Creato da Web_London il 15/04/2015

Note a margine

A volte di vince, a volte si perde ma la lotta è sempre impari

 

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Mercoledì

Post n°451 pubblicato il 14 Dicembre 2016 da Web_London

 

Sono quasi le 20 e sono ancora qui
Quasi tutte le luci sono spente, a parte quella dove sono io, e stasera sono l'ultimo a uscire. Ho già pensato a cosa mi va di prepararmi per cena quando tornerò a casa. In frigo ho del radicchio tardivo che è una vera bontà. Lo farò alla piastra, con un po' di sale e un filo d'olio. Nient'altro, la sua morte.
Sono stanco, è stata una giornata tesa, nervosa e finalmente adesso c'è un po' di quiete, quella calma che ti fa respirare e allontanarti lentamente dalle cose quel tanto che basta per rivedere la le ore della giornata appena trascorsa scorrere come come fosse un film, accompagnato da una musica che ne sottolinea i tempi e le pause.

Ore 9.00
"Web, che dici, ne usciremo?
"Si, ci vuole però un po' di pazienza"
"E che facciamo nel frattempo?"
"Ci spostiamo per qualche mese"
"Con tutto?"
"No, solo con una parte"
"E dove ci mettiamo?"
"Andiamo alla ricerca di valore qui"

Mentre parlo digito al computer e gli indico un nome di un gestore americano che lui conosce
di nome. Si illumina in viso
"Si si, mi piace"
"Un momento però"
"Cosa?"
"Patti chiari, qui dentro ci restiamo solo perché secondo me c'è ancora un po' di valore. Ma stiamo all'occhio e quando la forchetta tra l'high yield e il governativo cala ne usciamo subito perchè poi diventa troppo rischioso per il premio al rischio che andiamo a prendere"
"Va bene"
"Ok, dammi due minuti e facciamo tutto"

Mezzora dopo mi arriva un'altra persona
E' con me da oltre 15 anni e vuole comprare casa, una di quelle moderne, che ti montano in tre giorni, fatte in legno ed in "classe A"
"Dove facciamo il mutuo" mi ha chiesto per telefono due giorni fa
"Te lo faccio sapere, non tutte le banche fanno i mutui per la casa che hai in mente te" gli risposi
Stamattina arriva e insieme a lui vado a negoziare le condizioni
Ci accomodiamo per qualche minuto in un salottino fino a che sbuca dentro la persona che stavamo aspettando
"Ciao Web, adesso arrivo" mi dice appena ci vede
Quasi un'ora dopo usciamo, Luciano sorride ed è contento
"Ma così basso?"
"Si, i tassi son bassi adesso"
"E' fisso vero, è fisso?"
"Come no, puoi inchiodarlo al muro se vuoi, così non si muove"
"Ahah!"

10.30
Tornando alla base passo un momento da "Caberlotto" che è una gastronomia famosa qui a Mestre e vende delle cose buonissime
Li dentro non c'è niente di economico ma se devi fare un pensiero ne vale la pena e fai sempre un figurone.
Ti preparano delle ceste che non vorresti mai scartare da quanto son belle e piene di cose buone da mangiare.
Mi fermo lì perchè ho avevo da fare un pensiero ad una collega che mi ha fatto un piacerone. Con me entra ache Luciano.
Dieci minuti saluto Luciano, torno alla base e appoggio la cesta sul tavolo della collega che in quel momento era fuori

10.55
La segretaria mi avverte che ha chiamato l'Italoamericano, quello di cui ho già parlato qualche tempo fa, e che ha fatto una piccola fortuna a New York negli anni sessanta
Ci conosciamo da quasi ventanni eppure per un momento mi prende un po' di ansia. Quando chiama lui non puoi mai sapere cosa vuole e se non sei pronto ad anticiparlo rischi di non dargli subito le risposte che chiede e di dover rimandadare fino a che non hai fatto qualche ricerca e a me di non rispondere subito a lui mi mette i nervi
Lo chiamo
"John!"
"Oh Web, buongiorno"
"Tutto bene?"
"Si, avevo chiamato per farle gli auguri di Natale"
"Oh, grazie, ricambio e li faccia anche a sua moglie"
"Lo farò, buona giornata"

Ore 11.00
Arriva la collega a cui ho lasciato la cesta, capisce al volo e viene da me a ringraziarmi.
"Non dovevi sentirti in debito"
"Si invece, te l'avevo detto che ti sarebbe arrivato un piccolo pensiero"
Da quel momento in poi, ogni collega che arrivava non resisteva e le chiedeva da dove proveniva la cesta
E lei, che è una che pensa prima di tutto ai cazzi suoi rimaneva evasiva
Quando si è saputo che gliel'avevo regalata io ... apriti cielo, sono arrivate le ipotesi più fantasiose e le curiosità senza limiti
Un collega mi prende in disparte e mi dice: "E' perchè te l'ha data?"
"Cristo, no!"
Un altro, "Bastava solo un invito a cena sai!"
Un altro ancora: "Caspita, che numeri deve aver fatto per meritare una cesta cosi"
"Ahahah!"

Alla fine abbiamo svelato il motivo del pensiero e l'impressione è che siano restati tutti delusi. Molto delusi.

Ore 11.15
Mi metto un momento al computer e penso che da Pechino fra qualche giorno tornerà Federico ed è sicuro che ci dovremo vedere
Mi piace Federico, lavora da qualche anno in una organizzazione governativa e torna in Italia due/tre volte l'anno. Un giorno mi ha confessato che ogni volta atterra al Marco Polo la prima cosa che fa quando riaccende il cellulare è quella di chiamare me
A me sta cosa fa ridere
"Lo sai che appena scendo dall'aereo sei la prima persona che chiamo?"
"Sul serio?"
"Si, prima chiamo te e poi la mia fidanzata e alla fine i miei"
"Ahahah, che onore!!"
"Vedi, e poi dici che non ti penso, eh?"
"Ahah!"

Ogni volta che torna per Natale mi porta un pensiero, due bottiglie di vino un anno, una confezione pregiata di te cinese in foglie un altro.
Un paio di volte è arrivato con dei congegni tecnologici comprati a Pechino e mai trabiccoli Hi-tech hanno funzionato così bene!

12.00
La mattina scorre veloce e verso l'una si va a pranzo
Per un po' di tempo andavo con un paio di colleghi ai "Fratelli la Bufala"
Ci hanno concesso uno sconto del 10% e ci hanno inserito nella loro mailing list serale e così ogni sera so quale sarà il menu del giorno dopo
Fanno da mangiare benissimo e la loro pizza è stata la migliore di Mestre fino a quando non ha aperto Pino's.
Adesso, a essere sinceri, se la giocano testa a testa.
Ultimamente però, vado anche in una altro posto, un piccolo bar del centro dove preparano dei super panini con l'arrosto, la porchetta, il cotechino, il bollito e tutte queste cose qui succose e da  stramazzare per terra
Cambiano ogni giorno e sono da urlo
Confesso che  a volte entrarci mi mette in imbarazzo.
Mi vedono spesso, non sanno ancora il mio nome e allora mi apostrofano con "Dica dottor"
Niente di male, per carità, ma non sono mi ci sono mai abituato e il fatto che quando lo dicano si giri mezzo bar mi imbarazza
Non conoscendomi di nome e che lavoro faccio, uno di loro a volte spara sul mucchio e cambia in: "Che cosa mangia oggi Avvocato?"
In quel caso mi accorgo delle facce di chi ascolta e dagli altri avventori mi sento addosso l'odio più puro. Penso che allora sia vero che gli avvocati son quasi tutti visti così
Ho deciso che al prossimo "Mi dica dottor" li blocco subito e gli dico: "Web, chiamatemi Web!"
Meglio va ...

13,00
Il pomeriggio parte che nemmeno me ne accorgo

Mi arrivano un paio di telefonate
"Il rogito è fissato per il 20" mi avvisa la voce dall'altro capo del telefono
"Con che notaio?" chiedo io
Me lo dice
"Speriamo bene, non mi fido di quello"
"Perché?"
"Cose vecchie, teniamo gli occhi aperti e verifichiamo prima di firmare le carte che ci mete davanti"

"Ok, poi mi spiegherai"
"Ci penso io"

Conosco quel notaio e non mi fido assolutamente di lui. Una volta ha combianto un casino della Madonna con una successione e si è pure fatto pagare
Aveva toppato clamorosamente su un atto e alla fine sono intervenuti uffici legali avvocati per confermare quello che da settimane dicevo al cliente
L'unico però a rimetterci sono stato proprio io che non mi sono fatto pagare una lira mentre notaio, avvocato e compagnia cantante hanno intascato le loro profumatissime parcelle tutte per intero e senza nemmeno vergogna o chiedere scusa
Mi vien da ridere ogni volta che ci ripenso perchè, di nascosto, l'avvocato del cliente chiamava me per sapere come fiunzionavano certe cose e poi gliele rivendeva al cliente come consulenza.
A pagamento
Mah, storie vecchie, io comunque di quel notaio non mi fido e il 20 terrò gli occhi aperti, che un altro casino come quello dell'altra volta non lo reggo proprio.

Ore 14.00
Chiamo il mio ometto che è tornato da scuola
Oggi ha dimenticato di portare i compiti di italiano e come "preavviso" la sua prof gli ha dato un votaccio dicendogli che domani lo interrogherà e vedrà se togliergli il brutto voto oppure no.
Presumo che allora oggi si studi con un po' più di impegno ...

Ore 14.15
Mi chiama la mia amica Francesca
Ha fatto un sogno su di me
"Che hai sognato?" le chiedo incuriosito
"Ho sognato che uscivi per un caffè con la Lisa e che poi lei aspettava un bambino da te"

"Per un caffè? E come avrei fatto, bevendo il caffè o magari solo gardandola?"
"Scemo, no"

"Guarda che io preferisco farlo alla vecchia maniera e non bevendo un caffè, almeno ci si diverte anche un po' di più!"
"Scemo che sei"

Lisa è una donna dalle mie parti
E la stessa persona che un paio di anni fa, dopo che è mancato mio padre, mi aveva scritto una lunga lettera raccontandomi di lui, di come aveva fatto la sua conoscenza quando accompagnava al supermercato sua madre e di come lui le raccontava di me e del mio marmocchio
Una cosa bella e carina, nel tempo erano diventati amici, lui era amico dei suoi genitori e lei sapeva che era mio padre e così, quando si incrociavano al supermercato, si salutavano e si raccontavano.
Quando è mancato mio padre l'ho vista in Chiesa il giorno del funerale e pur conoscendola poco mi ha salutato con affetto
Dopo la lettera di allora, qualche messaggio e un invito da parte sua a prendere un caffè assieme e poi non l'ho più sentita
L'altro giorno mi ha chiesto l'amicizia su Facebook e un paio di giorni fa mi ha scritto chiedendomi come stavo
Rispondo al saluto e poco dopo mi scrive confidandomi che ultimamente ha perso due persone care e che in questo periodo sente forte la solitudine
Ci auguriamo buon Natale e la cosa finisce lì
E' una bella donna è la sorella minore d una mia amica di un tempo e avrà una decina d'anni meno di me. E' una brava persona e credo conosca di me molto più di quel che io so di lei
Sinceramente, non so che pensare. O meglio, credo di saperlo esattamente cosa pensare, è una bella persona ma probabilmente stiamo cercando cose diverse.
Mi ha fatto però sorridere quando la Francesca mi ha detto al telefono che ha sognato Lisa che aspetta un bambino da me

Ore 15.30
Il pomeriggio corre e se ne sta andando pure quello
Passo dal barbiere per mettere a posto i due capelli che ho in testa e mi chiama un collega
"Domani riunione alle 9"
"Si, lo so"
"Fino a che ora?"
"Fino alle 14"
"Azzz ..."

Qualche telefonata, qualche lavoro al pc e il pomeriggio si trasforma in sera.
Adesso sono le 20.30 passate da un po' e io sto qui a scrivere su questa specie di pc che non è il mio ma che per quello che sto scrivendo va bene lo stesso.
Un'ora fa ho chiamato il mio ometto e speriamo bene per l'interrogazione di domani.
Ho aperto una finestra, mi sono acceso una sigaretta e la sto fumando piano
Dal monitor vedo che New York sa tenendo e che l'Europa ha chiuso un po' giù
Mah, tutto sommato niente di che, nessuna novità a parte quella che Vivendi sta cercando di mangiarsi Mediaset, che Mone dei Paschi sta cercando soldi come chi è alla canna del gas e che Unicredit dovrà tagliare e avrà bisogno di trovare una marea di soldi per ricapitalizzarsi. Auguri
L'impianto di riscaldamento si è spento alle 20 e l'aria comincia a rinfrescarsi.
Forse è meglio che per oggi chiuda tutto e vada a casa che c'è il radicchio
Si, meglio
Buona serata a chi passa

Web London

 
 
 
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