Alla fine ho compreso quale approccio avere nei confronti delle profezie bibliche
Durante gli ultimi due incontri d’associazione, numerosi fratelli e sorelle del Signore hanno affermato di non essere conoscenza degli importanti significati dei nomi del Signore, ancor meno dei contesti delle scelte di Dio dei Suoi nomi e della Sua volontà, nonostante credano nel Signore da anni. Inoltre, non hanno mai considerato il fatto che ogni nome di Dio rappresenti una parte della Sua indole e rappresenti la Sua opera in una età. Ringraziamo il Signore! Gloria al Padre nei cieli! Tuttavia, i fratelli e le sorelle del Signore sono più preoccupati riguardo alla possibilità che il Signore Gesù ritornato possa essere chiamato con un altro nome negli ultimi giorni. Questo perché crediamo nel Signore da anni e aspettiamo che il Signore Gesù ci accompagni nella splendida destinazione che ci ha preparato come Egli aveva promesso.
Fratelli e sorelle, tutti noi sappiamo che pregare Dio è il modo più diretto per i cristiani di comunicare con Lui. Ecco perché, a parte le orazioni mattutine e serali, preghiamo in molti altri momenti, ad esempio quando leggiamo la Bibbia, quando ci riuniamo, osservando il sabato, o quando siamo di fronte alle difficoltà. Ma le nostre preghiere sono in linea con il volere del Signore e Lui ci presterà ascolto? È importante che ogni fratello e sorella comprenda tale questione; altrimenti, non importa quante volte e per quanto preghiamo, tali orazioni non otterranno l’approvazione di Dio. In realtà il Signore Gesù ci ha dato queste risposte molto tempo fa. Cerchiamo di trovare insieme questo aspetto della verità!
Parole di Dio attinenti:
Che cosa significa pregare veramente? Vuol dire pronunciare le parole col cuore rivolto a Dio e comunicare con Dio avendo colto la Sua volontà e sulla base delle Sue parole; significa sentirti particolarmente vicini a Dio, avvertire la Sua presenza dinanzi a te e che hai qualcosa da dirGli; e vuol dire avere un cuore particolarmente raggiante e percepire che Dio è particolarmente amabile. Ti sentirai particolarmente ispirato, e udite le tue parole, i tuoi fratelli e le tue sorelle si sentiranno gratificati, avvertiranno che le parole che pronunci sono le parole dei loro cuori, le parole che vorrebbero pronunciare, e che quanto è detto da te rappresenta ciò che vorrebbero dire loro stessi. Questo è ciò che significa pregare veramente. Una volta pregato per davvero, sentirai pace nel tuo cuore e gratificazione; la forza di amare Dio sorgerà in te e sentirai che nulla in tutta la tua vita ha più valore o importanza che amare Dio – e ciò dimostrerà l’efficacia delle tue preghiere.
da “Riguardo alla pratica della preghiera” in La Parola appare nella carne
Leggendo questo versetto delle Scritture “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Romani 10:9), molti fratelli e sorelle pensano: il Signore Gesù è stato crocifisso come offerta per il peccato allo scopo di redimerci, quindi siamo già stati salvati perché crediamo in Lui e non c’è bisogno di ricevere altra salvezza. Ciò significa che saremo rapiti nel Regno dei Cieli non appena il Signore tornerà. È corretto pensarla così? Siano stati veramente salvati quando abbiamo accettato la redenzione del Signore Gesù? E che cosa significa essere veramente salvati? Se non sappiamo rispondere a questa domanda, è molto probabile che perderemo l’opportunità di essere salvati da Dio.
Nel 1989, io e mia moglie abbiamo iniziato a credere nel Signore Gesù. A quel tempo avevo circa trent’anni e mi ero dato da fare e sacrificato volontariamente per il Signore. Il nostro pastore e gli anziani pensavano che fossi un giovane promettente, quindi mi apprezzavano molto. In poco tempo, sono diventato un buon predicatore e ho spesso predicato il Vangelo con il pastore di qua e di là, contattando molti capi delle Chiese.
Nel 1990, cominciai ad aver fede nel Signore Gesù nella Corrente del Recupero (una Chiesa). All’inizio di questo mio percorso di fede nel Signore, ero piena di fiducia e non perdevo mai un incontro. Grazie alla mia ricerca appassionata, il leader mi promosse al ruolo di collaboratrice della Chiesa. In una riunione di assistenti, egli dichiarò: “In questo momento sembra esserci una confessione religiosa chiamata Lampo da Levante. Essa afferma che il Signore è tornato. Come collaboratori della Chiesa, dobbiamo adempiere al nostro dovere, sorvegliare i nostri agnelli e impedire ai seguaci del Lampo da Levante di sottrarceli”. Tenni presente ciò che il capo aveva detto e adottai una risoluzione interiore: “Devo prendermi cura degli agnelli ed essere persona leale al Signore”.