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Napoleon Sarkozy
Post n°98 pubblicato il 20 Marzo 2011 da ventus68
È difficile essere francesi, essere presidenti della repubblica francese, soprattutto, e non lasciarsi tentare dall’idea di essere la reincarnazione di Napoleone. Sarkozy non fa eccezioni. Certo la Libia non è l’Egitto, in Egitto hanno fatto senza di lui, ma fa lo stesso, se non sarà campagna d’Egitto, sarà almeno campagna di Libia. Certo una bella battaglia all’ombra delle piramidi sarebbe stata tutta un’altra cosa, ma il deserto, comunque, c’è anche in Libia e sicuramente ci sarà qualche beduino pure lì. Sarkozy ha deciso di essere Napoleone: la Francia è un paese libero e se il presidente della repubblica ha deciso di essere Napoleone che male c’è? Magari poteva scegliere di essere il re sole, ma probabilmente Sarkozy con parrucca e cipria non sarebbe stato un bel vedere per i francesi e, diciamocelo, neanche per noi europei. Il cappottone con gli alamari e il cappellaccio calcato sulla fronte, fanno sicuramente più Allons enfants! Ora dato che la coalizione in Libia la guida Napoleone (speriamo che gli vada meglio della campagna d’Egitto) che problemi abbiamo? I tedeschi, come al solito, sempre antinapoleonici per vocazione atavica, fanno gli gnorri, ma è solo invidia. Napoleon Sarkozy ci guiderà sicuramente alla vittoria. Per conto di chi non lo sappiamo, ma poco c’importa noi italiani adusi a servir tacendo, le basi le abbiamo fornite subito. Tanto la Libia è così lontana dall’Italia, che problemi ci sono? anche nel caso che il colonnello si indisponesse un picinin per questo tradimento dell’Italia abbiamo addirittura alcune braccia di mare che ci separano da lui. Perché sì, Berlusconi o meno, noi abbiamo tradito anche i libici (nella storia secolare dei nostri innumeri tradimenti ci mancavano solo loro, credo), avevamo promesso fedeltà a Gheddafi e, come al solito, appena vista la mala parata, abbiamo subito cambiato bandiera. Ora siamo fedelissimi agli ordini di Napoleon Sarkozy, almeno fino al prossimo tradimento. In effetti, pensavo, tre colori soltanto, nella nostra bandiera, sono un po’ pochini, io adotterei, direttamente la bandiera d’Arlecchino. Un colore per ogni cambiamento di bandiera e, ciò nonostante, i colori d’Arlecchino rischiano persino d’essere pochi.
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