AMORE
Qual visione di celestiale immagine
nel vedervi intenta
a sorvegliar lo reame vostro.
Fermato lo cavallo
alli ferri dello maniero,
serrate le briglie
smonto dal destriero
e con fare guascone,
degno della mia origine,
volgo l’occhio mio a te
bella pulzella,dalle guance rosee
e dal contorno leggiadro
Seppur timoroso
per la mia estraneità
al posto e alla plebe
rivolgo a te
il suon delle mie labbra...
“O dolce
vuoi degnarmi
di uniche e sinuose parole
colme della dolcezza
che esprimi
dallo core tuo?
Orsù
manda sulle ali del vento
la tua armoniosa voce
per far sì ch'io mi inebri di tal canto
prima che lo cavallo imbizzarisca
allo peggior modo dello padrone suo,
io medesimo”
Oh guascone adorato
le fiamme che in me scatenate,
son 'sì difficli da spegnere
che io vorrei esser vostra.
unir le mani mie al vostro viso
e di dolci carezze colmarlo.
Ma mi è avverso il fato,
destinata sono, fin da infante,
al grande possidente delle terre
confinanti quelle dei mie avi.
"O dama dei miei sogni
or che ti ho vista non potrei
lasciar senza voi questo posto,
il celeste dei vostri occhi
e il canto da me bramato
Come potete esser
sposa promessa senza amore,
datemi del tiranno lo nome
e lo mio corpo lancerò in frenetica corsa
per lo feudo dello signorotto
sfidandolo a singola tenzone
e riscattar cosi il vostro cuore."
Dolce mio guascone,
non dite parole 'sì ardite
che lo core mio feriscono
facendolo soffrir al sol pensiero,
che l'amor per me provato,
la vita vostra possa metter in pericolo
in singolar tenzone
Forzate cuore e mente,
guidate altrove il destriero vostro
e andate per lo vostro sentiero
in cerca dell'amor che meritate.
"Gentil donzella scendete,
dimenticate l’iniqua promessa
prestatemi l’onore di essere
vostro cielo nei giorni a venire
rugiada sulle vostre guance
per tutti i mattini
che iddio accenderà.
Scendete ora."
Come resister io potrei
a 'sì dolce favella.
Guascone mio, le vostre promesse
alimentato hanno ancor di più lo core mio,
donandomi il coraggio di scioglier le catene
create da chi non m'ama veramente
Tornate meco alla prossima luna,
soffermatevi alle finestre mie
e con la forza dell'amore
sarò per sempre vostra.
Mi concedete questo?
"A riverirla gentil donzella
Vi è concesso
di ridisegnar lo mondo intiero,
le mie forze sono vostre
li desideri vostri son già miei.
Pirma che l'ultimo sole abbia fatto posta alla luna
sarò nei pressi dello core vostro
e mai nulla come nessun tempo avverso,
mi trascinerà al di là,
della vista dello core vostro,
per l'eternità intiera."
Franco Luis e Patrizia M.
(immagine dal web)