«Non si può fare affidamento solo sulla clemenza di un clima piovoso che abbatte gli inquinanti», dice il presidente dei Verdi Alberto Valsecchi. Ma cosa possono fare concretamente i Comuni, la Provincia e la Regione per migliorare l'aria di Lecco e della Brianza? Ecco i suggerimenti che propone.
rielaborare il piano di trasporto pubblico: in particolare lasciando i bus fuori dal capoluogo (con terminal a Calolziocorte, Abbadia, Oggiono, Valmadrera) e rilanciare il fondamentale progetto di metropolitana leggera;
adottare un piano urbano del traffico che organizzi i sensi di circolazione, aumenti le zone a traffico limitato (pensando anche ai rioni), trasformi le vie necessarie in strade a senso unico per ricavare gli spazi sufficienti a percorsi ciclabili e marciapiedi;
piantumare in modo diffuso la città di alberi sempreverdi e "mangia smog" e verde paretale;
lavare frequentemente le strade;
utilizzare asfalti di nuova generazione capaci di assorbire le polveri;
attuare la normativa regionale che vieta la circolazione ai mezzi più inquinanti (euro 0 ed euro 1) ed emanare prontamente ordinanze di blocco del traffico nel caso di superamento reiterato dei limiti;
inserire tutto il territorio provinciale, da Lecco verso sud, nella zona A1 (quella critica per lo smog) della regione Lombardia;
controllare l'effettuazione della revisione dei veicoli, nonché l'osservanza del divieto di accensione di fuochi e caminetti;
controllare l'osservanza delle disposizioni che prevedono limiti alla temperatura nelle abitazioni e negli uffici;
bloccare ogni ulteriore edificazione esasperata che comporta incremento di traffico;
affrontare e risolvere il problema delle innumerevoli coperture in "eternit" (amianto) in condizioni critiche.
promuovere una seria e capillare campagna di informazione e educazione civile contro l'abuso dell'auto privata. L'80% degli spostamenti in auto sono per compiere tragitti brevi (anche meno di 2 Km.) all'interno delle città.
Per Lecco in particolare:
incentivare e rendere comodo l'utilizzo dei parcheggi periferici e disincentivare il ricorso a quelli centrali; nei parcheggi periferici dovranno essere disponibili biciclette a noleggio;
trasformare il parcheggio pubblico dell'Isolago in parcheggio per i residenti cui affittare il posto macchina liberando così il centro dall'assedio delle auto;
costruire (sottopasso tra stazione e via Balicco) e riqualificare (via Ferriera) i percorsi pedonali di attraversamento della ferrovia; e finalmente costruire la tanto discussa passerella tra la Meridiana e p.zza Diaz;
organizzare meglio il piedibus, prevedendo anche il ritorno a casa dopo scuola.
puntare sulla navigazione con motori elettrici o a vela con emissioni zero: Lecco città della vela e del turismo sostenibile;
applicare il lavoro di agenda 21: partecipato, costato decine di migliaia di euro e accantonato nei cassetti del palazzo.
La Provincia 14.01.09
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