MOTTO
Piangi... e piangerai da solo.
No... non lo accetterò mai...
...stò mettendo in gioco la mia vita per avere la prova che ci sia qualcosa di più.
Voi non fatelo... è una causa persa...
AVVERTENZE
--- NOTA ---
Tutto ciò che è scritto in questo blog, salvo diversamente indicato, è frutto della mia mente malata. (Odio i blog che non sono altro che raccoglitori di citazioni più o meno d'effetto di autori vari, spesso neanche citati!)
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Post n°79 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da Knight_79
Vi parlerò di quello che una volta era Internet o almeno di quello che era per me e, credo, anche per altri della mia generazione. Negli ultimi anni, il popolo di Internet è cambiato proporzionalmente a quanto è cresciuto di numero, e... quella che era un'oasi di natura incontaminata si è trasformata nell'ennesimo avamposto turistico proggettato su misura per la massa di turisti che scatta foto ricordo alle palme e alla piscina del villaggio turistico per poi tornare alla propria vita con un sorriso da imbecille stampato sulla faccia e un arricchimento culturale che trova la sua massima espressione nella frase "io ci sono stato". Una volta Internet era un luogo surreale, quasi magico, riservato a quelle poche persone che con il loro TALENTO e la loro passione per la tecnologia erano riuscite faticosamente a configurare il proprio computer per la connessione a "LA RETE" superando gli ostacoli delle tecnologie dell'epoca. Entrare in un canale IRC, digitare sulla tastiera "Salve cyberpeople! Come va?" (facendo attenziona ad accenti e lettera maiuscole!) e battere invio era qualcosa di fantastico e affascinante. Oggi... i così detti Social Network, hanno servito la tecnologia sul piatto del cretino di turno e... Internet... si è popolata di gente che ignora cosa sia il rispetto per il prossimo tanto quanto ignora le più semplici regole della buona educazione come, ad esempio, salutare quando si inizia e si termina una conversazione con qualcuno. Ti contattano, iniziano a parlare e a fare domande come se gli interessassero le risposte, mostrano un finto interesse e poi... puff... svanite. Svanite non perchè abbiano avuto un qualche problema tecnico ma semplicemente perchè per loro il PC è un giocattolo, un passa-tempo, e non capiscono che dall'altra parte del monitor non c'è un programma ma una PERSONA. Cose futili come la condivisione di immagini vengono presentate come l'ultima moda da provare assolutamente per stare al passo con "gli altri"... e l'utilizzo delle parole per lo scambio di opinioni viene ridotto ai minimi termini anzi... MINIMISSIMI se consideriamo tutte le abbreviazioni barbariche che subisce la nostra bella lingua (vedi TVT, TVTB, TVTTTMTB, ecc.). |
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Ha i suoi pro e i suoi contro questo abuso di social network, due li hai esposti: la lingua che diventa un codice fiscale. Negli SMS ha un senso, paghi i messaggi e lo spazio è ristretto (ma io preferisco pagare di più piuttosto che esprimermi per X e K) in un BLog, e-mail, bacheca di FB, Forum NON HA SENSO... poi è irritante, oltre che inutile. Il secondo è il fatto che la persona perde valore come individuo, il personaggio di un videogioco e l'avatar di una chat diventano la stessa cosa... impulsi elettrici sono entrambi, ma da una parte sono generati da una macchina, nell'altra da un cervello... Cavilli...
un punto che non hai esposto, e che è peculiare in FB è il fatto di come tu sia (misteriosamente) spinto a contattare e ad accettare contatti di persone che avevi sepolto nei meandri della tua vita. Ok, tante persone erano andate perdute perché la vita ti porta a percorrere strade differenti, e ritrovarle e un piacere il più delle volte (altre volte ti penti di aver rovinato anche il buon ricordo che ne avevi), ma tante persone sono sparite dalla propria vita perché erano inutili, antipatiche, fastidiose e finanche dannose... e ti ritrovi a parlarci di niente, perché continui a non averci niente in comune, a ritrovarle odiose come quando le avevi perse di vista e ti chiedi, come diavolo fai ora a trovare una scusa credibile per buttarle di nuovo via dalla tua vita...