Creato da Web_London il 15/04/2015

Note a margine

A volte di vince, a volte si perde ma la lotta è sempre impari

 

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I magici alberi di fagiolo di "BacardiAndCola"

Post n°223 pubblicato il 22 Aprile 2016 da Web_London

 

Nei giorni scorsi ho ricevuto una mail da BacardiAndCola, una blogger storica  di Libero.
Ama scrivere e da un po' di tempo non ha più un blog qui su Libero
Mi ha chiesto se poteva aderire a questa iniziativa.
E perché no?
Certo che si.
Anche lei, qui dentro, è la benvenuta

Ed è anche un'occasione per riascoltare quel pezzo "monstre" di Eric Clapton che BacardiAndCola ha scelto da abbinare al suo testo.
E che ci volete fare, su Eric Capton non si discute.
Eric Clapton è sempre Eric Clapton!

Detto questo, oggi questo blog è un po' anche il suo.
E che ci faccia pure lei quel che crede!

Ola

...

 

I magici alberi di fagiolo
di BacardiAndCola


Nel mio vagabondare approdo anche qui, nella casa di Web_ London.
Forse non mi dispiace poi troppo lasciare in giro le mie tracce.
Lo ringrazio per la sua ospitalità.

...


Un cavaliere con il volto coperto, a cavallo di un destriero di colore bianco corre impavido nel sentiero tra la foresta. La luna piena, fiera e immobile nel cielo mescola la sua luce con la verde vegetazione ai lati del sentiero. Una casa in lontananza sembra avere un antico lume ad olio alla finestra.
Giunto davanti alla porta, il cavaliere scende dal cavallo e toglie il cappuccio scoprendo due ardenti occhi scuri e una bocca piena perfettamente delineata assieme ad un naso importante.
Poggia impaziente una delle sue mani sul battiporta di ferro battuto.
Tre colpi sordi.
La porta si apre davanti ad una donna con lunghi capelli neri che dischiude leggermente il suo sorriso mentre la luna illumina una ciocca di capelli sfuggita e caduta sugli occhi accesi.
Nei loro occhi sembrano quasi due amanti che volenterosi di sfuggire alla notte, vogliano riempire lo spazio per giungere all'alba, ma non un gesto li tradisce.
Il cavaliere toglie il mantello e lo porge alla donna che si scosta per farlo passare ed entrare in casa.
Trovato posto in un angolo del salottino semplice sul piccolo divano, la donna gli versa del whisky e gli porge il bicchiere. Lui beve in un solo sorso...tutto accade senza una parola.
Poi la donna estrae dalla tasca del suo abito tre semI, si avvicina al cavaliere gli prende una mano e poggia i tre sementi . L'uomo la guarda confuso.
Allora la donna, con una voce bassa, ma a lui comprensibile gli dice:
Il primo seme dovrai metterlo dietro la tua casa, ma in un posto in cui affacciandoti alla finestra, quando spunterà, tu potrai sempre vedere e ricordare:
"Non puoi pretendere di deviare il corso della tua esistenza prima di aver compreso le reali motivazioni che ti hanno spinto nella posizione in cui ti trovi".
Il secondo seme devi metterlo di fronte casa, non troppo vicino e non troppo lontano, di modo tu possa vederlo senza nessuno sforzo tutti i giorni:
"Ciò che appare, ciò che si vede, è solo la dimensione più grossolana della realtà. Soffermati sugli aspetti più sottili e molte domande avranno una risposta".
Il terzo seme invece, devi metterlo vicino all'albero che ami di più, la quercia:
"Se vuoi avere un buon raccolto, occorre seminare con cura nel terreno più adatto. I gesti del buon seminatore, però, sono sempre generosi e pieni di vita, non sono mai cauti investimenti".

Il cavaliere chiuse il pugno con i semi che poi infilò velocemente nella tasca dei pantaloni.La donna prese il mantello e glielo porse. La conversazione era finita.
Il cavaliere si copri nuovamente capo e volto, mentre la donna con i lunghi capelli neri lo osservava dalla porta, aiutata dalla luce della luna, sparire nel sentiero.
Il giorno dopo all'alba nessuno seppe più nulla ne del cavaliere, ne di quella casa sparita dal bosco assieme alla donna dai lunghi capelli.

Si dice, che ogni notte, in un lontano paese dove di giorno c'è sempre il sole e la notte porta con sé una lieve brezza, un cavaliere che sempre disegna sul suo volto un lieve sorriso, esca di casa per andare a controllare tre maestosi alberi di fagiolo, un tempo semi, che gli cambiarono la vita.


BacardiAndCola

 

Il Profilo di BacardiAndCola è:

BacardiAndCola

....



Eric CLapton
Layla


 

 
Rispondi al commento:
BacardiAndCola
BacardiAndCola il 23/04/16 alle 00:19 via WEB
E per non fare sfregio alla mia bella età di mezzo, aggiungo che io ho 45 anni per 50 me ne servono altri 5 di anni. :-))
 
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