World of peace

You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one, I hope some day you'll join us, And the world will live as one - Lennon, Imagine -

 

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aforismi sulla pace

Post n°49 pubblicato il 09 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

Di nessuno siamo nemici… Con tutti i popoli vogliamo collaborare, per la costruzione e la difesa di un mondo di pace

Carlo Azeglio Ciampi

 
 
 

L'origine del simbolo della pace

Post n°48 pubblicato il 08 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

Il logo nasce dalla mente di un artista inglese, Gerald Holtom, durante la II Guerra Mondiale.

Obiettore di coscienza, al termine del conflitto, Gerald si avvicinò all CND (Campaign for Nuclear Disarmament), organizzazione pacifista del quale ben presto ne divenne attivista ed al quale presentò uno strano logo disegnato, qualche tempo prima, in nome della pace.

L'idea nacque dopo aver studiato l'opera di Goya sui popolani madrileni fucilati dalle truppe di Napoleone. In particolare la sua attenzione cadde su due personaggi: uno morto con le braccia abbassate ed un altro vivo con le braccia alzate.

Stilizzando tali posizioni ed ispirandosi alla gestualità che i marinai utilizzano per comunicare a distanza la lettera N (Nuclear) e la lettera D (Disarmament), tramite le bandierine, realizzò il "simbolo della PACE".

Una linea verticale e due linee inclinate verso il basso, inscritte in un cerchio, rappresentante il mondo, divenne immediatamente il disegno che i pacifisti inglesi riprodussero sui propri cartelloni di protesta agitati durante le marcie da Londra ad Aldermaston, luogo dove era allocata una base militare e fabbrica d’armi nucleari.

Correva l'anno 1958 quando furono realizzati i primi distintivi in ceramica con il "simbolo della PACE". Oggetti che furono distribuiti con un foglietto allegato, nel quale si spiegava che in caso d’olocausto atomico quello sarebbe stato uno dei pochi manufatti umani a restare integro.

Alle marcie tra Londra e Aldemastrom parteciparono molte persone tra cui un collaboratore di Martin Luther King, Bayard Rustin, il quale affascinato dall'idea esportò il simbolo negli States, eleggendolo come simbolo per i diritti civili. Poi verso la metà degli anni '60 riapparve in braccio ai giovani pacifisti che manifestavano contro il Vietnam, periodo che diede al "simbolo della PACE" un’ampia visibilità poiché stampato su magliette, dipinto sui volti, spille, cartelloni, manifesti ed il più delle volte affiancato allo slogan "Fate l'amore non fate la guerra". Nel corso degli anni apparve ancora ed ancora: teorie strampalate su supposte origini sataniche poiché, con molta fantasia, ritraeva una croce spezzata; sui muri di città in fiamme; sui diari dei ragazzi; gadgets vari e la cosa curiosa è che nessuno, né Holtom né la CND, ha mai registrato il marchio per cui nessun profitto.

 
 
 

musica per la pace

Post n°47 pubblicato il 08 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

titolo
Peace Is Just A Word

autore
Eurythmics


Stop the world
Turn out the sun
I’m so tired of it turning round

Stop the world
Call it a day
Leave it all behind
Leave it that way

Peace
Is just a word
Is just a word

Stop the world
Just let it bleed
Well we’ve taken more
Than everything we need

Stop the world
Just shut it down
[just shut it down shut it down]
There’s no point in it
Spinning round

Peace
Is just a word
Is just a word

Stop the world
Take it any where
It’s just that
Living here is more
Than I can bear

Stop the world
Just pack it in
Well we’ve reached the point
Where no one ever wins
No one ever wins!

Peace
Is just a word
It’s just a word

 
 
 

Tratto da amosnews

Post n°46 pubblicato il 07 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

Insomma la pace va conquistata non semplicemente richiesta!
Ma come si fa a conquistarla?
Credo che per rispondere a questa domanda non sia necessario un sillogismo aristotelico; una cosa si conquista quando la si vive fino in fondo, quando la si realizza concretamente ad onta del fatto che gli sforzi richiesti siano incommensurabili.
Dobbiamo essere veri costruttori di pace, per costruire la pace la cosa fondamentale è guardare gli "orticelli" di entrambi, non solo il proprio. Questo vale in qualsiasi ambito: dalla politica alla famiglia. Di certo, questo, è l'impegno più grande che viene richiesto all'uomo, ma è quello stesso a cui nessuno può rinunciare. Nella misura in cui saremo testimoni di pace avremo pace. Questa è una regola aurea: come l'egoismo e l'odio possono diffondersi a macchia d'olio, così anche la pace; e questo non è compito esclusivo dei potenti, è compito di tutti, indistintamente. Come?

La famiglia è la prima cellula di convivenza interpersonale, ma non solo... Infatti, da una famiglia nascono operai, studenti, educatori, professionisti, politici e capi di stato. Quando ogni famiglia della terra seminerà "ad infinitum" germi di pace, allora sì che la pace da semplice principio giuridico diverrà fondamento inalienabile della civiltà umana.
Cosa è la pace? Quella che ostentiamo e imploriamo in situazioni temibili, o invece quella che - costituendo un valore di coscienza individuale- dovremmo trasmettere ogni giorno, in qualsiasi ambiente a chi ci sta accanto?

 
 
 

aforismi sulla pace

Post n°45 pubblicato il 07 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

Saranno proprio queste persone, i civili, le prime vittime di questi assurdi bombardamenti. Dal fronte giungeranno nuovi feriti. Già accade sempre, domani un pò di più. Si dovrebbe venire in questi avamposti per rendersi conto dell'orrore della guerra, delle mutilazioni che produce tra la gente, delle stragi senza fine fra i civili. Vorrei che si riuscissero a salvare più vite umane possibili. Vorrei che il mondo dicesse no all'assurdità della guerra.

Gino Strada
(Emergency)

 
 
 

Odio e ancora odio, perchè non sembra mai ora di dire basta?

Post n°44 pubblicato il 06 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

Ieri è accaduto di nuovo e, purtroppo, continuerà ad accadere, perchè la gente non se ne rende conto? O forse finge di non rendersene conto o, peggio ancora, crede alle parole della televisione quando parla di guerra sicura, ma di sicuro in una gerra c'è soltanto che qualcuno soffrirà, che ci saranno vittime da piangere e che la violenza non sarà la soluzione.
Al bar questa mattina ho sentito parole che mi hanno fatto male, che mi hanno messo addosso una tristezza infinita, parole di odio, parole che gridavano alla vendetta, frasi del tipo: "Dovrebbero bruciare la moschea a Roma con tutti quei bastardi dentro"; "Quelli sono bestie, tirassero la bomba atomica e via!". Io mi chiedo come possa una persona anche solo farsi sfiorare da questi pensieri, come possa dire cose così orribili, come possa pensare che la giustizia sommaria sia vera giustizia, io spesso penso che il giusto forse non esiste proprio, mentre certe persone credono che la loro giustizia, fatta di violenza e sopraffazione sia quella assoluta, l'unica risposta che mi viene in mente è riassunta in una sola parola:"ignoranza". Già, perchè sembra che la gente abbia dimenticato che siamo stati noi occidentali ad invadere l'Irak alla ricerca di armi mai trovate e laboratori inesistenti, in nome di una prevenzione che ad oggi niente dimostra essere giustificata, probabilmente la realtà è che il motivo porti il nome di petrolio, denaro, potere. E intanto ci sono ragazzi che muoiono, ragazzi andati li per la patria, per la pace o per i soldi, non importa, quello che importa è che c'è stato qualcuno che, con una firma, senza mettere nulla di suo in gioco, ha deciso che l'Italia sarebbe entrata in guerra, questi morti pesano soprattutto sulla sua coscienza, ma probabilmente certe persone una coscienza non la hanno, altrimenti quella firma non ci sarebbe su quel foglio.

 
 
 

Iraq, attentato contro italiani un morto, quattro feriti

Post n°43 pubblicato il 06 Giugno 2006 da the_end_of_dream
Foto di the_end_of_dream

La bomba sarebbe rudimentale e non a carica cava

NASSIRIYA - Ancora sangue a Nassiriya. Un ordigno telecomandanto è stato fatto esplodere contro una pattuglia italiana della Brigata Sassari. E' morto il caporal maggiore Alessandro Pibiri, 25 anni di Cagliari, in servizio al 152esimo Reggimento fanteria. Ferito in modo grave un commilitone, il caporal maggiore Luca Daga, 28 anni anch'egli sardo, di Carbonia in provincia di Cagliari: è stato operato ma la prognosi è riservata. Altri tre militari italiani sono rimasti feriti, fortunatamente in maniera non grave: il caporal maggiore scelto Fulvio Concas nato a Donnosfanadiga (Cagliari), 30 anni; il tenente Manuel Pilia anch'egli cagliaritano, 26 anni e il caporal maggiore Yari Contu, nato a Cagliari, 29 anni sono ricoverati in un ospedale da campo ma le loro condizioni non destano preoccupazione.

L'esplosione si è verificata intorno alle 21.35 (le 19.35 in Italia). I militari italiani, a bordo di un mezzo VM90, stavano scortando un convoglio logistico britannico diretto a Tallil, proveniente dalla confinante provincia del Maysan. Ad esplodere al passaggio del convoglio è stato, secondo fonti investigative, un ordigno "rudimentale ma di tipo tradizionale, non a carica cava".

-da repubblica.it-

 
 
 

musica per la pace

Post n°42 pubblicato il 05 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

titolo
Done With Bonaparte

autore
Mark Knopfler

album
Golden Heart


We've paid in hell since Moscow burned
As cossacks tear us piece by piece
Our dead are strewn a hundred leagues
Though death would be a sweet release
And our grande armée is dressed in rags
A frozen starving beggar band
Like rats we steal each other's scraps
Fall to fighting hand to hand

Save my soul from evil, Lord
And heal this soldier's heart
I'll trust in thee to keep me, Lord
I'm done with Bonaparte

What dreams he made for us to dream
Spanish skies, Egyptian sands
The world was ours, we marched upon
Our little Corporal's command
And I lost an eye at Austerlitz
The sabre slash yet gives me pain
My one true love awaits me still
The flower of the Aquitaine

Save my soul from evil, Lord
And heal this soldier's heart
I'll trust in thee to keep me, Lord
I'm done with Bonaparte

I pray for her who prays for me
A safe return to my belle France
We prayed these wars would end all wars
In war we know is no romance
And I pray our child will never see
A little Corporal again
Point toward a foreign shore
Captivate the hearts of men

Save my soul from evil, Lord
And heal this soldier's heart
I'll trust in thee to keep me, Lord
I'm done with Bonaparte

 
 
 

Post n°41 pubblicato il 01 Giugno 2006 da bimbayoko
 


"La non violenza è la più grande forza a disposizione dell'umanità. E' più potente della più

potente arma di distruzione che l'ingegno dell'uomo abbia mai escogitato. Quella della

distruzione non è la legge degli umani"

Ghandi
 
 
 

Post n°40 pubblicato il 01 Giugno 2006 da bimbayoko
 
"Non
credere alla possibilità di una pace permanente vuol
dire non credere alla santità della natura umana.
I metodi
adottati finora sono falliti perché è mancato
un minimo di sincerità da parte di coloro che ci si sono
provati.
Ma essi non s'accorsero di questa mancanza.
La Pace
non si ottiene con un parziale adempimento delle condizioni,
così come una combinazione chimica è impossibile
senza l'osservanza completa delle condizioni necessarie per
ottenerla.
Se i capi riconosciuti dell'Umanità che controllano
gli strumenti di distruzione rinunciassero completamente al
loro uso, con piena conoscenza delle relative implicazioni,
si potrebbe ottenere la pace permanente. Questo è evidentemente
impossibile, se le grandi potenze della terra non rinunciano
al loro programma imperialistico.
E questo sembra a sua volta
impossibile, se le grandi nazioni non cessano di credere nella
competizione che uccide l'anima e di desiderare la moltiplicazione
dei bisogni e, quindi, l'accrescimento dei beni materiali.
"
Ghandi
 
 
 

Pace impossibile?

Post n°39 pubblicato il 01 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

Ieri parlando con un mio ex collega mi ha detto che per lui la pace è uno stato mentale di accettazione e di uguaglianza, ed è per questo che la pace non ci sarà mai! Secondo lui non ci sarà mai perchè alla fine la pace diventerebbe uno stato passivo di mantenimento, mentre l'uomo è attivo, gli interessi, il controllo dei potenti, secondo lui sono solo una scusa per contiinuare ad essere così come siamo, perchè se noi avessimo voluto non ci sarebbero stati ne interessi ne capi di stato in grado di fermarci. C'è del vero nelle sue parole, proprio per questo spero che un giorno la pace nasca nelle persone, perchè in quel momento nessuno potrebbe più fermarla!

 
 
 

musica per la pace

Post n°38 pubblicato il 01 Giugno 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

testo e musica
Jimmy Page

titolo
Hiroshima Nagasaki Russian Roulette

They dropped the bomb in '45 to end the world
No one had ever seen such a terrible sight before
The world looked on with eyes wide to see where it might lead
The politics of power pass around the seed
It was a time to remember, we never can forget
They were playin' Hiroshima Nagasaki Russian roulette

They arose like the saviors of the modern human race
With radiation halos that hung about their face
With the key to the sure cure and the treatment of our ills
A hot shot of cobalt and a pocket full of pills
Speaking always of the enemy who lurked across the sea
While they crept in among us like a carrier disease

Deep down inside the bunkers of the concrete and the lead
Einstein's disciples work steadily ahead
Making heavy metal power plants to fire the city lights
All you can hear in the underground is the humming through the night
The walls of tight security circle all around
Where they spill out their poison and they bury it in the ground

Hole up in the harbours hidden secretly away
Warheads and submarines wait to make their play
The military masterminds improve on their designs
The soldiers get doped up and stumble through the lines
The spills into the river get carried out by the tide
They call this security but we're not satisfied

Our statesmen and leaders with their politicians pay
Quick to heed the hand that feeds, they're careful what they say
They call out experts to assure us, to wave their magic wands
This is the power of the future and the future marches on
And they call in all theirs favours, all their political gains
While the spills fill the rivers and settle in the plains

They've caused the death of millions, that's their stock and trade
They will be afflicted by the fallout that they've made
They've sealed their own inevitable doom and it must surely come
Not even the moons of Jupiter will be far enough way to run
When the earth that they've assaulted begins to turn around
And the unavoidable gravity sucks them to the ground

I know the minds behind them, they are fiddled full of holes
Not to be trusted with their hands at the controls
Their eyesight it is twisted by the glory of their careers
The heaped praise of flattery is music to their ears
To listen to them talk about how it hasn't happened yet
Is like playin' Hiroshima Nagasaki Russian roulette.

 
 
 

Come avere la pace?

Post n°37 pubblicato il 31 Maggio 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

La pace come si può ottenere? Non con le armi, non con l'indifferenza, la pace si può ottenere con i piccoli gesti, non è utopia, è difficile perchè ci sarebbe bisogno che tutte le persone compino questi piccoli gesti. La pace non è la firma di due capi di stato su di un pezzo di carta, la pace è uno stato mentale di rispetto, tolleranza e comprensione verso gli altri. Non parlo di amore, lo faccio volutamente, non perchè l'amore non sia pace, anzi, ma perchè amare è difficile e secondo me basterebbe di meno per la pace, basterebbe un piccolo sforzo di tutti, perchè se fino ad ora la pace è stata fatta dai grandi uomini sarebbe ora che decidessimo tutti di darci da fare.

 
 
 

aforismi sulla pace

Post n°36 pubblicato il 31 Maggio 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

Questo paese è giunto al punto di credere all'estremo ossimoro di una guerra "sicura". Gli Stati Uniti sono diventati esperti nell'arte di risanare e deumanizzare gli atti di guerra che commettono altrove. Non solo gli Stati Uniti ritenevano di trovarsi in tempo di pace, ma si pensavano una nazione a prova di guerra. Come dopo un'amnesia, si sono svegliati nel bel mezzo di una guerra, solo per scoprire che era in corso da anni.

Naomi Klein

 
 
 

 Kabul, tamponamento scatena rivoltasoldati Usa sparano sulla folla: è strage

Post n°35 pubblicato il 30 Maggio 2006 da the_end_of_dream
 
Foto di the_end_of_dream

L'incidente tra un'auto e un mezzo militare ha acceso la rabbia
I marines hanno aperto il fuoco sui civili. Forse decine di morti

Il titolo, tratto da un giornale, lascia ben poco da dire, il resto è solo violenza chiamata da altra violenza, attacchi, rivolte, spari, morte ed ancora morte. La guerra è odio, rabbia, nervosismo, il controllo militare di forza, con le armi, non è pace, è rabbia repressa, rabbia che una scintilla può far esplodere, come in questo caso. E parte la macchina dell'insabbiamento, delle notizie addolcite, delle mezze verità, infatti ad oggi è ancora impossibile sapere quanti morti ci siano stati sul fronte iracheno, stime parlano di oltre centomila, al jazeera parla di oltre trecentomila, mentre il governo americano di trentamila, certo è solo il dato americano: 2.200 morti e 15.000 feriti a fine 2005, un centesimo di questi per me sarebbe già troppo, ma chi ha interessi nella guerra parla di perdite minime, chissà se i 4400 genitori e le decine di migliaia di parenti ed amici delle vittime sono della stessa idea?

 
 
 
 
 

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Un blog di: the_end_of_dream
Data di creazione: 16/05/2006
 

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