ventusblog

Il dottor Tremonti e mister Silvio

Pochi se ne sono accorti, ma l’anomalia italiana non consiste tanto, o solamente, nell’aver Silvio Berlusconi presidente del consiglio. Consiste semmai, nell’avere, oramai, due presidenti del consiglio, una sorta di strano caso, stile dottor Tremonti e mister Silvio.

Tremonti è, a tutti gli effetti, il vero capo dell’esecutivo, colui che, di fatto, non a parole, impedisce le scalate francesi alla Parmalat. Berlusconi, al contrario, è il paravento che, però, è indispensabile per la massa di voti che, ancora, riesce a far confluire sul Pdl. Diciamocelo, Tremonti, non lo voterebbe nessuno, in Italia, con quella faccia seria e, persino onesta, senza una controfigura, cialtrona quanto volete, ma efficace, come Berlusconi.

Questa spaccatura, anzi questi due governi paralleli, si sono visti con chiarezza euclidea alle ultime votazioni in parlamento. Abbiamo visto, infatti, gli scilipoti vari scapicollarsi per votare e, tra questi Alfano, La Russa, Prestigiacomo, ecc. Dall’altra parte vi sono i veri ministri, quelli che governano davvero, Tremonti e Maroni. Ve lo immaginate un Maroni od un Tremonti che si scapicollano, alla Scilipoti, per salvare l’ennesima normina salvasilvio? Non ci pensano nemmeno, anzi fanno di tutto per distinguersi dagli pseudo-ministri quali Brambilla, Carfagna, Gelmini, ecc.

In questa ottica Berlusconi che racconta barzellette sconce è assolutamente nel suo ruolo. Ruolo di venditore di pentole che usa tutte le strategie di marketing per vincere le elezioni. Questo è il compito di Berlusconi, non governare, ed in cambio Tremonti gli deve garantire l’impunità giudiziaria, specialmente per quel che riguarda le sue aziende.

Detto questo l’anomalia italiana, con due poteri ufficiali, Napolitano e Berlusconi, e tre poteri non ufficiali, Tremonti-Berlusconi, Napolitano non è affatto, come molti credono, un accentramento di poteri, semmai tutto il contrario. Sarebbe bene che ci fosse un solo presidente del consiglio, non due.