In cammino verso Te

Mille e un'anima...

...che ha bisogno di una preghiera.

Oggi mentre chiudevo lo scuro del mio ufficio di commercialisti ho visto le finestre tutte illuminate dell'ospedale vicino e mi sono resa conto che ognuna di quelle finestre era una stanza e che in ognuna di quelle stanze c'era una persona che in modi diversi e in diverse misure soffrono e che ognuna di esse ha una famiglia che soffre e spera con lei e mi sono resa conto di quanti solo a pochi metri da me avevano bisogno di una preghiera e quanto poco prego io in proporzione a quante preghiere avrebbero bisogno quelle anime.

Continuando a meditare su questo argomento mi sono resa conto che tanti soffrono nel corpo, nell'anima o nella psiche e non sono in ospedale e che parimenti avrebbero bisogno di una preghiera di sostegno nelle loro necessità. Poi ho pensato quanti defunti solo nel cimitero principale della mia città riposano e quanti di loro possono essere ancora nel Purgatorio e hanno assoluto bisogno di preghiere.

Mi sono accorta che sono proprio una goccia nel mare per quanto possa pregare fervorosamente non sono che una piccolissima cosa nel migliore dei casi. Il secondo pensiero che mi è sorto è per le vocazioni in calo e per le chiese che si svuotano, per l'ateismo imperante e per il lassismo di tanti che si dicono cristiani e ho avuto un quadro completo dello stato delle cose.

Occorre che preghi di più io in primo luogo ma invito tutti a fare lo stesso.

Sabato

E' stata una giornata piuttosto strana fin dal suo principio.

Mi sono svegliata con un rumore forte, nel dormiveglia non sapevo proprio che cosa potesse essere poi mi sono sentita come spinta ad alzarmi di colpo come se fosse suonata la sveglia e mi sono resa conto che si trattava del vento che colpiva la finestra. Potevo tornare a letto ma mi sono alzata con la voglia di andare al cimitero per mettere alla prova lo Spirito Santo sul mio progetto e per provare ad orientarmici da sola e trovare le tombe dei miei parenti.

Non appena mi sono alzata mi sono accorta che il vento ha cessato di soffiare e per tutto il tempo che sono stata a casa non è più tornato come se avesse esaurito il suo scopo: svegliarmi.

Da quando sono entrata a quando sono uscita due ore dopo non ho potuto fare a meno di recitare requiem per ognuno dei defunti su cui si posava il mio sguardo e quando sono stata nell'ossario dove riposa il corpo mortale del fratellino morto ad un anno di mio nonno non ho potuto fare a meno di prendermi cura delle tombe abbandonate togliendo la polvere oltre che pregare, come gesto di pietà per tante anime abbandonate, chissà se hanno fatto in tempo ad arrivare in paradiso oppure se ancora scontano la loro pena in purgatorio?

Due tombe mi hanno colpita maggiormente un uomo morto nel 1918 che aveva sulla tomba un rosario di plastica da poco abbandonato là e un uomo morto nel 1913 con un santino appoggiato un santino della Madonna del Carmelo guarda caso. Ho deciso di ricordarmi l'uno attraverso il rosario quotidiano in suo onore e dell'altro pregando con la preghiera alla Madonna del Carmelo che era dietro quel santino. Spero di poter aiutare almeno loro due e di trovare presto altri che vogliano prendersi cura di un defunto sconosciuto in particolare, diciamo un'adozione a distanza tra noi vivi che abbiamo bisogno delle loro preghiere per il nostro cammino e loro morti che ne hanno bisogno per uscire dal carcere di espiazione e giungere a Dio cui tanto sospirano.

Più confusa che mai

Ho incominciato a leggere e quasi finito il libretto che fa da traccia agli incontri del terz'ordine e mi sono resa conto che il carisma carmelitano e ho avuto la sensazione che potrei essere al posto giusto nella famiglia del Carmelo.

La cosa mi confonde molto perchè se da una parte le riunioni mensili sono per me abbastanza superflue e di nessunissimo aiuto per la mia crescita spirituale ma dall'altra sento che la mia anima è carmelitana.

Non so che fare dato che gli incontri sono obbligatori e che il motivo più forte che mi ha spinto in questa ricerca è stata la necessità di inserirmi in un gruppo in cui crescere ed aiutare a crescere...

Progetto per i defunti

Le ultime volte che sono stata il cimitero ho notato che in alcune tombe è appeso un rosario impolverato e liso dal tempo.

Ho pensato molto tempo che si poteva fare qualcosa con quei rosari a favore delle anime dei defunti che riposano in quelle tombe.

Mi è venuto in mente che potrebbe essere possibile prenderli mettendo un'etichetta con il nome del defunto e affidarlo a qualcuno che preghi tutti i giorni un rosario in favore di quell'anima.

Il rosario come oggetto materiale dovrebbe servire a ricordare di pregare per il defunto ogni giorno. Senza temo che sarebbe molto più facile dimenticarsi e abbandonare il proposito.

Ho pensato che per non creare dei problemi ai famigliari pensavo di lasciare un qualche messaggio che annunci l'iniziativa per non far loro pensaro  a un furto.

La prima riunione con il Terz'ordine

Ieri sono stata al primo incontro.

Sono state tutte molto contente che una persona così giovane volesse entrare nell'Ordine e mi hanno accolto un pò come una nipotina con molto affeto.

Io ho parlato con la responsabile e le ho posto i miei dubbi dopo aver letto due volte la regola e lei ha ascoltato senza commentare. Il mio confessore con cui avevo già parlato prima si era trovato d'accordo con me.

 La riunione è stata corta e insoddisfacente per me e mi sono resa conto che è un modo di fare che può essere soddisfacente solo per persone di una certa età, persone ce non hanno più la spin ta per crescere in fretta ma che possono accontentarsi ed essere soddisfatti di una piccola cosa al mese.

Il rosario non era molto diverso da quello che si recita in tutte le parrocchie. Solo il libretto che contiene gli argomenti trattati negli ultimi mesi mi ha soddisfatto per il modo con cui affornta gli argomenti.

In conclusione al momento non credo che sia la strada per me e che mi occorra provare un gruppo più giovane e impegnato nella corsa verso la santità.