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« Gli anziani a NataleGli effetti del peccato »

L'origine dell'aridità

Post n°102 pubblicato il 02 Gennaio 2009 da pecorella83

Finalmente ho compreso quale sia l'origine della mia condizione ne scrivo diffusamente perchè sono convinta che possa essere di aiuto ad altri nella mia stessa condizione.

Ho compreso che l'origine di tale stato sta nell'attaccamento di una parte di me al gravissimo peccato che viola la mia castità e i comandamenti di Nostro Signore. Non sono sicura di aver raccontato come sono caduta in questa situazione perciò incomincerò con il raccontare come sono arrivata a commetterlo.

Fino a due anni fa vivevo in uno stato dell'anima pietoso: non avevo una conoscenza sufficente dei comandamenti e non mi confessavo se non un paio di volte all'anno prima di Natale e di Pasqua. Mi ero innamorata e mi ero fidanzata, il rapporto cresceva bene e dopo aver accordato caratteri e abitudini, dopo aver costruito un buonissimo dialogo, pensavo proprio di sposarlo e lo penso tutt'ora visto che siamo ancora assieme. Pensavo che bastasse questo e il fatto che fossimo sinceramente pronti ad accogliere anche un'eventuale nuova vita anche se non eravamo intenzionati a cercarla. Io prendevo già la pillola come cura ormonale per i miei problemi di metruazioni irregolari e troppo dolorose perciò non c'era bisogno del preservativo.

Qualche mese dopo che avevamo incominciato mio nonno è morto e io mi sono risvegliata a una vita di fede molto più intensa. Poco tempo dopo anche il mio fidanzato si è convertito e nel studiare i comandamenti per poterglieli spiegare mi sono resa conto dell'errore. Dopo aver spiegato al mio fidanzato insieme al mio parroco, i dieci comandamenti gli ho chiesto che cosa ne pensasse ed è risultato che non sentiva la gravità di quello che stavamo facendo e non voleva subire un'imposizione. Io ero di un'altra idea ma non ho avuto il coraggio di confessarglielo sia perchè era una discussione molto, troppo delicata sia per non rischiare di allontanarlo da un percorso verso i sacramenti che consideravo molto importante.

Per alcuni mesi sono certa di aver desiderato con tutta me stessa di trovare il modo di convincerlo senza rischiare di danneggiare il suo cammino di fede e gli ho sempre ricordato della nostra mancata coerenza, ma non lo mai convinto. Non ho mai cercato di provocare delle situazioni di peccato ma esse ci sono sempre state. Pian piano mi sono resa conto di non sentire un vero pentimento nonostante ci fosse la volontà di non commetterlo pur mitigata dalla non volontà di affrontare il mio fidanzato per rifiutarmi di assecondarlo apertamente.

Fino a qualche tempo fa quando dopo un periodo di astinenza per la prima volta da due anni sono stata io a volerlo e mi sono resa conto che il problema si era aggravato. Mi sono confessata e da allora non ho più voluto.

Ho confessato anche la mancanza di pieno pentimento, ma quella perte della mia anima che vuole quel peccato c'è e questa reiterata situazione di peccato senza sincero pentimento ha provocato non solo uno stato di probabile profanazione dell'Eucarestia ma anche l'aridità interiore.

Massima attenzione nell'esame di coscenza: può salvare l'anima da tali malattie spirituali.

 
 
 
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Un blog di: pecorella83
Data di creazione: 07/10/2007
 

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