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Carissimi visitatori, che entrate e uscite dal mio blog, grazie per aumentare il numero del mio contatore, mi piacerebbe che i visitatori mi lasciassero un commento, sul argomento che parlo, un saluto e perché no un suggerimento su cosa vi piace, cosa non mi piace e secondo voi cosa bisognerebbe migliorare :-))) Grazie ancora a presto

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AMORE

Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione delle onde, che hanno il movimento del cuore.
~ da Una rosa nel mare ~

 

POESIA D'AMORE

In questo momento vorrei averti al mio fianco per poterti dire tante parole, e tante frasi mai dette, perchè vorrei farti capire l'immensità dell'amore che provo per te, e che inesorabilmente ignori, facendomi soffrire. mi si riempie la testa di tanti dubbi, tante paure, tante domande a cui so che non mi verrà mai data risposta ma che continueranno a divagare nella mia testa tormentando i miei pensieri. Noi ci conosciamo appena, ma il mio amore per te è immenso, anche se tu lo ignori, e fai finta che non ci sia nulla; ma quando i nostri sguardi si incrociano sento il fuoco nel mio cuore, confusione nella mia mente, non ho più il controllo dei miei gesti, delle mie azioni, e non riesco a dire neanche una parola. passerei ore ed ore a guardartu negli occhi, perdendomi nel tuo sguardo, e potrei capire tante cose, potrei capire che sei un sogno irraggiungibile, oppure il contrario;spero che tra noi in futuro nasca qualcosa, ma se così non fosse lo accetterei comunque, perchè: "certi sogni sono irraggiungibili come le stelle, ma è bello alzare gli occhi e vedere che sono sempre là

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Post N° 608

Post n°608 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Musica

immagineTi Scatterò Una Foto

Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l' ho detto mai
Come fa male cercare , trovarti poco dopo
E nell' ansia che ti perdo ti scatterò una foto…
Ti scatterò una foto…

Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso
Ti scatto un' altra foto

Perché piccola potresti andartene dalle mie mani
Ed i giorni da prima lontani saranno anni

E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire

E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante
Cosa può significare sentirsi piccolo
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo

Siamo figli di mondi diversi una sola memoria
Che cancella e disegna distratta la stessa storia

E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire

Non basta più il ricordo
Ora voglio il tuo ritorno…
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore
Lo stesso sapore con te
Io Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire…

 
 
 

Post N° 607

Post n°607 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Musica

La Paura Che...

Mentirai ai miei occhi
Sbaglierai se mi tocchi
Non puoi dimenticarla
Una bugia quando parla
E sbaglierà le parole
ma ti dirà ciò che vuole

Ognuno ha i suoi limiti
I tuoi li ho capiti bene
E visto che ho capito
Mi verserò da bere
Di notte quando il cielo brilla
Ma non c' è luce né una stella

Ricorderò
La paura che
Che bagnava i miei occhi
Ma dimenticarti
Non era possibile e
Ricorderai
La paura che
Ho sperato provassi
Provandola io
Che tutto veloce nasca
E veloce finisca

La lacerante distanza
Tra fiducia e illudersi
È una porta aperta
E una che non sa chiudersi
E sbaglierà le parole
Ma ti dirà ciò che vuole
C' è differenza tra amare
Ed ogni sua dipendenza
"ti chiamo se posso" o
o "non riesco a fare senza"
soffrendo di un amore raro
che più lo vivo e meno imparo

Ricorderò
La paura che
Che bagnava i miei occhi
Ma dimenticarti
Non era possibile e
Ricorderai
La paura che
Ho sperato provassi
Provandola io
Che tutto veloce nasca
E veloce finisca

E resterà com' è
Dirselo adesso e farlo lo stesso
Però dopo niente cambierà
E resterà com' è
Dirselo ora poi dopo ancora
Dimenticando ti amerò
E ogni tuo abbraccio sarà un dono
Anche se in fondo sarò solo
Senza volerlo
Senza saperlo
Però dopo niente cambierà
E resterà com' è

Mentirai ai miei occhi
Sbaglierai se mi tocchi…

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Post N° 606

Post n°606 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Sociale

Il senso della vita

Si calcola che circa il 30% delle forme depressive si associa ad una totale mancanza di senso della propria vita.
Secondo lo psichiatra austriaco Victor Frankl il problema è che viviamo in un mondo nel quale è difficile trovare un senso alla vita, in primo luogo perché la scuola, la famiglia e la società stessa non ci hanno insegnato a cercarlo. In un periodo in cui le antiche tradizioni vacillano, in cui le istituzioni non costituiscono più un riferimento stabile, ecco che l’individuo si trova di fronte al dubbio esistenziale fondamentale: che senso ha tutto ciò?
Spesso le persone avvertono questo senso di vuoto interiore, di mancanza di una finalità intrinseca della loro esistenza, ma, ancor più di frequente preferiscono continuare immutata la loro esistenza, per timore di perdere quanto hanno raggiunto fino a quel momento.
Rimandare nel tempo la risposta, accantonare la domanda o accogliere soluzioni preconfezionate non sono alternative soddisfacenti che contribuiscono ad apportare autenticità alla vita di ciascuno di noi. Ognuno di noi potrà trovare la sua risposta personale dentro di sé, magari con l’aiuto delle scienze sociali, umane o religiose.
Se non si coglie l’opportunità di trovare un senso alla propria esistenza si rischierà di vivere nel non senso, nella vacuità che, a sua volta, potrà dare origine ad una serie di sintomi e disturbi fisici e psichici.
Trovare un senso alla propria esistenza significa poter dar dare ragione, ricondurre ad una finalità ultima che trascende il contingente, quanto accade nel presente, che sia esso positivo o negativo. Soprattutto gli eventi negativi, per poter essere affrontati e per poter cogliere le opportunità di crescita e di maturazione insite in essi, hanno bisogno di essere inseriti in un progetto esistenziale più globale.
Vale la pena, quindi, provare ad avventurarsi su una nuova strada, trovare nuove risposte, nuovi modi di vivere, perché, se ci si trova in una condizione di disagio, ben difficilmente può essere peggio di quanto già non sia.

Felicità e ben essere e obiettivi

Numerosi studi effettuati nel campo della psicologia positiva ci rivelano che avere uno scopo nella propria vita favorisce il benessere psicofisico e la felicità, in quanto fornisce un senso complessivo alla propria esistenza, che, in alcuni casi, come quello della religione, trascende la propria esistenza terrena, così come quella del singolo individuo, per trasferirlo all’intera collettività.
Avere uno scopo nella vita significa avere un orientamento, delle linee guida, dei riferimenti per il proprio cammino esistenziale che danno un senso alla propria quotidianità, inserendola in un progetto più ampio e complessivo.
Lo scopo della propria vita, però, per essere benefico, deve essere stato scelto secondo le proprie convinzioni ed inclinazioni, non imposto dall’esterno.
Avere una motivazione intrinseca rende più determinati nel raggiungere gli obiettivi che ci si è proposti, più motivati, permette di essere più attivi, coinvolti e partecipi, perché si sente che si sta facendo qualcosa per rispondere a se stessi. Questo, inoltre, permette di mettere in atto le proprie potenzialità cosa che fornisce un senso di soddisfazione e di pienezza già di per se stesso. La felicità e il benessere, quindi, si possono già vivere durante il percorso verso l’obiettivo che ci si è stabilito, ancor prima di raggiungerlo.

In concreto: Come fare?

Molto spesso le persone depresse tendono a formulare degli obiettivi eccessivamente elevati, al di là delle loro possibilità. Il mancato raggiungimento di essi provoca ulteriore frustrazione e demotivazione.
È importante, quindi, fissarsi degli obiettivi non solo in cui si sente di poter credere, ma anche e soprattutto che siano:
• raggiungibili;
• realistici;
• concreti;
• ben definiti;
• limitati nel tempo;
• scindibili in sotto-obiettivi, in modo da poter vivere delle gratificazioni intermedie, prima di raggiungere il traguardo finale;
• raggiungibili tramite la messa in atto di quelle che Seligman chiama “potenzialità e virtù”, che caratterizzano ognuno di noi e il cui impiego comporta soddisfazione e benessere.

 
 
 

Post N° 605

Post n°605 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da venboo
 

Caro me,
Chi ti scrive sono io.

       La prima di queste brevi riflessioni ad alta voce concerne uno degli aspetti più rilevanti della nostra vita. Viceversa, queste pagine non potevano cominciare meglio se non parlando appunto d'amore.
      Ma non è per niente facile. Fra le diverse cose che la vita ci riserva, l'amore, a volte, è ciò che aiuta, salva, sostiene, conforta, ecc. Altre volte, invece, è proprio per amore che ci perdiamo, precipitando in varia misura nella tristezza o nella disperazione. Paradiso in Terra o dannazione terrena?! Dipende da caso a caso, ma di certo nello spazio concettuale di questi due estremi, essi inclusi, dimora l'amore, e di qui probabilmente la sua importanza, di cui si diceva.
     Amore, debolezza e perfezionismo, dice la traccia iniziale. Ma in che senso?! Mi sono prefisso in queste pagine di trasformare la merda che la vita ci passa in oro, mediante lo sfogo, la riflessione e la scrittura. Nel caso specifico, suppongo di poter parlar male della "debolezza esistenziale" di una certa persona X, che tanto male ha fatto ad un'altra Y, in amore. La felicità di X e Y, per volontà o incapacità di uno soltanto di loro, è stata fatta dipendere da (l'esistenza di) qualcun altro, Z, a cui X crede di dovere ancora qualcosa, forse inconsapevolmente. Oppure se ne rende conto, ma non si accorge di aver pagato grossi tributi già mettendo troppe volte a repentaglio il proprio futuro, il sogno, l'amore. Si tratta di una povertà di spirito e forza d'animo. Nella vita ci vuole coraggio, sebbene alle volte manco questo basti. Forse ci vuole un pizzico di follia. A farne le spese, comunque, è stato soprattutto Y, col suo grande amore, ma questo non importa. (Spesso l'amore può resistere anche se calpestato.) Il "noi" di X e Y, miracoloso e unico nella sua bellezza, è stato tradito, sconfessato più d'una volta, poi riabilitato successivamente. (A che prezzo? Con quali conseguenze?! Chissà.) Attualmente è ancora tutto in alto mare, tutto da vedere. Qui non si fanno processi. Solo riflessioni, magari di parte.        La cosa più grave, probabilmente, è quella di non avere la forza di lottare per le cose a cui si tiene, nei confronti del mondo o contro se stessi. In quest'ultimo caso, soprattutto, niente di più comodo (se mai sia davvero possibile) che lasciare riassorbire da sola la sofferenza che ogni scelta esistenziale pone, anziché contrastarla con tutte le proprie forze in nome della scelta stessa. (Insomma, volere troppo tempo per muoversi nelle vicende della vita, lasciar scorrere il tutto, affidarsi al destino.) In effetti, potrebbe sembrare una fine alchimia cercare di distillare emozioni o lasciar decantare sentimenti, prendendo tempo e puntando all'estrema purezza del risultato. Onestà o perfezionismo? Boh.
      Il fatto è che la vita è una sola: scorre veloce e non aspetta nessuno. Sorge il dubbio che dietro questa presunta ricerca della purezza dei sentimenti (o della completa convinzione nelle scelte) si celi in realtà la grande debolezza dell'immobilismo, o peggio ancora dell'indifferenza. Tutto scorre intorno come sempre e lo si lascia scorrere, perché conviene rimandare decisioni e assunzioni di responsabilità. Come fare a sopportare altrimenti situazioni di stallo?! Un po' di questo, un po' di quello, la vita passa facilmente, sì, ma il fatto è che non ritorna.

 
 
 

Post N° 604

Post n°604 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da venboo

L’ultima moda? 007 Casino Royale

La domanda resta: "Daniel Craig rappresenta — fisicamente — la scelta migliore per il protagonista di una delle saghe più lunghe e importanti della storia del cinema al punto da essere 'assurta' a serie di culto?"

Chi scrive, nonostante la stima per l'attore in altri ruoli come quello per esempio di Munich o di Layer Cake, si domanda se questa sia davvero la strada giusta per i nuovi film incentrati sulla figura di 007: poco humour, tanto alcol, un mare di spot più o meno occulti (la spia guida anche una Ford...), ma al tempo stesso una buona dose di 'politicamente corretto' con un James Bond non troppo 'mandrillo' e sicuramente per niente fumatore.

Non c'è dubbio che Casino Royale si distingua sensibilmente dai capitoli precedenti della saga legata al personaggio creato da Ian Fleming, non sempre riusciti e quasi mai perfetti. Pochi gadget, più storia e al tempo stesso un doppio ritorno agli anni Sessanta caratterizza in maniera forte questa lunghissima pellicola (davvero troppo...) della durata di quasi due ore e mezza.

Minutaggio a parte, si può dire che questo sia un film figlio delle suggestioni di quel decennio (quello in cui è nata la leggenda...) con ambientazioni alle Bahamas e una costruzione narrativa tipica di quel periodo cinematografico anche dal punto di vista visivo.

Sintesi ed emblema di questa scelta estetica l'estenuante partita a carte che 007 intavola con il suo nemico. Quasi mezz'ora del film è dedicata allo scontro tra Bond e il cattivo con una posta in palio di circa 150 milioni di dollari: un duello psicologico che fallisce nel coinvolgere lo spettatore più smaliziato. Di partite a carte cinematografiche se ne sono viste di più coinvolgenti e lo stesso 007 ne ha giocate in passato altre più pericolose e — chissà — forse perfino più 'spettacolari'.

L'inizio in bianco e nero del film (mah!?) porta lo spettatore — idealmente — alle origini della serie che — a parte la solita sequenza del mirino che poi si riempie di sangue — è sempre stata a colori.

Nel film incontriamo un James Bond che non è stato ancora 'promosso' e non è diventato '007', ovvero non ha ancora 'la licenza di uccidere'.

La trama è abbastanza complicata: un signore della guerra africano finanzia un misterioso terrorista per speculare contro il mercato mondiale. Un attentato, infatti, garantirà un incredibile ritorno di denaro: Le cose, ovviamente, non vanno così. Bond ci mette la coda (il sicario coinvolto è l'italiano Claudio Santamaria) e così, per ripagare il pericoloso guerrigliero, il 'cattivo' di turno deve intavolare un'esclusiva partita a poker tra dieci ricchi del pianeta. Bond si presenta in Montenegro al Casino Royale insieme ad un'avvenente collega interpretata da Eva Green. La partita a carte ovviamente ha una posta in palio più alta e tra avvelenamenti e omicidi, 007 si troverà a fronteggiare qualcosa di inaspettato.

In un mondo post 11 settembre, il terrorismo affrontato ad un tavolo da gioco non può non lasciare perplessi. Anche se il pianeta, questa volta, sembra non essere direttamente in pericolo, l'avventura di Bond così patinata e glamour, ha qualcosa di retrò dalla vocazione, forse, eccessivamente letteraria, ma — al tempo stesso — non particolarmente seducente o intrigante.

L'insistere compiaciuto sui muscoli di Daniel Craig (Vin Diesel di xXx dove sei?), il suo continuo trasgredire le regole con uno strano piglio e — al tempo stesso — l'imbarcarsi in un'inspiegabile e travolgente storia d'amore, rendono questo film un tentativo di portare la franchise su un nuovo terreno. Non c'è Moneypenny, né tantomeno Q, M è Judi Dench, ma i dialoghi a disposizione non possono che sorprendere per la loro banalità e noia.

La tensione erotica presente nel film è ridotta al minimo e Bond non è un playboy, ma un killer determinato, apparentemente senza un lato oscuro. M gli dice di restare 'distaccato emotivamente' dal suo lavoro, ma

lui non ci riesce e — alla fine — si innamora in maniera eccessivamente mielosa, dimostrando di non essere ancora diventato il Bond che tutti conosciamo. L'eroe, infatti, nasce alla fine, in una sorta di palingenesi della figura di 007 temperata dalla vendetta e dalla rabbia.

Senza umorismo e senza la sagacia ironica di tanti film del passato, questo macho James Bond non convince del tutto e — in alcuni momenti — lascia perfino un po' annoiati. A parte il nome e il numero quello di Daniel Craig è — per il momento — un agente segreto come tanti altri e — forse — meno simpatico e intrigante di Jason Bourne e — addirittura — di Ethan Hunt.

Per non parlare della pericolosa somiglianza della sceneggiatura del film con MI:3 o con Al servizio segreto di sua Maestà in cui le faccende di cuore travolgono l'emblema più glamour e iconico della virilità postmoderna.

Tutto questo pone, poi, un altro interrogativo cui è emotivamente difficile trovare risposta. Il ventunesimo secolo ha ancora bisogno di celebrare attraverso il cinema un eroe come James Bond?

 
 
 

Post N° 603

Post n°603 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Cucina

Vesper Martini

Ecco la ricetta di quello che Bond chiama "Vesper Martini": "Tre parti di Gordon, una di vodka, metà di Kina Lillet, shakerare e aggiungere una fettina di scorza di limone", James Bond

 
 
 

Post N° 602

Post n°602 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da venboo
 

"Il mondo non basta"Che gusto c'è a vivere se non puoi sentirti vivo ?

 
 
 

Post N° 601

Post n°601 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Musica

Honestly what will become of me
don't like reality
It's way too clear to me
But really life is daily
We are what we don't see
Missed everything daydreaming

Flames to dust
Lovers to friends
Why do all good things come to an end
Flames to dust
Lovers to friends
Why do all good things come to an end

Solo così
potrei ritrovare
il coraggio di
di riprovarci nonostante tutto
correre lontano da qua
adesso
chiedersi qual era il perché
domani
torneremo così, tornerò così da te da te da te da t da te…

Flames to dust
Lovers to friends
Why do all good things come to an end
Flames to dust
Lovers to friends
Why do all good things come to an end
come to an end come to an…
Why do all good things come to end?

Well the dogs were whistling a new tune
Barking at the new moon
Hoping it would come soon so that they could
Dogs were whistling a new tune
Barking at the new moon
Hoping it would come soon so that they could
Die…

lo sento già: è come perdersi…
se provi a crederci
proverò così
io posso crederci
tornerò così… torneremo così


Flames to dust
Lovers to friends
Why do all good things come to an end
Flames to dust
Lovers to friends
Why do all good things come to an end
come to an end come to an
Why do all good things come to end?
come to an end come to an
Why do all good things come to an end?

Well the dogs were barking at the new moon
whistling a new tune
Hoping it would come soon
and the dogs were barking at the new moon
whistling a new tune
Hoping it would come soon
so that they could
Die die die die die

 
 
 

Post N° 600

Post n°600 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da venboo

C'è un luogo dove la pace della natura
filtra in noi come la luce del sole tra gli alberi
dove i venti ci comunicano la loro forza
e gli affanni si staccano da noi come foglie.
Non è difficile arrivarci:
basta guardarsi dentro
ed avere un cuore pulito.

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Post N° 599

Post n°599 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da venboo
 

Nel corso della vita pensiamo alla morte come ad un avvenimento che dovrà accadere in un futuro lontano e non ci accorgiamo invece che la vita in parte è già passata, è ormai alle nostre spalle. Il tempo è l’unico bene che l’uomo non puo’ accumulare ed è costretto a spenderlo fino all’ultimo spicciolo.

 

Per questo occorre far tesoro di tutto il tempo che abbiamo a disposizione, così sarete padrone dell’oggi e meno schiavo del domani

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Post N° 598

Post n°598 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Libri

immagineChe libro sto leggendo, Il titolo è una Rosa nel nare, sempre di Romano Battaglia, e di cosa parla ora vi dico :-))!!!

Un giorno, a Romano Battaglia arriva una lettera. Non é il solito scritto di uno dei suoi tanti lettori, ma lo sfogo di una donna - Silvia - che ha deciso di confidarsi con lui, di raccontargli la sua piccola storia che per lei é la vita, anzi la sola cosa che dà un senso alla sua esistenza.
Silvia é una donna sola, separata; per vivere lavora ed é proprio in ufficio che incontra Roberto, un collega che comincia a circondarla di mille piccole premure, attenzioni, gentilezze che, sia pure avvolte nel pudore e nella ritrosia, rivelano un sentimento, un affetto, un amore. Roberto é però sposato e tutto potrebbe risolversi in uno di quei soliti "tristi amori" che fanno fiorire pettegolezzi e malignità. Ma le cose non vanno così, perchè Silvia e Roberto sono due persone che credono nella morale, nel rispetto, nella delicatezza; ed ecco in tal modo nascere una storia dolcissima che Romano Battaglia viene a conoscere attraverso i diari e i quaderni tenuti dai due protagonisti e che é fatta di gite su "Carolina" - una vecchia Cinquecento blu, di poesie scritte dall'uno per l'altra, di quei brevi istanti di gioia e di serenità che può offrire la vita convulsa che viviamo ogni giorno. Ma, soprattutto, é piena di rispetto nei confronti di chi potrebbe soffrire ed essere travolto da questo piccolo grande amore, che ha avuto la forza di illuminare due vite.
Quest'attimo fuggente dura alcuni mesi, poi Silvia si ammala seriamente e Roberto é spinto, nella speranza di salvarla, a impegnarsi in un estremo giuramento con se stesso.
Da questo momento la vicenda di Silvia e di Roberto prende una via nuova, inaspettata, che si concluderà, all'improvviso, con una nuova lettera che riferirà all'autore di queste pagine il suo esito struggente. Una vera, grande, commevente storia rievocata da uno scrittore, Romano Battaglia, che conosce come pochi i sentimenti e le ragioni del cuore; le piccole grandi vicende di un amore che cresce giorno dopo giorno, attimo dopo attimo; Silvia e Roberto, un anno intenso e dolcissimo, un legame che va oltre la vita.

 
 
 

Post N° 597

Post n°597 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da venboo
 

"La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta".
Carl Gustav Jung

 

Da questa Frase voglio iniziare un nuovo cammino, la solitudine aiuta a riflettere, la solitudine aiuta a riunire le idee, la solitudine grazie ad essa si può scoprire in nostro ad essere, grazie ai momenti di solitudine mi sto riscoprendo, mi sto amando, non puoi amare se non sai amare te stesso! Un lungo cammino ma e questa la scala che voglio prendere, la scala del amore ed allora grazie alla solitudine voglio iniziare ad amare me stesso, ma no da Narcisista riflettendo sul bene e il male.

 

"La scarpa che va bene a una persona va stretta ad un'altra: non è una ricetta di vita che vada bene per tutti".
Carl Gustav Jung

 

Ed con questa invece posso dire che le persone che stanno vicine a una persona, non possono stare vicine ad un'altra, questo porta al odio e non al amore, per questo voglio allontanare alcune persone da me, perché la sua vicinanza non mi fan vivere sereno!

 

Con queste frasi ho parlato un po’ di me :-)) Buona notte a tutti

 

 
 
 

Post N° 596

Post n°596 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da venboo
 

"A volte io ti sento in tutto quello che c'è / e giro per il mondo tra i miei alti e bassi / e come pollicino lascio indietro dei sassi / sui miei passi per non dimenticare / la strada che ho percorso / fino ad arrivare qua e ora dove si va / adesso si riparte per un'altra città. / Voglio andare a casa / LA CASA DOV'È? / La casa dove posso stare in pace con te..."
Jovanotti - Questa è la mia casa

 
 
 

Post N° 595

Post n°595 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Musica

Tu che sei nata dove c'e' sempre il sole
sopra uno scoglio che ci si puo' tuffare
e quel sole ce l'hai dentro il cuore
sole di primavera
su quello scoglio in maggio e' nato un fiore.
E ti ricordi c'era il paese in festa
tutti ubriachi di canzoni e di allegria
e pensavo che su quella sabbia
forse sei nata tu
o a acsa di mio fratello non ricordo piu'.
E ci hai visto su dal cielo
ci hai provato e piano sei venuta giu'
un passaggio da un gabbiano
ti ha posata su uno scoglio ed eri tu.

Ma che bel sogno era maggio e c'era caldo
noi sulla spiaggia vuota ad aspettare
e tu che mi dicevi guarda su quel gabbiano
stammi vicino e tienimi la mano.
E ci hai visto su dal cielo
ci hai provato e piano sei venuta giu'
un passaggio da un gabbiano
ti ha posata su uno scoglio ed eri tu.
Tu che sei nata dove c'e' sempre il sole
sopra uno scoglio che ci si puo' tuffare
e quel sole ce l'hai dentro il cuore
sole di primavera
su quello scoglio in maggio e' nato un fiore

Non è maggio, ma fa caldo, non è primavera ma qualcuna mi fa sentire primavera! AI AI AIAIAAI CHE CONFUSIONE SO ....... Vi lascio continuare a voli con il coro da stadio e si che a me il calcio non piace, eppure conosco i cori :-))) Ciaooooooo

 
 
 

Post N° 594

Post n°594 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Libri
Foto di venboo

L'ultimo libro che ho letto: Un cuore pulito di Romano Battaglia,di che parla ecco cosa ho trovato sul libro nel sito di Romano Battaglia "

Da molti anni sono in cerca della serenità, quella che si immagina di trovare in un mondo diverso, in una dimensione sconosciuta.
Ho percorso migliaia di chilometri attraversando la misteriosa foresta Amazzonica in compagnia degli sciamani, sono salito sulle vette dell'Himalaya per incontrare i "santoni delle altitudini", ho visitato paesi d'Oriente e d'Occidente, parlando con un un'infinità di persone di religioni diverse, alla ricerca di una spiegazione del perchè della vita, ad inseguire la pace dello spirito.
Sempre nel tentativo di recuperare me stesso ho recentemente vissuto un'eccezionale esperienza che racconto in questo libro: il soggiorno in un monastero a contatto con una vita semplice e umile in mezzo alla natura. In questo antico monastero vive da molti anni un vecchio monaco francese che aveva dissipato la sua vita tra ladri e prostitute schiavo dell'alcol. Un sera, quando, al colmo della disperazione, pensava di chiudere la sua vita, in una chiesa di Parigi gli appare Gesù. Da quel momento la sua esistenza subì un totale cambiamento: oggi molti pensano che sia un santo.
Proprio lui ho potuto conoscere. Durante i nostri incontri sotto un albero fiorito si è aperto per me un mondo nuovo e le sue parole mi hanno fatto ritrovare quella voglia di vivere che da molto tempo non sentivo più. Questo mio soggiorno si è rivelato un viaggio in quella serenità che non avevo conosciuto neanche sulle vette innevate dell'Himalaya: mi sono ritrovato, mi sono sentito rinato in una dimensione che ognuno di noi vorrebbe sperimentare.
Non è difficile conquistarla: basta guardarsi dentro e avere un cuore pulito."

 
 
 

Post N° 593

Post n°593 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da venboo
 

LA SOLITUDINE TALVOLTA è LA MIGLIOR COMPAHNIA, E UN BREVE RITIRO ESIGE UN DOLCE RITORNO.

La solitudine aiuta a riflettere sulle piccole cose che ci circondano!!!! Pensateci :-))

 
 
 

Post N° 592

Post n°592 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Poesia

LA POESIA CHE NON HO SCRITTO!!!!

Ecco la poesia che volevo scrivere prima,

ma non l'ho scritta Perchè ti ho sentita muoverti.

Stavo Ripensando a quella mattina,

Qaundo ci siamo svegliati prima del alba,

per un attimo disorientati.

Ma poi siamo sciti sul balcone che dominava

il fiume e la città vecchia

e siamo rimasti li senza parole

a osservare il cielo schiarirsi

così felice ed emozionati come se fosssimo stati li

proprio in quel momento.

 
 
 

Post N° 591

Post n°591 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da venboo
 

Ci sono cose che non posso più scrivere sulla mia vita privata, per via di occhi indesiderati che potrebbero leggere, e si ci sono cose che non si posso più raccontare vi chiederete come va con Carabiniere, per il momento non va, ci sono cose che potevano andare bene ma per via dei bambini non vanno, a dire la verità una decisione l’ho presa basta cambiare pannolini, meglio soli che male accompagnati, o meglio ci sono persone che in alcuni momenti della tua vita possono diventare pericolose e quindi meglio evitarle :-))))! Ora e arrivato il momento di scrivere un'altra pagina del nostro libro personale, si cambia la vita ci porta a fare sempre nuovi cambiamenti! E questo e uno di quelli :-))))! Devo incominciare la mia corsa, o meglio la mia sfida contro il tempo anche se non so come riprendere la posizione di partenza, ho buttato via il manuale ma l’arte del arrangiarsi e il mio forte e una forza oscura mi aiuterà :-))))!! E gia era ora lo dico pure io :-))))!! Vi voglio lasciare con perle di saggezza, con sensazioni, parole e non più con fatte voglio trasformare il mio blog in perle di saggezza da una persona normale :-))))))

 
 
 

Post N° 590

Post n°590 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da venboo
 
Foto di venboo

Amare vuol dire avere fiducia in chi agisce in modo tale da essere obiettivamente assurdo amarlo.

 
 
 

Post N° 589

Post n°589 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Musica

ECCO COME MI SENTO :-))))))))!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lo Zingaro Felice

Un uomo sui trent'anni come un sacco di altra gente
basta poco per ferirlo o per lasciarlo indifferente
una vita di avventure a rincorrere una meta
a bussare a un'altra porta per entrare in un'altra vita
una macchina modesta che per lui sarà un gioiello
poche sigarette in tasca e niente fiore nel suo occhiello
La sua timidezza a volte è l'arma sua migliore
un sorriso per nascondersi e gli occhi per parlare
c'è uno zingaro felice che si sveglia ogni mattina
con la voglia di partire e con la testa sulla luna
c'è uno zingaro nascosto dentro il cuore di ogni uomo
quando molleresti tutto per andare via lontano
così, come viene
questo senso di voglia di libertà
così, ci appartiene anche il tempo che tanto non tornerà
così, che tutto il resto non c'è più
oggi è un giorno nuovo dice la televisione
il futuro è un mistero tranne qualche previsione
e se è vero che il passato fa lo scemo e s'è nascosto
io lo cercherò per dirgli "sei passato troppo presto"
c'è uno zingaro felice dentro il cuore di ogni donna
quando la natura esplode e ti chiameranno mamma
c'è uno zingaro nascosto dentro un cane senza razza
se lo incontrerai per strada non negargli una carezza
così, come viene
tanto per dire che ho un amico in più
così ci conviene
per sopportare un boccone che non va giù
così che tutto il resto non c'è più

 
 
 
 
 

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Un blog di: venboo
Data di creazione: 26/12/2005
 

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IL PIù BELLO

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.


 

Quando al mattino il sole si leva ditro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà
che ci accompagna per tutto il giorno. Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento
ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita
e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.

~ da Cielociaro ~

 

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