La fatica non può essere misurata. La fatica non può essere testata. La stanchezza non fa male. Ma possiamo sicuramente riconoscerlo quando si è già depositato dentro di noi. La naturopata Marina Lenon offre diverse soluzioni su come rimuovere la fatica dal corpo e riempire la riserva di “dantian” con nuova energia.

Viviamo in un’epoca di superdonne e multitasking. Dai da mangiare a uno, metti a dormire l’altro, consegna un rapporto e disegna un’immagine, salta con un paracadute e continua l’elenco, che non entra più nel diario. Noi, superdonne, abbiamo iniziato a stancarci velocemente e per molto tempo. E sembra che tutti abbiano già controllato: non c’è anemia, tutto è in ordine con gli ormoni, anche lo zucchero è normale. E voglio sdraiarmi, e in modo che nessuno tocchi.

Qual è il motivo?

Il motivo è che il nostro livello di energia è al segno rosso. Ci grida: “Fermati, fermati, fai rifornimento, altrimenti non ci arrivi!” Sì, abbiamo bisogno di essere alimentati con energia, come un’auto con carburante. Dal punto di vista della medicina cinese, alla nascita ci viene data una certa quantità di energia per la vita. Questo “serbatoio” si trova nella regione dei reni ed è insostituibile. Ma ci sono anche buone notizie! Abbiamo un secondo serbatoio, che si trova nella parte inferiore dell’addome (due dita sotto l’ombelico). Questo serbatoio, “Dantian”, riforniamo periodicamente con l’aiuto di acqua, sostanze nutritive, sonno, contatto con la terra, acqua, aria. Se non abbiamo avuto il tempo di ricostituire qualitativamente il “Dantian” nel tempo, il corpo prenderà il proprio da una riserva insostituibile per continuare a funzionare normalmente. E lì questo stock sta diventando sempre più piccolo e ci sentiamo sempre peggio.

Cosa fare? In tempo per ricostituire il “dantian” con l’aiuto di mezzi e tecniche naturali. Ce ne sono moltissimi e di seguito ti presenterò solo quelli più amati e collaudati. Una sferzata di energia è garantita!

Camminare a piedi nudi nell’acqua fredda.

Se non fai già docce di contrasto al mattino, puoi iniziare a utilizzare questa tecnica tibetana. Si chiama 108 passi lungo la corrente. Perché 108? Per i monaci tibetani, questo numero simboleggia 108 passioni che devono essere superate per raggiungere la perfezione spirituale. Se non sei un monaco tibetano e non hai un ruscello sotto la finestra, sentiti libero di versare acqua fredda nella vasca fino alle caviglie, metti un tappetino da massaggio sul fondo e fai 108 passi. Puoi fare di più, puoi camminare 3 minuti. Dopo la procedura, massaggia i piedi e indossa i calzini. È importante mantenere i piedi caldi dopo la procedura.

Se non teniamo conto del significato sacro del numero 108, allora cosa succede al nostro corpo? Gli esperti di medicina cinese ritengono che la causa di tutte le malattie sia una cattiva circolazione sanguigna. E l’acqua fredda migliora la circolazione sanguigna, la condizione dei vasi sanguigni e dei capillari. Inoltre, massaggerai tutti i punti riflessi sui piedi. I punti riflessi sui piedi sono le zone di proiezione degli organi interni. Agendo su di loro, puoi sbarazzarti di molte patologie degli organi interni. E ti aspetta un bel bonus: la tua immunità aumenterà e raffreddori e virus ti aggireranno.

Automassaggio con oli essenziali.

Dopo aver percorso 108 passi a piedi nudi, puoi concederti un mini massaggio con oli essenziali e olio base. I miei oli preferiti sono rosmarino, pino e limone. Il rosmarino è particolarmente indicato per i pazienti ipotesi, aumenta la pressione sanguigna.

Massaggia la zona dei reni (sì, sì, quella è la riserva più insostituibile) con due o tre gocce di olio essenziale (non dimenticare l’olio vegetale come base ).

Una variante di automassaggio più avanzata. Massaggiamo 4 zone: la parte posteriore della testa (la zona della settima vertebra cervicale), la zona del plesso solare, la zona dei reni e un punto al centro del piede. Per ogni zona 2-4 gocce di olio essenziale + olio vegetale base come base. Il numero totale di gocce per tutte le zone non deve superare i 20. Gli oli possono essere variati, col tempo avrai il tuo olio preferito.

Se sei al lavoro e non vuoi mostrare ai tuoi colleghi i tuoi piedi e varie altre parti del corpo, allora basta applicare una goccia di menta sulle tempie o sul parte posteriore della testa. Importante! Applichiamo oli essenziali non in forma pura, ma diluiti, ovvero li aggiungiamo all’olio vegetale di base per il massaggio.

Cosa fare se la stanchezza si trascina?

Se ritieni che la stanchezza si sia trascinata e si stia lentamente trasformando in cronica, significa che il tuo serbatoio è completamente a zero e stai spendendo più energia di quella che ottieni .

La medicina cinese offre un’intera valigia di tesori erboristici per questa occasione. Ho testato quelli che si trovano facilmente sul mercato russo e che hanno fatto effetto. Tra i leader – Rhodiola! Anche nei tempi antichi, i guerrieri asiatici usavano questa erba per aumentare la resistenza e migliorare la forma fisica. Sospetto che il ritmo di una donna moderna non sia in alcun modo inferiore in intensità al ritmo di un guerriero cinese medievale.

Poi nella mia lista di erbe per la fatica ci sono l’erba medica, il ginseng e l’eleuterococco. Queste sono erbe adattogene, cioè erbe che aiutano a combattere la stanchezza causata dallo stress. E questo riguarda solo noi!

Inoltre, se ritieni che la stanchezza sia causata dall’esaurimento del sistema nervoso, è bene bere un complesso di vitamine del gruppo B, oltre ad aggiungere spirulina o clorella alla dieta. Si tratta di microalghe, fonti di proteine e beta-carotene. Purifica perfettamente il corpo dalle tossine e aiuta a ridurre il colesterolo. Inoltre, sono raccomandati per le donne inclini all’anemia, in quanto sono fonti naturali di ferro.

E non dimenticare che non solo i nutrienti “riempiranno” il tuo serbatoio, ma anche il sonno di qualità, l’acqua, il riposo, il movimento e i tuoi pensieri. Trova il tuo equilibrio e vivilo!

 

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