Blog
Un blog creato da verdilecco il 21/02/2007

OCCHI VERDI A LECCO

se chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo.

 
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Grazzie!
Inviato da: magazine enfance
il 12/08/2013 alle 09:57
 
caro Alberto la città di Lecco e in una posizione...
Inviato da: giovanni
il 06/03/2011 alle 19:46
 
Bene a questa proposta dei verdi lecchesi, bene alla...
Inviato da: giancvilla
il 08/11/2009 alle 16:24
 
complimenti a saponaro e monguzzi. entrambi hanno deciso...
Inviato da: marco
il 19/10/2009 alle 18:39
 
interessante post. Ci sono diversi elementi, però che ne...
Inviato da: paolo trezzi
il 05/10/2009 alle 22:28
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

pino.poglianig.kataonedoppiatore1dg_lauraandreas.eisendleRoquestalosk65verdileccodieciminuti2012autumninromtedoforo3meninasallospecchiomarco89linneaprovadhopelove10
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

 

« L'ideologia sopravissutaL'ideologia del lavurà »

Colpirne 100 per educarne 1

Post n°94 pubblicato il 28 Luglio 2008 da verdilecco
 
Tag: lavoro
Foto di verdilecco

Le moderne teorie di organizzazione del lavoro ribadiscono come un mandra da più di vent’anni quanto sia importante la creatività e l’innovazione. Quanto sia fondamentale che i dipendenti contribuiscano con le loro idee al miglioramento dell’organizzazione per cui lavorano. Il ministro Brunetta, con l’applicazione del suo personalissimo motto “colpirne cento per educarne uno”, ci ha finalmente svelato una verità più desolante. In realtà i datori di lavoro (pubblici e privati, ma forse quelli pubblici di più) apprezzano soprattutto la costanza o, più esplicitamente, il fatto che le chiappe dei sottoposti rimangano incollate alle loro sedie girevoli quanto il più a lungo possibile.

Walt Whitman, il cantore del sogno americano, il padre della celeberrima ode che inizia con il verso "Oh Capitano, mio capitano" (filo conduttore del film L'attimo fuggente), una volta scrisse: “Quanto adoro un fannullone! Di tutti gli esseri umani non uno eguaglia un genuino, innato, immarcescibile fannullone. Egli appartiene a quella confraternita antica e onorevole che io venero al di sopra di tutti i vostri arrampicatori sociali, i vostri damerini ossequiosi e servili, i vostri oracoli politici”.

Comunque il Brunetta (assenteista di primo piano da parlamentare europeo) il suo scopo lo ha già raggiunto: di casta non se ne parla più. La colpa dei mali italici è ricaduta sui sottoposti, su quei fannulloni di impiegati pubblici.

Alberto Valsecchi

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CANTICO DELLE CREATURE

 

IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963