quel sentore di agonia ancora mi schiaccia.
sibilano le meningi come canneti di un lago
al passare del vento portatore di inverno.
pulsano e pulsano,martellano inesorabili
scandendo il tempo della ruota che gira.
d'odore di fumo ho pregna la pelle
tesa e asciutta delle mani tremanti.
leggero precipito al suolo carnivoro
che attende il mio corpo a brandelli bluastri.
visioni si accavallano dietro il buio dei miei occhi
che turbinano veloci creando sospiri.
quei sospiri che accompagnano le fredde notti
riscaldate soltanto dal fluire del sangue.
osservo il mio attorno con fare stanco
il verde bicchiere mi attende maligno.
una goccia di veleno lenta brucia
e veloce riaffiora alla mante il dolore.
canti e risa vedo lontani
avvicinarsi su carri a fersta ornati.
musiche silenziose mi assordano ora
dondolando la testa dal volto nascosto.
improvvisamente la fiamma si spegne
portando alla luce pareti e meduse.
mi scopro ad osservare il tutto allegramente
reggendo il bicchiere che suda e brucia e risplende.
gli occhi si aprono dal color nero corvino
la realta` ora e` celata e nitida al mio sguardo.
finira` tutto mi chiedo?
ritornero` a risplendere senza la luce?
un altro bicchiere d'assenzio mi sprona
a chianare la schiena alla vita matrona.
Inviato da: col_corpo_capisco
il 30/04/2009 alle 19:22
Inviato da: ladymiss00
il 22/01/2009 alle 22:20
Inviato da: polychrome
il 08/01/2009 alle 20:21
Inviato da: col_corpo_capisco
il 08/01/2009 alle 15:03
Inviato da: col_corpo_capisco
il 18/11/2008 alle 13:55