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...........Nucleare addio e per sempre....Alla via così!!!!!!

…come tanti a questo mondo, lavoro per vivere e lo faccio da quando ero molto più giovane di adesso. Già da allora, da quando iniziai, cercai di confrontarmi con le coscienze di chi mi era vicino riguardo all’approccio che ritenevo fosse più giusto avere sulla questione ambientale. Da quei giorni lontani (votai no al nucleare anche nell'87), sempre più convinto del mio pensiero, ho continuato a discutere di queste problematiche, rispettando ogni volta il punto di vista di chi avevo davanti ma cercando al contempo di spiegare perché io la pensassi diversamente. Si stupiva la gente che mi conosceva e che conosceva il mio passato e presente politico. Infatti, non sono mai stato di sinistra. Qui in Italia, nel nostro bellissimo Paese, ritengo di aver parlato di questi argomenti con non meno di qualche  migliaio di persone, anche perché, nel frattempo, la passione era diventata un lavoro e 25 anni sono tanti. Se qualcuno, degli sparuti viandanti internauti convenuto a questo blog, avrà la pazienza di ritornare indietro a guardare cosa scrivevo anni fa, ben prima della proposizione di questi referendum e di quello sul nucleare in particolare, potrà capire perché oggi sono felice. Però, l’inquietudine di fondo che mi porto dentro non riesco ancora a cancellarla e mi sa che durerà a lungo; infatti, a fronte dell’abolizione di una legge, mancano le idee vere ed un indirizzo certo da imprimere ad una politica economica energetica totalmente assente. Si continua a farfugliare di energie alternative, quando qualunque persona, armandosi di un minimo di pazienza e facendo due conti, capisce che la somma di tutto quanto è “green power” forse riesce a raggiungere il 30% del consumo complessivo; il resto lo copre il gas naturale, il carbone ed il petrolio. Sabato 11 giugno, a comizi chiusi (scherzo del destino?), appariva, su una famosa agenzia giornalistica internazionale, una notizia riportata in modo incredibilmente approfondito:…”….Dalla Germania alla Cina , passando per Stati Uniti e Portogallo. Oltre 30.000 km in 125 giorni e 14 Paesi visitati. Sono questi i numeri del giro del mondo a “idrogeno” compiuto dalla (….nome della macchina), che si è concluso a Stoccarda il primo di giugno….” E così via, ecc. ecc. Cari amici di ventura, è bastato che si cominciasse ad annusare l’aria che tirava ben prima di Fukushima [dopo, a scatenare il fortunale, ci hanno pensato lo sfortunato evento giapponese e la cancelliera Merkel (una che gli attributi ce li ha sul serio; altro che “bunga bunga”!), annunciando la fine, anche se non imminente, del nucleare], che i vecchi e mai sopiti sogni teutonici infilati nel cassetto, in attesa di tempi migliori, ritornassero fuori. E sì; perché in Germania non è da oggi che sperimentano l’idrogeno come combustibile;…idrogeno che si adopera non solo per le auto, ma anche per le centrali elettriche. E noi? Noi siamo ancora qui; come sempre al palo! Fino a ieri ci ritrovavamo a discutere incredibilmente di un nucleare obsoleto. Oggi, di conseguenza, abbiamo per le mani un presente stupidamente complicato ed un futuro colpevolmente confuso. Adesso sono proprio curioso di vedere come va a finire; quanto tempo ci metteranno, maggioranza ed opposizione, a capire qual è la strada giusta da seguire e che già altri hanno intrapreso? E sì, perché il nostro grande problema odierno è quello di una classe politica assolutamente mediocre, ignorante e piena di spocchia;.…una vera zavorra! Un ultimo appunto: saluto con sincera compassione la sconosciuta che il 2 marzo 2009, a fronte di un mio appassionato e scientificamente ineccepibile scritto sul no al nucleare, mi rispose così sul blog: “luciadion” il 02/03/09 alle 11:32 via WEB – “Condividiamo una sola cosa: la preoccupazione dell’ignoranza che circola su questo argomento. Quindi meglio affidarsi a pareri un po’ più scientifici: http://geograficamente.wordpress.com/2009/02/27/litalia-torna-al nucleare-le-ragioni-del-si-e-quelle-del-no/ È una lettera a firma di trenta scienziati.” Cara ignota, se finora qui da noi le cose sono andate come sono purtroppo andate, ovvero molto male, è proprio a causa di persone come te, che non hanno senso comune ed, al contrario, pensano solo al proprio possibile tornaconto (vedi lavoro). A questo punto, ti auguro di poter essere vantaggiosamente impiegata nel campo delle future energie rinnovabili; sai, da oggi c’è da fare parecchio, per chi ha buona volontà ed è sorretto da un minimo di umiltà….