ab love principium

Alle volte l’assenza di un manoscritto o l’interpretazione calligrafica possono fare un danno che poi ci tramandiamo nel tempo, come nel caso della frase di Virgilio che ho riportato nel titolo del post. Quella frase mi porta a quattro considerazioni.
La prima: Virgilio parlava almeno due lingue, latino ed inglese. La seconda: abbiamo sempre interpretato, erroneamente, quel Love in Iove e quindi essa, molto più banalmente e credibilmente significa “dall’amore il principio”. La terza considerazione, è che gli dei non c’entrano una beneamata mazza ma, molto più prosaicamente, siamo sempre noi che li tiriamo in ballo prendendoli per il collo ed infilandoli, come il prezzemolo, in ogni risvolto della nostra vita come se loro stessero là come qualunque blogger solo per contare i like ed i dislike che gli mettiamo. Quarta ed ultima considerazione, se dovessi giocarmi anche un solo cent sul fatto che in principio fu amore, non me lo giocherei perché, a mio avviso, in principio fu solo sesso poi, nella nostra demenziale ricerca dell’infelicità, ci siamo voluti complicare la vita e ci siamo inventati l’amore. Da qui al fidanzamento, al matrimonio ed alla suocera, il passo è stato breve.
ab love principiumultima modifica: 2020-05-14T12:16:02+02:00da arienpassant

13 pensieri riguardo “ab love principium”

  1. 🙂 lo sapevo che quel Iove avrebbe dato adito a fraintendimenti…però che male c’è nel tirare in ballo l’Olimpo, Virgilio e magari pure i trovatori (leggi bene altrimenti ti parte un un altro post) per parlare d’amore? È poetico e non inficia il resto che pragmaticamente resta al suo posto…e inoltre lo sanno tutti, anche se lo negano, che il matrimonio è la fregatura delle fregature.

  2. “(leggi bene altrimenti ti parte un un altro post)” 🙂 🙂 🙂

    Non c’è nulla di male e poi quel paganesimo così “umano” è l’unica religione alla quale mi convertirei ed è anche l’unica religione alla quale darei ben volentieri il mio 8xmille.

  3. Tout court, sono così uno più bello dell’altro che, se partecipassero ad un concorso di bellezza, vincerebbero ex-aequo. Se fossi io il giudice, of course.

  4. azz, rileggendomi mi accorgo che ho fatto un potpourri in 4 lingue! E dire che ha squola mi sottovalutavano! Docenti poco decenti, tzè!

  5. Non Le credo. Quelle tre lingue, quattro con l’italiano, Lei le padroneggia correntemente (per non dire del suo rotacismo, un dono naturale).

    Esercizi:

    1) Trentatre trentini entrarono a Trento tutti e trentatrè trotterellando.
    2) Una rara rana nera nella rena errò una sera, una rara rana azzurra sulla rena errò tremando.
    3) Per Robespierre, instauratore del terrore era un terribile errore irrorare col verderame un raro ramarro marrone.
    4) Un empio imperator di un ampio impero scoppiar fece una guerra per un pero; credeva conquistare il mondo intero l’imperator, ma perse l’ampio impero.
    5) Sopra quattro rossi sassi quattro grossi gatti rossi.

  6. Che oziosa crudeltà proporre un esercizio del genere! Tra l’altro, qualora riuscissi a padroneggiarlo egregiamente, per contrappasso perderei uno dei miei punti forti…

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