La Specola
"Non mi piace la via che conduce qui e là. Non bevo alla fonte verso cui tutti s'intruppano. Detesto ciò che é comune, popolare e senza regole" Callimaco
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CHURCHILL
Post n°103 pubblicato il 02 Novembre 2011 da veuve_cliquot
“Lo scorso venerdì sera ho ricevuto da Sua Maestà l'incarico di formare un nuovo governo. C'era l'evidente volontà del Parlamento e della nazione che questo fosse concepito sulle basi più larghe possibili e che includesse tutti i partiti. Ho già completato la parte più importante di questo compito.
Questo è il discorso che Winston Churchill tenne alla camera dei comuni il 13 maggio del 1940 quando venne chiamato a formare un governo di unità nazionale durante la guerra. Vi chiederete: che c’entra? C’entra! L’Italia in questo momento deve affrontare una guerra, non contro dei nemici ben visibili come lo erano i tedeschi allora, ma contro dei nemici più subdoli e sfuggenti: quelli che hanno deciso di far crollare il nostro paese, di indebitarlo e quindi indebolirlo sempre di più per ottenere loro stessi i massimi guadagni speculativi. La situazione in fondo è la stessa: siamo in guerra. Una guerra la cui sconfitta ci porterà indietro di decenni, in cui molti diventeranno poveri e dovranno affrontare la fame (non solo metaforica). E di un uomo come Churchill avremmo bisogno, di uno che ci prometta lacrime e sangue ma che ci dia anche la speranza di potercela fare. Un uomo che riesca a riunire tutte le forze, che sappia uscire dalle logiche dell’interesse partitico per entrare nella logica dell’interesse della nazione. Una nazione che dovrebbe dimenticare i propri interessi personalistici per pensare a interessi comuni nella solidarietà che dovrebbe unire chi sa che se precipita il vicino, il rischio è che il giorno dopo precipita anche lui. Non so chi potrebbe essere questa persona, non so se esiste nella nostra classe politica così interessata solo alla propria rielezione. Ma so che solo una persona del genere, che abbia il coraggio di dirci che tutti dobbiamo stringere la cinghia, infischiandosene di colpire lobby e interessi personali, potrebbe portarci fuori da questa situazione. Soprattutto facendoci capire che TUTTI dobbiamo un po’ sacrificarci e non i “soliti noti”! |
QUESTO BLOG
Perché un altro blog? Non credo che il mondo ne abbia necessità ed esso non nasce nemmeno da un mio bisogno di esprimere fatti o sensazioni personali.
Non sarà quindi né un diario personale, né una valvola di sfogo di sentimenti ed emozioni.
Scriverò di fatti, articoli di giornali, libri, frasi che mi hanno fatto pensare, ragionare, riflettere, che mi sono piaciuti o non piaciuti, che hanno risvegliato il mio senso critico e anche qualche rotellina un po' arrugginita del mio cervello.
Sarà il blog di una persona che ritiene ancora di avere un cervello pensante libero da ideologie, dottrine, fedi e prese di posizione o di campo acefale.
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