di tutelare l'ambiente, la qualità dei prodotti acquistati, e le conseguenze della produzione di suddetti prodotti.

Open source e trusted computing
Il progetto si propone di incoraggiare i cittadini ad una fruizione più consapevole della tecnologia offrendo le alternative necessarie a ciò che il mercato di fatto impone in quanto a Software e Hardware. Un buon mercato è un mercato non monopolista che offre diverse scelte. Noi ci proponiamo di offrire l'opportunità di scegliere con consapevolezza. Parte del progetto mira a sensibilizzare il fruitore di informatica e tecnologia verso i pericoli che l'interpretazione offerta dal cartello delle maggiori case produttrici di Hardware e Software fanno del Trusted Computing. Il Trusted Computing potrebbe cambiare, in peggio, il nostro futuro di utenti informatici e consumatori.
Stato attuale
set-2006: Edizione di volantini appositi per OpenSource e Trusted computing.
set-2006: Preparazione della trasmissione di Radio Fujiko sull'OpenSource.
06-lug-2006: Presenzierà alla serata del Cineforum l'esperto in sicurezza informatica Alessandro Bottoni che parlerà di Trusted computing.
29-giu-2006: Ci apprestiamo a registrare 2 trasmissioni radio col Progetto Trasmissione Radio Fujiko, una sull'Open source e l'altra sul Trusted Computing.

 
 
 

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