INTRO
Ciao a tutti...amici e non, grazie per aver deciso di buttare un occhio in questo mio blog, molto mio in realtà, ma cercherò di renderlo un pò anche vostro se avrete voglia di partecipare.
Inizio con il dirvi che l'idea è nata un pò di tempo fa con l'intento di creare una pagina per me dove poter racchiudere tutti i miei pensieri, i miei mille sfoghi, i miei tanti scritti.
Mi piacerebbe sapere da chi passa di qua ( e qui entrate in gioco voi!!), un pensiero su ciò che scrivo, così da avere un idea di come i miei scarabocchi vengono percepiti da altre persone.
Dimenticavo di dirvi che, anche se i miei scritti a volte sono davvero moooolto tristi, io non lo sono affatto anzi...il sorriso mi accompagna in ogni momento della giornata, perchè ragazzi, sicuramente lo sapete anche voi, ridere allunga la vita, anche se fa venire qualche rughetta in più .
Vi saluto e vi abbraccio tutti con affetto...
M.
Pasquale lo spaziale
IL SUO NOME E' PASQUALE
DA SOLDATO A GENERALE
POI LO PASSANO SPAZIALE
MA INCONTRA IL MAESTRALE
CADE TOSTO IN UN CANALE
SULLA GROPPA DI UN MAIALE
E FINISCE ALL'OSPEDALE
(Scusatemi per questo l'ho ritrovato su un vecchio quaderno di scuola, mi ha fatto troppo ridere e ho deciso di pubblicarlo...M.)
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Post n°50 pubblicato il 17 Maggio 2012 da emideni_1975
Il mare racconta la sua storia, nelle onde che lente si infrangono sulla spiaggia. Egli parla di marinai, di pirati, di eroi... Parla dei suoi abitanti, che con fatica difendono la loro casa, la loro vita. Racconta della vegetazione che vive nel suo fondale. Parla dell'uomo che lo ferisce, deturpandolo con crudeltà. Mostra ciò che è diventato, ma con tenacia, suggerisce come vorrebbe tornare ad essere... Parla di odori lontani, di sapori perduti, di colori sbiaditi... Ed io passeggio e i miei piedi, bagnati dalla sua candida schiuma, lasciano orme che velocemente vengono cancellate. Il mio sguardo commosso, accarezza l'immensa distesa di acqua. Con rammarico mi rendo conto che egli non si lamenta più ormai. Il suo grido di dolore si è spento, portato via dal vento che smuove la sabbia. La sua richiesta di aiuto nessuno l'ascolta... |
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