![Foto di jinkhan](getmedia.php?Sre.jgmmkJwugJw%7De%7C%60o-716203%27%3E308%3D%25%3Aaied-omkkdd~nmaenoic%7Ccz%2743%27%3F%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3F3)
Alle 6 e 22, dunque, si cominciò a sentire un rombo forte e cupo, accompagnato da sollevamento del suolo e seguito subito dopo da un violento scuotimento sempre più crescente in senso ondulatorio, che durò oltre 12 secondi e, dopo un solo attimo di pausa, si udì un terribile sussulto, accompagnato da movimenti vorticosi. Uno dei sopravvissuti riferì che questo rumore somigliava al fracasso di un treno spinto a tutta velocità sotto una galleria. E, contemporaneamente, dentro le case, i mobili cominciarono a urtare l'uno contro l'altro, le porte e le finestre a sbattere, i campanelli a suonare da soli, le travi ed i tetti a scricchiolare... finché, col crescere dell'intensità del sisma, si arrivò al punto che le mura si fendettero, si spezzarono
tutte le strutture di sostegno, crollarono case, palazzi, chiese...tutto in circa venti secondi. E la gente, terrorizzata, fuggiva dalla chiesa, dalle case, si spargeva, affollandosi nelle vie e nelle piazze, e non era facile fuggire in mezzo ai crolli degli edifici, spostarsi tra le rovine... Bussana, insieme a Taggia e a Castellaro, ma anche a Bajardo, fu tra i comuni più colpiti dai crolli nella zona, altri borghi ebbero meno a soffrire e sulla costa ci fu qualche danno, alcuni morti, ma nessuna distruzione catastrofica. Secondo il censimento precedente il terremoto, Bussana era popolata da 816 abitanti. Le vittime del sisma furono 55; in effetti, per quanto concerne le morti, andò peggio a borghi come quello di Bajardo, dove dei 226 defunti che contò quel paese, cioè circa un quarto degli abitanti complessivi, molti morirono proprio perché, per ricevere le Sacre Ceneri, si trovavano in chiesa, dove vennero schiacciati dal crollo del tetto, ma complessivamente il paese ebbe un po' meno distruzioni rispetto a Bussana. Personalmente, ricordo di aver sentito narrare da mia nonna, a cui aveva riferito il fatto la propria madre, di un bambino di Bajardo divenuto benestante perché risultato l'erede più prossimo ancora vivente di diverse famiglie sterminate dal terremoto mentre erano in chiesa... Un particolare curioso di quest'ultima, che è quella di San Nicolò, è che fu costruita su un tempio sacro ai druidi, sacerdoti celti, e che, dopo la tragedia del 1887, rimasta senza tetto, a cielo scoperto e mai più ricostruita, ha ripreso, nella struttura, l'aspetto di un tempio pagano. Questo sisma fu avvertito da Genova a Nizza, e, da alcune visite fatte a piccoli musei locali dell'entroterra della Costa Azzurra, ho dedotto, osservando foto d'epoca, che fu proprio, anche laggiù, l'interno, coi suoi rilievi collinari, ricchi di piccoli borghi di origine medioevale, ad essere colpito pesantemente, al contrario della costa, dove anche là i danni furono meno gravi. Ho visto, infatti, immagini di macerie e testimonianze scritte che ricalcano ciò che avvenne nei borghi collinari della riviera ligure. Complessivamente, tra la costa ligure e quella francese, le vittime di quel terremoto furono circa 2000. Ma torniamo a Bussana. Precedentemente, nel XIX secolo, vi erano stati altri terremoti nel 1831, nel 1851 e nel 1854, che avevano causato danni, ma non devastazioni della portata del sisma del 1887. In quell'anno, dopo la catastrofe di febbraio, vi furono nella zona ancora forti scosse di assestamento, che si verificarono nei mesi di maggio, giugno ed agosto, e che terrorizzarono la popolazione ancora sconvolta.
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il 30/11/2010 alle 09:04
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il 23/06/2009 alle 09:44
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il 22/06/2009 alle 19:35
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il 03/06/2009 alle 01:27
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