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Un blog creato da verdilecco il 21/02/2007

OCCHI VERDI A LECCO

se chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo.

 
 

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caro Alberto la città di Lecco e in una posizione...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 20:58 via WEB
Grazie per le preziose informazioni. Contnuate così. Luigi
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/01/08 alle 11:57 via WEB
Per trasparenza sarebbe meglio se aggiungeste anche i restanti video dell'inchiesta di Qui Lecco Libera! Duccio Facchini
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/12/07 alle 21:21 via WEB
Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog Napoli Romantica...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/12/07 alle 22:52 via WEB
si prof ha completamente ragione questa citta fa davvero schifo ..........................
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/09/07 alle 15:13 via WEB
Buongiorno e buona domenica!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/07 alle 11:28 via WEB
Caro Alberto, ho letto il tuo articolo su " La Provincia" di oggi e mi sono, soltanto un poco, riconsolato. Finalmente si parla di auto non secondo i vigenti miti. Ma, mentre dialoghiamo sul blog , tutto intorno, continuano ad impazzare le auto, blatte giganti meccanizzate che hanno invaso ogni spazio: strade e marciapiedi, rive e viottoli, hanno occupato le piazze, si mangiano prati e valli, strombazzano, stridono, sporcificano tutto quel che toccano. Le nostre antiche città , sopravvissute ad invasioni e pestilenze, si sgretolano sotto il loro assalto. Le blatte con i loro scarichi stanno distruggendo il passato: i marmi diventano gessosi, i monumenti di bronzo si riempono di buchi, gli alberi muoiono. Le auto sono parassiti voraci che pretendono sempre più cemento, sempre più tunnel e svincoli e superstrade; i giganteschi insetti si spingono nelle vallate alpine, si inerpicano con sempre nuovi tracciati verso gli alpeggi e le cime montane. L'area milanese, dove noi viviamo, è un immenso posteggio che continua inesausto a coprire , tombale, quel poco, sempre meno, che dell'ambiente e della storia ci è rimasto. Sgomenti e attoniti, i meno, entusiasti , i più, vediamo tracciare sempre più strade che, subito, si riempiono dei multicolori parassiti e più strade si fanno più macchine circolano, la metastasi si propaga, inarrestabile. Forse, ormai, è troppo tardi per approntare una disinfestazione ma così, alla fine, trionferanno solo loro in un mondo di asfalto. Gian Luigi Daccò
 
Y2KLaS
Y2KLaS il 17/08/07 alle 12:35 via WEB
gli stipendi dei deputati sono sempre più alti... mandiamo una mail di protesta al presidente della camera: indirizzo bertinotti_f@camera.it oggetto stipendi dei parlamentari testo: dateci un segnale!! abbassatevi i vostri stipendi!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/07 alle 15:55 via WEB
spiegati meglio per favore.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/08/07 alle 23:56 via WEB
Sono d'accordo, non è come nel Gattopardo 'cambiare tutto perchè nulla cambi. Cambiare poco perchè a poco a poco qualcosa cambi. A pertire dalle consulenze esterne e gli enti inutili e/o doppioni.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/08/07 alle 23:47 via WEB
e lo sviluppo sostenibile??
 
 

CANTICO DELLE CREATURE

 

IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

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