my magic life with R

.......

Persa in tutto ciò che rifiuto

attacco al chiodo le sicurezze

come i guantoni di un combattente

sconfitto.

Non ci sarà più gloria in questi giorni

fino al ritorno delle redini nelle mie mani.

Insolente mancanza d'aria che mi assilla.

La volontà uccide l'immaginazione.

La necessità divora l'illusione.

E tutto il resto è noia.

E pensare che basterebbe solo

un barlume di nuova luce.

Ma raccolti tutti i pezzi all'appello

manca solo il coraggio.

L'essere supremo, l'unico appiglio.

L'assente per eccellenza in questi giorni

d' abbandono.

jailer

E' solo domenica.

E' solo una sporca e maledetta domenica.

Provo a convincermi.

Che il sole prima o poi dovrà tornare

nella casa che ha scelto di abitare.

E ci tornerà, che io decida di aspettarlo

oppure no.

E' solo domenica.

E' solo una sporca e maledetta domenica.

Provo a dare conforto.

Proprio io che aspetto un unico e solo

abbraccio prima di abbandonarmi al pianto.

Che arriverà, che io decida di assecondarlo

oppure no.

E' solo domenica.

E' solo una sporca e maledetta domenica.

Provo a farmene una ragione.

Le parole, in fondo, lasciano il tempo che trovano.

Come le promesse fatte e mai mantenute,

come gli incontri desiderati e mai avvenuti.

Che seguono una loro provvidenza, che io la conosca

oppure no.

E' solo domenica.

E' solo una sporca e maledetta domenica.

Ed io pretendo di vivere.

Di uscire dal buio.

Di farmi spazio.

Tra una frase scritta e un'emozione ingioiata

c'è quel piccolo sentiero bianco.

Ed io lo attraverserò per scappare.

Da questa sporca e maledetta domenica.

'Time is a jailer for me'

Here I'm

Nell'infinito e variegato juke box della mia testa

stamattina si è infiltrata prepotente

una canzone che parla di diamanti,

donne fantastiche ed uomini innamorati.

Non so se fa proprio al caso mio.

Io che oggi ho pianto ancora sotto il peso del mancato futuro

e della debole donnina che mi porto dentro.

Io che non ho ancora tracciato la strada e sento già di

aver perso un pò del tempo che avrei dovuto dedicare

a costruirla.

Io che ho mille cose da fare e trascuro le buone maniere

e gli affetti senza pretese.

Io che temo di soccombere alle lamentele dei miei malati immaginari

ed alle loro massicce dosi di sonniferi.

Eppure questa musica dolciastra, dal sapore malinconico,

ha scelto la mia testa come cassa di risonanza ed io

me la tengo stretta.

Me la meriti oppure no.

'A candle throws its light into the darkness
In a nasty world so shines a good deed
Make sure the fortune that you seek
Is the fortune that you need'

E questa io la chiamo vita

Sveglia presto tutte le mattine,
viaggio infinito in un baraccone che parla
tutte le lingue della Torre di Babele,
giungere al porto gelato per bere
un orzo caldo al cospetto di giovani giullari
e saltimbanchi.
Provare ad essere all'altezza minuto dopo
minuto.
Fare il viaggio opposto per tornare al nido.
Sarà la prima volta che lo chiamo così.
Intristirsi per la solitudine
involontariamente ma
inevitabilmente provocata.
Svendere parole per potersi permettere
l'acquisto di altre.
Provare con magici unguenti e calore
a debellare una spina nel fianco
che provoca fitte, malumore ed ennesima attesa,
dai nefasti pensieri.
Svegliarsi a metà e ricominciare.
Guardando in faccia
a pieno viso
tutte le novità.
Quando arrivano.

E questa io la chiamo vita.

Post N° 482

Stamattina prendo il sole, non me lo sarei mai aspettato.
Con nuovi grumi nelle mani questo è un calore che
non avrei mai pensato di mettere nelle mie umili tasche
prima di partire per un altro viaggio.
In questo zerootto mi hanno accompagnata libri
di cui non ricorderò trama ma emozioni, mi hanno fatto
distendere canzoni di cui non ricorderò metriche ma melodie,
mi hanno fatto dannare immagini di cui conserverò
essenze e proiezioni.
Contraddistinto da una gran botta di culo, ripetuta e convinta,
il mio zerootto scorre via così.
Come un ibrido, per metà partenza e per metà stasi,
un pò conferma e un pò domanda, in parte intero e in parte
ancora da finire.
Sto cacciando dalla casa in cui dormo nuvole e polvere.
Faccio spazio a tutto il nuovo che vorrà portare con sé
del vecchio solo il meglio
cancellando ogni forma di rancore.
 
'Qual è la cosa più grossa che hai perso a testa o croce?'
Non è un paese per vecchi


'E infine comprendemmo che le ragazze erano proprio donne camuffate,
che capivano l'amore e anche la morte e che il nostro compito consisteva
semplicemente nel creare il rumore che sembrava capace di affascinarle.'
Il giardino delle vergini suicide


'Circles they grow and they swallow people whole
Half their lives they say goodnight to wives they'll never know
A mind full of questions, and a teacher in my soul
And so it goes..'
Guaranteed_Eddie Vedder_ Into The Wild soundtrack