I commenti sul Centro Narconon a Lecce, provenienti da chi ha potuto sperimentare in prima persona l’efficacia del Programma Narconon, rappresentano una prova tangibile che dal tunnel della tossicodipendenza si può uscire.
Tra i migliaia di commenti sul Centro Narconon a Lecce, oggi vogliamo condividere il racconto di Emanuele che, terminato il suo programma di disintossicazione da cocaina, spiega come sia cambiato in meglio il suo modo di vivere.
“Ho fatto uso di cocaina per tanti anni, durante i quali non ho fatto altro che accumulare insuccessi e fallimenti causando tanta sofferenza alla mia famiglia.
Pensavo di riuscire a gestire l’utilizzo della droga e ciò mi incitava a continuare ad usarla perchè credevo di poter smettere da solo in qualsiasi momento.
Ogni volta che tentavo di smettere di usare cocaina immancabilmente ricadevo dopo poco tempo, allora ho capito che dovevo necessariamente farmi aiutare.
Quando sono arrivato al Centro Narconon a Lecce ho iniziato a risolvere i miei problemi ed ho riconquistato tutto quello che avevo perso a causa della droga.
Finalmente ho riorganizzato la mia vita, riesco ad accettare gli eventi che mi accadono e mi impegno per migliorare in ogni cosa che faccio.
Adesso sono felice e soddisfatto della mia nuova vita e finalmente riesco a godermi ciò che di bello c’è nel mondo.
Grazie agli operatori del Centro Narconon a Lecce perchè adesso ho una vita del tutto migliore.”
Emanuele E.
Da queste parole si capisce che smettere di usare cocaina è possibile, a patto che ci si affidi a chi dispone dell’esperienza necessaria per gestire una condizione di questo tipo.
Se vuoi leggere altre storie di ex-cocainomani, visita la pagina Commenti sul Centro Narconon a Lecce
Per ulteriori informazioni visita il Centro Narconon Lecce oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 – Attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7
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“Ho trascorso molti anni ad abusare di alcool durante i quali ho mandato in frantumi il rapporto con la mia famiglia, il lavoro andava male e tutti gli amici che avevo da una vita mi evitavano.