Creato da Web_London il 15/04/2015

Note a margine

A volte di vince, a volte si perde ma la lotta è sempre impari

 

« ... e poi, io spesso mi ...«Donne & Valute», che fa... »

"Coro, Coro, ... qui ci va il coro!"

Post n°95 pubblicato il 30 Settembre 2015 da Web_London

 

 

La scena si svolge qualche anno fa tra le colline dell'Umbria, nel centro esatto dell'Italia, perso tra i lupi, uliveti centenari e storia antica.
Mi trovavo lì a fare delle cose in una specie di cittadella della musica, una cosa che volevo fare da tanti anni.
Un'esperienza meravigliosa tra la musica e gli occhi pieni di sogni di qualche giovane promessa.
Io ero tra i più anzianotti e con la musica non c'entravo niente, ma che ci potevo fare, a me capita spesso di intrufolarmi dentro in cose con cui apparentemente con me non c'entrano nulla
Solo apparentemente
Ne ho già raccontato in un altro blog, ho già parlato del Socio, del Gran Mogol, qualcuno forse se ne ricorderà.

Quel giorno mi trovavo in aula con gli altri allievi e con l'insegnante, un autore di un pezzo che in quei mesi aveva appena fatto con un suo interprete un exploit così esplosivo da essere perfino imbarazzante, quando ad un certo punto arriva lui ... il Gran Mogol, il capo incontrastato della musica italiana degli ultimi cinquant'anni.
Entra con passo veloce ed il suo fare da topolino sempre in movimento e con la sua voce nasale ci saluta:
"Buongiorno ragazzi, oggi faccio lezione io, vi spiego come nasce una canzone"
(Beh, e adesso che succede ... e comunque .... grazie per il "Buongiorno «Ragazzi»" lo prendo come un incoraggiamento ... ^_^)

Ha in mano un Cd.
Guardo le facce degli altri.
Sembrano sorpresi, magari si aspettavano che il suo ingresso fosse l'occasione per far ascoltare qualche loro lavoro e che lui magicamente si accorgesse all'improvviso di avere davanti il nuovo Lucio Battisti.
(eh, eh, ce n'era uno che sgomitava cosi tanto che .... vabbè, oggi mi sa tanto che non è aria di cose vostre da far ascoltare, dovrete aspettare .... ^_^)
Il Gran Mogol oggi è preso da altri pensieri.
E' euforico sprizza l'energia da tutti i pori che sembra sia stato morso da una tarantola.
(Ha oltre 70 anni e sembra un ragazzino ...)
L'insegnante lo guarda e tace.
(E come potrebbe altrimenti ...)
Il Gran Mogol esordisce più o meno cosi:
"Ragazzi, adesso vi faccio sentire un provino che mi è arrivato e voi mi dite che tipo di sensazioni trasmette. Per scrivere un testo è importante cercare di capire cosa l'autore della musica vuole dire, entrarci dentro ...  in una musica il testo è già scritto, basta saperlo tirare fuori...."
(La fa facile ... Lui ...)
Consegna il Cd all'assistente che lo mette nell'impianto audio e alza il volume.
Parte il pezzo.
E' solo un provino con il pianoforte e la guida melodica
cantata dal compositore in un falso inglese .
E' sempre così, il compositore da una linea melodica in un falso inglese per fornire all'autore del testo una guida sugli accenti, sulla metrica e su altre sfumature su cui vuole far porre l'attenzione e certi suoni
E poi su questa linea l'autore ci mette il testo
La musica è bella, davvero bella.
Mi fa solo sorridere il finto inglese del compositore.
(del tipo "auanagana"..."ailoveiu"... ^_^)
Alla fine del pezzo il Gran Mogol prende la parola e tutti insieme cerchiamo di capire che cosa voleva trasmettere l'autore della musica e cercare di tradurlo in parole.
La discussione è lunga e piacevole
(Beh, penso io, se chi tiene lezione è il più grande autore di testi italiano di sempre come può non essere piacevole? ...^_^)
Dopo una mezzoretta il Gran Mogol con una mossa a sorpresa mette una mano in tasca e dice:
"E adesso vi mostro quello che ho scritto io"
(Sim Sala Bim, è come fosse uscito un coniglio da un cilindro ...)

Con una mossa degna di un prestigiatore tira fuori dalla tasca un foglio A4 scritto fitto fitto.
Il suo testo.
(e dice che l'ha pure fatto la sera precedente ... mah, ... ^_^)
A questo punto fa rimettere nell'impianto il Cd e ci canticchia il testo sulla musica.
Vedere il Gran Mogol mimare, cantare e spiegare una canzone, tutto nello stesso istante .... provate ad immaginare ... tutto nello stesso momento!! ... ^_^,
(Eh eh, io capisco lì perché cinquant'anni fa lui abbia scelto di scrivere testi e di non cantare ... ^__^)
Canticchia troppo piano e io non sento nulla, allora mi alzo e mi metto dietro le sue spale per leggere meglio il testo
Siamo tutti li ad ascoltare mentre lui, cantando, comincia anche a mimare le parole per farci capire il testo.
Mi metto a ridere quando ad un certo punto, non bastandogli cantare, spiegare e mimare il testo,
facendo un gesto particolare con le mani che si muovono veloci in aria e con quella voce un po' nasale esclama:
"Coro, Coro, ... qui ci va il coro!"
(Ahahah, anche la regia adesso ... !!)

La lezione finisce con una specie di sondaggio tra di noi su chi poteva cantare questa canzone.
"Ci vuole uno credibile" dice serio lui
(Massì!, siamo qui per sognare ed allora sogniamo va! ... ^_^)
Alla fine i nomi sono quelli di Vasco Rossi, la Nannini e la Mannoia
(Beh, secondo me Vasco un testo cosi lungo nemmeno l'ha mai visto e cantato in tutta la sua vita ...^_^ ... eh, eh, Vasco non ama i testi troppo complicati e lunghi, si perde molto prima .... ^_^)
Durante la giornata vengo a sapere che la stessa scena l'ha ripetuta anche con il gruppo degli interpreti e con il gruppo dei compositori.
Alla sera, a cena, ci si raccontava divertiti ricordando il suo gesticolare mentre esclamava "Coro, Coro,...qui ci va il coro!!" e sull'accento di inglese maccheronico dell'autore della musica
Una bella giornata.

La mattina dopo avevamo lezione.
Siamo tutti in aula e l'insegnante non si vede.
Un quarto d'ora dopo arriva di corsa e si giustifica cosi:
"Scusate il ritardo ma ero dal Gran Mogol che mi ha voluto leggere il testo del provino che gli è arrivato l'altro giorno"
"Ah si" dice un allievo, "l'ha letto anche a noi ieri e ci ha detto che pensava di spedirlo a qualcuno"
"Già fatto!" ci dice sorridendo l'insegnante, "oggi lo spedisce a Vasco Rossi!"
(a Vasco ... Mio Dio!! ... ma volete capirlo o no che Vasco non lo canterà mai ... il testo è troooopo lungo !!! ^_^)
La cosa finisce li

Qualche tepo dopo mattina leggo che durante il Festival di Sanremo, in occasione del 150esimo anniversario dell'unità d'Italia, Gianni Morandi, davanti a dieci milioni di italiani canterà una canzone inedita di Mogol e di Gianni Bella dal titolo "Rinascimento"
Ah, dimenticavo, sapete che titolo aveva dato al testo il Gran Mogol?
Ovvio, "Rinascimento"!
E chi era l'autore della musica con quel suo inglese maccheronico?
Gianni Bella!

... ed io quella sera ero proprio curioso di sentire se alla fine ci avevano messo il "coro" ...
(Coro, Coro, ... qui ci va il coro!"...)

 

(Un vecchio post)

...


Rinascimento
(Mogol - G.Bella)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ULTIME VISITE AL BLOG

lisa.dagli_occhi_bluSoloDaisyWeb_Londoncassetta2amistad.siemprenadiaemanuEstelle_kQuartoProvvisoriocurly98Il_Kansimmaresogno67Silvia198018Agenziadellafollia34ulisse.mincone
 

_____________________________

 

 

_____________________________

 
 

_____________________________________

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963