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Un blog creato da verdilecco il 21/02/2007

OCCHI VERDI A LECCO

se chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo.

 
 

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« Speriamo nel brutto tempoBasta con i dati falsi »

Ecco cosa fare...

Post n°109 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da verdilecco
 
Tag: smog
Foto di verdilecco

«Non si può fare affidamento solo sulla clemenza di un clima piovoso che abbatte gli inquinanti», dice il presidente dei Verdi Alberto Valsecchi. Ma cosa possono fare concretamente i Comuni, la Provincia e la Regione per migliorare l'aria di Lecco e della Brianza? Ecco i suggerimenti che propone.
rielaborare il piano di trasporto pubblico: in particolare lasciando i bus fuori dal capoluogo (con terminal a Calolziocorte, Abbadia, Oggiono, Valmadrera) e rilanciare il fondamentale progetto di metropolitana leggera;
adottare un piano urbano del traffico che organizzi i sensi di circolazione, aumenti le zone a traffico limitato (pensando anche ai rioni), trasformi le vie necessarie in strade a senso unico per ricavare gli spazi sufficienti a percorsi ciclabili e marciapiedi;
piantumare in modo diffuso la città di alberi sempreverdi e "mangia smog" e verde paretale;
lavare frequentemente le strade;
utilizzare asfalti di nuova generazione capaci di assorbire le polveri;
attuare la normativa regionale che vieta la circolazione ai mezzi più inquinanti (euro 0 ed euro 1) ed emanare prontamente ordinanze di blocco del traffico nel caso di superamento reiterato dei limiti;
inserire tutto il territorio provinciale, da Lecco verso sud, nella zona A1 (quella critica per lo smog) della regione Lombardia;
controllare l'effettuazione della revisione dei veicoli, nonché l'osservanza del divieto di accensione di fuochi e caminetti;
controllare l'osservanza delle disposizioni che prevedono limiti alla temperatura nelle abitazioni e negli uffici;
bloccare ogni ulteriore edificazione esasperata che comporta incremento di traffico;
affrontare e risolvere il problema delle innumerevoli coperture in "eternit" (amianto) in condizioni critiche.
promuovere una seria e capillare campagna di informazione e educazione civile contro l'abuso dell'auto privata. L'80% degli spostamenti in auto sono per compiere tragitti brevi (anche meno di 2 Km.) all'interno delle città.
Per Lecco in particolare:
incentivare e rendere comodo l'utilizzo dei parcheggi periferici e disincentivare il ricorso a quelli centrali; nei parcheggi periferici dovranno essere disponibili biciclette a noleggio;
trasformare il parcheggio pubblico dell'Isolago in parcheggio per i residenti cui affittare il posto macchina liberando così il centro dall'assedio delle auto;
costruire (sottopasso tra stazione e via Balicco) e riqualificare (via Ferriera) i percorsi pedonali di attraversamento della ferrovia; e finalmente costruire la tanto discussa passerella tra la Meridiana e p.zza Diaz;
organizzare meglio il piedibus, prevedendo anche il ritorno a casa dopo scuola.
puntare sulla navigazione con motori elettrici o a vela con emissioni zero: Lecco città della vela e del turismo sostenibile;
applicare il lavoro di agenda 21: partecipato, costato decine di migliaia di euro e accantonato nei cassetti del palazzo.

La Provincia 14.01.09

 
 
 
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CANTICO DELLE CREATURE

 

IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

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