Qual è il nome del Signore Gesù ritornato negli ultimi giorni
Durante gli ultimi due incontri d’associazione, numerosi fratelli e sorelle del Signore hanno affermato di non essere conoscenza degli importanti significati dei nomi del Signore, ancor meno dei contesti delle scelte di Dio dei Suoi nomi e della Sua volontà, nonostante credano nel Signore da anni. Inoltre, non hanno mai considerato il fatto che ogni nome di Dio rappresenti una parte della Sua indole e rappresenti la Sua opera in una età. Ringraziamo il Signore! Gloria al Padre nei cieli! Tuttavia, i fratelli e le sorelle del Signore sono più preoccupati riguardo alla possibilità che il Signore Gesù ritornato possa essere chiamato con un altro nome negli ultimi giorni. Questo perché crediamo nel Signore da anni e aspettiamo che il Signore Gesù ci accompagni nella splendida destinazione che ci ha preparato come Egli aveva promesso.
Ora, facciamo la comunicazione sulla verità di questo punto. Come tutti sappiamo, Dio fa diverse opere e esprime diversa indole, perciò è chiamato con nomi diversi in epoche diverse. Questo perché la regola dell’opera di Dio è non ripetere mai ciò che ha già completato. Se avesse compiuto la stessa opera e fosse stato chiamato con lo stesso nome in diverse epoche, la Sua opera sarebbe perso significato. Per esempio, nell’Età della Legge, Dio fece l’opera di promulgazione di leggi e comandamenti conducendo gli Israeliti alla vita. In quel tempo gli Israeliti, i quali rispettavano le leggi e i comandamenti, ricevettero la benedizione di Dio. Ma se avessero fallito nel mantenere le leggi e i comandamenti, sarebbero stati maledetti da Dio. In quella fase dell’opera, l’indole che Dio espresse furono maestà e ira, bruciore e maledizione. Ad esempio, i sacerdoti che non avessero servito Jahvè come Egli aveva richiesto, sarebbero stati bruciati dal fuoco celeste; la gente comune che non avesse rispettato i Dieci Comandamenti, sarebbe stata lapidata a morte. Dio chiamò Se Stesso “Jahvè”, in accordo con le Sue opere e la Sua indole messe a punto in quell’età. Ma alla fine dell’Età della Legge, l’uomo era incapace di rispettare i comandamenti e di conseguenza commettevano peccati continuamente. Alla fine, offrirono a Dio persino bestiame pecore e colombe zoppe o cieche. Dio non accettò i loro sacrifici ed essi non riuscirono più a guadagnare la Sua pietà. A causa di questo comportamento, furono maledetti da Dio e di conseguenza incapaci di sopravvivere. Pertanto, conformemente ai bisogni dell’umanità, Dio si incarnò per compiere l’opera di redenzione da Sé con il nome del Signore Gesù, crocefisso e offerto per i peccati dell’uomo. Fintanto che l’uomo avesse pregato il Signore Gesù, confessato i suoi peccati e si fosse pentito davanti a Lui, sarebbe stato perdonato dei suoi peccati e non avrebbe avuto bisogno di offrire bestiame, pecore o colombe a Dio. Ovviamente, l’indole di Dio espresse nell’Età della Grazia furono amore e pietà. Non importa quale peccato l’uomo avesse commesso, egli poteva ricevere la pietà del Signore finché avesse confessato i suoi peccati e si pentiva davanti a Lui. Prendiamo come esempio la donna licenziosa. Ella fu catturata e portata davanti al Signore Gesù, ma Egli non la condannò limitandosi a ordinarle di non commettere peccati da quel momento in poi. Per questo motivo, il nome di Dio nell’Età della Grazia non fu più Jahvè, ma Signore Gesù Salvatore il quale era pieno d’amore e pietà. Dunque, se vogliamo sapere se Dio avrà un altro nome negli ultimi giorni, dobbiamo innanzitutto conoscere quali opere Dio compirà negli ultimi giorni. Adesso esaminiamo vari versi della Bibbia, “Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante l’evangelo eterno per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, e ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo; e diceva con gran voce: Temete Iddio e dategli gloria poiché l’ora del suo giudizio è venuta; e adorate Colui che ha fatto il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque” (Apocalisse 14:6-7). “perché ha fissato un giorno, nei quale giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo dell’uomo ch’Egli ha stabilito; del che ha fatto fede a tutti, avendolo risuscitato dai morti” (Atti 17:31). “E se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno” (Giovanni 12:47-48).
Da questi versi, capiamo che Dio giudicherà tutte le nazioni e tutte le persone negli ultimi giorni. Ma perché giudicherà tutte le nazioni e tutte le persone? Mentre riflettevo su ciò, ho pensato alle attuali condizioni della chiesa. Molti credenti perdono la condizione precedente di fede e amore e sono incapaci di dedicarsi profondamente a Dio. Un buon numero di credenti chiacchiera e dorme agli incontri. Non riescono più a seguire la via del Signore e i Suoi insegnamenti. Molte azioni illegali continuano ad emergere in chiesa, come la lotta per la fama e la fortuna, la gelosia e conflittualità crescenti, il furto di offerte, così via. Vengono seguite le tendenze mondane, desiderati i piaceri carnali del peccato, e si vive in un ciclo continuo di peccato e pentimento. Per esempio, una mia amica cristiana mi ha chiamata l’altro giorno e mi ha detto, “Non riesco a smettere di commettere peccati in casa, o litigo con mio marito o mi arrabbio con i miei figli. In chiesa, mostro spesso gelosia e disprezzo verso gli altri per via di sciocchezze. La Bibbia dice, ‘Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore’ (Ebrei 12:14). Come può una persona come me vedere il volto del Signore? Ciò non vuol dire che ho sprecato tempo per tutti questi anni?”. Dopo essersi confessata, ho capito che anche io vivevo nel peccato e che, proprio come lei, non avrei potuto sconfiggerlo. Non potevo fare altro che consolarla con poche semplici parole. Ma quando ho pensato alla Scrittura, “Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati” (Ebrei 10:26), non sapevo cosa dire in quel momento. Se le avessi detto che continuare a confessare i peccati ci avrebbe permesso il perdono del Signore, allora ovviamente avrei seguito le dottrine e le parole. Ma esistono altre scelte eccetto che confessare i peccati?
Leggendo le due scritture e riflettendo circa le condizioni della chiesa e dei credenti, credo che il Signore ci giudicherà quando ritornerà negli ultimi giorni. Forse l’uomo verrà purificato attraverso l’opera di giudizio di Dio. Se così non fosse, Dio non ci permetterà che siamo pieni di corruzione per entrare nel Suo Regno. E secondo la Bibbia il Signore Gesù ritornerà per separare le zizzanie dal grano, le capre dalle pecore e i servitori malvagi dai servitori buoni, vale a dire, Egli farà l’opera di mietitura e crivellatura, ricompenserà i buoni e punirà i cattivi e classificherà l’uomo in base alla specie. Dal momento che Egli compirà l’opera di giudizio, giudicherà e purificherà l’uomo attraverso la Sua giusta indole, così che l’uomo sarà classificato in base alla specie. Dunque, Dio avrà un nuovo nome quando compirà questa nuova opera? Ricordo che l’Apocalisse registra, “Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; e scriverò su lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo d’appresso all’Iddio mio, ed il mio nuovo nome”(Apocalisse 3:12). “E cantavano il cantico di Mosè, servitore di Dio, e il cantico dell’Agnello, dicendo: Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore Iddio onnipotente; giuste e veraci sono le tue vie, o Re delle nazioni” (Apocalisse 15:3). “Poi udii come la voce di una gran moltitudine e come il suono di molte acque e come il rumore di forti tuoni, che diceva: Alleluia! poiché il Signore Iddio nostro, l’Onnipotente, ha preso a regnare” (Apocalisse 19:6). Secondo questi versi, quando Dio verrà a compiere le Sue opere, porterà un nuovo nome e sarà chiamato “l’Onnipotente” per regnare come Re. Perciò, è altamente probabile che Dio verrà a compiere le Sue opere sotto il nome di “l’Onnipotente”, ossia Dio Onnipotente, quando ritornerà a prenderci negli ultimi giorni.
Studiando la Bibbia in questi giorni, ho capito che non importa quale nome Dio porti in ogni età, ciascun nome è portato in base al tipo di lavoro che è necessario svolgere. Non è acquisito a piacimento, ma in base alla rilevanza dell’epoca. A prescindere dai Suoi cambiamenti di nome, le opere di salvataggio dell’umanità sono sempre fatte da un solo Dio, il criterio della Sua opera è usare il nome per cambiare l’epoca. Quando ricevo l’illuminazione dello Spirito Santo, ho molta fiducia nel poter accogliere il ritorno del Signore Gesù.Fratelli e sorelle nel Signore, il tema del mistero dei nomi di Dio si conclude qui. Se avete punti di vista diversi, vi preghiamo di contattarci. Possiamo rivolgerci ancora al Signore insieme per venire a conoscenza di altre verità che prima avevamo ignorato. Lode e gloria al nostro Padre nei cieli! Amen!
Fonte: Vangelo della vita eterna