Note a margine

Scrivo per me, scrivo per te. Mi alzo e vado a letto che č quasi mattina. Stranamente penso a te (chissā mai perché)

«Web, quando ci vuole un albero,
si mette l'albero»

Federico P. da Pechino
(ma quanto è lontana Pechino da qui?)

...

Sabato 1 novembre 2015

Verso le 11 di mattina mi arriva un sms
"Vieni a mangiare da noi a mezzogiorno?"
"Non posso, ho qualche lavoretto da fare a casa"
"Ma è festa grande oggi, non si sta da soli"
"Davvero?"
"Si, non si sta da soli"
"A mezzogiorno non posso"
"Stasera puoi?"
"Stasera penso di si"

Sabato era la festa di Ognissanti
E' una festa che io non amo particolarmente
Quest'anno capitava di sabato ed è stato meglio così
Un giorno normale.

Il mio ometto in questo fine settimana era con la sua mamma
L'ho chiamato alla mattina presto
"Allora, com'è andata ieri sera la pizza con i tuoi amici?"
"BENE!!"
"Su, dai, racconta ..."
"Allora papi, ci siamo trovati e poi .. bla, bla, bla, ... poi mi hanno fatto il regalo del compleanno e poi ... bla, bla, bla, ... fatto dolcetto e scherzetto ...."
Era felice
Un brivido
Le sue prime uscite con gli amici da solo
(quanti ricordi che ho io...)
"Avete fatto qualche foto della serata?"
"Si, perchè?"
"Conservale, mi raccomando, un giorno saranno dei bei ricordi"
"Va bene"
Lo farà ma non capisce il perché.
Normale, alla sua età non ci pensi mai
Lo capisci dopo

Sabato mattina normale
Sole.
Aria fresca
Quasi autunno
Erba da tagliare.
Tanta erba.
Cambiare l'olio al trattorino
Due litri.
Preparare la terra per le piante da mettere davanti
Tanta terra
Tante piante
Guardo la pinta di limone presa in primavera
E' spuntato un frutto piccolino
Sta crescendo bene
Mi chiedo perché sia nato proprio adesso che comincia a far freddo
Succede.
Quando meno te l'aspetti, succede
Ho da fare un paio di lavatrici
Stirare i panni asciutti della lavatrice dei giorni scorsi
Raccogliere le foglie secche
Pulire casa
Aprire le finestre
Cambiare l'aria
Cambiare le lenzuola
Fresche, pulite, colorate
Sabato normale

A mezzogiorno richiamo il mio ometto
"Ciao Papi ..."
"Ciao ciccio ..."
Mi preparo da mangiare
Spaghetti alla carbonara
La pancetta e le uova che ho in frigo mi scadranno fra qualche giorno
La carbonara risolve entrambi i problemi
E poi io adoro la carbonara
Accendo la tele
L'acqua bolle
la pancetta sfrigola
Tiro fuori dl frigo le uova e il grana

Il pomeriggio corre da solo
Verso sera mi faccio una doccia calda
La doccia
Sarebbe meglio averla fatta fredda.

Alle 19 sono a cena da Gino il contadino
Lui cena alle 19, da sempre
Guai ad arrivare dopo
Ha quasi ottant'anni
la moglie un po' di meno
Una cucina viva
Calda
Sa di buono
Sono sposati da oltre 50 anni
Figli
Pensieri
Gioie
Aspettative
Dolori
Una famiglia
Arrosto, pasticcio con la zucca, avanzati dal pranzo ma sempre buoni
Funghi.
Vino del vigneto di Gino
«Graspa» fatta in casa da Gino

"Hai finito la graspa che ti ho dato?" mi chiede Gino verso la fine
"Si, è finita tempo fa"
Gino guarda una delle figlie e le chiede
"Vai a prenderne una bottiglia per Web"
Gino guarda me
"Vai anche tu che le bottiglie sono alte e lei non ci arriva"
Accompagno la figlia in cantina
E' una donna strana.
Una bella persona
La conosco da sempre
30 anni fa mi ero perfino invaghito di lei
Lei aveva 14 anni o giù di lì e andava in discoteca in motorino con le amiche
Sempre truccatissima
Io avevo la bicicletta e non ci potevo andare
Ricordi
Una volta gliel'ho detto e ci abbiamo riso su
Adesso ha una storia da molti anni con un tipo ancor più strano di lei
Pensano di sposarsi a breve
Lui è molto più giovane di lei
"Come l'hai conosciuto" le chiesi anni fa
"Lavora in ospedale, fa l'infermiere in sala operatoria" mi rispose lei
Due anni fa l'ho conosciuto anch'io
"Simpatico, ha gli occhi buoni, ma si vede che è molto più giovane di te"
le avevo detto ridendo, calcando un po' sul quel "molto più giovane di te"
Si era un po' seccata che gliel'avessi detto
Ma era vero
La conosco da tanto di quel tempo che non son stato lì a fare il diplomatico
Stasera lui non c'era, era reperibile e un paio d'ore prima l'avevano chiamato in ospedale
Il posto comunque era preparato anche per lui
Se finiva presto sarebbe arrivato e avrebbe trovato il suo piatto pronto.

"Sono lì le bottiglie ce la fai a prenderle?"
mi dice indicandomi un angolino sotto il soffitto
"Eheh, le ha nascoste bene il Gino le sue graspe!"
ho pensato io mentre mi arrampicavo su una sedia per prenderne una
Torniamo in cucina

Alla fine c'è il dolce,
con la zucca
E i biscotti,
con la zucca anche quelli
Tutto buono, tutto caldo
"Non brontolare, sei fortunato" dico a Gino, "siete fortunati tutti e due, alla vostra età siete ancora insieme e state in buona salute tutti e due"
Interviene la moglie, la Loredana
"Lui lo da per scontato e non se ne rende conto"
"Già" penso io, "si danno sempre molte cose per «scontate» ..."
Caffè
Caldo
Graspa
Fredda
"Mi sembra più forte dell'altra volta" gli dico
"Avrà 48/49 gradi questa" mi risponde in tranquillità
"Cosa??"
"Si, più o meno"
"E la bottiglia che mi hai dato stasera?"
"Lo stesso"
"Mio Dio", penso io
"Eh si" mi riprende Gino, "se non ha grado la grappa non sa di niente"
Vero

Torno a casa verso le 22.30
Accendo la tele e poi la spengo un minuto dopo.
Accendo un bastoncino di incenso.
Quello, invece, lo lascio acceso
Accendo la stufa
Dopo qualche minuto va che è una meraviglia
Caldo
Caldo buono
E' ancora presto.
Non sono nemmeno le undici e domani mattina sono a casa
Prendo un libro, mi metto sul divano e ne leggo qualche pagina.
Una botta allo stomaco
Mi alzo e rimetto il libro al suo posto
Lo riprenderò domani, stasera no.
Mi faccio un caffè
Caldo
Ci metto un po' di latte
Prendo un blocco, una penna e metto su un Cd di un'amica del Cenacolo che per lavoro fa musica Jazz insieme al marito.

Mi rimetto sul divano
E scrivo.
Scrivo per me.
Scrivo per te.

Mi alzo e vado a letto che è quasi mattina.
Stranamente penso a te.
(e chissà mai perché ...)

(Un vecchio Post)

...

Dire Straits
Telegraph Road